Emergenza inquinamento. WWF: non solo Oceani. Piove (e nevica) plastica

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La plastica è ovunque, anche in rocce, pioggia e neve. “Plastica, una storia infinita”, il report WWF giunto alla seconda puntata. La campagna GenerAzioneMare prosegue l’appello per un accordo globale: FIRMA QUI>>

Non solo Oceani, dove la plastica è presente nel 70% al 90% dei rifiuti in mare: la firma ‘indelebile’ di questo materiale, che ci accompagna massivamente dagli anni ’50, è stata trovata persino nelle rocce come elemento stratigrafico distintivo di un’epoca geologica che ormai viene definita Antropocene.

Lo denuncia il WWF nella seconda puntata del suo report “Plastica-una storia infinita, lanciata nell’ambito della campagna GenerAzioneMare e che marcherà settimanalmente questo argomento anche con eventi di pulizia sul territorio.
Nel report si segnala un recente studio che dimostra come i processi geologici abbiano iniziato a incorporare in rocce litoranee la plastica finita in mare: la presenza della plastica è evidente nei depositi terrestri, e sta diventando tale anche nei depositi sedimentari marini sia di acque profonde che poco profonde. Lo studio ci dice quindi che la plastica è ormai diventata un ‘tecnofossile’ ed è destinata a restare negli strati geologici al pari di ciò che oggi osserviamo nei sedimenti come testimonianza delle ere passate, dalle ammoniti ai resti di mammut.

PIOVE… (E NEVICA) PLASTICA
Le perturbazioni atmosferiche riescono a trasportare gli inquinanti prodotti dall’uomo anche nei luoghi più lontani dalla “civiltà”, contaminandoli irrimediabilmente.
Sta piovendo plastica” è il titolo di un recente studio che non lascia dubbi sull’enorme quantità di microplastica presente nell’atmosfera. La scoperta è avvenuta durante l’analisi di campioni di acqua piovana nella zona delle Montagne Rocciose mentre si studiavano eventuali segnali di inquinamento da azoto. In oltre il 90% dei campioni prelevati di acqua piovana sono state identificate microfibre di plastica. Le tracce si trovano anche nelle cime oltre i 3000 metri di altezza.
D’altra parte le informazioni provenienti dagli Stati Uniti non sono isolate. Ad aprile del 2019, un altro gruppo di ricercatori ha scoperto che, in una remota località montana dei Pirenei francesi, enormi quantità di minuscole particelle plastiche “piovevano” dal cielo: una media giornaliera di 365 particelle di plastica su ogni metro quadrato a 1500 metri di quota. Non è stato possibile risalire all’esatta provenienza dei frammenti, ma l’analisi delle correnti d’aria ha mostrato che alcuni devono aver viaggiato sospesi dai venti per oltre 100 di km.

Un gruppo di scienziati tedeschi e svizzeri ha trovato plastica e gomma nella neve caduta sullo stretto di Fram, il tratto di mar Glaciale Artico tra le isole Svalbard e la Groenlandia. La presenza di microplastiche nella neve sopra i tratti di mare ghiacciati indica che uno dei modi in cui le microplastiche raggiungono l’Artico è nevicando. Le concentrazioni sono di 10mila frammenti di plastica per litro tra i quali frammenti di pneumatici, di vernice e fibre sintetiche. Analoghi campioni erano stati prelevati anche sulle Alpi svizzere e in varie parti della Germania che hanno mostrato grandi quantità di microplastiche, maggiori (fino a 154mila per litro) nei campioni tedeschi. 
Una ricerca pubblicata a giugno 2020 ha rinvenuto microplastiche anche nel 90% dei campioni di acqua superficiale e di zooplancton e nell’85% dei campioni di sedimento nell’Artico canadese, dalla baia meridionale di Hudson alla punta dell’isola di Ellesmere. Non è stata tanto la presenza di microplastiche ad allarmare il team di ricercatori (sono ormai innumerevoli gli studi che hanno trovato microplastiche nell’Artico) quanto le elevate concentrazioni, “senza alcuna correlazione”  con le dimensioni delle popolazioni locali a monte di ogni sito di campionamento.

