In anteprima esclusiva su Nexo+ dal 17 marzo “Note di Viaggio. Il Film”. Il viaggio nel dietro le quinte di uno dei progetti discografici italiani più ambiziosi e riusciti degli ultimi anni.
Dopo il grande successo di Note di Viaggio, la raccolta in due capitoli con le più belle canzoni di Francesco Guccini reinterpretate dalle grandi voci della musica italiana e prodotte da Mauro Pagani, arriva anche Note di Viaggio. Il film. Diretto da Andrea Longhin e Claudio Spanu, sarà disponibile in anteprima esclusiva dal 17 marzo su Nexo+ (www.nexoplus.it), la piattaforma di contenuti on demand per un tempo libero di qualità ideata da Nexo Digital. Note di Viaggio. Il film è il primo documentario in-house prodotto da BMG Italia, dopo che internazionalmente BMG aveva già realizzato negli ultimi anni documentari dedicati alle proprie label e ad alcuni tra i più prestigiosi artisti del proprio roster (Trojan Records, David Crosby, The Kinks, Boomtown Rats e molti altri). Uno straordinario viaggio nel dietro le quinte di uno dei progetti discografici italiani più ambiziosi e riusciti degli ultimi anni, con gli interventi e gli omaggi di Elisa, Ligabue, Carmen Consoli, Giuliano Sangiorgi, Nina Zilli, Brunori Sas, Malika Ayane, Francesco Gabbani, Samuele Bersani e Luca Carboni, Margherita Vicario, Manuel Agnelli, Zucchero, Fiorella Mannoia, Emma e Roberto Vecchioni, Vinicio Capossela, Gianna Nannini, Jack Savoretti, Levante, Mahmood, Petra Magoni, Ermal Meta, Fabio Ilacqua, Mauro Pagani. Grandi nomi che hanno saputo dar vita a interpretazioni raffinate e di grande personalità, grazie al prezioso lavoro di produzione curato da Mauro Pagani, che riguardo al progetto afferma: “Le canzoni di Francesco hanno accompagnato da sempre il mio cammino di uomo e di musicista. In ogni casa, in ogni festa, discussione o corteo, lui in qualche modo c’era. Avere l’opportunità di risalire quel lunghissimo fiume di immagini e di parole, potendo per di più contare sull’aiuto e la maestria di così tanti amici, è stato davvero un gran privilegio. In questo progetto rivedo tanta bellezza, tanta vita e tanto presente.”
Nel documentario non mancano scene più intime, interviste alla moglie Raffaella, alla figlia Teresa, la stima con Dino Stewart, Managing Director di Bmg Italia, e le chiacchiere alla trattoria Da Vito insieme ai suoi amici storici. Bellezza, vita, attualità̀. “Un viaggio attraverso la buona musica ma anche dentro i racconti, i volti, le poesie e l’arte di chi ha saputo collegare con un filo rosso diverse età e generazioni – raccontano i registi Andrea Longhin e Claudio Spanu – Due anni emozionanti che ci hanno permesso di conoscere le persone prima degli artisti e tracciare assieme a loro il nostro personale filo rosso. Ci teniamo a ringraziare BMG per la totale fiducia nei nostri confronti, Mauro Pagani e le Officine Meccaniche per averci sempre accolto (e sopportato) con il sorriso, tutti gli artisti e ovviamente il Maestrone per averci onorato con frammenti della sua incredibile vita, le sue storie, i bicchieri di vino bevuti insieme. Non abbiamo più paura perché non ci succederà niente.”
Nella colonna sonora del documentario è presente anche la musica dell’artista Ditonellapiaga, ad accompagnare le scene relative alla realizzazione delle straordinarie opere dello street artist NeoPop internazionale Tvboy, che sono poi diventate le copertine dei dischi. La poetica di Francesco Guccini accompagna da sempre il cammino degli italiani, ed è per questo che Note di viaggio è un progetto che non vuole essere celebrativo, ma guarda al futuro attraverso le canzoni del Maestro. Note di Viaggio – capitolo 1: venite avanti… e Note di Viaggio – capitolo 2: non vi succederà niente, sono disponibili negli store fisici e digitali.
È in uscita domani, 9 ottobre, il secondo volume della raccolta con le indimenticabili canzoni di Francesco Guccini prodotte e arrangiate da Mauro Pagani e interpretate dalle grandi voci della musica italiana. “Note di viaggio – capitolo 2: non vi succederà” niente contiene il brano cantato da Francesco Guccini e i Musici: “Migranti”.
Note di Viaggio – capitolo 2: non vi succederà niente è l’attesissimo secondo volume della raccolta delle più belle e indimenticabili canzoni di Francesco Guccini, interamente prodotte e arrangiate da Mauro Pagani e interpretate dalle grandi voci della musica italiana, in uscita il 9 ottobre per BMG.
La prosecuzione di un cammino che ha avuto inizio a novembre 2019 con la prima parte della raccolta Note di Viaggio – capitolo 1: venite avanti… con Elisa, Ligabue, Carmen Consoli, Giuliano Sangiorgi, Nina Zilli, Brunori Sas, Malika Ayane, Francesco Gabbani, Samuele Bersani e Luca Carboni, Margherita Vicario, Manuel Agnelli. In questo secondo volume hanno reso omaggio al Maestro di Pavana: Zucchero (Dio è morto), Fiorella Mannoia (Signora Bovary), Emma e Roberto Vecchioni (Autunno), Vinicio Capossela (Vedi cara), Gianna Nannini (Quello che non…), Jack Savoretti (Farewell), Levante (Culodritto), Mahmood (Luna fortuna), Petra Magoni (Canzone di notte n.2), Ermal Meta (Acque), Fabio Ilacqua e Mauro Pagani (Canzone delle domande consuete) e I Musici (Migranti). Grandi nomi che hanno saputo dar vita a interpretazioni raffinate e di grande personalità, grazie anche al prezioso contributo di Mauro Pagani. “Di nuovo ricordi, sogni perfetti, tratti di strade infinite, momenti entusiasmanti in cui, almeno per un secondo, ci siamo creduti imbattibili, in cui per un solo ineguagliabile attimo, tutto ci è sembrato perfetto. Ogni momento irripetibile, ogni eroe bellissimo e invincibile” – racconta il produttore Mauro Pagani.
