Mostre e musei ai blocchi di ripartenza

Riceviamo e pubblichiamo
Forlì, Padova, Monza, Torino, Bassano del Grappa, Rovigo, Faenza, Urbino, Venezia... Sono diverse in Italia le mostre pronte ai blocchi di partenza, mentre altre stanno scaldandosi i muscoli.

Com’è noto, per mostre e musei, il via ufficiale è ipotizzato per lunedì 18 di maggio.
E la volontà di molte organizzazioni, pubbliche e private, è di rispettare questa data ma appare non improbabile che, per diversi motivi, tale attesa riapertura possa subire qualche ritardo.

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Giambattista Piranesi – Arco di Costantino

Mostre e Musei, per poter aprire i loro battenti, debbono infatti ottemperare alle prescrizione di sicurezza negli accessi, nella sanificazione, nelle distanze tra visitatori all’interno delle sale per tutelare il proprio personale e il pubblico. Interventi e strategie che sono ancora allo studio e che dovranno essere approvati dalle istituzioni competenti, azione che richiede del tempo. A questo si aggiunga la necessità di rinegoziare i prestiti delle opere per le mostre che si vorranno prorogare.
A lavorare per una riapertura“più veloce tecnicamente possibile, sono alcune delle grandi mostre della stagione, mostre avviate e poi chiuse, e mostre che dovevano inaugurare all’inizio del lockdown e che sono state ovviamente bloccate.
Una ampia campagna di affissioni con la scritta “prossima apertura” annuncia, a Palazzo Sturm a Bassano del Grappa, l’attesa monografica su Piranesi, mostra che celebra i 300 anni della nascita del famoso incisore. Salvo cambiamenti (avvertenza che vale per tutte le sedi e musei), l’apertura è ipotizzata per il 20 giugno sino al 19 ottobre. Dal 20 maggio invece riapriranno le collezioni permanenti dei Musei Civici di Bassano nelle loro varie sedi.

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Gustave Dor – Divina Commedia Inferno canto V

Rovigo, in Palazzo Roncale, si lavora per la riapertura de La quercia di Dante, mostra inaugurata a marzo e chiusa dopo sole 48 ore. Slitta invece a metà settembre, sempre a Rovigo, Chagall, che sarà proposta in Palazzo Roverella, originariamente prevista nella stagione primaverile.
Via libera anche per Picasso. La sfida della ceramica, la grande esposizione proposta dal MIC Museo Internazionale della Ceramica di Faenza, con proroga prevista fino al 2 giugno. Con orario ridotto dalle 9 alle 14, tutti i giorni (eccetto il 25 maggio) ad ingressi gratuiti e contingentati, preferibilmente su prenotazione.
Ad Urbino Baldassare Castiglione e Raffaello. Volti e momenti della vita di corte”(Sale del Castellare, in Palazzo Ducale), non potrà prendere il via prima del 16 luglio. Lo slittamento di un mese è stato obbligato dalla oggettiva difficoltà di far viaggiare i capolavori concessi alla mostra da musei di altri paesi. La data di chiusura è stata, a sua volta, rimodulata al primo novembre.
I Musei Civici di Venezia, da parte loro, preventivano la riapertura graduale dal primo di giugno, cominciando da Palazzo Ducale e Museo Correr con giorni e orari di apertura ridotti. Date le regole sulla mobilità, si presuppone che i primi a varcare le porte saranno i cittadini veneziani, che hanno da sempre accesso gratuito, e i residenti in Veneto, per accogliere poi i cittadini del mondo in tutte le 11 sedi museali, man mano che si concretizzerà la libera circolazione.