Questo suggerisce come la fonte delle microplastiche sia il trasporto a lunga distanza, attraverso le correnti atmosferiche e oceaniche.
Il WWF quindi sottolinea come il drammatico impatto della plastica sia peggio di quanto immaginiamo: non si limita quindi ai mari.
Per combattere l’inquinamento da plastica il WWF sta proseguendo al livello globale un’azione di pressione sui governi affinché venga raggiunto un Accordo globale vincolante che indichi regole e impegni certi per impedire che nell’ambiente si continui a immettere plastica.
La petizione globale ha già raggiunto oltre un milione e 760 mila cittadini: i prossimi appuntamenti internazionali, a partire da settembre, dovranno riprendere le azioni verso un sistema ‘plasticfree’ sospese a causa dell’emergenza Covid.

Non si è fermato intanto il Tour Spiagge Plastic Free del WWF Italia, avviato nell’ambito della campagna GenerAzioneMare: molti i volontari dell’Associazione che, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, da alcune settimane hanno già liberato da plastica e altri rifiuti alcuni tratti di coste italiane con l’aiuto entusiasta dei cittadini, da quella dell’Oasi di Burano in Toscana alle coste della Calabria e della Sicilia.
Oggi, domenica 5 luglio è stata la volta della Puglia dove il WWF Brindisi, insieme al comune di Torchiarolo e la pro Loco Turchellis e i volontari (numero max 80), ha effettuato la pulizia le spiagge di Lendinuso e Torre San Gennaro.
A supporto di questa importante azione di attivazione per la difesa dell’ambiente, il WWF ha in programma a luglio un’iniziativa speciale che coinvolgerà in una grande operazione collettiva singoli cittadini e famiglie

WWF: un’estate in stile ecotips per difendere il mare

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Il palinsesto di scoperte, curiosità, incontri con esperti e idee per la GenerAzioneMare.
foto Michel Gunther

Conoscere le specie dei fondali marini più elusive o partecipare alla mappatura delle reti fantasma che minacciano gli ambienti oceanici, scoprire le curiosità sugli abitanti del Santuario Pelagos a tu per tu con esperti e ricercatori seguendo gli AperiPelagos, programmati sui canali social.
E ancora diventare esperti conoscitori di tracce di specie rare come tartarughe marinefratino e imparare a consumare pesce sostenibile con la Guida digitale.
Partecipare alle pulizie delle spiagge, seguire i consigli degli esperti per uno stile di vita amico del mare, imparare nuovi giochi da fare insieme ai più piccoli sulla spiaggia, in vacanza per esplorare i segreti del  pianeta blu che ci circonda.

foto Lio Borelli

Sono alcune delle proposte per la comunità di  GenerAzioneMare che il WWF lancia per tutta l’estate ogni settimana sulla pagina ECOTIPS, lo spazio virtuale nato durante il lock-down e che nei prossimi mesi accompagnerà la campagna del WWF dedicata alla difesa del Capitale Blu del Mediterraneo
Questa settimana il videoclip con Eva Alessi, responsabile consumi sostenibili e risorse naturali del WWF Italia, che insieme al piccolo Livio ci aiuta a non ‘lasciare tracce’ nelle nostre passeggiate e nelle giornate al mare, indicandoci dove conferire le varie tipologie di rifiuto e come rispettare la natura.

foto Paolo M. Politi

In questi giorni prosegue la challenge #traildireeilFARE lanciata insieme a OVS per cimentarsi in sfide concrete, semplici e divertenti da fare in famiglia per costruire insieme il mondo che verrà.
L’estate è il periodo ideale per imparare un modo diverso di vivere la natura, la spiaggia, facendo sport o accompagnando i nostri amici a 4 zampe in natura. 
Ogni gesto, anche il più piccolo, può fare la differenza e darà un sapore nuovo alla vacanza, consentendoci di vivere al meglio la natura che ci circonda.