Mauro Pagani e Francesco Guccini
Un progetto straordinario che contiene anche il brano Migranti, cantato da Francesco Guccini e i Musici. Una canzone che racconta un tema, quello dell’immigrazione, di forte importanza oggi come un tempo e che si lega senza soluzione di continuità al primo capitolo di Note di Viaggio, la cui copertina – realizzata dallo street artist Tvboy – richiama il tema del viaggio per mare. Anche la copertina di questo secondo capitolo è una straordinaria opera realizzata da Tvboy, nuovamente coinvolto dopo il successo del murales comparso a ottobre 2019 a sorpresa sotto gli occhi meravigliati dei passanti a Bologna in via Paolo Fabbri. Seguendo il filone dei luoghi di Guccini, questa volta è proprio Pavana la meta scelta dall’artista NeoPop per la rappresentazione dell’opera: ben chiara è l’ispirazione al Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, con gli artisti protagonisti dell’album come i lavoratori dell’opera oggi esposta al Museo del Novecento di Milano. “Quando tanti mesi addietro la barca è salpata per questo viaggio fra le canzoni di Francesco Guccini – racconta Dino Stewart, Managing Director di BMG – non immaginavo ancora quali luci e scintille avrebbero acceso i brani contenuti nel primo capitolo del nostro progetto. Il fiorire di opinioni, messaggi, discussioni sul peso artistico delle versioni reinterpretate rispetto ai brani originali ci ha dato il segnale del successo dell’iniziativa, dedicata a un artista tuttora capace di generare un confronto costruttivo sulla propria opera. Mentre le canzoni attecchivano diventando nuovi classici gucciniani, con il coraggio delle idee che insieme a Francesco e a Mauro Pagani abbiamo sostenuto per vincere la sfida, la barca ha lasciato nuovamente il porto e con questo secondo e ultimo capitolo discografico il viaggio intrapreso arriva a compimento”.
Francesco Guccini con Juan Carlos “Flaco” Biondini e Antonio Marangolo
Bellezza, vita, attualità: la poetica di Francesco Guccini accompagna da sempre il cammino degli italiani, ed è per questo che Note di viaggio è un progetto che non vuole essere celebrativo, ma guarda al futuro attraverso le canzoni del Maestro. Un evento discografico senza precedenti, realizzato in due capitoli, in grado di raccontare a un pubblico vastissimo ed eterogeneo l’enorme valore che il Maestro ha saputo donare alla musica italiana. Note di Viaggio – capitolo 2: non vi succederà niente, interamente realizzato nello storico studio Officine Meccaniche di Milano sarà disponibile nelle versioni CD Standard, CD Limited Edition numerata, Vinile, Vinile Limited Edition numerata, in streaming e digital download.
Mauro Pagani
E sarà proprio dallo studio di registrazione di Officine Meccaniche che Mauro Pagani dialogherà con Francesco Guccini, in diretta dalla sua casa a Pavana, per l’evento esclusivo online laFeltrinelli in programma giovedì 29 ottobre alle ore 18.30 sulla piattaforma FetrinelliLive (http://live.lafeltrinelli.it/). A moderare l’incontro il giornalista David De Filippi. I fan di Guccini potranno partecipare acquistando l’album Note di Viaggio – capitolo 2: non vi succederà niente sui siti e-commerce laFeltrinelli.it e IBS.it o direttamente nelle Librerie Feltrinelli. La copia dell’album sarà accompagnata da un codice numerico che consentirà l’accesso all’evento online del 29 ottobre e permetterà anche di rivederlo on demand nei giorni successivi, accedendo con lo stesso codice. FeltrinelliLive è la piattaforma di laFeltrinelli pensata per consentire a lettori e appassionati di cultura di proseguire l’esperienza dell’incontro dal vivo con artisti e scrittori anche da remoto.
NOTE DI VIAGGIO Capitolo 2: non vi succederà niente di Mauro Pagani 1. ZUCCHERO - DIO È MORTO “Il desiderio di Zucchero è stato cantare Dio è morto, brano iconico di Francesco. Confrontandoci sull'arrangiamento sentivamo una naturale vocazione gospel del pezzo, che abbiamo provato a far emergere. L'inconfondibile stile e la voce di Adelmo hanno fatto il resto”. 2. FIORELLA MANNOIA – SIGNORA BOVARY “È una canzone che sembra scritta per Fiorella e per la sua capacità unica di raccontar cantando. Il brano è un susseguirsi di immagini e parole che ci ricordano, ancora una volta, la dote di Francesco nel raccontare storie ed emozioni. Suonare l’armonica in questo pezzo è stato un onore, e non ne nascondo l'orgoglio”. 3. EMMA E ROBERTO VECCHIONI – AUTUNNO “Emma e Roberto, una coppia davvero insolita ma sorprendente. Si incontrano due generazioni,due mondi musicali e ognuno con il suo inconfondibile stile riesce a descriverci in modo lieve il passare del tempo, l'avvicendarsi dei ricordi. Gli archi, i flauti e il mellotron, la fanno da padroni nell'arrangiamento”. 4. VINICIO CAPOSSELA – VEDI CARA “Vinicio ha voluto dare una veste intima e molto delicata a Vedi cara, l’ha scelto da subito e ci ha lavorato molto. Lo affascinava questo racconto lungo e profondo di una storia d’amore e del suo svolgersi. Nell’arrangiamento poche cose, ma tutte al loro posto” 5. GIANNA NANNINI – QUELLO CHE NON… “Gianna aveva già interpretato Quello che non… tanto tempo fa al Tenco e ha scelto di riproporlo qui con un mio nuovo arrangiamento. Volevo che si sentisse a suo agio nel tirar fuori la sua inconfondibile grinta per cantare un brano che le sembra cucito addosso. Bello sentire Gianna ridere felice alla fine della registrazione” 6. JACK SAVORETTI – FAREWELL “Che piacere sentire cantare così bene in italiano un artista cresciuto e affermatosi all’estero, Jack Savoretti. Quanta eleganza e quanta classe. Finalmente sono riuscito a usare, in un mio arrangiamento, la mitica Stella, chitarra acustica simbolo del blues, prodotta in America molti anni fa, da un italiano geniale”. 