Tre attività per vivere in sicurezza l’autunno immersi nella natura

Riceviamo e pubblichiamo
Pitchup.com suggerisce cosa fare e dove alloggiare per scoprire il foliage e la raccolta di funghi e castagne, per soggiorni fuori porta in sicurezza con i propri congiunti.

Pitchup.com, piattaforma di instant booking per le vacanze outdoor leader in Europa, invita, chi non vuole rinunciare a qualche giorno lontano dalla città, a scoprire alcune attività come il foliage o la raccolta di funghi e castagne e alcune strutture immerse nella natura dove vivere la bellezza dell’autunno con il proprio nucleo familiare e in totale sicurezza.
Già durante l’estate moltissimi italiani hanno potuto riscoprire il campeggio optando per vacanze vicino casa immerse nella natura. I dati di settembre di Pitchup.com mostrano che, anche al rientro, il trend si è mantenuto, attestando un aumento del 3% dei ricavi dei campeggi italiani rispetto allo scorso anno e una particolare preferenza degli italiani per le strutture presenti in Toscana e nel Veneto. 

L’attuale situazione e l’inasprimento delle misure di sicurezza non lasciano molto spazio alle attività di svago se non all’aperto e con pochi cari. Per chi vuole fuggire dalle città, anche solo per pochi giorni, è ancora possibile dedicarsi a gite fuori porta in sicurezza, ovvero con poche persone del proprio nucleo di congiunti e mantenendo tutte le precauzioni durante gli spostamenti. L’autunno 2020 diventa quindi più che mai il momento perfetto per riscoprire la vacanza outdoor in campeggio che non vuol dire esclusivamente in tenda ma anche in altro tipo di alloggi, dal più comune bungalow alla suggestiva tenda indiana o carovana gitana. In questo periodo è possibile divertirsi a osservare lo spettacolo del foliage ma anche dedicarsi alla raccolta di funghi e castagne.

Wild Camping Paladini

Il foliage 
Tra fine settembre e novembre i paesaggi naturali prendono le sembianze di una tavolozza di colori: rosso vermiglio, arancio, giallo, viola, prugna e marrone sono solo alcune delle sfumature che assumono le chiome degli alberi. I boschi sono il luogo privilegiato per assistere allo spettacolo del foliage celebre nel Maine, e conosciuto anche in Giappone come momijigari. In questi luoghi ci si può smarrire tra i propri pensieri e ritrovare se stessi, ma anche divertirsi a catturare immagini e foto alla scoperta di scenari suggestivi. Per ammirare da vicino i colori dell’autunno il campeggio, con tutte le soluzioni proposte oggi da questo tipo di strutture, può essere la soluzione al di fuori dei soliti schemi per sentirsi davvero parte integrante della natura. 
Per godere al meglio i colori dell’autunno Pitchup.com suggerisce il Wild Camping Paladini in Toscana che è una vera e propria comunità eco-sostenibile situata in un’area isolata della splendida foresta degli Appennini. Basti pensare che il Wild Camping Paladini non è raggiungibile in macchina per rispettare il suono della natura e i suoi abitanti, tra cui cervi, cinghiali e volpi. Tra gli ospiti si trovano spesso artisti di varia natura come musicisti, pittori e scrittori che si possono conoscere seduti la sera intorno al falò, in sauna o in relax tra le amache della zona comune.

Agricampeggio Acqua di Friso

Ovunque nel campeggio si può osservare lo spettacolo dell’autunno e le sue suggestioni persi tra i colori della natura con persone stimolanti.
Scendendo più a sud si può scoprire anche l’Agricampeggio Acqua di Friso che si trova all’interno di un’azienda agricola biologica a Cropani Marina, in Calabria, gode di 18 ettari di terreni ricoperti di pini, ulivi ed eucalipti, con una splendida vista sul Mar Ionio. Nelle vicinanze, gli ospiti possono visitare un castello e un parco archeologico, oppure partire per un’escursione all’interno del Parco Nazionale della Sila. A dispetto di chi crede che il foliage sia uno spettacolo riservato alle regioni del Nord, il Parco Nazionale della Sila si mostra adesso in tutta la sua bellezza. Suggestivo e selvaggio, il territorio è disseminato di pioppi e castagni, aceri e platani che mostrano le mille sfumature dell’autunno.
Raccolta funghi
Con l’arrivo dell’autunno una delle attività più piacevoli e divertenti dove assaporare il contatto con la natura a cui ci si può dedicare di tanto in tanto è la raccolta dei funghi tra cui porcini, finferli e chiodini. È un’attività semplice e piacevole dove occorre solo un cestino di vimini, un coltellino, abbigliamento comodo e una conoscenza di base per evitare di danneggiare la natura o raccogliere prodotti sbagliati.

