“L’eros segreto di Dante”: il libro che svela tutti i segreti del Sommo Poeta

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Sessualità e ambigui passaggi: “L’eros segreto di Dante” di Renato Ariano (edizione Youcanprint) svela tutti i segreti del Sommo Poeta con una nuova lettura allegorica della Divina Commedia.

Sessualità ed erotismo nell’opera appena editata “L’eros segreto di Dante” di Renato Ariano. Un approccio inedito e sconvolgente per chi lo abbia ritenuto un personaggio rigido e bigotto. L’autore rivela come, in diversi canti della Commedia, Dante, con grande ambiguità e dissimulazione, si spinga sino alla descrizione dei suoi rapporti erotici con Beatrice.
 “Questo libro porta alla luce questa nuova visione, scoprendo e spiegando l’esistenza di questi passi, che si possono definire delle vere e proprie schegge impazzite di erotismo, mai gratuite ma dal carattere mistico, ispirato a un testo sacro come Il Cantico dei cantici, nel tentativo di conciliare i due aspetti dell’umanità, carne e spirito, in un’integrazione suprema” sottolinea l’autore Renato Ariano.
Ci siamo, ecco l’anniversario più atteso e con esso una serie di straordinarie riflessioni e innovazioni sulla vita dell’Alighieri. L’anno di Dante, come è stato ribattezzato il 2021, è destinato a portare alla luce anche i tratti più curiosi del Sommo Poeta. Quest’anno, infatti, con le celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, offre la grande occasione per analizzare con occhi inediti la personalità del poeta fiorentino e per cercare di comprenderne i messaggi segreti o meno facili da decifrare. Secondo questo approccio, uno degli aspetti meno noti ma più sorprendenti è quello dell’eros dantesco, che fa capolino, a sorpresa, in mezzo ai versi teologici della Divina Commedia. La scoperta di questo messaggio è di Renato Ariano, medico, scrittore e studioso di Dante, che ne parla nel suo ultimo libro “L’eros segreto di Dante”, edizioni Youcanprint.

LA LETTURA ALLEGORICA DELLA COMMEDIA E LA VENA EROTICA – Tutti sanno che la Divina Commedia di Dante è un’opera allegorica, con diversi livelli di lettura. Ariano ne propone uno inedito e clamoroso, di solito ignorato o addirittura rimosso dai commentatori ufficiali: quello dell’eros dantesco. “Nel corso dei secoli, il Poeta è stato trasformato, nell’immaginario collettivo, in una figura rigida e stereotipata – sottolinea ArianoEppure, sono numerosissimi i passi oscuri e ambigui che il poeta sciorina sotto il naso del lettore, a volte avvertendolo, ma più spesso dissimulandoli con voluta noncuranza. La rivelazione di canti della Commedia, soprattutto del Paradiso, in cui Dante, con grande ambiguità e dissimulazione, inserisce aspetti di evidente sessualità ed erotismo, sino alla descrizione dei suoi rapporti erotici con Beatrice, sarà certo sconvolgente per quanti siano ancora legati alla visione di un Dante bigotto e ortodosso. Al termine del libro il lettore potrà capire che il messaggio segreto di Dante è ancora oggi attuale e rivoluzionario, in una società solo apparentemente permissiva”.

IL LINGUAGGIO COLORITO E LA COMMEDIA COME SOGNO – A testimonianza di un linguaggio molto libero e non senza doppi sensi osceni, l’autore rileva nella Commedia il frequente uso di espressioni molto sboccate come “bordello, culo, femmine da conio, puttana, puttaneggiar, meretrici, merda, natiche, sconcia, sozzo”. A questi elementi facilmente intuibili, va aggiunto il fatto che la Commedia è una “mirabile visione”, quindi è come un sogno e in quanto tale va interpretata non tanto con la razionalità, quanto con l’intuizione. “Nella Commedia Dante utilizza non la prosa ma la poesia, ossia lo strumento più idoneo per trasmettere il rumore di fondo delle energie e degli archetipi che si agitano nell’inconscio collettivo – evidenzia ArianoÈ anche vero che le pulsioni più profonde, come quelle sessuali, che proprio laggiù risiedono, talvolta possono emergere a sorpresa, violando i confini dell’autocensura dell’autore. I sogni descritti da Dante vengono reinterpretati, in questo libro in chiave psicoanalitica”.