7. LEVANTE – CULODRITTO “Levante mi ha detto subito che Culodritto era il pezzo che voleva cantare perché è stato uno degli ascolti più gettonati della sua adolescenza. È riuscita, con la sua interpretazione, a donare freschezza e delicatezza alla canzone riuscendo a seguire con la voce il suonare degli arpeggi”. 8. MAHMOOD – LUNA FORTUNA “Questo è un brano in cui sono incappato “per caso” facendo gli ascolti del vasto repertorio di Francesco. Ho sentito l'esigenza di proporre un arrangiamento e un’atmosfera molto diversi dall’originale e, molto naturalmente, l'ho associato alla voce speciale e alle capacità interpretative di Mahmood. C’era tanto da raccontare musicalmente, mi sembra che i suoni della fisarmonica, del violino, delle mandole e dei sintetizzatori abbiano trovato la giusta collocazione tra le note”. 9. PETRA MAGONI – CANZONE DI NOTTE N.2 “Anche Petra aveva le idee ben chiare quando l’abbiamo invitata a cantare nel progetto. Mi ha proposto lei questa canzone perché fa parte dei suoi ricordi e ne è venuto fuori un racconto molto intimo e diretto. La fisarmonica ha ritagliato un suo spazio e accompagna la storia. Unico il contributo della voce cristallina di Petra, che riesce a prendere note da usignolo!” 10. ERMAL META – ACQUE “Quando cercavo le composizioni da selezionare e proporre per questo disco, Acque è stata la prima che ho scelto. Trovo che sia uno di quei brani meno noti di altri, ma di grande profondità e capacità narrative. Sono stato davvero felice quando Ermal ha accettato con entusiasmo di cantarlo. Arrangiarlo è stato intrigante, mi ha permesso di giocare con i vari suoni e strumenti, scivolando su e giù sulla tastiera della mia chitarra”. 11. FABIO ILACQUA E MAURO PAGANI – CANZONE DELLE DOMANDE CONSUETE “Un'altra coppia alquanto insolita: uno di Varese, Fabio Ilacqua, l'altro di Brescia, Mauro Pagani, con la barba tutti e due, che cantano insieme un pezzo scritto da uno di Pavana, con la barba anche lui! Mi è piaciuto molto tutto questo”. 12. FRANCESCO GUCCINI E I MUSICI – MIGRANTI “Non potevano mancare i Musici, compagni di viaggio di Francesco per così tanti anni e sorpresa ancora più grande la voce di Francesco, alla quale ho unito il mio violino. Che emozione e che onore”.
“Note di Viaggio – capitolo 2: non vi succederà niente” è il titolo del secondo volume con le indimenticabili canzoni di Francesco Guccini, prodotte e arrangiate da Mauro Pagani e interpretate dalle grandi voci della musica italiana. In uscita il 9 ottobre, disponibile in pre-order. L’annuncio arriva in prima serata dal palco dei Seat Music Awards dopo lo splendido omaggio regalato da Manuel Agnelli, Mauro Pagani ed Emma.
L’attesa è finita: uscirà il 9 ottobre per BMG “Note di Viaggio – capitolo 2: non vi succederà niente”, l’attesissimo, imperdibile secondo volume della raccolta delle più belle e indimenticabili canzoni di Francesco Guccini, interamente prodotte e arrangiate da Mauro Pagani e interpretate dalle grandi voci della musica italiana.
La bella notizia arriva dal palco dei Seat Music Awards, dopo la straordinaria performance regalata in prima serata da Manuel Agnelli, Mauro Pagani ed Emma sulle note de L’Avvelenata: un omaggio a uno dei duetti del primo capitolo dell’opera, uscito nel 2019 e che ha ottenuto un successo senza precedenti. Note di Viaggio – capitolo 2: non vi succederà niente conterrà moltissime sorprese: 12 tracce, un cast di grande caratura, arrangiamenti raffinati ed emozioni indimenticabili, per una vera e propria nuova pagina della musica italiana da collezionare e custodire gelosamente. Prezioso il contributo dei tanti artisti coinvolti, onorati di essere chiamati a rendere omaggio al cantautore simbolo della cultura del nostro Paese.
La raccolta vedrà la partecipazione – in ordine alfabetico -di Vinicio Capossela, Emma, Fabio Ilaqua, Levante, Petra Magoni, Mahmood, Fiorella Mannoia, Ermal Meta, Gianna Nannini, Jack Savoretti, Roberto Vecchioni e Zucchero. Bellezza, vita, attualità: la poetica di Francesco Guccini accompagna da sempre il cammino degli italiani, ed è per questo che Note di viaggio è un progetto che non vuole essere celebrativo, ma guarda al futuro attraverso le canzoni del Maestro. Un evento discografico senza precedenti, in grado di raccontare a un pubblico vastissimo ed eterogeneo l’enorme valore che il Maestro ha saputo donare alla musica italiana.
È un anno di grandi soddisfazioni per Francesco Guccini: la sua opera Tralummescuro – ballata per un paese al tramonto uscita lo scorso novembre per Giunti è infatti nella cinquina dei finalisti della 58ª edizione del Premio Campiello, il concorso di letteratura italiana contemporanea promosso dalla Fondazione Il Campiello ‐ ConfindustriaVeneto. Il prezioso volume – un viaggio tra malinconia, ironia e il grande valore della memoria – è stato scelto dalla giuria dei letterati presieduta da Paolo Mieli, ed è ora al vaglio dei 300 lettori della giuria popolare.
Oggi Francesco Guccini festeggia il suo ottantesimo compleanno, un grande cantautore, un fantastico scrittore, un’eccezionale persona.Oggi su Rai5, alle 21.15, una trasmissione dedicata ai suoi ottant'anni e in autunno il Capitolo 2 di Note di Viaggi.
