Arisa a Sanremo con il brano “Potevi fare di più”

rubrica a cura di Fabrizio Capra
foto Bogdan Plakov
“Potevi fare di più” è la canzone che Arisa presenterà sul palco del teatro Ariston al 71° Festival di Sanremo e che sarà contenuta nel suo prossimo album di inediti.

ARISA è in gara al 71° Festival di Sanremo con il brano “Potevi fare di più” (Pipshow Srl, licenza esclusiva di Believe Digital Srl), contenuto nel suo prossimo album di inediti.
Potevi fare di più”, scritto da Gigi D’Alessio, parla di un momento di liberazione da una relazione tossica. Racconta la storia di una donna che cerca la forza di dire basta ad un amore che si è spento e ai continui tentativi di tenerlo in piedi.
«Questo sarà un festival speciale, perché al di là di come andranno le cose, sarà il segno della ripartenza. – racconta Arisa – Non vedo l’ora di tornare a cantare e di farlo proprio sul palco dell’Ariston, un palco per me molto importante. Di condividere la sensibilità di un brano come “Potevi fare di più”».

Questa sarà la settima partecipazione al Festival di Sanremo per l’artista che si è già aggiudicata due vittorie: la prima nel 2009, nella categoria Nuove Proposte, con il brano “Sincerità”, e la seconda nel 2014 nella categoria Campioni con “Controvento”. Nel 2015, inoltre, Arisa è stata co-conduttrice della 65ª edizione del Festival.
Nel corso della sua carriera Arisa si è contraddistinta per il suo raffinato timbro vocale e per la sua versatilità: oltre alla carriera nella musica ha anche lavorato nel mondo cinematografico, come attrice e doppiatrice, e in ambito televisivo, come giudice di importanti talent show (X Factor e Amici) e come presenza fissa in programmi televisivi (Victor Victoria – Niente è come sembra).

Ha all’attivo sei album in studio, un Ep e due raccolte, vanta quattro certificazioni Platino (con “Malamorenò”, “La notte”, “Meraviglioso amore mio”, “Controvento”) e due certificazioni oro (con “L’amore è un’altra cosa” e “Guardando il cielo”).
Si è aggiudicata vari riconoscimenti, tra i quali il Premio Assomusica Casa Sanremo e il Premio della Critica “Mia Martini” al Festival di Sanremo 2009, un Venice Music Awards nel 2009, il Premio Lunezia e il Premio Sala Stampa al Festival di Sanremo 2012, due Wind Music Awards, un Premio TV – Premio regia televisiva, oltre ad una candidatura al Premio Amnesty Italia (nel 2016 per il valore letterario del brano “Gaia”) e due al Nastro d’argento nella categoria migliore canzone originale (nel 2017 per “Ho perso il mio amore” e nel 2018 per “Ho cambiato i piani”).

“La soluzione”: Mario Frangoulis in duetto con Gigi D’Alessio

rubrica a cura di Fabrizio Capra
È disponibile da oggi, 5 febbraio, in radio e su tutte le piattaforme digitali la versione remix de “La soluzione” [Dreamers Inc. and ThroDef remix] dove Mario Frangoulis duetta con Gigi D’Alessio.

Arriva in radio e in digitale da venerdì 5 febbraio “LA SOLUZIONE – DREAMERS INC. AND THRODEF REMIX”, la versione remix del singolo di MARIO FRANGOULIS in duetto con GIGI D’ALESSIO (Maqueta Records/Artist First) che vanta la collaborazione di Marios Chaviaras e Theodore Forozis.
Il tenore classico internazionale che arriva dalla Grecia Mario Frangoulis si unisce alla superstar italiana Gigi D’Alessio per questa collaborazione unica nel suo genere: “La soluzione” è un vero e proprio inno alla speranza.

foto Roula Revi

Dopo l’uscita del brano lo scorso dicembre, ora arriva una versione inedita con i due producer greci conosciuti come Dreamers Inc e ThroDef.
Marios Chaviaras e Theodore Forozis sono due producer greci meglio noti come Dreamers Inc e ThroDef. Entrambi hanno all’attivo release in tutto il mondo con le principali etichette discografiche di musica elettronica (EMI, FM records, Cafe de Anatolia, Planetworks, Moonster, Feelgood Music).

foto Fabrizio Cestari

Hanno pubblicato più di trenta singoli negli ultimi anni e diversi album che hanno garantito loro una solida reputazione nella world music elettronica, nella organic house e nella deep house.
Questo progetto nasce dall’idea dell’artista greca internazionale Marian Georgiou che ha riunito i due artisti per trasmettere al mondo il messaggio di positività che dà questo brano, scritto insieme al compositore greco Spiros Metaxas.
Il testo in italiano invece è stato scritto da Francesco Boccia, già noto per il successo internazionale “Grande amore”, vincitore del Festival di Sanremo 2015 con Il Volo.

