“Out of Fashion”: il primo corso dedicato alla sostenibilità nel mondo della moda

Riceviamo e pubblichiamo
Nasce “Out of Fashion”, il primo corso di alta formazione dedicato alla sostenibilità nel mondo della moda. Promosso da Connecting Cultures in collaborazione con POLI.design, Cna e la Fondazione Gianfranco Ferré e con il sostegno del Consolato Generale dei Paesi Bassi. Il corso ha l’obiettivo di formare professionisti capaci di portare nei loro ambiti lavorativi la cultura della sostenibilità, elemento indispensabile per competere nei mercati del futuro. Avvio: Settembre 2020. https://polidesign.net/it/outoffashion
Spero vivamente che superata l’emergenza Covid-19 possa essere messo in atto un sistema migliore, che abbia maggiore rispetto per il lavoro delle persone e sia molto più sensibile ai danni dell’emergenza climatico. Non sarà più possibile continuare a produrre nei volumi e nella varietà di offerta alla quali siamo stati abituati. C’è una crescente consapevolezza tra i giovani che l’accumulo di abbigliamento non è più attraente. ll pianeta ha la possibilità di una nuova ripartenza. Servirà molta capacità e audacia per costruire una nuova economia con altri valori e nuove modalità per gestire la produzione, il trasporto, la distribuzione e la vendita al dettaglio”, Li Edelkoort, trendforecaster.