Sono mesi, da novembre per la precisione, dal giorno che l’ho reincontrato, dopo molti anni, a Milano, in occasione della presentazione del primo capitolo di “Note di Viaggio”, che penso come iniziare l’articolo per festeggiare i suoi ottant’anni. Oggi Francesco Guccini, il “Maestrone”, festeggia il suo ottantesimo compleanno. La prima volta che ho ascoltato Guccini è stato attraverso la radio: metà anni ’70, da ragazzino passavo l’estate dai nonni che all’ora di pranzo ascoltavano una radio alessandrina che mandava in onda brani di liscio. Prima del liscio venivano trasmesse canzoni cantautorali e sovente si sentiva “L’Avvelenata” e ne fui rapito (sono consapevole che dopo questa mia affermazione Francesco reagirebbe scrollando la testa dicendo che ne ha scritte di più belle… ma le sue canzoni sono tutte belle).
Poi in casa mio fratello ascoltava le sue musicassette: “Radici”, “Stanze di vita quotidiana” e “Via Paolo Fabbri 43”. E poi il primo concerto in assoluto a cui ho assistito è stato proprio quello di Francesco Guccini, sempre a metà anni ’70. Finalmente nel 1984 a San Remo, in occasione della Rassegna della Canzone d’Autore organizzata del Club Tenco, ho avuto la possibilità di incontrarlo personalmente e, in una delle tre nottate, a cenare al suo stesso tavolo. Da quel momento ho avuto altre occasioni per ascoltarlo dal vivo, incontrarlo e intervistarlo, ed è sempre stato un piacere chiacchierare con lui, ogni volta un’esperienza nuova. Le sue canzoni hanno saputo regalare alla musica italiana pagine di rara bellezza.
Potrei scrivere tantissimo, i suoi ottant’anni sono fonte di racconti e ricordi, come esempio è sufficiente ascoltare con attenzione il testo di “Natale a Pavana”. Ogni canzone ci riserva passaggi che ci portano a meditare. Però di Francesco Guccini sappiamo quasi tutto pertanto mi limito, a questo punto, a inviare al “Maestrone” un fortissimo augurio per i suoi ottant’anni, citando due eventi che sono stati annunciati in questi giorni. Il primo è previsto per oggi su Rai5 che manderà in onda alle 21,15 “Francesco Guccini. La mia Thule” proprio per celebrare gli ottant’anni del “Maestrone”. Un evento unico, in cui vita e musica si fanno una cosa sola: la registrazione che Francesco Guccini, con i musicisti di sempre, ha fatto – nel 2013, nel Mulino di Pavana, sull’Appennino tosco-emiliano – degli otto brani che compongono quello che Guccini dichiarò sarebbe stato il suo ultimo disco, L’ultima Thule. Un addio alla canzone fatto cantando e raccontato dal film-documentario “Francesco Guccini. La Mia Thule” – ideato e diretto da Francesco Conversano e Nene Grignaffini, prodotto da Movie Movie con Limentra – che Rai Cultura propone domenica 14 giugno alle 21.15 su Rai5, nel giorno dell’ottantesimo compleanno del cantautore.
Dopo aver raccontato nelle sue canzoni e nei suoi libri storie, vite, esistenze, Guccini, vuol condividere con chi lo ha sempre amato, nei brani del disco “L’ultima Thule” (mitica e remota isola dei mari del nord), una dimensione intima e personale come forse mai aveva fatto prima. E infatti la registrazione di questa sua avventura avviene in un luogo a lui molto caro, il Mulino di Pavana, sull’Appennino, dove Guccini ha trascorso la sua infanzia e la sua adolescenza. Un luogo fisico dunque, ma anche fortemente simbolico, un luogo “magico” in cui Guccini ritrova il calore, gli affetti e i legami di un tempo. Il Mulino è stato per lui il luogo delle scoperte e della formazione, il “microcosmo” dal quale ha potuto attingere il materiale per le sue canzoni e i suoi libri. Da qui è nata l’idea di convincere il suo storico gruppo di musicisti ad accettare la sfida: trasformare il vecchio Mulino in una sala di registrazione facendo convivere il vecchio e l’antico con la tecnologia moderna.
Per quattro settimane Guccini con i suoi musicisti, all’interno del Mulino dei nonni a Pavana, con il “sottofondo” del suono del fiume Limentra, canta e registra le sue ultime canzoni. Per la prima volta si vive insieme una esperienza di reale convivenza e partecipazione: si lavora, si scherza, si mangia e si brinda. Ogni tanto vecchi amici, come Luciano Ligabue e Leonardo Pieraccioni, vengono a trovarlo. Lo stile del racconto del film rimanda all’atmosfera e al concept del disco, restituendo – nelle immagini, nelle parole e nella musica – la scelta di Francesco di eseguire le sue nuove canzoni in un ambiente a lui familiare, in un paesaggio naturale e al tempo stesso “potente” (l’Appennino), in una atmosfera unica e irripetibile.
Il secondo è un annuncio: dopo il grande successo del capitolo 1 in autunno uscirà Note di Viaggio volume 2 con altre indimenticabili canzoni di Francesco Guccini prodotte e arrangiate da Mauro Pagani e interpretate dalle grandi voci della musica italiana. Dopo lo straordinario successo di Note di Viaggio – capitolo 1: venite avanti…, BMG ha annunciato che sta volgendo al termine la preparazione del secondo volume dell’opera, che vedrà la luce in autunno e che conterrà ancora moltissime sorprese e tante nuove emozioni. Non sarà soltanto il secondo, attesissimo capitolo del progetto, ma una vera e propria nuova pagina della musica italiana, assolutamente preziosa e da non perdere.
Bellezza, vita, attualità: la poetica di Francesco Guccini accompagna da sempre il cammino degli italiani, ed è per questo che Note di viaggio è un progetto che non vuole essere celebrativo, ma guarda al futuro attraverso le canzoni del Maestro. Un evento discografico senza precedenti, non solo per la caratura degli artisti coinvolti, ma anche e soprattutto per il fascino delle canzoni e per ciò che queste rappresentano per la musica italiana. Ancora tanti auguri Francesco.
