Torino: “Storia di un dipinto mai studiato” alla GAM con gli Amici della Biblioteca d’Arte

a cura della Redazione
Mercoledi 22 gennaio,alle ore 18, nella Sala Uno GAM di Torino, gli Amici della Biblioteca d’Arte  per il ciclo “Come nascono le mostre. Ricerche, archivi, confronti” parleranno con la presenza di Virginia Bertone del dipinto “La Fiera di Saluzzo” di Carlo Pittara.

Mercoledì 22 gennaio 2020, alle 18.00, nella Sala Uno GAM (Via Magenta, 31) a Torino, “Storia di un dipinto mai studiato: a Fiera di Saluzzo (sec. XVII) di Carlo Pittara”, unnamedevento del ciclo Come nascono le mostre. Ricerche, archivi, confronti, organizzato dagli Amici della Biblioteca d’Arte. Interverrà Valeria Bertone.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Cosa vuol dire presentare al pubblico una grande opera pressoché dimenticata? Quali difficoltà tecniche e pratiche occorre affrontare? Si può conciliare tutto ciò con gli stimoli che il museo deve offrire?
Questi sono alcuni degli spunti che la conversazione si propone di tratteggiare.
Non solo gli aspetti tecnici del trasporto e della ricollocazione – essendo inutilizzabile il telaio di restauro predisposto nel 1981 – ma anche lo studio poiché, nonostante le numerosissime citazioni, a partire dall’apprezzamento fondamentale di Longhi del 1952, nessun approfondimento le era stato sinora dedicato.
E ancora le scelte espositive, le collaborazioni inattese, i commenti del pubblico e il sostegno al rifugio Animalissimi.
Per informazioni: amicibibliogam@gmail.com

Il 5 dicembre 2018 l’Associazione Amici della Biblioteca d’Arte ha dato avvio alla sua attività con un ciclo di incontri che ha al centro la Biblioteca della Fondazione Torino Musei e il suo patrimonio di libri, documenti e fotografie, strumenti fondamentali per lo storico dell’arte nel suo rapporto con le opere.
Anche per il ciclo del 2020 le mostre, le ricerche, i libri fanno da filo conduttore delle conversazioni, con l’intento di aprirsi alla cittadinanza, facendo scoprire la Biblioteca e avvicinandola a un lavoro, quello dello storico dell’arte e del curatore, molto concreto e dentro la realtà quotidiana, più di quanto si possa pensare.
CALENDARIO INCONTRI

Martedì 11 febbraio – Esercizi di lettura. Libri, album, cataloghi
Presentazione del volume di Fabio Belloni, Giulio Paolini. Disegno geometrico, 1960 Corraini Edizioni-Fondazione Giulio e Anna Paolini, Mantova-Torino 2019
Intervengono: Fabio Belloni, Università di Torino - Flavio Fergonzi, Scuola Normale Superiore di Pisa - Elena Volpato, GAM - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino

Mercoledì 19 febbraio – Esercizi di lettura. Libri, album, cataloghi
Presentazione del volume I Direttori dei Musei Civici di Torino 1863-1930
a cura di Sara Abram e Simone Baiocco, L’Artistica Editrice, Savigliano 2019
Con i curatori e gli autori intervengono: Silvia Cavicchioli, Università di Torino - Enrica Pagella, Musei Reali Torino -Daniele Jalla, ICOM – Italia

Mercoledì 11 marzo – Documentare l’arte
Carracci – La rivoluzione silenziosa, 2019, regia di Giulia Giapponesi
Intervengono: Giulia Giapponesi, regista - Marco Riccomini, storico dell’arte

Mercoledì 25 marzo – Come nascono le mostre. Ricerche, archivi, confronti
Francesco del Cossa e Ercole de’ Roberti: il polittico Griffoni ricomposto, a cura di Mauro Natale con Cecilia Cavalca
Bologna, Palazzo Fava,  12 marzo – 28 giugno 2020
Interviene: Mauro Natale, Università di Ginevra

Mercoledì 22 aprile – Come nascono le mostre. Ricerche, archivi, confronti
Vitaliano VI Borromeo (1620-1690) e l'invenzione dell'Isola Bella, a cura di Alessandro Morandotti e Mauro Natale
Isola Bella, Palazzo Borromeo, 20 marzo – 2 settembre 2020
Interviene: Alessandro Morandotti, Università di Torino

Mercoledì 6 maggio – Documentare l’arte
Tour de force, 2018, regia Louis De Belle  - Giacomo Traldi
Turismo di massa/Turismo sostenibile. Un video e un’esperienza sul campo a Volpedo
Intervengono: Louis De Belle, fotografo - Aurora Scotti, Presidente Associazione Pellizza da Volpedo

Torino: apre oggi alla GAM  “Cavalli, Costumi e Dimore”

Riceviamo e pubblichiamo
La GAM – Galleria d’Arte Moderna – di Torino propone al pubblico da oggi “Cavalli, Costumi e Dimore. La riscoperta della "Fiera di Saluzzo (sec. XVII)" di Carlo Pittara che rimarrà aperta fino al 13 aprile 2020. La mostra è a cura di Virginia Bertone.