Il mondo post Coronavirus ci ha improvvisamente cambiato gli orizzonti. E anche il mondo della moda sta lavorando per competere in uno scenario trasformato e rispondere a nuove esigenze. In questo contesto l’attenzione alla sostenibilità è unnamedfinalmente diventata una condizione imprescindibile e Out of Fashion, il primo corso sulla moda sostenibile, inaugurato da Connecting Cultures nel 2014, annuncia quest’anno una nuova edizione con contenuti rinnovati e una partnership con un prestigioso ente di formazione come POLI.Design. Il corso, realizzato in collaborazione con CNA, Fondazione Gianfranco Ferré e il sostegno del Consolato Generale dei Paesi Bassi, avrà inizio il 18 settembre 2020 e si concluderà a febbraio 2021.
Cosa intendiamo per moda sostenibile? Se la sostenibilità per essere tale deve diventare sistemica, da ricercare più nei processi che negli oggetti, come fare per capire appieno la grammatica sottostante gli oggetti che creiamo, la loro relazione con un contesto che non è mai statico ma dinamico, che si muove insieme a noi?
L’intento di Out of Fashion è di formare figure professionali capaci di rispondere a queste domande in un settore come quello della moda (settore tessile, abbigliamento e accessori), tra i più esposti alla trasformazione in atto nell’economia globale del pianeta.
L’emergenza Coronavirus ha evidenziato quanto i meccanismi che finora hanno retto il logo fondazionesistema moda – l’aumento vertiginoso dei volumi che corrisponde a una riduzione dei profitti; i tempi sempre più ridotti della produzione che rincorrono la fast fashion; gli enormi surplus di materiali che finiscono nelle discariche – siano incompatibili con lo scenario di un mondo profondamente cambiato, che necessita di un pensiero critico crescente, che dia forza a ricerche innovative sul piano scientifico e tecnologico e a comportamenti più consapevoli da parte dei consumatori.
Il cambiamento è già in atto e richiede attenzione, nuova conoscenza e responsabilità per le risorse non rinnovabili del nostro pianeta. Da questo contesto nasce Out of Fashion, un prodotto formativo che propone una visione a 360 gradi sul tema della sostenibilità nel settore tessile, abbigliamento e accessori, affrontata in tutti i suoi molteplici aspetti: nuovi modelli di business, fibre, materiali organici, sintetici e sostenibilità ambientale, innovazioni tecnologiche, tracciabilità della filiera, responsabilità d’impresa e diritti dei lavoratori, comunicazione e relazione con il consumatore, case histories di successo.
L’obiettivo di Out of Fashion è la formazione di figure chiave intenzionate a portare nei loro ambiti lavorativi la cultura della sostenibilità, elemento indispensabile per competere nei mercati del futuro. Per questo si rivolge a professionisti, quadri, imprenditori emergenti e giovani lavoratori nei settori della moda, del tessile, degli accessori e del retail provenienti da aree funzionali relative a sviluppo del prodotto, design, fashion design, progettazione tecnica, pubbliche relazioni e comunicazione, marketing. Il corso è aperto anche a studenti e neo laureati fortemente motivati polidesignall’approfondimento delle tematiche della sostenibilità nel loro curriculum studi. Al termine del corso, i partecipanti acquisiranno la conoscenza di processi di produzione più efficienti, saranno in grado di orientarsi nel complesso contesto della sostenibilità e di proporre soluzioni attuabili avendo acquisito un know-how per iniziare questo vitale percorso.
Un processo affrontato con una faculty prestigiosa che conta nomi come Rita Airaghi, Direttore Fondazione Ferré; Paola Baronio, giornalista ed esperta di moda sostenibile; Dalia Benefatto, fashion product innovator; Mariagrazia Berardi, Special Project Cordinator CNA Milano; Mario Calderini, Ingegneria Gestionale, Politecnico di Milano; Chiara Colombi, Professore Associato, Dipartimento di Design, Politecnico di Milano; Anna Detheridge, presidente Associazione Connecting Cultures; Janice Deul, fashion and cultural activist; Erminia D’Itria, Dipartimento di Design, Politecnico di Milano; Isabella Goldmann, architetto e direttore Goldmann & Partners; Guido Guerzoni, Adjunct Professor Università “Luigi Bocconi”, Milano; Hakan Karaosman, PostDoc Researcher, MIP, Politecnico di Milano; Deborah Lucchetti, Presidente Fair e portavoce Clean Clothes Campaign; Sara Sozzani Maino, Deputy Director Vogue Italia, Head of Vogue Talents, International Brand Ambassador Camera Nazionale della Moda Italiana; Michele Rocco, Head of CSR Monitoring & Development Intesa San Paolo; Zoe Romano, Co-Founder WeMake e Serpica Naro; Mauro Rossetti, Associazione Tessile e Salute; Marina Spadafora, Fashion Designer Coordinatrice Italia Fashion Revolution; Claudio Tonin, Ricercatore CNR Biella, Alice Twemlow, Research professor, Royal Academy of Art, The Hague (KABK); Federica Vacca, Professore Associato, Dipartimento di Design, Politecnico di Milano; Matteo Ward, CEO e co-founder WRAD.
Il corso è costituito da sei moduli di due giorni ciascuno che si terranno il venerdì e il sabato, per un totale di 72 ore. Molti gli argomenti trattati. Dalla cultura della sostenibilità e i relativi nuovi modelli di business alla sostenibilità come processo sistemico con un approfondimento su materiali e produzione. Si capirà come etica e cna logotrasparenza possono diventare un vantaggio competitivo grazie a filiere trasparenti, produzioni ecosostenibili e attività di CSR e di come siamo ormai di fronte a un design che interpreta il proprio ruolo contestualizzato nell’epoca del cambiamento climatico, della fast fashion e della collaborazione multidisciplinare. E poi ancora come far dialogare tradizione e innovazione, parole chiave nella cultura della moda sostenibile, valori che il made in Italy nella sua eccellenza, rappresenta da sempre. E infine si affronteranno la comunicazione e i nuovi linguaggi della moda sostenibile.
Le iscrizioni al Corso di Alta Formazione sono aperte. Per partecipare alle selezioni è necessario scrivere all’indirizzo c.lattuada@connectingcultures.info, specificando nell’oggetto “NOME COGNOME – SELEZIONE OUT OF FASHION” e allegando un CV aggiornato e una lettera motivazionale. Le lezioni inizieranno il 18 settembre 2020. Il percorso formativo avrà una durata complessiva di 72 ore tra lezioni frontali ed esercitazioni. Il Corso ha un costo di 1.230,00 € +IVA.
Per informazioni sulla didattica e sulle modalità di iscrizione:
Connecting Cultures
M: c.lattuada@connectingcultures.info
T. +39 02 36755362.