Presentata ieri in conferenza stampa a Milano, esce oggi “Note di Viaggio capitolo 1: venite avanti…” la raccolta delle più belle canzoni di Francesco Guccini, prodotte e arrangiate da Mauro Pagani e interpretate dalle grandi voci della musica italiana. L’album contiene il brano inedito “Natale a Pavana” cantato dallo stesso Francesco Guccini.
Ieri, in conferenza stampa, è stato un momento di grande fibrillazione, almeno per me: mi ritrovavo davanti a due geni della canzone italiana che da sempre sono stati tra i miei preferiti. Francesco Guccini, il Maestrone, fu il primo concerto (1974 o 1975 non ricordo bene) a cui assistetti ma per conoscerlo personalmente passarono dieci anni e il luogo fu il Club Tenco a Sanremo. Mauro Pagani lo conobbi nello stesso periodo, 1984, al concerto di De Andrè a Genova e lo rividi proprio allo stesso Tenco. Ho avuto modo di rincontrarli (separatamente) altre volte ma il destino è sempre un solco tracciato e nascosto: conosciuti nello stesso anno li rivedo dopo tanto tempo a Milano, insieme a presentare un capolavoro: Note di Viaggio.
Un lavoro che ci riporta a tanti ricordi, a canzoni che hanno segnato lo scorrere di una vita, canzoni che ancora oggi ascoltiamo e, perché no, canticchiamo o, almeno da parte mia stonatissimo, cerco di canticchiare.
Ho trovato questo album molto attuale, vivo e gli arrangiamenti di Mauro Pagani donano a questo lavoro una nota di freschezza come se Francesco Guccini queste canzoni le avesse scritte l’altro ieri, un Guccini che nonostante l’inesorabile passare degli anni ho ritrovato con una verve invidiabile, la stessa che contraddistingueva i suoi concerti quando raccontava e commentava. Un album da ascoltare, riascoltare e poi riascoltare ancora una volta perché è in grado di trasmettere, grazie alle originali interpretazioni, oserei dire poco gucciniane ma molto personali e sentite, emozioni.
Vorrei sottolineare un passaggio: mi piace il titolo e che non si faccia uso del termine tributo.
Allora “venite avanti…” il viaggio è appena cominciato e mentre ascoltiamo il capitolo 1 siamo già in fervente attesa di quello che è già stato preannunciato… il secondo capitolo.
E ora vi riporto il comunicato stampa. Note di Viaggio – capitolo 1: venite avanti… è la prima parte della raccolta delle più belle e indimenticabili canzoni di Francesco Guccini interamente prodotta e arrangiata da Mauro Pagani, storico musicista e produttore al suo fianco per la prima volta, e interpretate dalle grandi voci della musica italiana, in uscita oggi 15 novembre per BMG. Un progetto straordinario che contiene anche l’inedito Natale a Pavana, una nuova pagina che Francesco Guccini ha voluto regalare alla musica italiana dopo tanti anni lontano dai microfoni. Il brano è una poesia in dialetto scritta dal cantautore e messa in musica da Mauro Pagani, che racconta la nostalgia dei ricordi della sua infanzia a Pavana legati al Natale in famiglia.
“Le canzoni di Francesco hanno accompagnato da sempre il mio cammino di uomo e di musicista – racconta Mauro Pagani – in ogni casa, in ogni festa, discussione o corteo lui in qualche modo c’era. Avere l’opportunità di risalire quel lunghissimo fiume di immagini e di parole, potendo per di più contare sull’aiuto e la maestria di così tanti amici, è stato davvero un gran privilegio. Scegliere è stata la cosa più difficile. Alla fine ciascuno ha cantato ciò che era stato importante per lui, o magari semplicemente ciò che più lo emozionava. Quanta bellezza, quanta vita, quanto presente.”. Tanti gli artisti che hanno aderito con entusiasmo al progetto, che non vuole essere celebrativo, ma guarda al futuro attraverso le canzoni del Maestro. L’album vede la partecipazione di Elisa (Auschwitz), Ligabue (Incontro), Carmen Consoli (Scirocco), Giuliano Sangiorgi (Stelle), Nina Zilli (Tango per due), Brunori Sas (Vorrei), Malika Ayane (Canzone quasi d’amore), Francesco Gabbani (Quattro stracci), Samuele Bersani e Luca Carboni (Canzone delle osterie di fuori porta), Margherita Vicario (Noi non ci saremo), Manuel Agnelli e Mauro Pagani (L’avvelenata).
“Questo disco non è un semplice tributo a un gigante della musica e della nostra cultura – racconta Dino Stewart, Managing Director di BMG – ma è un progetto unico proprio perché realizzato con il prezioso intervento del Francesco Guccini ‘autore’. Sono convinto che, con questo valore aggiunto, l’album potrà essere apprezzato ancora di più, sia dal suo pubblico, sia da tutti coloro che vorranno conoscere meglio Guccini o addirittura scoprirlo grazie a questo progetto ambizioso”. La copertina dell’album è una straordinaria opera realizzata dallo street artist Tvboy, comparsa a sorpresa la mattina del 29 ottobre a Bologna, sotto gli occhi increduli e meravigliati dei passanti nei pressi di via Paolo Fabbri a Bologna. Lo steet artist ha rappresentato una barca in mezzo al mare con a bordo tutti gli artisti che hanno preso parte al progetto e, al centro, Francesco Guccini con Mauro Pagani. Un messaggio forte, come sono da sempre quelli che contraddistinguono la produzione di Guccini, che il cantautore ha voluto lanciare questa volta anche dal punto di vista visivo. L’illustrazione ragiona su un tema di stretta attualità, e non a caso è sorto proprio accanto a un’associazione di via Libia che sostiene il valore della differenza e propone progetti aperti di accoglienza e solidarietà. Note di Viaggio – capitolo 1: venite avanti…, interamente realizzato nello storico studio Officine Meccaniche di Milano è il primo capitolo di un progetto che si completerà nel 2020 e sarà disponibile nelle versioni CD Standard, CD Limited Edition numerata, Vinile, Vinile Limited Edition numerata, in streaming e digital download.
rubrica a cura di Fabrizio Capra
articolo di Jacopo Scafaro
Dal 18 al 24 novembre Milano, per una settimana, sarà la capitale mondiale della musica: Milano Music Week con sette giorni di musica, 300 eventi e oltre 250 artisti diventerà il fulcro musicale di tutto il pianeta.