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Luca Giordano, Ulisse e Calipso, olio su tela. Rovigo, Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi

Civici Musei di Verona con le loro 9 sedi – tutte molto diverse tra loro e ciascuna con caratteristiche specifiche stanno programmando il calendario delle varie aperture. Entro la prima metà di giugno, la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti riaprirà al pubblico, presentando la mostra La mano che crea. Ugo Zannoni 1836-1919 scultore, collezionista e mecenate.
Sin qui le decisioni già delineate.
Stanno ancora valutando normative e situazione, altre realtà italiane che accolgono mostre importanti nelle loro sedi, mostre inaugurate prima del lockdown.
Tra esse, al San Domenico di Forlì la grande mostra su Ulisse, considerata con Raffaello alle Scuderie, nel meglio del meglio della stagione. Si sta valutando la possibilità di prorogare la mostra per l’estate.
Medesima situazione per A nostra immagine. Scultura in terracotta nel Rinascimento: da Donatello a Riccio, allestita al Museo Diocesano di Padova.

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Mario De Biasi, Gli italiani si voltano, Moira Orfei, 1954 © eredi di Mario De Biasi

Così come Giappone. Terra di geisha e samurai alla Villa Reale di Monza.
Memoria e la passione. Capolavori della collezione Bertero, a Torino, a Camera Centro Italiano per la fotografia.
Non ultima, la mostra Tra Simbolismo e Futurismo. Gaetano Previati al Castello Estense di Ferrara.
Va chiarito che le date qui ipotizzate potrebbero essere ridefinite in relazione all’interpretazione delle diverse normative e dell’andamento della situazione post lockdown. Così come è probabile che talune sedi osservino orari particolari. È quindi consigliabile controllare i siti aggiornati delle singole mostre ed istituzioni.

MEI 2019: dal 4 al 6 ottobre a Faenza (Ra) “Fatti di Musica Indipendente”. I premiati

rubrica a cura di Fabrizio Capra
Faenza (Ra) dal 4 al 6 ottobre ospiterà l’edizione 2019 del MEI  - Meeting Etichette Indipendenti. Per la settima edizione torna la Targa Mei Musicletter, premio nazionale destinato al giornalismo musicale sul web. Il premio “Hio Hop Mei” verrà consegnato a Tredici Pietro. 

Logo Mei_bAl MEI 2019, che quest’anno si svolgerà il 4, 5 e 6 ottobre a FAENZA (Ravenna), la musica rap e hip hop sarà ancora una volta protagonista.
Il “Premio Hip Hop MEI”, giunto alla sua undicesima edizione va quest’anno a TREDICI PIETRO, dopo aver scoperto negli anni passati artisti come Amir, Nesli, Ghemon, Scienz, Ghali, Claver Gold, Ketama126, Chadia Rodriguez.
Tredici Pietro, uno dei più talentuosi e giovanissimi rapper della nuova generazione, ha da poco pubblicato il suo primo EP “Assurdo”, prodotto da Mr Monkey, e alcuni dei suoi brani come “Tu Non Sei Con Noi, Bro” o “Pizza e fichi” ha superato milioni di ascolti su Spotify e di visualizzazioni su Youtube.
Torna anche la 7ª edizione della “Targa MEI Musicletter”, il premio nazionale destinato al giornalismo musicale sul web, ideato dal blogger e critico musicale Luca D’Ambrosio. Per la prima volta i vincitori sono due importanti realtà italiane della Rete in tema di informazione musicale e culturale: Deer Waves vince come “Miglior sito web” e Pensierosecondario  come  “Miglior Blog personale”, mentre il “Premio speciale Miglior documentario musicale italiano” va a “Noi siamo Afterhours” di Giorgio Testi.

Tredici Pietro

Tredici Pietro

La premiazione avverrà alle 16.00 di sabato 5 ottobre presso la Sala delle Bandiere della Residenza Municipale del Comune di Faenza all’interno dell’area della mostra della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano sui manifesti realizzati dagli studenti della scuola per il MEI25.
Torna anche quest’anno al Mei25: “Un racconto in pentagramma – concorso di narrativa per racconti in 5 righe”, realizzato da Musicacademy e in collaborazione con la Libreria Moby Dick. Il tema di quest’anno è “Quella volta al concerto”: sarà possibile inviare racconti fino al 15 settembre. La premiazione avverrà durante il Mei e sarà a cura dello scrittore Cristiano Cavina.
Il 6 ottobre sul palco del Mei25 nella piazza centrale ci sarà anche lo spazio di Red&Blue Music Relations, unica agenzia di comunicazione promozione discografica che oltre a lavorare con artisti di fama internazionale, dà spazio ad artisti emergenti legati ad etichette indipendenti o addirittura senza contratto, attraverso un fervida attività live. In occasione del Mei25 il presidente Giordano Sangiorgi premierà Red&Blue e UStation, il network delle radio universitarie, per i 5 anni di Uniweb Tour, il live tour acustico in diretta sulle web radio delle principali università italiane pensato ed inventato da Marco Stanzani, presidente di Red&Blue. Tra i presenti anche Samuele Proto, vincitore del DeeJay Contest a Riccione in collaborazione con Radio DeeJay.

