“L’Antonia”: in libreria dal 29 aprile

Riceviamo e pubblichiamo
 Poesie, lettere e fotografie di Antonia Pozzi, scelte e raccontate da Paolo Cognetti

L’Antonia” (Ponte alle Grazie in collaborazione con CAI – Club Alpino Italiano): è la storia di una ragazza dalle lunghe gambe nervose quella che Paolo Cognetti ha raccontato in questo libro, che scorre sotto i nostri occhi come un docufilm. Milano, la montagna e la scrittura sono le cose che sente di avere in comune con lei. La ragazza ha attraversato una manciata di anni del Novecento: la sua famiglia borghese l’ha imprigionata nel conformismo ma le ha dato la possibilità di fare esperienze precluse ad altre donne, come studiare all’università, viaggiare in tutta Europa, andare in montagna e scalare. Ha esplorato il mondo con desiderio ardente, ha esplorato sé stessa attraverso la fotografia e la poesia. Ha amato con sovrabbondanza e inesperienza, come i suoi pochi anni le hanno consigliato. La montagna è sempre stata la sua maestra e il suo rifugio. Si chiama Antonia Pozzi ed è morta suicida nel 1938, ma qui rivive per noi attraverso foto, diari, lettere e poesie, frammenti di un’esistenza che palpita ancora grazie al racconto di Cognetti che, mescolando le proprie parole alle sue, ce la restituisce in un ritratto nitido e delicato: un omaggio a un’artista che, senza saperlo e senza volerlo, ha scritto un capitolo della storia del secolo scorso.

ANTONIA POZZI è nata a Milano nel 1912. È stata poetessa, fotografa e alpinista. Ha frequentato la facoltà di Lettere e si è laureata in Estetica con Antonio Banfi, ha girato l’Europa ma ha amato soprattutto Pasturo, ai piedi della Grigna, dove suo padre aveva comprato una casa. È lì che ha messo la prima volta le mani sulle rocce, è lì che ha scritto molti dei suoi versi, è lì che ha trascorso il tempo straordinario delle sue poche estati. Ha amato molto anche le Dolomiti e il Cervino, la musica classica, la lingua tedesca, i bambini. Ha messo fine alla sua vita nel dicembre del 1938, in un fosso a Chiaravalle, nella periferia sud di Milano. Le sue poesie sono state pubblicate postume e solo allora è stata riconosciuta tra i grandi poeti italiani del Novecento.

PAOLO COGNETTI è nato a Milano nel 1978. Ha cominciato a scrivere giovanissimo, nel frattempo ha provato a fare molte altre cose: il matematico, il documentarista, il cuoco in un ristorante di montagna. A ventisei anni, l’età a cui Antonia Pozzi moriva, ha esordito con la sua prima raccolta di racconti. Con Le otto montagne (Einaudi, 2016) ha vinto il Premio Strega ed è stato tradotto in tutto il mondo, mentre l’ultimo libro è Senza mai arrivare in cima (Einaudi, 2018). La sua montagna è la Valle d’Aosta, in particolare le valli del Monte Rosa, dove ha aperto un rifugio.

L’Antonia”
Poesie, lettere e fotografie di Antonia Pozzi, scelte e raccontate da Paolo Cognetti
Ponte alle Grazie in collaborazione con CAI – Club Alpino Italiano
COLLANA PASSI
pp. 240, €16
In libreria dal 29 aprile

Alla scoperta delle più belle montagne italiane

Riceviamo e pubblichiamo
Tramundi, il tour operator digitale creato da viaggiatori per viaggiatori, promuove le aree meno conosciute attraversate dal Sentiero Italia del Club alpino italiano e alcuni dei più bei percorsi di trekking dello Stivale. Ecco cinque esperienze insolite da fare in compagnia di guide locali, per vivere le bellezze italiane d’alta quota lontane dagli itinerari tradizionali.
Monte Ramaceto – Liguria

Promuovere il turismo lento e sostenibile e accompagnare i viaggiatori a scoprire alcuni dei percorsi più belli e insoliti che attraversano i settemila chilometri delle dorsali montuose italiane: con questi obiettivi Tramundi  (https://www.tramundi.it), la travel company digitale italiana che punta a innovare e digitalizzare il mondo dei tour operator italiani, ha stretto un accordo con il Club alpino italiano – la più importante associazione di alpinisti e appassionati di montagna.