Sette giorni di musica, 300 eventi organizzati per ospitare oltre 250 artisti che arriveranno da ogni angolo del pianeta. La città di Milano per una settimana, più precisamente dal 18 al 24 novembre2019 sarà la capitale mondiale della musica, con la “Milano Music Week” che è stata presentata a Palazzo Marino il 7 novembre scorso con una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sindaco Giuseppe Sala, l’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno, il curatore Luca De Gennaro e la cantante Levante.
foto Giovanni Gastel
In questa occasione molti artisti di presenteranno i loro nuovi progetti o si esibiranno in una delle giornate; grande ospite della settimana sarà Tiziano Ferro con il suo nuovo album in uscita, intitolato “Accetto Miracoli”.
Ma anche Francesco Guccini e Mauro Pagani, che per la prima volta presentano il loro progetto discografico ‘Note di viaggio – capitolo 1: venite avanti‘, Arisa e Ivano Fossati. E ancora Levante, Gianna Nannini,Elio e le Storie Tese e Daniele Silvestri, Piero Pelù e Nicolò Fabi.
Per l’inaugurazione che sarà il 18 novembre 2019 avverrà una conversazione speciale con Amadeus attuale direttore artistico del Festival della canzone italiana al Piccolo Teatro di Milano, titolo dell’incontro sarà “Milano – Sanremo”.
Foto credit Zanzara
La Milano Music Week si distribuirà sul territorio in 90 diverse location, con 117 live, 41 dj-set, 125 incontri e workshop, 2 premi e 6 mostre. Tra le novità di quest’anno, una “casa speciale” per la Music Week sarà la Terrazza Martini, dove si potrà assistere a incontri, panel e dj-set, con collegamenti in diretta di Rtl 102.5, mentre altri luoghi della musica saranno il Base Milano, la Casa degli Artisti e la Palazzina Liberty.
“La musica è una cifra milanese e dobbiamo ambire a far diventare Milano una ‘music city‘ – ha detto il sindaco Sala -. Sempre con lo spirito milanese di non fare cose estemporanee, ma per costruire negli anni“. In fin dei conti la Milano Music Week è un evento che rispecchia proprio la realtà del territorio lombardo, in quanto la Lombardia detiene il primato di regione regina della musica con il 20,3% delle imprese del settore, mentre Milano rafforza il ruolo di ‘music city’ con oltre 2700 eventi l’anno e un volume d’affari per concerti di circa 49 milioni di euro, 950 imprese. Un numero che peraltro cresce: +4,3% negli ultimi 5 anni, pari al 9,6% del totale nazionale. MILANO MUSIC WEEK – PROGRAMMA
Oggi RP vi consiglia una mostra fotografica a Milano che si inaugura il 15 novembre a Kasa dei Libri e la presentazione del libro dedicato a Guccini in quel di Bologna nella storica Osteria delle Dame.
MILANO: “BIBLIOTECA ONIRICA” LE INTRIGANTI COMPOSIZIONI DI GLOC
quando: dal 15 al 22 novembre 2019
dove: Kasa dei Libri - Largo De Benedetti, 4 Milano
orari:. dal lunedì al venerdì ore 15-19 - inaugurazione 14 novembre ore 18
ingresso: gratuito
informazioni: tel. 0266989018 - mostre@lakasadeilibri.itsintesi: “Biblioteca Onirica”, le intriganti composizioni fotografiche di Gloc. Architetto di professione, Gloc ha alcune predilezioni che spesso gli derivano dal lavoro: per esempio le porte, le finestre, gli edifici, ma anche elementi classici di arredo come statue, capitelli o altro. Quando ne vede uno che lo colpisce, Gloc lo fotografa; una volta a casa con un computer compone e ricompone quegli scatti in costruzioni di fantasia, seguendo l’estro e il gusto di quel momento. Libri, creatività, passione e divertimento: con queste caratteristiche Gloc non poteva sfuggire a una mostra alla Kasa dei Libri. E infatti, a distanza di pochi mesi da quel primo incontro, eccolo qui tra noi con una selezione (piccola, purtroppo; ma tanti nel frattempo sono stati venduti) dei suoi libri. Più che libri biblioteche, in realtà. E rigorosamente oniriche, come suggerisce il titolo che abbiamo studiato insieme. A ricordarci che i libri devono essere soprattutto un mondo di sogno. In queste composizioni totalmente libere si intuisce che la massima fonte di ispirazione è proprio il divertimento di mettere insieme gli oggetti in base al gusto e alla passione.