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Negrita

Questi i nomi di alcuni dei premiati al Mei 2019: MORGAN (“Premio MEI alla carriera”), NEGRITA (“Premio Radio Rai Live”), RICCARDO SINIGALLIA (“Miglior disco del 2018 – Ciao Cuore”), VIITO (“Premio Mei – Exitwell al miglior progetto indie 2019”), GIOVANNI TRUPPI (“Premio PIMI 2019 come miglior artista indipendente dell’anno”), GINEVRA DI MARCO e CRISTINA DONÀ (“Premio Speciale MEI 2019”) e FULMINACCI (“Premio Giovani Mei – Exitwell”), IT’S UP 2U!(“Premio MEI al miglior contest italiano”), MÒN (“Premio MEI – ExitWell al migliore gruppo indipendente 2019”), MARLENE KUNTZ (“Premio Ciampi per i 30 anni di carriera”).
Il Mei vuol dire anche concerti di qualità, all’insegna della migliore musica che il panorama artistico del nostro Paese offre attualmente, quindi non mancheranno diversi appuntamenti dal vivo ed esibizioni che animeranno il borgo faentino per tutto il weekend.

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Rosmy – foto di Tiziana Orrù

I primi performer confermati sono: i vincitori del Concerto del Primo Maggio di Roma, I TRISTI, i vincitori del Concerto del Primo Maggio di Taranto LE COSE IMPORTANTI, la pianista e compositrice GIUSEPPINA TORRE, i cantautori ROSMY e MARCO DI NOIA, il rapper PELIGRO, i PANTA, gli STRIKE che presenteranno in anteprima la riedizione in vinile di Scacco al Re” (Anfibio Records) nel corso della PRIMA GRANDE FIERA DEL DISCO a cura di Music Day Roma e il vincitore Mei Superstage 2018 MARCONDIRO.
Proprio il Mei Superstage tornerà anche quest’anno: le iscrizioni al concorso rivolto agli artisti emergenti, che mette in palio la possibilità di esibirsi sul palco del MEI2019 si sono appena concluse.
In programma anche l’esibizione del vincitore del contest Giovani Talenti della Terra di Romagna, il contest a cura del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti con il sostegno della Legge sulla Musica della Regione Emilia-Romagna.
Al MEI 2019 tornerà anche il FORUM DEL GIORNALISMO MUSICALE: una due giorni diretta da Enrico Deregibus, che anche in questa quarta edizione vedrà giornalisti provenienti da tutte le fonti di informazione (principali testate, webzine, blog, radio, tv e new media) confrontarsi su tematiche e dibattiti legate al mercato discografico italiano. In programma lezioni e workshop con le cantautrici Ginevra di Marco e Cristina Donà; Vincenzo Cimino, musicista e membro commissione cultura Ordine dei giornalisti; Federico Durante, direttore di Billboard; Cinzia Fiorato, caposervizio e conduttrice TG1; Marco Mangiarotti, critico musicale, già vicedirettore de “Il Giorno” e Vincenzo Martorella, critico musicale.