Campeggio ai Colli Fioriti

Per i professionisti è possibile andare alla ricerca dei prelibati porcini ma se si va oltre il livello amatoriale occorre uno specifico tesserino e una reale conoscenza del sottobosco. Al di là del riuscire a mettere da parte i funghi per poi gustarli a casa come contorno o in un delizioso risotto, per chi desidera semplicemente un passatempo diverso dal solito, è proprio il momento della raccolta che diventa un gioco piacevole da portare avanti con amici e familiari. Per chi vuole provare questa esperienza un posto magico è il Campeggio ai Colli Fioriti in Lombardia che si trova incastonato nella valle Intelvi su 3 ettari di campagna comasca e circondato da splendide colline e boschi verdeggianti. Questa struttura è il luogo ideale dove alloggiare per chi vuole provare a raccogliere funghi e bacche in autunno e in primavera, fare escursioni in estate e contemplare la natura e la volta celeste praticamente tutto l’anno. 
Raccolta castagne
La raccolta delle castagne avviene tra settembre e novembre e questo strano 2020 sembra averci regalato un autunno particolarmente propizio per questa attività. In questo caso basta dotarsi di un sacchetto, guanti e scarponi e si può partire alla ricerca esplorando boschi di castagni che solitamente si trovano a un’altitudine tra quella collinare e i 1200 metri al massimo.

L’Arca di Noe Agricamp

Per la raccolta in realtà basta guardare bene cosa si trova sotto gli alberi, infatti si devono portare a casa solo i frutti già caduti dalla pianta in quanto sono quelli maturi mentre, quelle acerbe rimangono attaccate. Una volta raccolte si possono utilizzare per piatti deliziosi o semplicemente in forno o arrostite ma vanno conservate in modo particolare: bisogna metterle a bagno nell’acqua fredda per 3 o 4 giorni e poi lasciarle asciugare naturalmente in ambiente ombreggiato e areato. In Italia si trovano tantissimi luoghi dove questa attività può prendere vita. In particolare Pitchup.com segnala due strutture, L’Arca di Noe Agricamp in Emilia Romagna, il luogo ideale per chi cerca tranquillità e natura, ma anche un buon punto di partenza per scoprire sentieri ciclabili per la campagna, passeggiate tra boschi e torrenti, gite a cavallo. Parlando di castagne in Emilia-Romagna, la provincia di Modena è, sotto certi versi, la migliore per trovarle ed eventualmente raccoglierle. Il borgo di Pavullo del Frignano, a una mezz’ora di distanza circa in auto, è caratterizzato da boschi molto vasti dove addentrarsi alla ricerca del buonissimo Marrone di Pavullo, perfetto per cucinare il marron glacé.

Saecula Natural Village Experience

Nell’Antico Frignano fa tappa la Strada Europea del Castagno, che parte dalla Turchia e arriva fino al Portogallo. Tra le colline marchigiane si trova invece il Saecula Natural Village Experience, un luogo prezioso dove ammirare le splendide viste rurali sul Parco dei Monti Sibillini. Qui l’appuntamento perfetto è una passeggiata alla ricerca di castagne: nelle Marche il castagno è una presenza rara, ma nel territorio del comune di Montemonaco crescono castagneti secolari, calati nello scenario fiabesco dei Monti Sibillini

Foliage nelle Marche: perdersi tra i colori dell’autunno

Riceviamo e pubblichiamo
Le Marche offrono interessanti spunti in ogni stagione e anche quella autunnale quando i colori della natura ci avvolgono. Ecco, quindi, alcuni consigli per godersi… i colori dell’autunno e il suo foliage.

Nella regione Marche, la stagione autunnale non ha niente da invidiare agli altri periodi dell’anno. In autunno, infatti, parchi e riserve si tingono di meravigliosi colori caldi, invogliando a lunghe passeggiate tra salici, pioppi,faggi e querce per ammirare lo straordinario spettacolo del foliage.