Arisa: “Potevi fare di più” il brano in gara al Festival di Sanremo

rubrica a cura di Fabrizio Capra
foto di Sara Purisiol
Arisa con “Potevi fare di più”, il brano scritto per lei da Gigi D’Alessio, sarà in gara al 71° Festival di Sanremo. La canzone sarà contenuta nel suo prossimo album di inediti.

ARISA è in gara al 71° Festival di Sanremo con il brano “Potevi fare di più” (Pipshow Srl, licenza esclusiva di Believe Digital Srl),  scritto per lei da Gigi D’Alessio e contenuto nel suo prossimo album di inediti.
Questa sarà la settima partecipazione al Festival di Sanremo per l’artista che si è già aggiudicata due vittorie: la prima nel 2009, nella categoria Nuove Proposte, con il brano “Sincerità”, e la seconda nel 2014 nella categoria Campioni con “Controvento”. Nel 2015, inoltre, Arisa è stata co-conduttrice della 65ª edizione del Festival.

Nel corso della sua carriera Arisa si è contraddistinta per il suo raffinato timbro vocale e per la sua versatilità: oltre alla carriera nella musica ha anche lavorato nel mondo cinematografico, come attrice e doppiatrice, e in ambito televisivo, come giudice di importanti talent show (X Factor e Amici) e come presenza fissa in programmi televisivi (Victor Victoria – Niente è come sembra).
Ha all’attivo sei album in studio, un Ep e due raccolte, vanta quattro certificazioni Platino (con “Malamorenò”, “La notte”, “Meraviglioso amore mio”, “Controvento”) e due certificazioni oro (con “L’amore è un’altra cosa” e “Guardando il cielo”).

Si è aggiudicata vari riconoscimenti, tra i quali il Premio Assomusica Casa Sanremo e il Premio della Critica “Mia Martini” al Festival di Sanremo 2009, un Venice Music Awards nel 2009, il Premio Lunezia e il Premio Sala Stampa al Festival di Sanremo 2012, due Wind Music Awards, un Premio TV – Premio regia televisiva, oltre ad una candidatura al Premio Amnesty Italia (nel 2016 per il valore letterario del brano “Gaia”) e due al Nastro d’argento nella categoria migliore canzone originale (nel 2017 per “Ho perso il mio amore” e nel 2018 per “Ho cambiato i piani”).

Appunti Musicali… in breve: Britney Spears, Numero Uno, Mario Frangoulis con Gigi D’Alessio e Marco Filadelfia

rubrica a cura di Fabrizio Capra
Britney Spears è uscito “Matches”; novità discografiche per la rinata “Numero Uno”; è in radio e digitale “La Soluzione” di Mario Frangoulis in duetto con Gigi D’Alessio; Marco Filadelfia è online con il video ufficiale di “Jumanji”.

BRITNEY SPEARS
È uscito in digitale e da venerdì 18 dicembre entrerà in rotazione radiofonica  “Matches, il nuovo singolo dell’icona pop multiplatino Britney Spears in collaborazione con la boyband  Backstreet Boy. Il brano, prodotto da Ian Kirkpatrick e Michael Wise, è contenuto nella nuova versione deluxe dell’album “Glory”, che nel 2016 è stato uno dei pochi album di artiste donne internazionali a debuttare direttamente al #1 della classifica di vendite (FIMI/GfK). Il disco, disponibile in digitale e in versione vinile in edizione limitata, include anche i nuovi brani “Swimming In The Stars” e “Mood Ring (By Demand)”.