Pavia: dal 26 al 29 aprile eccellenza artigiana in vetrina con “Sua Maestria”

Riceviamo e pubblichiamo

pavia sua maestriaUna nuova iniziativa della Camera di Commercio di Pavia si inaugura al Palazzo Esposizioni di Pavia dal 26 al 29 aprile.  È  la prima edizione di un Salone dell’Artigianato Artistico e d’eccellenza: Sua Maestria, una vetrina in cui saranno in mostra le opere create da artigiani che lavorano il vetro, i tessuti, la ceramica il legno e tanti materiali diversi per farne manufatti di pregio o creazioni innovative. Sua Maestria è un nome dedicato a dare risalto alle micro e piccole imprese che sanno creare con maestria opere autentiche e di valore attraverso l’efficace connessione tra la mente il cuore e le mani.
Le botteghe artigiane pavesi, e non solo, hanno l’occasione di mettere in mostra il loro talento e le loro eccellenze. Sua Maestria sarà un viaggio attraverso un sapere antico e nuovissimo insieme, dove il sapere delle mani porta con sé tradizioni antiche ma anche conoscenze che trasformano il presente in futuro: oreficeria e intaglio del legno, utensili di lusso, neon con soffiatura interna, restauro in lamina d’oro, decorazione con stampa digitale, l’antica arte dei liutai, vetro artistico e illustrazioni in punta di pennello.
pavia sua maestria logoCinquanta espositori di prodotti caratterizzati da unicità, originalità e manualità, otto workshop a prenotazione, una mattina dedicata alle scuole che incontrano le botteghe artigiane. Dalle 15 di sabato alle 18 di domenica due giorni di ‘antichi mestieri’ artigiani aperti al pubblico: tredici sapienti artigiani in costumi d’epoca medioevale e rinascimentale (“Arti e Mestieri”) mostreranno dal vivo gli antichi mestieri: l’arte dell’amanuense con il laboratorio di scrittura medievale, la produzione di carta, la filiera del baco da seta, il banco della tintoria e il tessuto tinto, in particolare della seta, con colori naturali, la produzione della pergamena di agnello; il laboratorio del mugnaio.
Il Salone dell’artigianato artistico e di eccellenza 2019 ospiterà anche sette Camere di Commercio italiane con prodotti delle loro ‘maestrie’: Basilicata, Crotone, Lucca, Rieti, Riviere di Liguria, Verona, Udine e Pordenone.
L’iniziativa di Camera di Commercio di Pavia è promossa delle due principali Associazioni Artigiane pavesi, CNA e Confartigianato Pavia, il cui scopo principale è la tutela, la valorizzazione e lo sviluppo del patrimonio produttivo rappresentato da imprese che, seppure piccole, sanno generare ricchezza e valore attraverso l’eccellenza del  fare.
pavia sua maestria 1Il Presidente della Camera di Commercio di Pavia dichiara: “Sua Maestria vuole contribuire a creare un network tra questa tipologia di  imprese del territorio perché prendano consapevolezza di far parte di un progetto di promozione che punta anche su di loro e sul loro valore”.
Sua Maestria intende contribuire a “svecchiare” l’idea che l’artigianato artistico sia una professione di ripiego ma, piuttosto, può diventare una nuova prospettiva: accompagnato da una formazione efficace un giovane può diventare un artigiano-designer, artigiano-creativo, ovvero, una figura di alto profilo quale vero del Made in Italy che, assieme alla cucina, distingue il nostro Paese nel mondo.
Per questo il Salone si rivolge anche alle Scuole e ai giovani dedicando una  giornata  a loro, per metterli in contatto con i “maestri”  e con i giovani artigiani digitali.

Orari: 26 aprile 17.00-22.00 – 27 aprile 15.00-22.00 – 28 aprile 11.00-22.00 – 29 aprile (solo per scuole) 09.00-13.00.
Prenotazione dei laboratori su: www.suamaestria.it

Tutte le informazioni aggiornate sulla pagina www.suamaestria.it oppure su FB @suamaestriaartigiana