 Riserva Naturale di Canfaito 

Per godere appieno di questo fenomeno naturale, che ogni anno porta le foglie degli alberi a colorarsi di varie e diverse sfumature di giallo, arancione, marrone e rosso, basterà camminare all’interno del Parco Sasso Simone e Simoncello, prezioso gioiello naturale nel cuore del Montefeltro, raggiungendo la cerreta più grande d’Europa; o recarsi nella Riserva Naturale della Gola del Furlo e ammirare, oltre al suggestivo canyon, i colori del bosco di sponda che si riflettono sulla superficie del fiume; o ancora,stupirsi di fronte alla faggeta secolare di Canfaito, un ampio altopiano situato sulle pendici del Monte San Vicino; e infine esplorare il Parco Nazionale dei Monti Sibillini dove nel periodo autunnale si trova la mela rosa presidio Slow Food. Insomma, nelle Marche non mancano i luoghi per gustare appieno lo straordinario fenomeno del foliage,eccone di seguito alcuni tra i più belli.

Frontino (PU), Ph. Paolo Mini

Nel Parco Sasso Simone e Simoncello la cerreta più grande d’Europa
Il Parco Naturale Regionale Sasso Simone e Simoncello è un’area protetta di circa 5.000 ettari nel cuore del Montefeltro, nella zona più settentrionale dell’Appennino umbro-marchigiano. Nei suoi fitti boschi è soprattutto il cerro, specie del genere delle querce, la principale fonte di attrazione per gli amanti del foliage. Esso si trova lungo tutta la vasta foresta mediterraneo-montana che dal Passo della Cantoniera di Carpegna si estende fino ai piedi dei due Sassi, tanto da renderla la cerreta più grande d’Europa. In autunno, il color rosso rame delle foglie disseminate per quest’area immensa offre uno spettacolo davvero unico. Oltre ai cerri, anche i faggi donano in questo periodo dell’anno splendide gradazioni di arancio. Se ne trovano in particolare all’interno del bosco di Pianacquadio, un prezioso gioiello naturale nel cuore del Montefeltro.Gli amanti del foliage non potranno poi perdersi la torre trecentesca con orologio di Frontino, il borgo più piccolo della provincia di Pesaro Urbino, al cospetto del Monte Carpegna. Si tratta di uno spettacolo davvero unico: la torre è infatti completamente ricoperta di foglie che in autunno diventano di un caldo rosso acceso. Ai piedi dell’omonimo Monte, immersa nel verde dei faggeti, si trova Carpegna, storico borgo montano del Montefeltro, terra dei Conti di Carpegna, tra le famiglie più blasonate d’Italia, capostipiti dei Malatesta, dei gloriosi Montefeltro e dei Della Faggiola del noto Uguccione, descritto nei versi del Canto XXIII dell’Inferno di Dante. 

Gola del Furlo
ph . Roberto Mezzano

Le terrazze panoramiche della Riserva Naturale Gola del Furlo
Attraversata dal fiume Candigliano, la Riserva Naturale Gola del Furlo offre il tipico bosco di sponda caratterizzato dallo scotano, l’orniello e i pioppi con le loro sfumature gialle, rosse e arancioni che si alternano al verde smeraldo brillante dei lecci. In particolare, per ammirare la suggestione del canyon, del fiume e dei riflessi del bosco, il consiglio è di osservare la gola dall’alto sulle terrazze panoramiche del Monte Pietralata. A sud-ovest della gola del Furlo, nel punto dove il Burano confluisce nel Candigliano, sorge Acqualagna, riconosciuta a livello internazionale Capitale del Tartufo, celebre per il tartufo bianco pregiato. Qui, il “diamante della tavola” nasce da sempre in modo spontaneo per una strana alchimia del terreno, e tutta l’economia del paese gira intorno ad esso, infatti anche quest’anno ci sarà la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco il 25 e 31 ottobre e il 1,7,8,14 e 15 novembre.

Camerano – Vigneto

Vigne e corbezzolo nel Parco del Conero
Il Parco del Conero è un’oasi ambientale che si sviluppa attorno al Monte Conero per circa 6000 ettari, coperti per la maggior parte da macchia mediterranea a picco su un mare cristallino. Nei versanti nordorientali, ai boschi dei sempreverdi lecci si accostano molti esemplari di carpino nero, roverella e acero d’Ungheria: tutti alberi che mutano le loro foglie assumendo colori che vanno dal giallo-ocra fino al rosso acceso. Lo spettacolo di foliage più bello da poter ammirare in questa zona è quello dei filari delle vigne del Rosso Conero che si tingono di rosso.In autunno sarà poi possibile ammirare un’altra caratteristica pianta del Conero, il corbezzolo che da fine ottobre muta il colore dei suoi frutti – bacche rotonde di sapore dolciastro in un bellissimo rosso scarlatto. Tra le belle spiagge della riviera e il Parco del Conero sorge Sirolo, antico borgo medievale da cui si gode una vista mozzafiato e ci si può perdere tra i vicoli del centro storico. A pochi passi dal borgo poi c’è il Teatro alle Cave, una cava naturale all’interno del Parco.

