“Onda su onda”: dal 10 giugno il nuovo libro di Enzo Gentile

rubrica a cura di Fabrizio Capra
“Onda su onda - Storie e canzoni nell’estate degli italiani” sarà disponibile in libreria e nei digital store. Oltre 500 hit estive italiane che hanno fatto da colonna sonora del Bel Paese dagli anni ’60 ad oggi. Con la prefazione di Claudio Bisio e la postfazione di Enrico Vanzina. 

Dal 10 giugno sarà disponibile in libreria e nei digital store “ONDA SU ONDA – Storie e canzoni nell’estate degli italiani” (Zolfo Editore), il nuovo libro del giornalista e critico musicale ENZO GENTILE che racconta attraverso più di 500 canzoni italiane l’evoluzione dei gusti, delle mode e dei suoni delle hit estive, dagli anni ’60 ad oggi.
Il libro, con la prefazione di CLAUDIO BISIO e la postfazione di ENRICO VANZINA, analizza come nel corso degli anni gli artisti e le loro produzioni si siano intrecciati alla cronaca e alla cultura, facendo da termometro dei tempi e delle tendenze del Paese.
Un racconto che va da “Sei diventata nera” a “Figli delle stelle”, da “Vamos a la playa” a “50 special” passando per “Sei nell’anima”, fino ad arrivare alla più recente “Roma-Bangkok” con l’intento di osservare, partendo dalla nascita, la percezione e la trasformazione dei tormentoni estivi. Un viaggio accurato, ma mai nostalgico, tra le classifiche e le manifestazioni (come il Cantagiro, il Festivalbar, il Disco per l’estate) che hanno ospitato le hit estive, cantate sia dalle più celebri star del panorama musicale italiano, sia dalle meteore che hanno calcato le scene per una sola estate. 
Ad arricchire ulteriormente il libro, vi sono un inserto fotografico con più di 50 immagini rare o inedite scattate negli anni Sessanta e le testimonianze dirette di un centinaio di artisti e interpreti.

Enzo Gentile, milanese, giornalista professionista dal 1984, parla e scrive di musica e dintorni dalla metà degli anni Settanta, quando inizia la sua attività a Radio Popolare. Da allora ha pubblicato articoli su un centinaio di testate (la Repubblica, La Stampa, Il Mattino, Il Sole 24 Ore, La Lettura, Epoca, L’Europeo, Linus, Il Diario, ecc..) e una quindicina di libri: da “Note di pop italiano” (1977) a “Hendrix 68-The Italian Experience” (2018), lavorando per tutti i maggiori editori. Le più recenti pubblicazioni sono state “Amico Faber” (2018) e “The story of life – Gli ultimi giorni di Jimi Hendrix” (2020). Ha alle spalle un’intensa produzione radiotelevisiva (principalmente con la Rai: Fuori Giri il ciclo più significativo, su RadioDue), e la curatela di numerose mostre ad argomento musicale. Ha fatto da consulente per il cinema e varie istituzioni teatrali ed è stato direttore artistico di diversi festival: tra questi le diciannove edizioni di Suoni e Visioni e, negli ultimi anni, di Naturalmente pianoforte. Insegna all’Università Cattolica di Milano, dove tiene il corso di Storia della musica pop-rock.

“Il giorno in cui la musica è morta”: l’omaggio a John Lennon a quarant’anni dalla sua scomparsa

Riceviamo e pubblichiamo
L’8 dicembre di quarant’anni fa  veniva assassinato John Lennon. L’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria lo ricorda nell’ambito dei Giovedì Culturali con una diretta online sul sito, sul canale YouTube  e sulla pagina Facebook dell’associazione a cui parteciperanno il giornalista Enzo Gentile e il cantante Ricky Gianco.

Il giorno in cui la musica è morta”: è il verso una canzone di Don McLean, intitolata American Pie, e parla del disastro aereo del 1959 in cui persero la vita tre popolari musicisti, ancor giovani ma già icone del rock and roll: Buddy Holly, The Big Bopper e Ritchie Valens.

Dopo di allora molti sono stati i momenti in cui è venuto spontaneo pensare alla morte della musica.
Quando se ne sono andati Otis Redding, Janis Joplin, Jim Morrison, Jimi Hendrix, Elvis. Ma forse mai come quell’8 dicembre di quarant’anni fa, quando abbiamo sentito alla radio e alla tv la notizia della morte di John Lennon, ucciso davanti a casa, a New York, da un fan impazzito e rancoroso.