La GAM di Torino propone al pubblico una mostra per riscoprire un importante dipinto delle proprie collezioni, mai più esposto da trentotto anni. Si tratta della maestosa Fiera di Saluzzo (sec.XVII), presentata da Carlo Pittara nel 1880 alla IV Esposizione Nazionale di Belle Arti di Torino, che rievoca una fiera seicentesca con animali, ambientata poco fuori le mura di Saluzzo, dalle dimensioni monumentali: 4,08 metri di altezza per 8,11 metri di larghezza.
CROP DEFNel giugno del 1880, durante l’Esposizione, il dipinto fu acquistato dal barone Ignazio Weil-Weiss e solo nel 1917 entrò a far parte delle collezioni della GAM di Torino. L’opera fu esposta per l’ultima volta nell’estate del 1981 a Palazzo Madama, nell’ambito della mostra Alfredo d’Andrade. Tutela e restaurola tela fu poi avvolta su rullo e riposta nei depositi del Museo dove è stata conservata fino a oggi (la mostra rimarrà aperta fino al 13 aprile 2020).
La mostra, a cura di Virginia Bertone tratteggia la formazione di Carlo Pittara e gli anni della “Scuola di Rivara”, per concentrarsi sulla storia e la fortuna critica della Fiera di Saluzzo. Il riallestimento del dipinto è quindi un’occasione di riscoperta, studio e approfondimento, per cercare di ritrovare le motivazioni della grande raffigurazione. Nello stesso tempo l’esposizione del dipinto ha permesso di verificare le sue condizioni conservative, a tale scopo è stato realizzato un nuovo telaio in sostituzione di quello non più utilizzabile del 1981.
La grande opera suscitò grande entusiasmo del pubblico che visitò l’Esposizione Nazionale, per l’originalità dell’invenzione, la resa realistica della ricostruzione dell’antica fiera, accanto alla dimensione a scala naturale della rappresentazione. Il risultato è sorprendente: una grande parata di cavalieri, personaggi in costume e moltissimi animali: dalle capre ai bovini, dai cavalli di razza a quelli da tiro, dagli animali da cortile ai cani, fino alla scimmietta ritratta sulla spalla di un giovane con lo scopo di attrarre l’attenzione sulla merce di un pittoresco venditore di chincaglieria. Una sorta di grande affresco, se non addirittura la premonizione di una visione da cinemascope.
Al dipinto è affiancato un grande grafico che permette di individuare gli edifici e le dimore saluzzesi, e apprezzare le diverse specie degli animali raffigurati. Per il riconoscimento e lo studio degli animali dipinti con grande competenza da Pittara, la mostra si avvale in particolare dell’apporto di alcuni Docenti ed ex Docenti del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino, nell’ambito di una collaborazione in occasione delle celebrazioni per i 250 anni dalla fondazione della Scuola Veterinaria di Torino.
unnamed (2)A concludere il percorso è una sezione dedicata all’Esposizione Nazionale del 1880 che propone i diversi acquisti della Città di Torino per il Museo Civico, a partire da una delle tele premiate: La deposizione di Papa Silverio di Cesare Maccari, che riflette un’impressionante ricerca di verità nella rappresentazione delle figure, anche qui grandi al vero, ispirate all’età romana tardoantica.
Alla rievocazione dei primi martiri è dedicato il marmo dell’Eulalia Cristiana di Emilio Franceschi, anch’esso premiato, mentre al gusto orientalista rispondeva la rappresentazione sensuale della Schiava di Giacomo Ginotti. L’indagine compiuta in occasione della mostra ha permesso di mettere in luce, all’interno della collezione della GAM, diverse altre opere che parteciparono a quella manifestazione e che furono donate al Museo in momenti successivi: è il caso di un soggetto non lontano da quello Pittara, come la Fiera di animali a Moncalieri di Felice  Cerruti Bauduc, che fu però completamente oscurato dalla presenza della Fiera di Saluzzo, o ancora il singolare soggetto dell’ormai anziano Francesco GoninIl primo cavallo domato dall’uomo. Sono inoltre esposti gli splendidi Studi per le “Tentazioni di Sant’Antonio  di  Domenico Morelli che permettono di rievocare la presenza del dipinto che l’artista presentò con successo all’Esposizione. Domenico Morelli veniva premiato in quell’occasione con un diploma d’onore, mentre Antonio Fontanesi, che si presentava con la sua ultima fatica Le nubi, veniva ignorato ed escluso dalle premiazioni.
La mostra si avvale della collaborazione scientifica di Lea Antonioletti, Sonia Damiano e Alice Guido ed è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale.
In occasione della mostra, la GAM ha avviato una collaborazione con BauLoft – Club e Asilo per cani con un’iniziativa di scontistica reciproca. Per tutte le informazioni sulle modalità di accesso al BauLoft consultare il sito www.bauloft.it o chiamare il numero 3348353326.
Il museo promuove inoltre una raccolta fondi a favore dell’associazione Animalissimi Onlus tramite offerta libera e attività speciali

Galleria Civica d’Arte Moderna
Via Magenta, 31 – 10128 Torino
https://www.gamtorino.it/it