 Genga, zona Frasassi
Ph. Sergio Ramazzotti

La parete di scotano nel Parco Gola della Rossa e Frasassi
Il Parco Gola della Rossa e Frasassi è un immenso cuore verde ricco di una natura integra e rigogliosa. Nei versanti esposti a nord prevalgono tutte specie arboree che in autunno assumono la stessa colorazione che dà nome alla Gola: il rosso, in tonalità che variano dall’arancio intenso del carpino, al rosso vermiglio del faggio o a quella quasi bordeaux delle piccole foglie dell’orniello, offrendo a chi passeggia un panorama intenso e suggestivo. In particolare, seguendo il sentiero del parco che conduce alla grotta del Vernino – insenatura nella roccia caratterizzata da un ingresso molto particolare a forma di buco della serratura – si potrà osservare sul Monte Murano un’intera parete rossa ricoperta di scotano. Percorrendo invece l’itinerario di Valle Scappuccia, si incontreranno specie di alberi che generalmente si trovano ad alta quota, come i faggi, e si potrà ammirare la suggestiva fenditura nella roccia formatasi in epoca remota per effetto dell’erosione del torrente Scappuccia. Ai piedi del Monte Murano sorge Serra San Quirico, borgo caratterizzato da un bellissimo centro storico ben conservato. In particolare, si potranno osservare le suggestive Copertellepassaggi coperti che corrono lungo le mura di cinta del paese, e la torre principale di difesa detta Cassero, di cui è ben conservata la torre di forma quadrangolare, che venne costruita tra il 1360 e il 1374.

Riserva Monte San Vicino
Ph. MaurizioParadisi

Il vecchio faggio del Parco del Monte San Vicino e Canfaito
Si tratta della più giovane riserva naturale marchigiana, istituita nel 2009, che si espande per circa 1500 ettari. In particolare, nella Riserva del Monte Canfaito, un altopiano situato sulle pendici del Monte San Vicino, si potranno incontrare i bassi e robusti tronchi dei faggi che si aprono come ombrelli, con le chiome che diventano del colore del mogano, della zucca o del vino nuovo. Tra questi, ci si potrà imbattere in un faggio di circa 500 anni, l’esemplare più grande di tutte le Marche, annoverato tra i 300 alberi monumentali d’Italia. Imboccando il sentiero Matelica che porta fin sulla vetta del Monte San Vicino, si attraverserà un bosco che racchiude un’altra bellissima faggeta, con alberi ad alto fusto e radici esterne che formano figure suggestive e misteriose. Nella valle del Potenza, addossato al colle di Montenero, sorge San Severino Marche, caratteristico borgo costituito da due nuclei distinti: il Castello, antico e pressoché disabitato, sulla cima del Montenero, e il Borgo, sviluppatosi a partire dal sec. XIII lungo il pendio, il cui cuore è la bellissima Piazza del Popolo, dalla caratteristica pianta ovale. Merita una visita la frazione di Elcito, situata su uno sperone di roccia, ad oltre 800 metri di altezza alle pendici del Monte San Vicino.

Pievetorina, Riserva di Torricchio

Lecci nella Riserva naturale Montagna di Torricchio
Si tratta di un’area racchiusa nella valle del Tazza, affluente del fiume Chienti, tra le pendici dei MontiFema, Cetrognola e Torricchio: un’area isolata, distante dai grandi centri abitati, rivestita da una flora ricca e variegata, tra cui si annoverano piante del tutto inusuali per le Marche, come la Rosa subcollina. È il leccio a dominare la zona, presente a piccoli gruppi in posizioni rupestri nella parte inferiore della Val di Tazza. In autunno, roverelle e ornielli colorano poi il paesaggio con le loro piccole foglie che assumono colorazioni intense tra il rosso e il marrone. Situata su un colle tra le valli del Chienti e del Potenza, chiusa dai Monti Sibillini e dal Monte San Vicino, si trova Camerino, che vanta un centro antico pressoché inalterato nel suo impianto medievale. Da visitare, poco fuori dalle mura cittadine, la Basilica di San Venanzio, ricostruita in stile neoclassico, e a circa 3 km dal centro il Convento dei Cappuccini, casa madre dell’ordine, risalente al 1528, nella cui chiesa è conservata una magnifica maiolica invetriata attribuita a Mattia della Robbia.