Piero Ciampi

Piero Ciampi

Quest’anno il MEI ricorderà anche il grande cantautore PIERO CIAMPI: un’anteprima di quelle che saranno le manifestazioni che si terranno in tutta Italia a partire dal 2020, per ricordare la figura del cantautore livornese a quarant’anni dalla scomparsa, avvenuta il 19 gennaio 1980. n programma l’evento “Piero Ciampi Dentro=Fuori“, con numerosi ospiti.
Quella di quest’anno, sarà un’edizione speciale del MEI in quanto la manifestazione compirà il traguardo dei 25 anni: un quarto di secolo in cui l’evento si è affermato come punto d’incontro naturale tra le realtà che hanno fatto la storia della musica italiana degli ultimi decenni.
www.meiweb.it

Il MEI è la più importante manifestazione dedicata alla scena musicale indipendente italiana che chiude la stagione dei festival estivi. Fin dalla prima storica edizione, la manifestazione, fondata e diretta da Giordano Sangiorgi, è stata la piattaforma di lancio della nuova scena indipendente italiana con artisti che sono diventati pilastri della musica in Italia (tra gli altri Afterhours, Bluvertigo, Marlene Kuntz, CSI, Pitura Freska, Baustelle, Caparezza, Negramaro, Perturbazione, Marta sui Tubi, Offlaga Disco Pax) e ha premiato emergenti oggi considerati punte di diamante della nuova scena artistica del nostro Paese (come ad esempio, Ermal Meta, Lo Stato Sociale, Ghali, Canova, Calcutta, Zibba, Mirkoeilcane, Le Luci della Centrale Elettrica, Motta, Colapesce, Cosmo). Tanti sono stati anche gli artisti che hanno mosso i loro primi passi proprio al MEI, come ad esempio Daniele Silvestri che nel 1997 allestì un suo stand espositivo e lo scorso anno ha festeggiato 20 anni di carriera, e, più recentemente i Maneskin, che al MEI di Faenza hanno realizzato una delle loro primissime esibizioni fuori da Roma. Durante i suoi 25 anni di attività, il MEI ha registrato un totale di oltre 800 mila presenze, la partecipazione di 10mila tra artisti e band dal vivo, 5 mila realtà musicali coinvolte in expo e convegni e 1000 i giornalisti (più di 100 dal resto d’Europa) che hanno parlato del MEI contribuendo a renderla la più importante vetrina della nuova e nuovissima musica italiana.

 

Domenico Modugno verrà ricordato a ottobre in occasione del MEI

rubrica a cura di Fabrizio Capra
Il Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti, in programma a Faenza dal 4 al 6 ottobre, celebra, a 25 anni dalla scomparsa, Domenico Modugno.

Al MEI 2019 verrà celebrato Domenico Modugno, nell’anno in cui si ricorda il venticinquennale dalla sua scomparsa.
domenico modugnoGiordano Sangiorgi, patron del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti – in occasione del Tavolo della Musica riunitosi per il Festival di  Sanremo  nei giorni scorsi in Rai a Roma, ha recentemente avanzato la proposta di dedicare il Teatro Ariston proprio ad uno dei più grandi cantautori nella storia della canzone italiana, anche in previsione della 70ª edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo.
Numerose sono state le adesioni all’iniziativa di Sangiorgi: sui social hanno già dimostrato il loro appoggio il cantautore, musicista e autore Franco Fasano il cantautore Edoardo De Angelis e gli artisti Tueff, Deborah Bontempi, Vittorio Bonetti, Gianni Davoli, la conduttrice Maria Cristina Zoppa e tanti altri che si stanno aggiungendo.
La proposta è  nata durante l’ultima edizione del Premio dedicato a Bruno Lauzi, da parte di una commissione di artisti, giornalisti e discografici che negli ultimi 40 anni ha scritto pagine importanti della musica di casa nostra: Carlo Marrale (musicista fondatore dei Matia Bazar), Alberto Zeppieri (editore e produttore), la giornalista Rosita Marchese e Alessandro Caruso (figlio del Maestro Pippo Caruso).
«Sarebbe un grande segno di rispetto e di innovazione e un meritato riconoscimento che ci auguriamo la Rai raccolga – dichiara Giordano Sangiorgi, Presidente della Giuria del Premio Lauzi – perché farebbero entrare prima di ogni cosa la grande musica, il cuore e la passione nel segno del più grande Made in Italy musicale, già dentro la settantesima edizione del Festival di Sanremo ancora prima di cominciare»

Piero Ciampi: il 5 ottobre al MEI si celebrano i 40 anni dalla scomparsa

rubrica a cura di Fabrizio Capra
Sabato 5 ottobre, seconda giornata di MEI 201, a Faenza si celebrano i quarant’anni dalla scomparsa del cantautore Piero Ciampi.