Giovedì 10 dicembre dalle 18 alle 19,30, in diretta streaming sul sito, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dall’Associazione Cultura e Sviluppo, si terrà una serata per ricordare John Lennon, con Enzo Gentile, giornalista, scrittore e critico musicale e Ricky Gianco, cantante, chitarrista, compositore e produttore discografico. Introdurranno e coordineranno gli interventi  Maria Grazia Caldirola e Alessio Del Sarto.
L’esplosione del dolore, della sorpresa e della devastazione collettiva che ha seguito la morte di Lennon ha avuto la stessa risonanza e intensità della reazione all’uccisione di una figura di statura mondiale: un politico audace e popolare come John o Robert Kennedy, o un leader spirituale, come Martin Luther King.

Enzo Gentile

Lennon infatti non era solo un cantautore, polistrumentista, poeta e attore che in coppia con Paul McCartney ha composto alcune tra le canzoni più famose e più belle della storia.
È stato anche attivista politico e paladino del pacifismo, ha scritto canzoni di protesta e manifestato contro la guerra e in favore dei diritti umani.
Questo gli causò non pochi problemi con l’Fbi, che per lungo tempo spiò tutte le sue attività, considerandolo un sovversivo e rifiutandogli più volte la Green Card.

Ricky Gianco

Il suo più grande regalo musicale al mondo è stato Imagine, un inno di conforto e speranza che ha accompagnato i suoi fan attraverso il dolore estremo e lo shock per la sua morte, per la perdita della sua immaginazione, della sua creatività, delle manifestazioni del suo genio.
Spero che un giorno vi unirete a noi ed il mondo sarà come un’unica entità” dice la canzone, e il suo radicalismo utopico continua ad avere una straordinaria forza emotiva, con le sue parole di speranza e la melodia serena, accompagnata dalla delicata progressione degli accordi.

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“The story of life”, il libro di Enzo Gentile e Roberto Crema dedicato a Jimi Hendrix

Riceviamo e pubblichiamo
È uscito in libreria e in digitale il libro di Enzo Gentile e Roberto Crema dal tito “The story of life – Gli ultimi giorni di Jimi Hendrix”. Il volume vede la prefazione di Leon Hendrix e le testimonianze di George Benson, Eric Burdon, Paolo Fresu, Pat Metheny, Franco Mussida, Beppe Severgnini, Fabio Treves e Carlo Verdone.

Jimi era stato vestito di broccato di seta verde e aveva l’aria tranquilla e pacifica, quasi come se stesse dormendo o semplicemente pensando con gli occhi chiusi al suo prossimo progetto musicale. È così che mi piace immaginarlo a distanza di cinquant’anni.Leon Hendrix.

Da ieri, giovedì 23 luglio, è in libreria e in digitale “THE STORY OF LIFE”- GLI ULTIMI GIORNI DI JIMI HENDRIX, il nuovo libro del giornalista e critico musicale ENZO GENTILE, scritto insieme a ROBERTO CREMA, dedicato all’ultimo mese di vita di Jimi Hendrix (scomparso a Londra il 18 settembre 1970). La prefazione del volume è firmata da LEON HENDRIX, fratello minore del leggendario chitarrista.
Nel libro “THE STORY OF LIFE” (Baldini+Castoldi/La nave di Teseo, pp. 336, euro 20.00 cartaceo, euro 9.99 in digitale), per capire e sondare la parabola di Jimi Hendrix nell’ultimo periodo della sua vita, ENZO GENTILE e ROBERTO CREMA si sono affidati alle fonti più attendibili: documenti, riviste, giornali dell’epoca, selezionando le interviste più interessanti rilasciate in quei giorni e ascoltando le persone che ne avevano condiviso il palco, le trasferte ma anche il tempo libero. Ne esce un racconto che vuole ricostruire, minuziosamente, gli spostamenti, gli incontri, i viaggi, le esibizioni, la quotidianità privata e quella professionale di un artista magistrale, il massimo innovatore nel campo della chitarra rock.
Oltre alle voci di chi lo aveva frequentato, il libro – impreziosito da un ricco inserto fotografico di 40 pagine, con alcuni scatti inediti – comprende un ampio resoconto sulla battaglia legale per l’eredità, per chiudersi con una serie di contributi e testimonianze di personaggi che hanno da raccontare, in esclusiva, il loro punto di vista “hendrixiano”: George Benson, Eric BurdonPaolo FresuPat Metheny, Franco Mussida, Beppe Severgnini, Fabio Treves, Carlo Verdone.