Mele rosa

Mele rosa nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Sviluppandosi su una superficie di circa 70.000 ettari prevalentemente montagnoso, il Parco dei Monti Sibillini ospita numerosissime specie tipiche di un territorio montuoso, come la rara stella alpina. Non mancano però le specie arboree che in autunno sono interessate dal foliage: il giallo dei castagni, che in questo periodo lasciano cadere i loro frutti, si mescola al cremisi dell’acero passando per le sfumature arancioni dei faggi. Un altro colore che punteggia i versanti montuosi è il rosa delle mele dei Monti Sibillini. Nelle Marche, si tratta di una coltivazione dalla tradizione antica, un tempo frutto ricercatissimo per la sua capacità di conservarsi dopo la raccolta anche per lunghi mesi, poiquasi completamente abbandonato. Da qualche anno le mele sono tornate in coltura grazie al lavoro della Comunità Montana dei Sibillini e sono oggi presidio Slow Food.

Un romantico Castello nel foliage dell’Umbria

Riceviamo e pubblichiamo
Per le coppie in cerca di emozioni, fino al 21 dicembre 2020, il Castello di Petroia (PG) propone una fuga d’amore nel più straordinario spettacolo di colori d’autunno.

Le passeggiate lungo i sentieri profumano di fresco.

Passo dopo passo, gli odori del bosco si fanno più intensi guidando i viaggiatori in un regno di funghi e tartufi, mentre intorno si dipinge un romantico spettacolo di colori.
Il foliage al Castello di Petroia (PG), che troneggia su una collina boscosa sulla vecchia strada che collegava Gubbio a Perugia, è ogni giorno una rivelazione.
Sfumature di ogni tipo tinteggiano di magia il paesaggio, che avvolge caldo le coppie che in autunno si concedono una fuga d’amore nel millenario maniero dove nacque Federico da Montefeltro.

Per tutta la stagione, fino al 21 dicembre 2020, gli ospiti godono di un “Castello di coccole”.
All’arrivo trovano in camera – una delle eleganti e caratteristiche Suite Imperiali del Castello – una bottiglia di Prosecco, per brindisi romantici accompagnati da cioccolatini artigianali fatti a mano nel maniero.
Fuori dalla finestra, la natura offre il suo più scenografico teatro d’autunno, mentre ci si rilassa nell’ampia mini piscina idromassaggio presente in camera al bagliore delle candele con il sottofondo di musica classica.

La proposta romantica del Castello di Petroia comprende anche la colazione nello splendido Salone Guidobaldo.
Il prezzo per il soggiorno da 2 o più notti è a partire da 209 euro a notte per 2 persone.

Castello di Petroia
Loc. Petroia - Gubbio (PG)
Tel. 075920287
E-mail: info@petroia.it
Sito Web: http://www.petroia.it/

Il foliage riscalda l’autunno – Seconda parte

Riceviamo e pubblichiamo
L’Estate di San Martino, detta anche Indian Summer, si tinge dei toni oro e arancio dei boschi. Ecco dove ammirare un caleidoscopio di colori caldi che emoziona, tra escursioni guidate, caccia al tartufo, pic-nic e Törggelen. Oggi vi presentiamo le restanti quattro proposte. 

C’è una stagione speciale che, dopo i primi freddi, porta giornate tiepide e tinge i boschi di colori caldi come il giallo, l’arancio e il rosso. È la cosiddetta Estate di san Martino o Indian Summer, che dona agli occhi e al cuore momenti emozionanti grazie al foliage della natura e alle esperienze ad hoc per ammirarla, pensate da hotel e consorzi turistici.