Alberobello – Puglia

Una collaborazione che permette di proporre dei pacchetti online dedicati alle aree meno note dello Stivale attraversate dal Sentiero Italia Cai e che assicurano ai viaggiatori di essere accompagnati in tutti gli aspetti dell’esperienza da guide turistiche locali, per una vera conoscenza del tessuto culturale e sociale del territorio visitato.
Per gli amanti della montagna e del trekking in cerca di nuove idee, ecco quindi cinqe percorsi suggeriti da Tramundi per scoprire alcune delle più belle e insolite montagne italiane: dai pendii della Liguria fino a quelli della Sicilia, passando per i laghi del Lazio e i panorami mediterranei della penisola sorrentina.

Colle Craiolo

Trekking sui monti della Liguria 
Partenze dal 15 novembre
Un cammino nel territorio montano della Liguria, da Colla Craiolo fino Barbagelata, per ammirare i paesaggi del Parco Naturale Regionale d’Aveto.
Il percorso, rivalutato grazie all’intervento di riqualificazione del Cai, conduce fino a 1684 metri di quota, sfiorando il confine con l’Emilia-Romagna e attraversando una delle aree verdi più importanti dell’Appennino Ligure.

Lago del Salto

Trekking tra i laghi del Lazio 
Partenze dal 16 dicembre
Da Cervara a Staffoli, seguendo il confine immaginario che separa Lazio e Abruzzo, questo Sentiero Italia Cai è un saliscendi di emozioni alla scoperta dei laghi del territorio, come il Lago del Salto, il più ampio bacino idroelettrico laziale.
Non solo natura: il percorso attraversa anche i borghi di Cervara e Collalto Sabino, per scoprire la zona da ogni punto di vista.

Faito

Camminata nella penisola sorrentina 
Partenze dal 14 novembre
Montagne a due passi dal mare, la natura caratteristica della macchia mediterranea e un territorio Patrimonio UNESCO.
Questa camminata alla scoperta dei monti che dominano la Costiera Amalfitana, che in alcuni punti superano i 1200 metri, regala scorci mozzafiato sul Tirreno, assaggi di prodotti tipici e visite a luoghi da cartolina, come l’affascinante Positano.

Cisternino

Trekking nelle Murge
Partenze dal 4 dicembre
Da Bari a Cisternino, passando per Alberobello, il cammino nelle Murge pugliesi è una continua scoperta tra natura, antiche tradizioni e storia, come quella custodita all’interno di Castel del Monte o del Museo Archeologico Nazionale di Ruvo di Puglia.
Questo Sentiero Italia Cai è l’ideale per scoprire o riscoprire un territorio ricchissimo di meraviglie, non solo naturali.

Riserva dello Zinagro

Trekking nella Sicilia Occidentale
Partenze dal 14 novembre
Trapani, Scopello, Erice e Segesta sono solo alcune delle tappe previste dal Sentiero Italia Cai che attraversa la Sicilia Occidentale.
Tra riserve naturali e aree montane incontaminate, il percorso è immerso nel patrimonio naturalistico siculo e si fa strada dall’entroterra alla costa per esplorare ogni sfumatura del territorio.

Tutte le proposte sono disponibili sul sito Tramundihttps://www.tramundi.it/partner/tour-del-sentiero-italia-cai.
La collaborazione tra il tour operator e il Club alpino italiano prevede, inoltre, la possibilità di applicare una serie di sconti: – 10% per ogni Socio Cai e -15% alle Sezioni Cai.

Tramundi - www.tramundi.it
Fondata nel febbraio 2020 da Alessandro Quintarelli (CEO), Alberto Pirovano (CTO) e Rodolfo Lironi (COO), Tramundi è la travel company digitale creata da viaggiatori per viaggiatori che propone percorsi in tutto il mondo in compagnia di guide locali esperte. Tramundi si rivolge a giovani professionisti appassionati di viaggi e cultura e avvezzi alla tecnologia, proponendo destinazioni ed esperienze autentiche che sarebbe complesso vivere e organizzare in autonomia. Grazie al supporto di guide locali, Tramundi si propone di rendere ogni viaggio memorabile, garantendo assistenza e immersione totale, a contatto con le realtà e le persone del posto.