NUMERO UNO
È disponibile da oggi il primo di una serie di batch di ristampedei dischi che hanno fatto la storia dell’etichetta Numero Uno. La label è tornata sul mercato discografico nelle scorse settimane grazie a Sony Music con nuovi artistitra cui ColapesceDimartino, La Rappresentante di Lista Iosonouncane e grazie al lavoro di Stefano Patara, Executive Director Legacy & Strategic Marketing, Sara Potente, A&R Manager di Sony Music Italy e Direttrice Artistica della nuova Numero Uno, e Massimo Bonelli, produttore, manager e consulente musicale e CEO di iCompany: un forte dialogo tra passato e presente nel segno dei denominatori comuni di  avanguardia, innovazione e ricercatezza. La rinascita di Numero Uno passa anche dalla riscoperta degli album che ne hanno fatto la storia. Sony Music Italy ha così deciso di lanciare il primo di una serie di batch di ristampe in vinile, che comprende cinque dei titoli che hanno segnato il primo decennio di attività dell’etichetta, gli anni Settanta. Si parte con il primo 45 giri pubblicato da Numero UnoQuesto folle sentimento / Avevo una bambola dei Formula 3, uscito nel 1970 (pochi mesi dopo la fondazione della label da parte di Mogol e di suo padre Mariano Rapetti e Alessandro Colombini). Altri due importanti titoli vengono pubblicati oggi in vinile:  Rock  dei  Flora Fauna & Cemento del 1973, con l’iconica copertina con l’attrice Dina Castiliego; la raccolta del 1970 Collezione Numero Unoche raccoglie i singoli dei primi grandi nomi di punta della label (da Edoardo Bennato a Bruno Lauzi, dai Formula 3 ai Computers, dai Flora Fauna & Cemento ad Annamaria Rame, passando per Jumbo e La Verde Stagione). A chiudere il primo blocco di ristampe in vinile due fondamentali titoli di Lucio Battisti: il celeberrimo singolo La canzone del sole / Anche per te uscito nel 1970 e l’album del 1976 Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera. Si tratta di un album scritto nel pieno della collaborazione tra Lucio Battisti e Mogol, che compongono quest’opera dopo un viaggio negli Stati Uniti, registrando presso il leggendario “Mulino” di Carimate. Fu il terzo album più venduto in Italia nel 1976, rimanendo per sedici settimane consecutive al primo posto in classifica. Il singolo estratto dall’album, Ancora tu / Dove arriva quel cespuglio, fu il più venduto dell’anno in Italia. A questo straordinario album è dedicata la puntata della produzione originale Sky Arte 33 Giri – Italian Masters, andata in onda il 9 dicembre su Sky Arte e disponibile on demand e in streaming su  NowTv

MARIO FRANGOULIS CON GIGI D’ALESSIO
Arriva in radio e in digitale “La soluzione”, il nuovo singolo di Mario Frangoulis Gigi D’Alessio (Maqueta Records/Artist First). Il tenore classico internazionale che arriva dalla Grecia Mario Frangoulis si unisce così alla superstar italiana Gigi D’Alessio per questa collaborazione unica nel suo genere: “La soluzione” è un vero e proprio inno alla speranza. Questo progetto nasce dall’idea dell’artista greca internazionale Marian Georgiou che ha riunito i due artisti per trasmettere al mondo il messaggio di positività che dà questo brano, scritto insieme al compositore greco Spiros Metaxas. Il testo in italiano invece è stato scritto da Francesco Boccia, già noto per il successo internazionale “Grande amore”, vincitore del Festival di Sanremo 2015 con Il Volo.

MARCO FILADELFIA
È online il video ufficiale di “Jumanji”, il nuovo singolo del cantautore modenese Marco Filadelfia, distribuito da Artist First e diretto da Peter Marvu. “Jumanji” (disponibile qui https://marcofiladelfia.lnk.to/Jumanji) è stato scritto da Marco Filadelfia, prodotto in co-produzione da Loree Martini e FamousMat, mix & master di Patrick Wave. Attraverso le rime di questo rap energico, Marco Filadelfia descrive l’ambiziosa vita dei giovani d’oggi, che si muovono all’interno di una giungla urbana caotica e materialista.
«“Jumanji” significa “Many Effects” in lingua Zulu, quindi tradotto in italiano “Molteplici Effetti” – spiega Marco Filadelfia – Il brano rappresenta un viaggio nella fantasia, dove la città è una giungla e gli uomini sono animali, trasformando un concetto surreale in una vera e propria hit dancefloor».Jumanji” supera i diecimila streaming in pochi giorni e spopola su “TikTok” con la #JumanjiChallange che raggiunge centinaia di video.
(https://www.youtube.com/watch?v=fxtPFOTLGoo)

Gigi e Nino: Napoli nel cuore

di Jacopo Scafaro
Il nostro redattore Jacopo Scafaro ha assistito al concerto di Gigi D’Alessio e Nino D’Angelo e ci propone le sue riflessioni su questo evento.