Piero CiampiSabato 5 ottobre, nelle Sale del Comune di Faenza (Piazza del Popolo), il MEI – Meeting Italiano delle Etichette Indipendenti e il cantautore e performer Porfirio Rubirosa celebreranno  Piero Ciampi, il primo grande cantautore indipendente italiano.
La celebrazione farà da apripista alle tante manifestazioni che si terranno in tutta Italia a partire dal 2020, per ricordare la figura del cantautore livornese a quarant’anni dalla scomparsa, avvenuta il 19 gennaio 1980.
Numerosi gli ospiti dell’evento, ideato dal cantautore e performer dadaista veneziano Porfirio Rubirosa e intitolato “Piero Ciampi Dentro=Fuori“, parafrasi del titolo dell’album di Ciampi “Piero Ciampi Dentro e Fuori”, pubblicato nel 1975, tra questi Massimiliano Mangoni,  Presidente dell’Associazione Premio Ciampi, Antonio Vivaldi, Presidente della giuria dell’Associazione Premio Ciampi, Marcello Micci, speaker e presentatore televisivo e Pino Pavone, avvocato e cantautore calabrese.
Un pomeriggio per raccontare la figura del primo vero cantautore indipendente italiano, i cui epigoni ancora oggi costituiscono il cuore pulsante della produzione musicale indipendente italiana.
Sarà inoltre presentato in anteprima lo spettacolo ideato da Porfirio Rubirosa, intitolato al pari dell’evento, “Piero Ciampi Dentro=Fuori”, in scena il prossimo anno nei teatri italianie che ripercorrerà l’arte e la vita del grande artista.
«Piero è probabilmente l’unico cantautore in cui le vicende personali si intrecciano in maniera indissolubile con la produzione artistica – dichiara Porfirio Rubirosa – Conoscerne il privato significa comprenderne l’arte. Purtroppo, con il passare del tempo molte notizie biografiche, già di per sé frammentarie, si stanno irrimediabilmente perdendo, complice la scomparsa di buona parte del suo “cerchio magico”, e cosí quella del  5 ottobre diventa non solo l’occasione imperdibile di ascoltare racconti “di prima mano” da chi lo ha effettivamente conosciuto, sulla vita e le opere di Ciampi, ma anche uno straordinario momento di storia musicale».
pierociampi_1_1354736591-2«L’omaggio a Piero Ciampi si inserisce nell’impegno complessivo del MEI verso la storia della musica piu’ underground e meno celebrata ma piena di sensibilità poetica, spessore culturale e qualità artistica – dichiara il patron del MEI Giordano Sangiorgi –  Insieme al Premio dei Premi che porta sullo stesso palco i giovani vincitori di 12 festival legati a cantautori scomparsi, unendo così tradizione e innovazione, al Premio Artista Indipendente dell’Anno che quest’anno sarà assegnato al cantautore Giovanni Truppi e alla proposta di dedicare il Teatro Ariston per il prossimo 70esimo Festival di Sanremo alla grande figura di Domenico Modugno, si conferma la nostra attenzione al mondo del cantautorato di ieri e di oggi, capace sempre di innovare la musica italiana attraverso produzioni prima di nicchia e spesso autoprodotte poi destinate a diventare popolari».