Enzo Gentile

Enzo Gentile, milanese, giornalista professionista, hendrixiano da sempre, si occupa di musica e musiche da più fronti. Ha collaborato a un centinaio di testate, quotidiani e di ogni periodicità, pubblicato una ventina di libri, organizzato mostre e convegni, curato la direzione artistica di vari festival, operato per radio e televisioni; è docente all’Università Cattolica (Master in comunicazione). Dopo Jimi Hendrix (1990), Jimi santo subito! (2010), Hendrix ’68 –The Italian Experience (2018, con Roberto Crema), questo è il quarto volume dedicato all’artista che più ama.
Roberto Crema, collezionista hendrixiano dal 1970, è curatore dal 2008 del blog Jimihendrixitalia.blogspot.it e presidente dell’omonima associazione che promuove vari eventi (concerti, festival, mostre) dedicati al genio mancino di Seattle. Ha collaborato con radio e televisioni a programmi musicali dedicati a Jimi Hendrix. Nel 2014 ha prodotto il  documentario  Jimi Hendrix, Bologna 26 maggio 1968, presentato al Biografilm Festival. Nel corso degli anni ha collaborato alla stesura di testi dedicati a Jimi sia in Europa che negli Stati Uniti. Tra i suoi libri Jimi Hendrix in Italia 1968 (2010, con Caesar Glebbeek) e Hendrix ’68 – The Italian Experience (2018, con Enzo Gentile).

Alessandria: giovedì serata dedicata a Fabrizio De Andrè con Enzo Gentile e Le Quattro Chitarre di Genova

di Fabrizio Capra

acsal quattro chitarreSettantanove anni fa oggi nasceva Fabrizio De Andrè, una persona di cui serbo ancora piccoli ma intensi ricordi che rivivono in me ogni qualvolta (sovente) ascolto una sua canzone o, come è capitato di recente, rivederlo in qualche documentario trasmesso dalle tv nazionali, buon ultimo quello trasmesso dalla RAI alcune settimane fa in occasione dei vent’anni dalla sua prematura scomparsa (11 gennaio 1999) quando fu mandato in onda uno stralcio della sua partecipazione alla Rassegna della Canzone d’Autore – Club Tenco a Sanremo nel 1984 quando ricevette, insieme a Mauro Pagani, due targhe per Creuza De Mä… ebbene in sala, quella sera, posso fieramente affermare che c’ero anch’io e che poco prima con lui e Paolo Conte ci trovavamo (io in mezzo a loro) al bancone del bar del Teatro Ariston a chiacchierare di musica e canzoni.
Pertanto mi ha fatto particolarmente piacere, oggi, ricevere l’informazione che acsal 21 feb faberAlessandria dedicherà a Faber una serata, e che serata!
Giovedì 21 febbraio, dalle ore 19, l’Associazione Cultura e Sviluppo che ha sede nella piazza che porta il nome dell’indimenticabile artista genovese (e che la stessa associazione fu promotrice di questa intitolazione) presenta la “Serata De Andrè”.
Fabrizio De Andrè ha rispecchiato con le sue canzoni una parte importante della nostra società e della storia della nostra Italia, raccontando l’avventura umana dei più umili, ha fotografato il nostro tempo, ne ha espresso gli ideali e le sfumature della vita quotidiana con esemplare capacità di sintesi, spirito di denuncia e un’efficacia poetica tale da raccogliere i massimi riconoscimenti pubblici.
Nella prima parte dell’incontro (dalle 19 alle 20,30) verrà presentato il libro Amico Faber, nel quale l’autore Enzo Gentile coinvolge e chiama a testimonianza centotrenta amici di De André, collaboratori, partner di musica e non solo: figure note o del tutto sconosciute alle cronache che lo hanno accompagnato nella lunga parabola artistica o nei più significativi passaggi della sua esistenza.
fabrizio de andreIl lavoro lascia affiorare aneddoti, rivelazioni, momenti d’intimità che mettono a fuoco il messaggio e definiscono l’uomo: un viaggio che va dalla Genova degli esordi agli ultimi giorni, inseguendo la trama dei ricordi, dei pensieri, delle tracce più autentiche di un artista immenso.
Nella seconda parte (dalle ore 21) il gruppo musicale “Le Quattro Chitarre di Genova” offrirà al pubblico il concerto Come l’amore rosso, con le canzoni più significative del repertorio di Fabrizio De André, costruito in 35 anni di carriera, a partire dalle prime e celeberrime La canzone di Marinella, La città vecchia, Via Del Campo, passando alle note di Andrea, Fiume Sand Creek, per attivare nel finale a Creuza de mä.