Casale Monferrato (Al): presentazione del libro di Paolo Mazzarello L’inferno sulla vetta

Riceviamo e pubblichiamo
Venerdì 18 ottobre, a Casale Monferrato, in Biblioteca Civica, Paolo Mazzarello presenterà il suo libro “L’inferno sulla vetta”. Al via la collaborazione tra la Biblioteca Giovanni Canna, l'Assessorato alla Cultura del Comune di Casale Monferrato e il CAI – Club Alpino Italiano sezione di Casale Monferrato

inferno sulla vettaCon la presentazione del libro di Paolo Mazzarello, L’inferno sulla vetta, inizia un’importante collaborazione tra la Biblioteca Giovanni Canna, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Casale Monferrato e il CAI – Club Alpino Italiano sezione di Casale Monferrato, che si svilupperà nei prossimi mesi con altre importanti eventi (già in fase di impostazione).
L’inferno sulla vetta (Bompiani, 2019) di Paolo Mazzarello sarà presentato in Biblioteca Giovanni Canna, via Corte d’Appello 12, venerdì 18 ottobre alle ore 17,30.
Con l’autore interverranno Roberto Botta, direttore della biblioteca, Claudio Ferrando, del CAI – Sezione di Casale Monferrato, e Riccardo Lera, pediatra e scrittore.
mazzarelloQuesta prima iniziativa è di grande importanza per la vastità dei temi trattati: L’inferno sulla vetta, infatti, è la storia di due fratelli Raffaello (Jello) Zoja, ventisette anni, e Alfonso, di otto anni più giovane. Sono i figli dell’anatomista Giovanni Zoja, che ha aiutato Cesare Lombroso a sviluppare le sue indagini di antropologia criminale. Nell’ateneo di Pavia, dove il padre insegna, sono già avviati a promettenti carriere universitarie.
I due ragazzi, appassionati di montagna, il 24 settembre 1896 intraprendono la scalata al monte Gridone, nei pressi del lago Maggiore. Con loro c’è Filippo De Filippi, alpinista esperto e grande conoscitore delle montagne che circondano il lago. Tutto va bene fin verso mezzogiorno, quando si scatena un’improvvisa tormenta di neve che costringe i tre a rientrare. Ma i due fratelli non riusciranno a tornare a casa.
Muovendo da questa vicenda tragica, Mazzarello ripercorre la storia dell’università di Pavia (dove lui stesso insegna Storia delle medicina) che, grazie ai contributi di Spallanzani, Volta e Golgi, acquisisce prestigio internazionale, e ci restituisce un quadro dell’ambiente accademico pavese, attraversato nel corso dell’Ottocento da animate discussioni sulle grandi questioni del tempo (il darwinismo, l’anticlericalismo, il positivismo…) e da fermenti politici legati all’affermazione delle idee socialiste.
infernosullavettaIn questo contesto i due fratelli Zoja si muovono da protagonisti, finché il destino all’improvviso non rimescola quelle carte di cui la filosofia del tempo credeva di aver svelato tutti i trucchi e i misteri.
Il libro è dunque una  storia di montagna, caratterizzata da pagine avventurose e drammatiche e da accurate e suggestive descrizioni paesaggistiche, ma è anche,  contemporaneamente, una riflessione sulla cultura accademica e scientifica, di fine Ottocento, dello sviluppo della medicina e dei loro rapporti con la società italiana dell’epoca e con gli ideali di giustizia che si stanno sviluppando in tutta Europa.
L’ingresso, come sempre, è libero.

Paolo Mazzarello è uno storico della medicina, saggista e scrittore italiano. È professore ordinario di Storia della medicina all’Università di Pavia dove presiede il Sistema Museale di Ateneo. Inoltre è docente a contratto all’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia. Tra le sue numerose pubblicazioni da segnalare ll Nobel dimenticato. La vita e la scienza di Camillo Golgi, Bollati Boringhieri Torino (2006) tradotto in diverse lingue.

Info: www.comune.casale-monferrato.al.it – 0142444246 o 0142444379

“Buongiorno Dolcetto”: un Ferragosto originale tra i vigneti dell’ovadese

a cura della Redazione
Un Ferragosto diverso quello proposto dall’Enoteca Regionale di Ovada e dal CAI ovadese: “Buongiorno Dolcetto”, un evento per un 15 agosto originale e suggestivo.