MEI-Meeting delle Etichette Indipendenti: dal 4 al 6 ottobre a Faenza. Il Premio alla carriera a Morgan

rubrica a cura di Fabrizio Capra
Si terrà dal 4 al 6 ottobre a Faenza (Ravenna) il MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, a più importante manifestazione dedicata alla musica indipendente italiana. Annunciati i premiati nel corso della conferenza stampa.
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Morgan – foto Marco Piraccini

Va a MORGAN il Premio MEI alla carriera, che sarà consegnato sabato 5 ottobre nel corso della 25ª edizione del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, la più importante manifestazione dedicata alla musica indipendente italiana che quest’anno si svolge il 4, 5 e 6 ottobre a Faenza (Ravenna).
«Morgan è da sempre un caro amico del Mei – ricorda il patron del MEI, Giordano Sangiorgi – Infatti, con i Bluvertigo fu uno dei primi artisti ad aderire al Festival delle Autoproduzioni che diede origine al MEI nel 1995. Vent’anni dopo, è anche tornato alla manifestazione per ritirare il Premio per il Miglior videoclip indipendente di sempre per il brano “Altrove”».
«Abbiamo deciso di premiare Morgan per la sua personalità artistica poliedrica, mai scontata. Morgan è un musicista solido, eclettico, effervescente, divulgatore colto, lucido e facondo e una rockstar indipendente
 – dichiara Enrico Deregibus, membro del comitato artistico del MEI, in merito all’assegnazione di questo premio – Con l’augurio di trovare d’ora in poi un’Italia capace di valorizzare le proprie ricchezze artistiche e intellettuali, senza il rischio di spremerle, banalizzarle, sterilizzarle».

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Negrita

Ai NEGRITA sarà, invece, assegnato il Premio “Radio Rai Live”, per i loro 25 anni di carriera e di intensa attività dal vivo. La band, che ha partecipato all’ultimo Festival di Sanremo con il brano “I ragazzi stanno bene”, è attualmente in tour in tutta Italia proprio per festeggiare questo importante traguardo insieme a tutti i fan che da un quarto di secolo seguono assiduamente il gruppo toscano.
Maria Cristina Zoppa di Radio Rai motiva così questa premiazione: «Cantanti irriverenti, musicisti devoti, i Negrita disegnano sempre a colori la dimensione più intima e teatrale o più aperta e popolare dei Live, con l’energia e la forza che solo il rock sa restituire. Il Quadro che ne viene fuori è fatto di 25 anni di “viaggi fisici e sonori” che hanno restituito, ogni volta come la prima, “un’onda lunga che travolge pubblico e avventori”. Con la semplice nobiltà della musica, restituendo onore e merito al mestiere di cantante, autore e musicista (spesso sbeffeggiato altrove), festeggiano con il palco (di cui sono pazzamente innamorati) le Nozze d’Argento rinnovando la promessa di amore e fedeltà eterna ma soprattutto di “Gioia Infinita”».

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Truppi – foto di Antonio Agostinelli

Verrà assegnato un importante riconoscimento anche a RICCARDO SINIGALLIA: il suo ultimo progetto discografico “Ciao cuore” è stato eletto miglior disco del 2018 dai 120 giornalisti che hanno votato per il “Top 2018”, il referendum sui migliori album italiani dello scorso anno promosso dal Forum del giornalismo musicale del Mei.
«Sono onorato e felice per questo premio perché da anni viene assegnato da persone competenti e appassionate, attente ai linguaggi della contemporaneità e della tradizione – afferma Riccardo Sinigallia – Mi piace trovarmi vicino a dischi e artisti che mi piacciono».
Il duo dei VIITO, nato dall’incontro tra i coinquilini fuori sede e romani d’azione Giuseppe e Vito, che ha recentemente pubblicato il nuovo singolo “Bolo Centrale”,riceverà il Premio “Mei – Exitwell al miglior progetto indie 2019”.
Riccardo De Stefano, membro del comitato artistico del MEI, spiega così la scelta: «I Viito ricevono questo premio perché hanno proposto un pop fresco e attuale, capace di grande piglio melodico, lanciandosi come nuova realtà giovane in grado di parlare al grande pubblico senza rinunciare alla propria anima indipendente e alternativa».