Cosa significa l’attaccamento alla propria terra d’origine?
In sostanza cosa significa essere napoletano?
Significa respirare la storia, respirare i pregiudizi altrui, respirare la bontà d’anima di un WhatsApp Image 2020-01-24 at 14.58.54popolo in continua lotta con i propri problemi, respirare l’aria del mare alle sei del mattino, respirare la dignità.
È un sentimento che molto spesso non si può spiegare, ti prende dentro, è nell’anima, è nel sangue ma è anche un coacervo di emozioni e sensazioni anche contrastanti: è gioia di vivere e malinconia, è in pratica sentirsi tutt’uno con la propria terra, identificarsi con essa.
Con questo spirito mi sono recato al concerto evento di Gigi D’Alessio e Nino D’Angelo che si è svolto lunedì 21 gennaio 2020 al Mediolanum Forum di Assago, assieme a Daniele Manfrinati il quale è rimasto ammaliato da questi due artisti.
Figli di un Re minore” questo è il titolo del loro spettacolo; tre ore di musica per i due figli artistici di Mario Merola, il “Re minore” a cui fanno riferimento nel titolo di uno spettacolo che li ha visti per la prima volta assieme sullo stesso palco a dividersi WhatsApp Image 2020-01-24 at 14.58.55spazio e canzoni, a gestire una platea ampia e l’amore incondizionato che i fan provano per loro.
Già, il pubblico: ha cantato tutte e sessantaquattro, ripeto 64 canzoni, dalla prima all’ultima con lo stesso patos emotivo.
Ho provato grande emozione, l’ammetto, nel vedere quasi quattro generazioni cantare, arrivare con ogni tipo di gadget e magliette; per una sera chi ha dovuto lasciare la propria terra natìa per vari motivi, si è sentito di nuovo a casa e si sentivano bene, molto bene.
I due re della musica e della canzone napoletana ed anche italiana, che hanno fatto grande la città di Napoli,  tra canzoni d’amore e ritmi partenopei sono riusciti ad emozionare il pubblico; non sono mancati i momenti per divertirsi con questi due WhatsApp Image 2020-01-24 at 14.58.57mattatori che, oltre che cantanti e musicisti, sembrano essere anche dei comici nati, made in sud, ovviamente.
Certo, per i puristi, o per quelli cresciuti a pane e rock ‘n’ roll, sovente la litania napoletana propria e celebre degli artisti in questione, può sembrare quasi un lamento monocorde, cosa che invece non è perché come disse Lucio Dalla, da grande appassionato di cultura napoletana: «Quella napoletana è la musica più importante del Novecento».
Due artisti legati da una lunga amicizia – “in passato c’è chi si è divertito a metterci uno contro l’altro. E noi, a volte, abbiamo anche lasciato fare, con qualche battutaccia. La verità è che siamo amici da trent’anni. Amici veri. Gigi ha anche suonato per me” racconta Nino D’Angelo al pubblico – e questo concerto evento è la prova di come non ci siano mai riusciti a buttarli giù.
Vedere due pubblici cosi trasversi che han applaudito sempre con grande affetto WhatsApp Image 2020-01-24 at 14.58.55 (1)entrambi gli artisti, è una cosa molto rara, perché si percepiva davvero l’affetto che da entrambe le parti si provava.
Nino D’Angelo ha cantato canzoni come Mente cuore, Chesta sera, Jamme ja e tantissime altre e Gigi le sue iconiche canzoni come Mon amour, Scusami e Non dirgli mai; a dir la verità D’Alessio ha dato il via alla canzone, venendo poi letteralmente ‘sopraffatto’ dal pubblico, che unendosi in unico coro ha cantato ogni singola strofa dalla canzone, lasciando lo stesso autore senza parole e con molta emotività, alla fine della canzone.
Molti gli ospiti, Fiorella Mannoia apparsa sui video per duettare con Gigi nella nuova canzone “L’ammore” tratta dall’ultimo album “Noi Due”, Giusy Ferreri, Emis Skilla e specialmente un divertito Nino D’Angelo che si è apprestato a ballare come un ventenne, inginocchiandosi spesso sul palco e accennando anche una breve parte rap.
Nella parte finale hanno messo insieme quello che molto probabilmente è il medley più lungo della storia: dura 58 minuti, nel quale sono racchiusi i loro più grandi successi, si è partito dagli anni Ottanta fino ad arrivare a fine anni Novanta.
Due mostri sacri della nutrita scuderia del palcoscenico partenopeo che hanno WhatsApp Image 2020-01-24 at 14.58.55 (2)nell’ironia di classe il loro punto d’incontro più alto. Avrei pagato oro per assistere alle prove di questo concerto, ma quando si deve recensire, occorre anche soffrire e vedere il lavoro solo quando è ultimato e messo in scena. Una serata resa tale da due artisti che non ostentano il proprio talento fuori dal palcoscenico, ma anzi, si fanno apprezzare anche, e soprattutto, per la loro umanità. Caratteristica che li rende due veri fuoriclasse da palcoscenico e non solo.
Solenne il tributo al grande Re minore della sceneggiata napoletana, ossia Mario Merola; ambedue gli artisti prima di cantare “Cient’anne” hanno menzionato diversi episodi sul reciproco rapporto di amicizia con Merola.
Durante la performance di questa canzone, ho registrato un breve video e l’ho inviato a mio padre (che è napoletano), lui per risposta mi ha detto che si è emozionato perché è come se per pochi minuti fosse tornato indietro di 40 anni nella sua terra natìa.
Ed allora ho pensato che molte persone in quella particolare serata, una volta finito il concerto, avrebbero fatto ritorno nel mondo che adesso conoscono molto bene, una terra non più straniera, una terra che gli ha permesso di vivere bene con il frutto del WhatsApp Image 2020-01-24 at 14.58.56loro sacrifico, dovendo abbandonare la terra madre.
Ritornano nel mondo dove, ritroveranno – ovviamente – tutto come quando l’avevano lasciato, qualche ora prima.
Sapendo che il loro mondo ormai è nella città, una volta straniera, che li ha accolti e comunque cresciuti e nutriti.
Ma nel loro cuore –  grazie a Gigi D’Alessio e Nino D’Angelo ed al loro concerto evento –  l’immagine e la bellezza d’essere napoletani, l’immagine della loro città d’origine, del loro paese, resterà forte ed indelebile per sempre come quando l’avevano lasciata la prima volta.
Perché come diceva il grande Luciano De CrescenzoNapoli per me non è la città di Napoli ma solo una componente dell’animo umano che so di poter trovare in tutte le persone, siano esse napoletane o no” e grazie a Gigi e Nino questo è possibile.