Diners Club Italia con WWF per difendere natura e ambiente

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La partnership consentirà ai soci di partecipare e sostenere i progetti di WWF e attiverà una serie di iniziative a favore della sostenibilità, della salvaguardia ambientale, a partire dalla difesa del Capitale Blu.

Oggi, come non mai, la protezione della natura, la tutela dell’ambiente e la necessità di modificare stili di vita rivolti a una cultura diffusa di sostenibilità, sono argomenti all’ordine del giorno. È per essere in linea con questi principi e valori che Diners Club Italia avvia un’importante partnership con WWF, per intraprendere una serie di iniziative a favore dei propri Soci e azioni di sensibilizzazione sui temi della tutela degli ecosistemi, delle flora e della fauna in via di estinzione.
Diners Club sosterrà le attività promosse dal WWF nell’ambito della difesa ambientale e della sostenibilità e, come primo passo, promuoverà alcune azioni della Campagna GenerAzioneMare, appena partita, in difesa del Capitale Blu, essenziale per la sopravvivenza di habitat e specie marine.

I Soci di Diners Club Italia potranno associarsi a WWF e tramite le proprie carte di credito sostenere le iniziative nate sotto il marchio del Panda. Le donazioni e l’adesione alle raccolte fondi potranno essere effettuate con contributi diretti tramite carta o convertendo i punti accumulati con il programma di loyalty “Club Experience” sia nella sezione “charity” sia come premio redimibile per il tesseramento e l’adesione a progetti speciali, come quello delle adozioni a distanza.
L’impegno per lasciare in eredità alle nuove generazioni un Pianeta migliore – spiega Giglio del Borgo, Amministratore Delegato di Diners Club Italia – è uno dei pilastri della nostra attività. Con Dine for Change, il nostro programma internazionale, promuoviamo da tempo azioni di sostegno e incentivo a cause di interesse pubblico. Per questo, in un momento di grande fermento e novità per Diners Club in Italia, abbiamo deciso di affiancarci a WWF per poter contribuire, con adesioni, donazioni e raccolte fondi, a sostenere i progetti di una delle organizzazioni internazionali più prestigiose e maggiormente impegnate nella tutela della biodiversità e dello sviluppo sostenibile”.

La nostra civiltà non può sopravvivere in un mondo malato – dichiara Gaetano Benedetto, direttore generale di WWF Italia – e la crisi di questi mesi ha messo ancor più in evidenza lo strettissimo binomio tra salute dell’ambiente e quella dell’uomo. L’impegno di tutti, anche attraverso piccoli gesti, è fondamentale ed il sostegno che si potrà dare ai nostri progetti e alla divulgazione verso la sostenibilità contribuiranno a far crescere una comunità sempre più consapevole dei limiti e delle risorse del nostro pianeta. Il mondo che verrà è soprattutto nelle nostre mani”.  
Diners Club promuoverà alcuni degli eventi e dei progetti di WWF Italia, favorendo la partecipazione dei propri Soci e il sostegno attraverso una contribuzione diretta. Sarà in futuro possibile contribuire automaticamente in estratto tratto conto e saranno incentivate le iscrizioni a WWF per i Soci, gli esercenti e le aziende che utilizzano le carte aziendali Diners Club.
Inoltre le “Ricette del Club”, nuova rubrica del blog Dtalks presente nel sito di Diners Club Italia firmata da chef stellati, saranno certificate “bio” secondo i protocolli di ecosostenibilità di WWF.

©Joost van Uffelen – WWF

Come avvio della partnership saranno promosse iniziative di sensibilizzazione per far crescere la comunità di GenerAzioneMare, diffondere azioni verso stili di vita sempre più “plastic free” e iniziative di difesa di specie e habitat marini, il nostro Capitale Blu dal quale dipende il sostentamento di milioni di persone, con progetti ad hoc organizzati da WWF con Diners Club Italia.
La partnership strategica con WWF Italia avrà eco su canali internazionali di Diners Club, sui social e sul Magazine con una possibile e successiva evoluzione dell’accordo su altre country.