(fonte Maria Chiara Salvanelli Press Office & Communication)
BOLOGNA: HOEPLI PRESENTA IL LIBRO “FRA LA VIA EMILIA E IL WEST”
quando: venerdì 22 novembre 2019
dove: Osteria delle Dame – Vicolo delle Dame 2 - Bologna
orario: ore 21
ingresso: libero
sito:www.hoepli.itsintesi: presentazione del nuovo libro “Fra la via Emilia e il West – Francesco Guccini: le radici, i luoghi, la poetica” (Hoepli) alla presenza dell’autore Paolo Talanca con l’introduzione del direttore della linea editoriale dedicata alla musica di Hoepli Ezio Guaitamacchi e gli interventi musicali della cantautrice Andrea Mirò. Francesco Guccini è uno dei principali rappresentanti della canzone d'autore italiana: ha sempre scritto assecondando la propria necessità creativa più che le esigenze del mercato discografico. Cantautore di culto, è diventato un punto di riferimento della cultura italiana soprattutto per via dell'aderenza totale tra la sua vita, le proprie scelte e le proprie canzoni, tanto che ci sono pochi dubbi, oggi, nell'inserire le sue opere nel novero della letteratura del Novecento. L'Osteria delle Dame è luogo simbolo per la poetica di Francesco Guccini. Inaugurata nel 1970 proprio dal cantautore e da lui gestita per diversi anni, è stato luogo cruciale per la canzone d'autore italiana, da cui sono passati tutti i principali cantautori. Quel clima, quegli incontri, le esibizioni alla chitarra, anche cabarettistiche con taglio ironico e dissacrante, sono alla base dello stile e dei temi del canzoniere gucciniano, e sono stati raccontati minuziosamente nel libro. Tutto è passato da lì. Tramite il percorso Pàvana-Modena-Bologna-Pàvana, il libro rintraccia i luoghi fondamentali della sua vita, i ricordi, gli aneddoti e le letture amate che costituiscono riferimenti essenziali della sua poetica. Dagli esordi del beat, con brani simbolo per un’intera generazione come “Dio è morto” o “Auschwitz”, passando per la stagione d’oro dei cantautori, quegli anni Settanta in cui è stato un riferimento cruciale grazie a canzoni come “La locomotiva” o “Eskimo”, o più intimi come “Incontro” o “Amerigo”. Il modo poi in cui ha cantato gli anni Ottanta, con un rinnovamento musicale che ha saputo strutturare maggiormente il proprio stile, in un decennio segnato dal maestoso concerto del 1984 in Piazza Maggiore a Bologna, da cui questo libro ha preso in prestito il nome. Fino agli anni Novanta, di rabbia e d’amore, che attraverso il brano “Addio” prefigurano la scia che porta a “L’Ultima Thule” e ai giorni nostri. Paolo Talanca è critico musicale, insegnante e saggista. Scrive per Il Fatto Quotidiano e ha all'attivo diverse collaborazioni con le più prestigiose rassegne musicali italiane. Si occupa di formazione docenti, con lo scopo di inserire la canzone d’autore nelle materie scolastiche e ha scritto diversi libri sulla musica di qualità, compreso un manuale sul "Canone dei cantautori" che scaturisce dal suo Dottorato di ricerca in Letteratura italiana. Direttore artistico dell’Osteria delle Dame di Bologna alla sua recente riapertura, è borsista all'università di Siena per un progetto dal titolo "La ricezione dell'opera di Fabrizio De André", nato in collaborazione con il Centro Studi e la Fondazione De André.
(fonte Ufficio Stampa GPC)
“Fra la via Emilia e il West – Francesco Guccini: le radici, i luoghi, la poetica” (Hoepli), il libro di Paolo Talanca dedicato al maestrone, è in tutte le librerie.
È in tutte le librerie “Fra la via Emilia e il West – Francesco Guccini: le radici, i luoghi, la poetica” (Hoepli) di Paolo Talanca con la prefazione di Gianni Mura e a cura del direttore della linea editoriale dedicata alla musica di Hoepli Ezio Guaitamacchi. Francesco Guccini è uno dei principali rappresentanti della canzone d’autore italiana: ha sempre scritto assecondando la propria necessità creativa più che le esigenze del mercato discografico. Cantautore di culto, è diventato un punto di riferimento della cultura italiana soprattutto per via dell’aderenza totale tra la sua vita, le proprie scelte e le proprie canzoni, tanto che ci sono pochi dubbi, oggi, nell’inserire le sue opere nel novero della letteratura del Novecento. Tramite il percorso Pàvana-Modena-Bologna-Pàvana, il libro rintraccia i luoghi fondamentali della sua vita, i ricordi, gli aneddoti e le letture amate che costituiscono riferimenti essenziali della sua poetica. Dagli esordi del beat, con brani simbolo per un’intera generazione come “Dio è morto” o “Auschwitz”, passando per la stagione d’oro dei cantautori, quegli anni Settanta in cui è stato un riferimento cruciale grazie a canzoni come “La locomotiva” o “Eskimo”, o più intimi come “Incontro” o “Amerigo”.
Il modo poi in cui ha cantato gli anni Ottanta, con un rinnovamento musicale che ha saputo strutturare maggiormente il proprio stile, in un decennio segnato dal maestoso concerto del 1984 in Piazza Maggiore a Bologna, da cui questo libro ha preso in prestito il nome. Fino agli anni Novanta, di rabbia e d’amore, che attraverso il brano “Addio” prefigurano la scia che porta a “L’Ultima Thule” e ai giorni nostri.
Paolo Talanca è critico musicale, insegnante e saggista. Scrive per Il Fatto Quotidiano e ha all’attivo diverse collaborazioni con le più prestigiose rassegne musicali italiane. Si occupa di formazione docenti, con lo scopo di inserire la canzone d’autore nelle materie scolastiche e ha scritto diversi libri sulla musica di qualità, compreso un manuale sul “Canone dei cantautori” che scaturisce dal suo Dottorato di ricerca in Letteratura italiana. Direttore artistico dell’Osteria delle Dame di Bologna alla sua recente riapertura, è borsista all’università di Siena per un progetto dal titolo “La ricezione dell’opera di Fabrizio De André”, nato in collaborazione con il Centro Studi e la Fondazione De André. ww.hoepli.it
Il primo capitolo della raccolta delle più belle canzoni di Francesco Guccini, prodotte e arrangiate da Mauro Pagani e interpretate dalle grandi voci della musica italiana è l’evento discografico in uscita il 15 novembre. Già disponibile in pre-order.
Il 15 novembre uscirà per BMG “Note di Viaggio”, una raccolta delle più belle e indimenticabili canzoni di Francesco Guccini interamente prodotta e arrangiata da Mauro Pagani, storico musicista e produttore al suo fianco per la prima volta, e interpretate dalle grandi voci della musica italiana.