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Ginevra Di Marco e Cristina Donà

Questi nuovi riconoscimenti si aggiungono a quelli già assegnati a GIOVANNI TRUPPI, premiato con il Premio “PIMI 2019” come miglior artista indipendente dell’anno, a GINEVRA DI MARCO e CRISTINA DONÀ a cui sarà consegnato il Premio “Speciale MEI” 2019 per il loro nuovo progetto, costituito da un disco e da un tour che le vedono collaborare per la prima volta insieme e a FULMINACCI, premiato con il Premio “Giovani Mei – Exitwell” come miglior giovane indipendente dell’anno grazie al suo album d’esordio “La Vita Veramente” (Maciste Dischi/Artist First).
Il Mei vuol dire anche concerti di qualità, all’insegna della migliore musica che il panorama artistico del nostro Paese offre attualmente, quindi non mancheranno diversi appuntamenti dal vivo ed esibizioni che animeranno il borgo faentino per tutto il weekend. I primi performer confermati sono: i vincitori del Concerto del Primo Maggio di Roma I TRISTI, i vincitori del Concerto del Primo Maggio di Taranto LE COSE IMPORTANTI, il vincitore Mei Superstage 2018  MARCONDIRO, la pianista e compositrice GIUSEPPINA TORRE, i cantautori ROSMY  e  MARCO DI NOIA, il rapper PELIGRO e i PANTA.
Proprio il Mei Superstage tornerà anche quest’anno: le iscrizioni al concorso rivolto agli artisti emergenti, che mette in palio la possibilità di esibirsi sul palco del MEI2019 sono aperte fino al 30 agosto. Per tutte le informazioni è possibile scrivere a mei@materialimusicali.it con oggetto “Mei Superstage” e sul sito www.meiweb.it.
Quella di quest’anno, sarà un’edizione speciale del MEI in quanto la manifestazione compirà il traguardo dei 25 anni: un quarto di secolo in cui l’evento si è affermato come punto d’incontro naturale tra le realtà che hanno fatto la storia della musica italiana degli ultimi decenni.

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Fulminacci

Anche quest’anno il MEI trasformerà Faenza per tre giorni in una vera e propria città della musica con concerti, presentazioni musicali e letterarie, convegni e mostre, affiancati da una parte espositiva rivolta agli operatori della filiera musicale con l’obiettivo di sostenere la crescita e la diffusione di una cultura musicale indie ed emergente. Verranno premiate le migliori realtà indie italiane e saranno presenti, unico caso in Italia, i vincitori di oltre 100 festival e contest per emergenti provenienti da tutta la penisola e selezionati dalla Rete dei Festival. Ci saranno tante altre iniziative tra cui la PRIMA GRANDE FIERA DEL DISCO a cura di Music Day Roma e il PRIMO TORNEO DI CALCIO DEDICATO A BRUNO NERI, il calciatore partigiano faentino (al quale il Mei ha dedicato due contest di Musica per la Memoria con la Regione Emilia-Romagna), con la NAIA – Nazionale Artisti Indipendenti Associati, Nazionale Italiana Jazzisti, Ca Faenza Calcio e gli Amministratori Locali coordinato dall’arbitro dell’AIA Maurizio Marchesi.
Il MEI è la più importante manifestazione dedicata alla scena musicale indipendente italiana che chiude la stagione dei festival estivi.
Fin dalla prima storica edizione, la manifestazione, fondata e diretta da Giordano Sangiorgi, è stata la piattaforma di lancio della nuova scena indipendente italianacon artisti che sono diventati pilastri della musica in Italia (tra gli altri Afterhours, Bluvertigo, Marlene Kuntz, CSI, Pitura Freska, Baustelle, Caparezza, Negramaro,

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Rosmy – foto di Tiziana Orrù

Perturbazione, Marta sui Tubi, Offlaga Disco Pax) e ha premiato emergenti oggi considerati punte di diamante della nuova scena artistica del nostro Paese (come ad esempio, Ermal Meta, Lo Stato Sociale, Ghali, Canova, Calcutta, Zibba, Mirkoeilcane, Le Luci della Centrale Elettrica, Motta, Colapesce, Cosmo). Tanti sono stati anche gli artisti che hanno mosso i loro primi passi proprio al MEI, come ad esempio Daniele Silvestri che nel 1997 allestì un suo stand espositivo e lo scorso anno ha festeggiato 20 anni di carriera, e, più recentemente i Maneskin, che al MEI di Faenza hanno realizzato una delle loro primissime esibizioni fuori da Roma. Durante i suoi 25 anni di attività, il MEI ha registrato un totale di oltre 800 mila presenze, la partecipazione di 10mila tra artisti e band dal vivo, 5 mila realtà musicali coinvolte in expo e convegni e 1000 i giornalisti (più di 100 dal resto d’Europa) che hanno parlato del MEI contribuendo a renderla la più importante vetrina della nuova e nuovissima musica italiana.