Mediterranean Stars Festival: dal vivo a Malta. Definito il cast. Presenta Amadeus

rubrica a cura di Fabrizio Capra
Il Mediterranean Starfestival si svolgerà il 4 ottobre dal vivo a Fosos – Floriana Granarie a Malta in collaborazione do Radio Italia Live – Il Concerto. Si tratta di un grande evento per far rinascere il Mediterraneo con la presenza di Alessandra Amoroso, Boomdabash,Gigi D’Alessio,Elisa, Emma, Francesco Gabbani,Guè Pequeno, J-Ax,Khaled,Ira Losco, Mahmood, Max Pezzali, Raf, Umberto Tozzi, The Travellers. Conduce Amadeus con la direzione artistica di Bruno Santori e la Mediterranean Orchestra.

1200x675-Elisa_2Venerdì 4 ottobre, alle ore 20, a Fosos – Floriana Granaries a Malta ci sarà la prima edizione del Mediterranean Stars Festival, prodotto dalla Mediterranean Tourism Foundation in collaborazione con Malta Tourism Authority, Air Malta e il Ministero del Turismo di Malta. WEC World Entertainment Company si occuperà invece della produzione esecutiva dell’evento. Insieme ad artisti da tutto il Mediterraneo ci saranno i protagonisti di Radio Italia Live – Il Concerto con una line up di eccellenza formata dai più noti artisti italiani che si esibiranno durante la serata. La conduzione sarà affidata al prossimo conduttore del Festival di Sanremo: Amadeus.
FRANCESCO GABBANI @RICCARDO AMBROSIO_bNel cast, infatti, saranno presenti Alessandra Amoroso, Boomdabash, Gigi D’Alessio, Elisa, Emma, Francesco Gabbani, Guè Pequeno, J-Ax, Mahmood, Max Pezzali, Raf, Umberto Tozzi e anche artisti maltesi come Ira Losco, The Travellers e il cantante algerino Khaled, uno dei massimi rappresentanti della fusione fra la tradizione mediterranea ed il pop europeo. Il concerto sarà aperto dagli artisti maltesi Nicole Frendo e Red Electrik.
L’evento sarà trasmesso in diretta in contemporanea su Radio Italia, Radio Italia Tv (canale 70 DTT, canale 725 SKY, canale 35 TivùSat, solo in Svizzera Video Italia HD) e in streaming audio/video su radioitalia.it. Vivrà inoltre in tempo reale sui social network di Radio Italia e sulle app gratuite “iRadioItalia” per iPhone, iPad, Android, Windows Phone, Windows 10 e su tutti i dispositivi Echo, lo smart speaker di Amazon.
Sarà trasmesso in differita su Real Time (canale 31 del dtt) e su Dplay (sul sito www.it.dplay.com – o scarica l’app su App Store o Google Play).
Il Festival intende superare la sua dimensione di spettacolo e intrattenimento e, nei suoi limiti, vuole contribuire a far rinascere l’identità del Mediterraneo creando occasioni di collaborazione e interazione tra i diversi paesi che si affacciano su esso attraverso turismo ed eventi culturali.

RAF TOZZI foto ufficiale 2b_ph Luisa Carcavale b

foto di Luisa Carcavale

Ecco perché il Mediterranean Stars Festival non sarà l’unico evento organizzato per i turisti che arriveranno a Malta per assistere al concerto del 4 ottobre. Infatti, saranno predisposte molte altre attività ed eventi che trasformeranno tutto il weekend in un’esperienza unica. Sabato 5 ottobre a Valletta si terrà la Notte Bianca, con attività e musei aperti fino a tarda notte. Un appuntamento che renderà il Festival la più importante manifestazione di cultura e arte di Malta.
Ogni artista, come per i concerti di RadioItalia a Milano e a Palermo, sarà accompagnato dalla Mediterranean Stars Orchestra diretta dal M° Bruno Santori, che, per questo appuntamento, si occuperà anche della direzione artistica del festival.