A un mese dall’uscita, l’album già disponibile in pre-order,è l’evento discografico del 2019, non solo per il numero di artisti che entusiasti hanno aderito al progetto, ma anche e soprattutto per il fascino delle canzoni e per ciò che rappresentano perla musica italiana. L’album vedrà la partecipazione (in ordine alfabetico) di Manuel Agnelli, Malika Ayane, Samuele Bersani, Brunori Sas, Luca Carboni, Carmen Consoli, Elisa, Francesco Gabbani, Ligabue, Giuliano Sangiorgi, Margherita Vicario e Nina Zilli.
Un progetto straordinario, che non vuole essere celebrativo, ma guarda al futuro attraverso le canzoni del Maestro di Pavana.
“Questo disco non è un semplice tributo a un gigante della musica e della nostra cultura– racconta Dino Stewart, Managing Director di BMG – ma è un progetto unico proprio perché realizzato con il prezioso intervento del Francesco Guccini ‘autore’. Sono convinto che, con questo valore aggiunto, l’album potrà essere apprezzato ancora di più, sia dal suo pubblico, sia da tutti coloro che vorranno conoscere meglio Guccini o addirittura scoprirlo grazie a questo progetto ambizioso”. Note di Viaggio, interamente realizzato nello storico studio Officine Meccaniche di Milano, è il primo capitolo di un progetto che si completerà nel 2020, e sarà disponibile nelle versioni CD Standard, CD Limited Edition numerata, Vinile, Vinile Limited Edition numerata,in streaming edigital download.
Il tempo che aggiusta le cose, per ricostruire e riplasmare ciò si è rotto creando nuove opportunità e un nuovo modo di immaginare la qualità della vita, i rapporti umani, la relazione con l’ambiente, è al centro della 5ª edizione del Festival della Lentezza, dal 14 al 16 giugno, negli splendidi cortili, sale, edifici e il giardino della Reggia di Colorno (PR). Tre giorni in cui vivere 40 eventi, ad ingresso gratuito e senza barriere tra artisti e pubblico, in un luogo di contaminazione sociale e culturale, tra laboratori per grandi e piccoli, libri, spettacoli teatrali, proiezioni di film, concerti, artigianato, tante esperienze a cui partecipare attivamente e gli incontri con persone illustri del mondo della cultura, come lo psicanalista Massimo Recalcati e il giornalista Domenico Iannacone il 14 giugno, il teologo e scrittore Vito Mancuso, il regista Marco Bellocchio e il sindaco di Riace Mimmo Lucano il 15 giugno e un’intervista speciale a Francesco Guccinidomenica 16 giugno. “Il tempo che aggiusta le cose” sarà il filo su cui tessere il percorso del festival, che grazie alla direzione artistica di Marco Boschini, si svilupperà su due temi principali: riparare il mondo e riparare lo spirito. RIPARARE IL MONDO Il primo riflette e mette in atto buone pratiche all’insegna della sostenibilità, la tutela del pianeta, l’impegno per una società più aperta e giusta. Ci sarà, infatti, l’Officina permanente della riparazione, in cui le persone non solo potranno portare ad aggiustare oggetti rotti – come cellulari, computer, elettrodomestici, elementi di arredamento, biciclette e vestiti – ma anche apprendere come rimetterli a posto. Spettacoli e libri con consigli utili sulla necessità di recuperare uno stile di vita slow, e mettere in campo azioni per innescare un cambiamento nei consumi vedranno diversi autori impegnati in incontri con il pubblico, come “Il manuale delle 50 piccole rivoluzioni” di Federico Taddia (16 giugno alle 15.00). Lo stand dell’AssociazioneComuni Virtuosi darà esempi tangibili di come le amministrazioni hanno messo in atto pratiche positive di rigenerazione sociale e sostenibile in diverse località italiane. Il 16 giugno alle 10.00, inoltre, proiettato il film “Sogni Comuni. Viaggio nelle amministrazioni virtuose”. Domenico Iannacone – il 14 giugno alle 20.00 – parlerà delle sue inchieste che riportano all’attenzione gli ultimi, testimonianze dall’Italia nascosta. Il giornalista Duccio Facchini intervisterà Mimmo Lucano il 15 giugno alle 20.00. RIPARARE LO SPIRITO Alcuni eventi saranno incentrati sul tempo da dedicare al benessere della mente e dell’anima: dall’apertura del Festival della Lentezza con Massimo Recalcati – il 14 giugno alle 18.30 – con “Il tempo del lutto”, per ritrovare il senso della vita dopo aver perso un affetto, un amore, un ideale; alla proiezione del film “Matti da slegare” di Marco Bellocchio che per l’occasione incontrerà il pubblico il 15 giugno alle 20.30 anticipato dalla presentazione del volume inedito di Valerio Cervetti, Ilaria Gandolfi, Paola Gennari “Colorno 1975: bisognava provarci” a 40 anni dalla Legge Basaglia che segnò la chiusura dei manicomi; fino alla lectio magistralis di Vito Mancuso, che nel parlare del suo ultimo libro “La via della bellezza”, il 15 giugno alle 18.30, indagherà il mistero che spinge le persone a ricercarla come salvezza per la vita. Tantissimi i laboratori a cui partecipare e dedicati a tutte le età, dalla scrittura alla costruzione di oggetti con materiali di riciclo, dalle esperienze terapeutiche sulla percezione del tempo, alle iniziative dedicate ai giovani per “riparare il futuro”, ed ogni sera musica, momenti conviviali, concerti. Non mancheranno mostre fotografiche, il mercato degli artigiani e dei produttori di cibi a km zero, degustazioni e il Ristorante della Food Valley con piatti tipici del territorio noto come la “Valle del Cibo”. In concomitanza con il Festival della Lentezza, i visitatori potranno partecipare anche ad un programma turistico, prenotando il pacchetto di due giorni per scoprire la Reggia di Colorno e i preziosi luoghi d’arte e di enogastronomia di Parma e provincia.
La manifestazione è promossa dall’Associazione Comuni Virtuosi in collaborazione con il Comune di Colorno.
Per informazioni: Festival della Lentezza – Tel. 3384309269 – Email: festivalentezza@gmail.com – Sito web: http://lentezza.org