In Alto Adige l’autunno si chiama “late summer”
Tra le Dolomiti del Plan de Corones, i boschi del parco naturale di Fanes-Senes-Braies, attorno a San Vigilio di Marebbe (BZ), sul far dell’autunno diventano ambrati.  Qui, in Val Badia, si può partire per indimenticabili escursioni in mezzo alla natura per assistere allo spettacolo delle montagne infiammate di giallo, arancione e rosso. Destinazione ideale per gli amanti della natura, l’Excelsior Dolomites Life Resort che propone splendidi tour guidati a piedi e in mountain bike.
Dal 5 settembre al 18 ottobre 2020, l’offerta “Late Summer”  comprende 7 pernottamenti sul materasso desiderato, meravigliose giornate con la pensione gourmet ¾ PLUS con prelibatezze servite al tavolo e fatte con prodotti regionali e italiani controllati, Wellness & Spa PLUS su 2.500 m² con Sky Spa esclusivamente per adulti e area separata per famiglie, programma Fit & Fun Outdoor & Indoor PLUS con nuova avventura di arrampicata sulla parete esterna del resort con percorso di arrampicata e via ferrata.

Programma Dolomites Life Hiking PLUS con escursioni guidate in piccoli gruppi insieme alla famiglia Call e alle guide Paolo e Otto 7 giorni a settimana. Programma Dolomites Life Bike PLUS con tour guidati in mountain bike e noleggio di nuove mountain bike e E-bike (tour con la Bike School San Vigilio a pagamento), partenza a piedi direttamente davanti al resort e pranzo al sacco da gustare nella natura, massimo standard di igiene, sicurezza e sanificazione giornaliera in tutto il resort, cancellazione o riprogrammazione gratuita di tutte le prenotazioni fino a 5 giorni prima dell’arrivo. Prezzi a partire da 910 euro per persona. Excelsior Dolomites Life Resort – Tel. 0474501036 – www.myexcelsior.com

L’autunno si tinge d’oro in Alto Adige col Törggelen
Un albergo di lusso nel cuore di Fiè allo Sciliar (BZ), tra le Dolomiti dell’Alpe di Siusi, che in autunno danno sfoggio di tonalità dorate e aranciate. Il Romantik Hotel Turm, che vanta 2mila opere d’arte (tra cui spiccano Picasso, Kokoschka, Dix), dal 20 settembre all’8 novembre 2020 propone il “Törggelen nell’autunno dorato in Alto Adige”, che porta a scoprire questa antica usanza gastronomica in un maso storico con rilassanti camminate nella natura. L’offerta comprende 4 pernottamenti, 1 giorno con trattamento di mezza pensione con il menu “Romantik” di 4 portate oppure il menu “1001 calorie”, una sera passeggiata fino al caratteristico maso Front ad Aica di Fiè, dove gustare il tradizionale menu del “Törggelen”, con “Schlutzer” (mezzelune), Krapfen (dolce tipico) e castagne… ritorno all’albergo in taxi.

Si può scegliere se trascorrere un’altra serata a cena in un maso tipico per il Törggelen oppure al Romantik Hotel Turm con il menu “Romantik” di 4 portate o il menu di “1001 calorie”, un bagno di cirmolo e menta nella tinozza di legno, un rilassante peeling al miele e sale sulla pietra calda e, come serata romantica finale: menu di degustazione di 5 portate con vini abbinati ad hoc. Prezzo a persona di 958 euro in camera doppia Gallo Cedrone. Romantik Hotel Turm – Tel. 0471725014 – www.romantikhotels.com

Un viaggio cromatico in Valle Aurina
Maestose cime di tremila metri racchiudono l’area in cui sorge l’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat in Valle Aurina (BZ). Per gli escursionisti questo è un autentico paradiso in terra, con un’offerta di tour a piedi e in bicicletta adatti ad ogni esigenza e ad ogni livello di preparazione.
In autunno, la bellezza del luogo offre una straordinaria gamma cromatica dei boschi, che tinteggiando il panorama. Un tuffo in una dimensione agreste tipicamente altoatesina che in autunno si arricchisce di speciali occasioni che rinsaldano la connessione tra uomo e territorio: ad esempio, alla sera, un paio di volte alla settimana, si accende un fuoco sulla terrazza dell’hotel e vengono serviti vino novello e castagne. E inoltre, cosa c’è di meglio se non il rito della sauna dopo una bella escursione tra i boschi? In autunno vengono riattivate anche le gettate di vapore.