Le dichiarazioni
«Ci sono una serie di ambizioni e sfide comuni tra i paesi del Mediterraneo e avremmo tutti da guadagnarci da relazioni economiche più strette e accordi nel settore del turismo. – afferma Konrad Mizzi, Ministro del Turismo del Governo di Malta – I paesi del Mediterraneo non competono soltanto tra di loro ma devono far fronte ad una competizione sempre più forte con il resto del mondo. È perciò di vitale importanza che essi lavorino insieme per incrementare efficienza e competitività. È altrettanto importante stringere alleanze strategiche per creare insieme iniziative di marketing per mantenere un livello competitivo alto e consolidare una posizione di forza nel mercato globale del turismo.»
Il Co-Fondatore e Segretario Generale del Mediterranean Tourism Foundation, Andrew Agius Muscat, ama sottolineare che il«Mediterranean Stars Festival nasce dalla volontà di usare la musica come uno strumento per riunire le persone, promuovere la pace e rafforzare un'identità mediterranea comune. È innegabile che la musica sia un linguaggio universale, un potente mezzo che unisce i popoli. La musica è anche cultura e la cultura è l’elemento fondamentale di tutti gli eventi che creano esperienze memorabili, stimolo principale del turismo moderno. L’area del Mediterraneo è considerata la culla della civiltà e della cultura e attrae più di un terzo del turismo internazionale. La musica mediterranea con le sue singolari caratteristiche ha influenzato la scena musicale internazionale non solo in termini di generi come l’opera, ma anche attraverso il successo di importanti artisti come Luciano Pavarotti, Frank Sinatra, Madonna, Tarkan, Cheb Khaled, ecc. L’obiettivo del Mediterranean Stars Festival è di diventare l'evento principale per la musica mediterranea sia per cantanti e musicisti affermati che emergenti con un forte legame artistico con l’area.»

Ron: ieri è uscito “Lucio!!”, omaggio a Dalla. Da giugno riparte il tour

rubrica a cura di Fabrizio Capra

Ron_LOWÈ uscito ieri, venerdì 26 aprile, “Lucio!!”, il disco live registrato lo scorso giugno al Teatro Romano di Verona, contenente una serie di duetti unici ed emozionanti interpretati dalle grandi voci della musica italiana in un luogo di eccezione. E sempre da ieri, in radio il nuovo singolo “Tutta la vita”, estratto dall’album live.
Massimo Ranieri, Fiorella Mannoia, Alice, Serena Autieri, Luca Carboni, Paola Turci, Gigi D’Alessio, Ornella Vanoni, sono solo alcuni degli artisti che hanno accompagnato Ron in questa grande festa tributo a Lucio Dalla.
Omaggio al grande Dalla, il disco “Lucio!!” è composto da undici brani tra cui otto duetti registrati durante il live al Teatro Romano di Verona, e tre brani registrati appositamente in studio per l’occasione: il duetto insieme a Federico Zampaglione sulle note di “Felicità” e i brani “Anna e Marco” e “Tutta la vita” interpretati da Ron.
Lucio!!_coverQuesta la tracklist di “Lucio!!”: “Cara” (in duetto con Fiorella Mannoia), “Vita” (in duetto con Massimo Ranieri), “Tu non mi basti mai” (in duetto con Serena Autieri), “Cosa Sarà” (in duetto con Paola Turci), “Chissà se lo sai” (Ornella Vanoni in duetto virtuale con Lucio Dalla), “Canzone” (in duetto con Gigi D’Alessio), “Quale allegria”, (in duetto con Luca Carboni), “Almeno Pensami” (in duetto con Alice), “Felicità” (in duetto con Federico Zampaglione), “Anna e Marco” e “Tutta la vita”.
A grande richiesta, inoltre, ripartirà da giugno e attraverserà l’intera penisola “Lucio!! Il Tour”, l’omaggio live di Ron all’amico di sempre Lucio Dalla.
Per la realizzazione del disco “Lucio!!” si ringraziano tutti gli artisti presenti nell’album e i rispettivi management, i cugini di Lucio e la Fondazione Lucio Dalla.