GIOVEDI 21 FEBBRAIO 2019
ore 19.00- 22,30 (con pausa buffet alle 20,30)
SERATA DE ANDRÉ
interverranno
ENZO GENTILE - giornalista, conduttore radiofonico, consulente per dischi, cinema e teatro, curatore di mostre e manifestazioni, docente
LE QUATTRO CHITARRE DI GENOVA -Pasquale Dieni (chitarra ritmica, seconda voce, narratore), Aldo Ascolese (voce solista, chitarra, armonica a bocca), Gianluca Origone (chitarra solista e arrangiamenti), Gianni Amore (chitarra e arrangiamenti)

Casale Monferrato: appuntamento venerdì 22 febbraio con Books&Blues e Jimi Hendrix

Riceviamo e pubblichiamo

HENDRIX-FEBBRAIO2019 ristrettoVenerdì 22 febbraio, alle ore 21, alla Biblioteca Civica Giovanni Canna di Casale Monferrato si terrà un nuovo appuntamento con la rassegna “Books&Blues in Biblioteca”.
Tema della serata, a ingresso gratuito, sarà il mito di Jimi Hendrix. Parteciperanno Paolo Bonfanti, direttore artistico della rassegna che coordinerà l’appuntamento con interventi musicali e i due autori di “Hendrix ’68 – The Italian Experience”, Roberto Crema e Enzo Gentile.
Non esistono testimonianze video ed audio del tour che Jimi Hendrix tenne in Italia nel maggio del 1968 ma solo i ricordi vividi ed indelebili di chi ebbe la fortuna di ascoltare dal vivo colui che è stato definito “più grande chitarrista della storia del rock”.
HENDRIX-FEBBRAIO2019I ricordi, soprattutto quando appartengono ad una memoria collettiva di un’epoca, hanno la forza di trasmettere alle generazioni successive le emozioni, le sensazioni e le suggestioni preservate dalla memoria.
È questa la direzione seguita dal giornalista e storico musicale Enzo Gentile e da Roberto Crema, noto collezionista h recentemente dato alle stampe, per Jaca Book, “Hendrix ’68 – The Italian Experience”, pregevole volume monografico che ricostruisce e documenta quello storico tour che toccò Milano, Roma e Bologna.
Introdotto dalla bella prefazione firmata da Carlo Verdone che descrive la sua esperienza come “indelebile e indimenticabile”, il volume si dipana tra i racconti di alcuni musicisti presenti come Maurizio Vandelli, Fabio Treves, Dodi Battaglia, Ricky Gianco e il bluesman Roberto Ciotti, le testimonianze degli spettatori e quelle delle tre ragazze – una per notte, ovviamente – che si accompagnarono a Jimi Hendrix dopo i concerti, il tutto intercalato da articoli di giornale, foto inedite, memorabilia.
crema&gentileAd impreziosire il tutto alcuni contributi che contribuiscono a delineare il contesto sociale, politico e musicale non solo italiano ma anche internazionale.
Si tratta di un saggio di grande interesse non solo per la storia della musica, ma anche perché rappresenta un affresco intrigante capace di offrirci uno sguardo sull’Italia del dopo boom economico, dei contrasti politici di un decennio denso di inquietudini e problemi, e naturalmente della musica e del rock come indizi  di nuovi fermenti culturali in “emersione” grazie anche a programma radiofonici come quelli ideati e condotti da Renzo Arbore, dove irrompe la chitarra di Jimi Hendrix e la sua Experience.

Enzo Gentile
Enzo Gentile lavora nella musica come critico e storico dalla metà degli anni Settanta. Debutta alla radio, poi scrive per un centinaio di testate, firma una quindicina di libri, organizza mostre e manifestazioni, lavora con teatri, festival, istituzioni. Tra i giornali per cui ha scritto, Repubblica, il Mattino, Europeo, Epoca, Panorama, Linus, Diario, Ciak, Rolling Stone, Jam. Ha collaborato con RadioRai (Fuorigiri, Stereodrome, Caterpillar), Radio Popolare, Radio24 e a diversi programmi televisivi. Ha curato la direzione artistica di varie rassegne tra cui Suoni e Visioni, Music club, Naturalmente pianoforte. È docente al Master in comunicazione musicale dell’Università Cattolica di Milano; tra i volumi pubblicati Cover & Cover (Mazzotta), Dizionario del pop-rock (Baldini&Castoldi, Zanichelli), Arrivano i Beatles e Beatles a fumetti (Skira), Legata a un granello di sabbia (Melampo), Jimi santo subito (Shake), Lontani dagli occhi (Laurana). Milanese, nato sotto il segno dei Gemelli, giornalista professionista dal 1984, hendrixiano, motociclista, ha seguito oltre 6 mila concerti. E continua a farlo.