L’offerta Autunno dorato in Valle Aurina, dal 20 settembre al 18 ottobre 2020, comprende 7 pernottamenti inclusa mezza pensione e utilizzo dell’area Wellness & Spa, 1 escursione guidata con sosta in malghe tipiche di montagna (con il Graukäse – formaggio grigio della Valle Aurina, gli Schlutzkrapfen – ravioli ripieni di spinaci della Valle Aurina e molto altro), viaggio in carrozza attraverso la Valle Aurina con partenza direttamente dall’hotel, salita e discesa sul Monte Klausberg, buono beauty da 100 euro a camera e 1 bambino fino a 14 anni soggiorna gratis in camera coi genitori. A diposizione l’HolidayPass Premium: uso illimitato di tutti i mezzi pubblici in Alto Adige e ricco programma settimanale di attività e numerosi sconti. Prezzo a partire da 1.162 euro a persona in  camera doppia Romanticismo.  Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat – Tel. 0474670230 – www.alpenpalace.com

I segreti delle foreste sull’Altopiano del Renon
L’autunno è la stagione ideale per scoprire il “Lärchen brennen”: le foreste di larici, aceri, castagni, faggi e betulle che ricoprono l’Altopiano del Renon, nel cuore dell’Alto Adige, cambiano il colore naturale delle foglie e iniziano a “bruciare” delle tonalità dei rossi e dei gialli intensi. Gli appassionati delle passeggiate nei boschi e i curiosi del foliage non possono che rimanere incantati dalla meraviglia cromatica che s’incontra qui, e che pervade di emozioni chi sceglie di soggiornare al delizioso Hotel Weihrerhof, un albergo a conduzione familiare sopra Bolzano, sulle sponde del Lago di Costalovara. Immagini e nuance da immortalare, accompagnate anche dai racconti di chi vive abitualmente questi luoghi ricchi di storie e di leggende tradizionali.

Un profondo senso di libertà, unito al fascino del lago e al tesoro paesaggistico del Renon, universo di sorprese da vivere giorno dopo giorno, con il suo stupefacente panorama e gli innumerevoli percorsi naturali. La regola aurea è solo una: mai percorrere due volte lo stesso sentiero. E la varietà non manca perché qui si trova la strada giusta per ogni piede, dal camminatore più esperto, al dilettante. Prezzi a ottobre a partire da 114 euro a persona in camera doppia standard con mezza pensione, incluso anche l’accesso alla SeaSpa. Hotel Weihrerhof – Tel. 0471345102 – www.weihrerhof.com

Il foliage riscalda l’autunno – prima parte

Riceviamo e pubblichiamo
L’Estate di San Martino, detta anche Indian Summer, si tinge dei toni oro e arancio dei boschi. Ecco dove ammirare un caleidoscopio di colori caldi che emoziona, tra escursioni guidate, caccia al tartufo, pic-nic e Törggelen. Oggi vi presentiamo le prime tre proposte, domani altre quattro.

C’è una stagione speciale che, dopo i primi freddi, porta giornate tiepide e tinge i boschi di colori caldi come il giallo, l’arancio e il rosso. È la cosiddetta Estate di san Martino o Indian Summer, che dona agli occhi e al cuore momenti emozionanti grazie al foliage della natura e alle esperienze ad hoc per ammirarla, pensate da hotel e consorzi turistici.

Nei boschi dell’Umbria, si caccia il tartufo
A una manciata di chilometri da Gubbio (PG), sorge il millenario Castello di Petroia, incorniciato da infinite distese di lecci, cerri e querce. Per una speciale full immersione in questo mondo naturale dai toni intensi, il castello ha ideato una esclusiva caccia al tartufo. Cesare, il fattore del Castello, con l’aiuto insostituibile di Stella, una splendida Kurzhaar, guida i cercatori lungo i sentieri alla scoperta delle tartufaie nascoste nella vegetazione attorno alla collina su cui si erge l’antica fortezza.

Una volta raccolto il profumato tartufo, viene consegnato nelle mani dello Chef del castello, per gustose e pregiate ricette per la cena. Dal 2 ottobre al 22 dicembre 2020, il prezzo per 2 ore di caccia al tartufo nelle valli del Castello più una cena completa di 4 portate a base di tartufo e vini Doc dell’Umbria è di 80 euro a persona. Prezzi per il soggiorno a partire da 120 euro per camera a notte con prima colazione. Castello di Petroia – Tel. 075920287  – www.petroia.it

Natura e Bosco sulle Dolomiti
La Val d’Ega (BZ) in autunno sorprende e affascina con gli spettacolari colori dei boschi delle Dolomiti, tra le vette del Latemar e del Catinaccio. Tra il 18 settembre e il 4 ottobre 2020, propone le Settimane Culinarie “Natura e Bosco” che unisce le escursioni ai sapori che offre la natura. Una serie di piatti a base di ingredienti freschi tipici della stagione e raccolti nei boschi rappresenta infatti solo la prima parte di un’esperienza immersiva nella dimensione altoatesina di una delle valli più soleggiate dell’Alto Adige, dove le foreste sono un mondo da scoprire a pancia piena.