L’AUTORERenato Ariano è medico, scrittore e studioso di Dante. In passato ha pubblicato numerosi testi scientifici di argomento allergologico. Si è anche occupato delle relazioni tra cambiamenti climatici e malattie allergiche. Ha già scritto un testo divulgativo per ragazzi “Il vento è un’autostrada per pollini” (Edizioni Leucotea) e nel 2017 un saggio dal titolo “Dante, templare nascosto”. Adesso esce il secondo libro dantesco, “L’eros segreto di Dante” (Editore Bonanno). Nel corso dei suoi studi sul poeta fiorentino e dei suoi scritti e in particolare sulla Commedia, opera straordinaria e in gran parte enigmatica, l’autore ha individuato in essa dei particolari inaspettati e meno ortodossi rispetto a quello che la cultura accademica ci ha tramandato.
Ulteriori informazioni su
https://www.erosdidante.com/ e su https://www.dantetemplare.com/. Il libro è disponibile da oggi, 25 marzo, su https://www.amazon.it/sia in versione cartacea (Euro 14,00) sia in versione e-book oppure si può ottenere in pochi giorni ordinando in libreria (piattaforma editoriale Youcanprint).

Giovedì Rai: gli appuntamenti con Dante Alighieri

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Domani, giovedì 25 marzo, la Rai dedica ampio spazio alla figura di Dante Alighieri in occasione del “Dantedì”.

“Passato e Presente”: Dante e la Commedia
La nascita del capolavoro dantesco, intrecciata alla vita del suo creatore:  a “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda alle 13.15 su Rai3 e in replica alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ospita il professor Giuseppe Ledda, docente di letteratura italiana all’Università di Bologna, membro del comitato scientifico della Società Dantesca Italiana e del Gruppo Dante dell’Associazione degli Italianisti, e autore di numerosi saggi su Dante e sulla Commedia. Il racconto della puntata, scandito dalla lettura di brani delle opere di Dante, seguirà il percorso della creazione della Commedia, legando la composizione dei canti agli episodi più significativi della vita del poeta. Il primo capitolo parte dalla fine della “Vita Nova”, dove Dante annuncia un’opera dedicata a Beatrice ascesa in Paradiso, e si chiude con la sconfitta politica e l’esilio, durante il quale il poeta definisce il suo ruolo di intellettuale, riscopre nel “Convivio” l’attualità politica dell’impero e rilegge il poema virgiliano dell’Eneide. Il secondo capitolo si concentra su “l’ideazione della Commedia e la scrittura dell’inferno” e racconta come, attraverso il recupero del modello virgiliano del viaggio nell’al di là, si realizza la sintesi tra il progetto di poema paradisiaco dedicato a Beatrice e quello politico morale dedicato a Virgilio. Il terzo capitolo si concentra infine sul sorgere e sul tramontare delle speranze politiche di Dante legate alla discesa di Arrigo VII in Italia e sul passaggio quindi “dal sogno imperiale alla città celeste: Purgatorio e Paradiso” e racconta la stesura della seconda e della terza cantica della Commedia, collegandola agli anni di esilio sino all’approdo a Verona e poi a Ravenna.

In prima tv “Dante, antico e onorevole cittadino di Firenze” per “Italia, viaggio nella Bellezza”
Un poeta, Dante, che muore in esilio nel 1321, bandito e condannato dalla sua città. Un maestro, Giotto, che nel 1337 lo celebra con un ritratto nella sua ultima fatica, il ciclo di affreschi della cappella del Palazzo del Podestà, oggi Museo del Bargello. Una città, Firenze, che in quegli anni promuove il ritorno dell’illustre cittadino che aveva bandito dal suo seno: miniatori e copisti, letterati e poeti, mercanti e notai – spesso organizzati in botteghe – danno vita a una produzione intensissima di manoscritti della Commedia. A 700 anni dalla morte, il documentario di Eugenio Farioli Vecchioli con la regia di Eva FrerèDante, antico e onorevole cittadino di Firenze” – in onda in prima visione giovedì 25 marzo alle 22.30 su Rai Storia per “Italia. Viaggio nella bellezza” – racconta fortuna del Sommo Poeta e della sua opera nella Firenze del Trecento. Un viaggio nel tempo, nella letteratura e nell’arte al quale contribuiscono Luca Azzetta, filologo del Università degli Studi di Firenze; Sonia Chiodo, storica dell’arte dell’Università degli Studi di Firenze; Teresa de Robertis, paleografa dell’Università degli Studi di Firenze, Cecilia Frosini, storica dell’arte dell’Opficio delle Pietre Dure di Firenze; e Paola D’Agostino, Direttrice dei Musei del Bargello. La serie di Rai Storia “Italia. Viaggio nella bellezza” propone un affascinante viaggio alla scoperta dei luoghi, delle opere e delle vicende del patrimonio culturale italiano ed è firmata da Eugenio Farioli Vecchioli, scritta con Davide Savelli, a cura di Paola Principato.