The Voice of Italy 2019: la sesta edizione dal 23 aprile su Rai2

rubrica a cura di Fabrizio Capra

image001Il fantasmagorico studio che da martedì prossimo, 23 aprile, ospiterà “The Voice of Italy 2019” ci ha accolti per la conferenza stampa di presentazione del programma, una conferenza stampa molto “viva” che ha visto presentarsi e dialogare con i giornalisti i protagonisti di questa sesta edizione: Simona Ventura, Gigi D’Alessio, Elettra Lamborghini, Morgan e Gué Pequeno unitamente al responsabile del Centro Produzione TV Rai di Milano, Enrico Motta, del Vice Direttore di Rai2, Fabio Di Iorio, e di un defilato ma attento Carlo Freccero, Direttore Rai 2.
Una squadra, da quanto si è percepito nel corso della conferenza stampa, decisamente diversificata nei generi musicali e nella personalità, però molto coesa e complice; una frase molto bella di Gigi D’Alessio riassume questo spirito: “La musica non ha barriere”.
Interessante il buon proposito di far si che i riflettori sul vincitore non si spengano una volta terminata la trasmissione ma siano puntati sul di lui anche oltre.
Di fatti il vincitore sarà ospite nei concerti dei coach ma non come cantante a cui viene affidata l’apertura quando il pubblico si deve ancora scaldare ma in mezzo al concerto.
Vorrei evidenziare due brevi passaggi dell’intervento di Simona Ventura.
Il primo quando saggiamente ha affermato che “il successo dei ragazzi e anche il nostro successo” e poi che l’unità d’intenti della squadra nasce dallo spogliatoio e non solo sul campo.
Veniamo ora al comunicato ufficiale diffuso dall’ufficio stampa Rai (così non si rischia di dimenticare qualche importante passaggio).

TVOI 2019_SIMONA VENTURA_8159BNuovo cast e un meccanismo rinnovato: da martedì 23 aprile alle 21.20 su Rai2 e Radio2, riparte “The Voice of Italy”. A condurre le otto puntate del talent show che ha conquistato 500 milioni di spettatori in tutto il mondo arriva Simona Ventura, mentre le poltrone girevoli ospitano 4 coach inediti: Gigi D’Alessio, Elettra Lamborghini, Morgan e Gué Pequeno.
Simona segna una vera svolta nella modalità di conduzione, ponendosi come punto di riferimento per le diverse e spiccate personalità dei quattro coach, figli di mondi musicali molto differenti: dal latin pop di Elettra Lamborghini – volto femminile di questa edizione – al classico melodico italiano di Gigi D’Alessio, dal rap di Gué Pequeno al poliedrico pop-rock di Morgan. Comune denominatore per i quattro grandi artisti, la determinazione nel voler vincere la sfida che porterà uno di loro ad aggiudicarsi la nuova voce italiana.
Novità anche nel meccanismo di gara: l’edizione 2019 di “The Voice of Italy” sarà infatti più dinamica e appassionante, con 5 delle 8 puntate dedicate alle “Blind Auditions”, le ormai iconiche “audizioni al buio” che si svolgeranno in uno studio completamente rinnovato.
Nella prima fase saranno 100 gli aspiranti concorrenti che, accompagnati da una band live, tenteranno di conquistare i quattro coach, ma solo 24 di loro arriveranno alla “Battle”. In questa seconda fase, i talenti di ciascuna squadra si sfideranno fra loro e solo i 12 rimasti, 3 per team, accederanno alla fase di “Knockout”, l’ultima prima della finale. A questo punto spetterà a ciascun coach il compito di scegliere l’unico rappresentante del proprio team che, nella finalissima live, sarà sottoposto al giudizio del pubblico a casa.
Durante le “Blind Auditions” della scorsa edizione era stato introdotto – per la prima volta in Europa – il Blocca coach, ossia la possibilità per ciascuno di escludere un collega nella scelta di un talento. Quest’anno l’opportunità di blocco raddoppia.
TVOI 2019_GIGI D'ALESSIO_8523BLa spettacolare finale, in onda in diretta giovedì 4 giugno 2019, sarà un evento unico, con super ospiti e grande musica. I finalisti, accompagnati da un corpo di ballo e da una band di 13 elementi verranno votati in diretta dal pubblico che potrà interagire attraverso i social network e il web. Saranno infatti proprio gli spettatori a casa a determinare il vincitore assoluto di “The Voice of Italy 2019, che si aggiudicherà un contratto discografico con Universal Music Italia.
The Voice, format internazionale TALPA GLOBAL, creato da John de Mol tra i più visti al mondo e in onda in 67 Paesi, è prodotto in Italia da Rai2 in collaborazione con WAVY, scritto da: Angelo Ferrari, Marta Marelli, Agata Gambuzza, Cesare Vodani, Francesca Mazzantini, Benedetto Calì, Alessandro Caruso, Riccardo Lupoli, Simone Rossi, Francesca Todaro, Simona Ventura con la collaborazione di Paolo Bordigoni, Marco Matteo, Alessandra Porzio.