Il pacchetto immaginato per non perdersi nemmeno un istante di questo incontro ravvicinato con la Val D’Ega e i suoi tesori include 7 notti a partire dal prezzo di 410 euro a persona con prima colazione in hotel 3*** e consente di partecipare a iniziative esclusive e uniche come Bagno nel bosco: I tesori segreti della foresta – per vivere la natura con la testa, il cuore e la mano – Osservazione mattutina o serale della selvaggina presso la baita Mitterleger, con colazione o merenda sulle sponde del lago di Carezza, Segheria ieri e oggi – Il legno di risonanza del Latemar, con escursione guidata alla segheria “Latemar” e alla vecchia segheria “veneziana” di Nova Levante e, per finire, Bosco & acqua, un’energia sostenibile per la natura e gli esseri umani, con visita alla centrale idroelettrica e all’impianto di teleriscaldamento. Val d’Ega Turismo – Tel. 0471619500 –  http://www.valdega.com

foto Cesare Goggioli

In cammino nel foliage dell’Appennino Parmense
I boschi di faggio, abete e cerro dipingono l’Appennino Tosco-Emiliano che in autunno si colora come una tavolozza dalle mille sfumature, dal giallo acceso al rosso porpora, dal verde scuro all’arancione. In questo mondo multicolore è la stagione delle escursioni. L’ambiente ideale per passeggiare tra foreste ricche di biodiversità e per stupirsi davanti allo spettacolo creato dagli alberi attraversati dai sentieri, in un luogo proclamato Riserva UNESCO Man and Biosphere, per aver conservato un perfetto equilibrio tra uomo e natura. Alcuni degli itinerari più affascinanti partono da Parma, dove gli alberghi INC Hotels Group, che riservano sconti per gli escursionisti, sono posizionati in luoghi strategici per godere del foliage autunnale. Uno dei luoghi più suggestivi è il Lago Santo Parmense. Da Parma si seguono le indicazioni per Langhirano e poi per Corniglio ed infine quelle per Lagdei (1250 m) fino alla località Cancelli dove c’è un ampio parcheggio e dove inizia la strada sterrata per Lagdei imboccando il sentiero 723B, che sale nella soprastante faggeta in cui ci sono le piazzole  utilizzate fino alla metà del xx secolo dai carbonai per produrre carbone vegetale. Si prosegue nel bosco fino ai piedi della cresta del Monte Sterpara, per poi seguire le indicazioni per il Lago Santo a 1520 metri di altitudine. Una volta raggiunto, dopo circa 45 minuti di cammino, si può continuare a camminare lungo la sponda settentrionale del Lago per seguire l’andamento della morena glaciale.

foto Cesare Goggioli

Ora è ricoperta dai faggi, ma rimane una delle più significative tracce dell’ antico passato glaciale dell’ Appennino Parmense. Lo specchio d’acqua è il più grande bacino naturale dell’ Appennino settentrionale e uno dei più profondi: supera infatti i 22 metri. A pochi minuti dalla morena del Lago Santo, si può raggiungere l’antico Rifugio Mariotti, rifugio del Club Alpino Italiano di Parma eretto nel 1882. Da qui si snoda il sentiero 723 per la sella e la cima del Monte Marmagna (1852 m) da cui si può ammirare il golfo di La Spezia e il crinale parmense che divide l’Emilia dalla Toscana. Con INC Hotels Group, pet&family friends, soggiornando al Best Western Plus Hotel Farnese di Parma, che aderisce al programma soggiorno sicuro Special Protection di Best Western Italia   e dall’Holiday Inn Express Parma, programma comfort in sicurezza con Stay Safe by Inc Hotels, durante la stagione del foliage nei fine settimana di ottobre 2020, c’è uno sconto del 10% sul pernottamento. Sono inclusi la colazione a km 0, con angolo bio, e il servizio di packet lunch sport o energy. Prezzi a partire da 55 euro per persona al Best Western Plus Hotel Farnese, da 45 euro all’Holiday Inn Express. INC Hotels Group – Via Reggio 51/a, 43126 Parma – info@inchotels.com –  www.inchotels.com