Una giornata con il Sommo Poeta: Su tutte le reti Rai il Dantedì, nel 700° anniversario della morte
Il Dante della Divina Commedia e il Dante uomo del suo tempo, tra passione politica e rapporto con il potere. Ma anche il Sommo Poeta raccontato come padre della lingua italiana da studiosi e critici, riletto dai grandi del nostro teatro come Benigni a Gassman, e persino “cantato” da Fabrizio De André o Francesco De Gregori. è un grande affresco quello che Rai dedica a Dante Alighieri nel palinsesto di giovedì 25 marzo, il giorno del Dantedì, a settecento anni dalla sua morte. Una ricorrenza che attraversa tutta la programmazione delle reti Rai con approfondimenti, documentari, pagine teatrali e musicali, letture e con servizi in tutti i Tg e Giornali Radio, e alla quale è dedicato anche lo spot di Direzione Creativa, in onda su tutte le reti Rai già dal 17 marzo.
Il culmine dell’omaggio è su Rai1, alle 19.15, con la diretta dal Salone dei Corazzieri al Quirinale della Celebrazione dell’Anno Dantesco: alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro della Cultura, Dario Franceschini, Roberto Benigni legge un Canto della Divina Commedia. E lo stesso Benigni è protagonista in prima serata su Rai3 con “Il Quinto dell’Inferno” e la sua memorabile interpretazione, introdotta da Corrado Augias. Sempre in prima sperata, spazio al Dantedì anche in “Anni 20” su Rai2.
Sulle altre reti, dedicata a Dante l’intera programmazione di Rai Storia che, in particolare, propone in seconda serata il doc “Dante, antico e onorevole cittadino di Firenze” con il volto appena restaurato di Dante nel Paradiso affrescato da Giotto nella cappella del Podestà al Museo del Bargello. Su Rai5, invece, alle 21.15, “Visioni” analizza l’attualità del pensiero dantesco dall’amore alla fede e, a seguire, si chiude la lettura integrale della Divina Commedia fatta da Lucilla Giagnoni nei suoi “Vespri Danteschi”.
Ricca anche l’offerta di Radio Rai: tra i principali appuntamenti, su Radio1 Giorgio Zanchini ospita il professor Alessandro Barbero a “Radio anch’io”, alle 7.30; su Radio2 “Caterpillar”, alle 18, racconta Dante in chiave “M’illumino di meno” e “Back2Back” lo fa ascoltare nelle parole dei cantautori; su Radio3 “Fahrenheit” lo “rilegge” dalla narrativa alla saggistica, ai libri per ragazzi con il contributo di docenti e studiosi.
RaiPlay e Digital, infine, dedicano a Dante Alighieri una vera e propria “biblioteca”, con alcune collezioni, sfogliabili online, dedicate alla vita del poeta, all’esegesi della Divina Commedia, e all’interpretazione che ne hanno fatto i grandi attori, anche al femminile.

Da domenica 21 marzo sarà Dante nel mondo

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Dal primo giorno di primavera al Dantedì, 12 Istituti Italiani di Cultura celebrano il Sommo Poeta attraverso una maratona digitale.