Daniele Ciuffreda: riprende il tour del chitarrista torinese

rubrica a cura di Fabrizio Capra 

DanieleCiuffreda Organ TrioA febbraio il chitarrista torinese Daniele Ciuffreda riprenderà il suo tour nei club di tutta Italia dove si esibirà con il suo organ trio, composto da Alberto Marsico all’organo e Daniele Pavignano alla batteria, per presentare dal vivo il suo nuovo disco “Out On The Ninth Day” che vanta, in studio, la straordinaria partecipazione di Fabrizio Bosso.
ILiveMusic diventa media partner del tour del chitarrista jazz Daniele Ciuffreda e lancia il contest “Duetta con Daniele Ciuffreda – Tour 2019” tramite il quale, chi scarica l’app, può partecipare alle selezioni per un trombettista o un sassofonista (o entrambi) che duetterà con il giovane chitarrista jazz nelle sue date a Faenza (7 febbraio), Bologna (8 febbraio) e Reggio Emilia (9 febbraio).
“Out On The Ninth Day”, disponibile dal 30 ottobre, è un disco di otto tracce caratterizzato da un sound dinamico e deciso grazie alla combinazione di fraseggi blues, groove intenso e swing travolgente con cui il chitarrista riesce a rendere omaggio ai più celebri brani della tradizione jazz, dimostrando di essere un moderno e maturo esponente del genere in Italia.
«Nel 2015 dopo nove giorni passati in ospedale, all’improvviso mi è venuta in mente la prima frase del tema di questo brano. – commenta Daniele Ciuffreda riferendosi alla quinta traccia che da il titolo all’album – Fin da subito ho creduto che avesse qualcosa di speciale e così ho provato a svilupparla con l’idea che potesse vagamente ricordare le composizioni di Bobby Timmons che hanno un forte legame con la church music. Il risultato mi ha convinto a tal punto da decidere di usarla come titolo del disco».

Ecco tutte le date del tour finora confermate: 
7 Febbraio – Rossini Jazz Club – Faenza (Ra)
8 Febbraio – Cantine Bentivoglio – Bologna
9 Febbraio – The Crafstman – Reggio Emilia
14 giugno – Semiana Jazz – Semiana (Pv)

Daniele CiuffredaChitarrista e compositore italiano attivo in vari sia progetti italiani che esteri, Daniele Ciuffreda, già vincitore del primo premio al concorso jazz di Valenza con il “Jacopo Albini Quartet” nel 2013 e dopo aver conseguito la Laurea Triennale in Chitarra Jazz presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino nel 2014, si trasferisce a Londra dove frequenta la Guildhall School of Music e Drama, sotto la guida di alcuni dei migliori musicisti della scena mondiale come Colin Oxley, John Parricelli, Malcom Edmonstone, Scott Stroman e Trevor Tomkins, conseguendo il Master in Jazz Performance nel 2015. Le formazioni con cui collabora o di cui è leader lo hanno portato a suonare in: Italia, Regno Unito, Austria, Scozia e Bulgaria. Ha avuto anche la fortuna di esibirsi al Valenza Jazz Festival, Torino Jazz Festival, Break in Jazz, EFG London Jazz Festival, ”Piacenza suona Jazz”, Ronnie Scott’s Jazz Club , The Spice of Life, Studio 5, Whingams Jazz Club, Cantine Bentivoglio, Torino Jazz Club, Bonaventura Music Club, Jazzlines/Birmingham Symphony Hall e Crazy Coqs.
www.danieleciuffredamusic.com