THE VOICE OF ITALY SUONA ANCHE SULLE PIATTAFORME DIGITAL E I SOCIAL NETWORK
TVOI 2019_GUE PEQUENO_8325L’edizione 2019 di The Voice sarà Digital, ancor più delle precedenti edizioni. Un vero pass all’area che, ogni giorno su tutte le piattaforme social di Rai2 e del programma, darà la possibilità agli utenti di entrare nel backstage non solo durante la messa in onda ma anche durante la settimana quando coach e talent si prepareranno per la performance.
Indiscrezioni, approfondimenti e interviste mirate, ci aiuteranno non solo a conoscere la macchina organizzativa, ma metteranno a «nudo» i coach, la loro personalità e l’impegno per portare il loro team alla vittoria. Mattatrice sui social, oltre che in TV, sarà anche Simona Ventura nelle sue continue e divertenti incursioni dietro le quinte.
Dirette social, jam session e interviste pungenti, saranno gli ingredienti che comporranno l’offerta digital, oltre naturalmente alla possibilità di rivedere le clip delle puntate e gli extra sul sito www.thevoiceofitaly.rai.it e sul canale Youtube di The Voice of Italy.
Un filo diretto con i coach e Simona, consentirà al pubblico e ai fans di interagire e commentare le puntate costantemente attraverso l’hashtag #TVOI

THE VOICE OF ITALY ON AIR E LIVE SU RAI RADIO2 IN SIMULCAST CON RAI2
Rai Radio2 sarà la radio ufficiale della sesta edizione di The Voice con due conduttori d’eccezione e una programmazione attenta e puntuale per raccontare tutte le fasi del talent show. Saranno Andrea Delogu e Stefano De Martino i conduttori di The Voice of Radio2 che commenteranno, in contemporanea con la diretta tv, quanto accade sul palco puntata dopo puntata, esibizione dopo esibizione. Inoltre Rai Radio2 racconterà The Voice anche con i programmi Caterpillar AM e La Versione delle Due che offriranno anticipazioni e commenti.

Le fasi del programma
BLIND AUDITION
TVOI 2019_MORGAN_8339BLa prima fase, la cosiddetta Blind Audition, impegnerà i coach e i concorrenti per le prime 5 puntate. Ogni giudice dovrà comporre la propria squadra scegliendo 14 talenti “al buio”, quindi senza la possibilità di vedere l’esibizione e valutando solo la voce. Ogni coach avrà a sua disposizione il tradizionale pulsante “I Want You” con il quale potrà provare a portare nella propria squadra il talento. Inoltre, potrà usare tre pulsanti, ognuno con il nome del coach che desidera bloccare per poterlo, quindi, escludere nella scelta di un talento (novità di quest’anno: la possibilità sarà esercitabile due volte in tutte le Blind e non più una). Se il pulsante “I Want You” viene premuto da più coach, il concorrente potrà scegliere con quale squadra gareggiare, mentre dovrà abbandonare la competizione qualora nessun giudice premesse il tasto. Al termine di questa prima fase i concorrenti in gara saranno 56. Durante la quinta puntata, un’ulteriore selezione dei coach farà scendere il numero dei talenti in gara: dei 14 scelti, ne rimarranno solo 6 per team.
BATTLE
La seconda fase impegnerà la sesta puntata del programma. Nella Battle ogni coach eliminerà 3 dei suoi 6 talenti. Lo farà dividendo la propria squadra in 3 coppie che si esibiranno con il medesimo brano, in “duetti” canori. Al termine di ciascun duetto, il giudizio del coach determinerà un talento eliminato che abbandonerà la gara e uno che avrà, invece, accesso alla fase successiva.
KNOCKOUT
TVOI 2019_ELETTRA LAMBORGHINI_8584La terza fase, prevista per la settima e penultima puntata, determinerà i 4 finalisti del programma. Ogni coach assegnerà a ciascuno dei 3 talenti rimasti nella propria squadra uno o più brani da eseguire. La sfida si svolgerà tra talenti del medesimo team che si confronteranno sul “ring” cantando ognuno il brano (o i brani) assegnatogli dal coach. Solo uno per squadra arriverà in finale.
LA FINALE- LIVE SHOW
La quarta e ultima fase del programma sarà un live show in cui i talenti si sfideranno l’uno contro l’altro in performance singole o duettando con i coach e gli ospiti. Il voto del pubblico determinerà il vincitore che si aggiudicherà un contratto discografico esclusivo.

LA LOCANDINA
RAI2 presenta THE VOICE OF ITALY
prodotto in collaborazione con WAVY
 I 4 Coach: Gigi D’Alessio, Elettra Lamborghini, Morgan, Gué Pequeno
Presentato da  Simona Ventura
Scritto da Benedetto Calì, Alessandro Caruso, Angelo Ferrari, Agata Gambuzza, Riccardo Lupoli, Marta Marelli, Francesca Mazzantini, Simone Rossi, Francesca Todaro, Simona Ventura, Cesare Vodani
Con la collaborazione di  Paolo Bordigoni, Marco Matteo, Alessandra Porzio.
Direttore artistico musicale Alex Uhlmann
Direttore musicale Valeriano Chiaravalle
Scenografia Luca Sala
Direttore artistico Angelo Bonello
Costumi Patrizia Peluso
Direttore della fotografia Fabio Brera
Direttore di produzione Dante Meneghel
A cura di Francesca Romani — Ilaria Trisolino
Produttore esecutivo Fabio Collini
Capo progetto Valeria Destefanis
Regia di Piergiorgio Camilli