Il primo giorno di primavera e il Dantedì sono gli estremi temporali entro i quali si svolgerà  Dante nel mondo, la staffetta letteraria digitale realizzata dal Centro per il libro e la lettura con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero della Cultura, in collaborazione con la Fondazione Corriere della Sera e la Lettura – Corriere della Sera e curata dagli Istituti Italiani di Cultura di Berlino, Monaco, Londra, Madrid, Rabat, Tunisi, Mosca, Varsavia, Istanbul, Parigi, Rio de Janeiro e San Francisco, parte del programma Dante 700 nel mondo della Farnesina e patrocinata dal Comitato Nazionale per la Celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.
Da domenica 21 a giovedì 25 marzo, le 12 prime visioni saranno trasmesse quotidianamente – due al giorno da domenica a mercoledì (ore 11 e alle 18) e quattro nella giornata conclusiva (ore 10, 12, 15 e 18) – sulla piattaforma corriere.it e, contemporaneamente, sul sito e sulla pagina Facebook del Centro per il libro e la lettura e sui canali degli IIC coinvolti in ciascuna tappa, presentandosi come ideale ponte tra epoche e culture. Gli immortali versi della Divina Commedia riecheggeranno infatti nei suoni delle lingue in cui verranno letti –  tedesco, inglese, spagnolo, russo,  arabo, polacco, francese, turco e portoghese – coinvolgendo un’ampia platea virtuale di spettatori da tutto il mondo, unita grazie alla forza e alla meraviglia che l’opera dantesca esercita ancora oggi, a 700 anni dalla morte del grande Poeta.
Un’unica e affascinante esplorazione di alcune tra le pagine più memorabili tratte dalle cantiche dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso, in cui si alterneranno momenti di lettura,  performance artistiche, commento e analisi dei passi individuati tenuti da attori, accademici e lettori di spicco del panorama locale di riferimento, accompagnati da una presentazione dei direttori degli Istituti coinvolti – Carmela Callea  (Rabat), Anna Maria Di Giorgio  (San Francisco), Maria Carolina Foi (Berlino), Maria Vittoria Longhi (Tunisi), Maria Luisa Pappalardo (Madrid), Katia Pizzi (Londra), Livia Raponi  (Rio de Janeiro), Daniela Rizzi (Mosca), Salvatore Schirmo (Istanbul) e Francesco Ziosi (Monaco) – dell’Addetto dell’Istituto di Parigi Sandro Cappelli e dalla Reggente ad interim dell’Istituto di Varsavia Laura Ranalli, ciascuno per il video del proprio Istituto.

IL PROGRAMMA
Sottotitolati in italiano e nella lingua del relativo IIC, le video esplorazioni di Dante nel mondo  inizieranno domenica a Berlino, punto di partenza da cui ripercorrere l’itinerario dell’ammiraglio Beatrice nell’opera di Dante e nella Commedia, per proseguire nel pomeriggio in direzione di  Monaco, dove l’incontro Firenze sull’Isar farà seguire alla lettura del Canto XXVI dell’Inferno gli approfondimenti sulle relazioni tra Dante, Firenze e la capitale della Baviera.
A ricorrere alla metafora del viaggio sarà invece l’IIC di Londra che lunedì durante Dante@700: A Journey Without End analizzerà il Canto V dell’Inferno e la sua fortuna nella cultura anglofona, passando idealmente il testimone ai colleghi di Madrid impegnati a raccontare loz abrazos, cioè gli abbracci e i loro molteplici significati, nell’opera del Sommo Poeta.
E se martedì da Rabat arriva l’invito a confrontarsi con i grandi temi dello scorrere del tempo e dell’anima dell’uomo, centrali nell’analisi del Canto IV del Purgatorio, attraverso la domanda titolo dell’incontro, Che via prenderemo?, l’IIC di Tunisi guarda al ruolo di Virgilio “duca” di Dante, delineandone caratteristiche e particolarità e conducendo alla riscoperta delle “mitiche” relazioni che lo legano alla Tunisia.
Proseguendo con il programma del giorno successivo, un salto continentale trasporterà il pubblico dall’Africa all’Europa, tra gli IIC di Mosca e Varsavia: i primi racconteranno Il Purgatorio dantesco  proponendo la lettura integrale del Canto I di questa cantica, mentre i secondi approfondiranno la fortuna di Dante in Polonia e la ricezione del Canto V dell’Inferno, tra i più appassionanti e celebri della Boska Komedia dantesca.
E nell’ultimo giorno di programmazione, il Dantedì, quattro appuntamenti concluderanno la maratona: a Istanbul, dove la letteratura incontra la musica nel corso di Dante700. In Jazz@Istanbul, una lettura drammatizzata del Canto I dell’Inferno con accompagnamento musicale e concerto Jazz con musiche originali; a Parigi, dove andrà in scena Un viaggio in Paradiso a partire dal Canto I; a Rio de Janeiro, seguendo un fil rouge poetico ed estetico a partire dall’ultimo canto del Paradiso e, infine, a San Francisco, che aprirà simbolicamente le porte di un Nuovo Mondo, trasportando Dante in Nord America, dove si guarda alla sua figura umana e letteraria come a una fonte di ispirazione nella lotta verso la giustizia sociale e l’uguaglianza tra popoli.