Enotecareg-ferragosto19-A3-lug19Come passare un Ferragosto originale e suggestivo? Partecipando all’evento organizzato dall’Enoteca Regionale di Ovada con la sezione ovadese del CAI – Club Alpino Italiano e  intitolato “Buongiorno Dolcetto”, nell’ambito del “2019 Anno del Dolcetto d’Ovada”.
Buongiorno perché il Ferragosto prenderà il via alle prime luci del mattino per vivere un’esperienza di emozioni e musica tra le vigne.
Il ritrovo è alle ore 4,30 di giovedì 15 agosto nel piazzale del cimitero di Rocca Grimalda (Al): da qui, guidati dal CAI sezione Ovada si partirà a piedi in direzione Rocco di Carpeneto in un percorso che si snoda tra i vigneti.
Alle ore 5,30 caffè di benvenuto a cui seguirà, alle 6, il concerto dei Dodecacellos, gruppo di archi che proporrà un repertorio composto dalle più famose colonne sonore.
Al termine dell’esibizione, avrà luogo la colazione campestre e la possibilità di visitare l’azienda vitivinicola e incontrare i vignaioli già impegnati nei preparativi della prossima vendemmia.
img_vigneto_03Buongiorno Dolcetto” è un evento a partecipazione gratuita, aperto a tutti e raggiungibile anche con mezzi propri.
La dotazione consigliata per la passeggiata sono le scarpe stringate con suola scolpita e una torcia.
Previa prenotazione sarà possibile pranzare all’agriturismo Val Del Prato, a Roccagrimalda, in regione Val Del Prato (tel. 0143873437).
Informazioni: Enoteca Regionale di Ovada (tel. +3901431921243 – mail: enotecaregionaleovada@gmail.com) – CAI Ovada (tel. +390143822578 – mail: info@caiovada.it).
locandina buongiorno dolcetto

Pomaretto (To): torna la Settimana della Montagna dal 27 maggio al 1° giugno

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Pomaretto (To): da lunedì 27 maggio a sabato 1º giugno torna la Settimana della Montagna, organizzata dal Comune, dal CAI Val Germanasca e dalla Pro Loco, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino al Teatro Valdese.

pomaretto settimana montagnaTorna da lunedì 27 maggio a sabato 1º giugno al Teatro Valdese di  Pomaretto la  Settimana della Montagna, organizzata dal Comune, dal CAI Val Germanasca e dalla Pro Loco, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.
settimana della montagna_Pomaretto_2019 
Le manifestazioni iniziano lunedì 27 alle 21 con la presentazione del libro “Riabitare l’Italia – Le aree interne tra abbandoni e riconquiste”. Partecipano l’autore Antonio De Rossi, docente al Politecnico di Torino, Marco Bussone presidente nazionale dell’Uncem e i sindaci di Ostana e di Pomaretto. Modera il dibattito Paola Molino, direttore de “L’Eco del Chisone”. Martedì 28 alle 21 è in programma l’incontro sulla  prima traversata scialpinistica delle Alpi portata a termine da Paolo RabbiaMercoledì 29 alle 21 la serata è dedicata al tema “Una macchina da scrivere, una fotocamera e una rivista mai dimenticata”. Giorgio Daidola presenta il libro “Ski Spirit, scialpinismo nel mondo”, mentre Roberto Mantovani parla del suo “Forse lassù si sta meglio. Cronache da un mondo sospeso”. Giovedì 30, sempre alle 21, è in programma un incontro dedicato alle fortificazioni alpine, con la presentazione del libro “Dal fondovalle alle più alte Rupi” di Bruno Usseglio, con la partecipazione dell’autore, di Massimo Bosco e Alex PegoraroVenerdì 31 è il momento della musica, con il concerto della Badia Corale Val ChisoneSabato 1° giugno è in programma il convegno “Patrimonio culturale e designazioni Unesco come leve di sviluppo sostenibile locale” a partire dalle 10 al Teatro Valdese. Intervengono il Sindaco di Pomaretto, Maurizio Dematteis dell’associazione Dislivelli, il presidente dell’Uncem Marco Bussone, i presidente dei parchi delle Alpi Marittime e del Monviso, Paolo Salsotto e Gianfranco Marengo, Erica Meneghin e Andrea Porta, ricercatori della Fondazione Santagata per l’economia della cultura.
ramie settimana montagna Nella prima parte del convegno si parla di patrimonio culturale immateriale e di sviluppo territoriale, mentre la seconda parte è focalizzata sul come coinvolgere i giovani per valorizzare un territorio raccontando il caso del Mab Unesco Monviso Youth Camp. Al termine della mattinata è in programma una degustazione di vino Ramìe. La settimana si chiude alle 21 con il concerto “Il suono dell’anima. Emozioni attraverso generi musicali e melodie”, con Nino Carriglio al clarinetto e sassofono e Massimiliano Brizio al pianoforte. L’ingresso è libero e gratuito per tutti gli appuntamenti.