Comune di Budoni: Spiagge aperte alla disabilità

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Parcheggi riservati, passerelle aumentate, servizi igienici ripensati e potenziati, parchi giochi senza barriere e uno spazio informativo online dedicato: al via nella destinazione sarda il progetto voluto dall’amministrazione comunale per rendere i propri litorali fruibili anche a chi ha disabilità fisiche. Un diritto che in Italia ancora oggi è troppo spesso un sogno impossibile

Budoni (SS)- Estate della ripartenza sì, ma non per tutti. Ancora oggi, troppo spesso, il mare infatti rimane un sogno impossibile da realizzare per chi ha qualche forma di disabilità fisica. Una recente indagine di Altroconsumo su oltre 200 stabilimenti balneari distribuiti in tutta Italia ha evidenziato come nella metà dei casi, una persona con disabilità in carrozzina non può accedere né allo stabilimento né al mare. Superare questa situazione intollerabile diventa quindi un obbligo per una località marittima che vuole essere realmente lungimirante e inclusiva.

Per questo motivo, il Comune di Budoni, nella costa nordorientale della Sardegna, ha effettuato un importante investimento con un preciso obiettivo: rendere le spiagge del suo territorio facilmente accessibili anche a chi ha difficoltà di movimento. L’ampio e ambizioso progetto, realizzato dall’amministrazione comunale e da Budoni Welcome, ha quindi potenziato e ottimizzato i servizi.

L’attenzione per i turisti disabili si nota fin dai parcheggi: nove i punti dedicati alla sosta delle loro auto. Sul litorale comunale è stato poi posizionato oltre un chilometro di passerelle per consentire a tutti l’accesso agli arenili preferiti. L’ingresso in mare è garantito dalle nove sedie “job” a ruote da sabbia distribuite su tutta la costa. Allestiti anche servizi igienici specificamente dedicati alle necessità dei turisti disabili. E nel parco giochi alcune delle attrazioni sono studiate appositamente per poter essere fruite da tutti.

Ma non basta: per rendere il più semplice possibile l’organizzazione della vacanza, è stato creato lo spazio informativo “Budoni inclusiva” sulla piattaforma Budoni Welcome: in un unico luogo sono raccolte tutte le informazioni utili ai turisti disabili per pianificare il proprio soggiorno. Le spiagge accessibili, le strutture ricettive, i ristoranti e gli agriturismi già attrezzati per accoglierli, i trasporti adatti alle loro necessità e anche gli appuntamenti e le attività adatte a chi ha una mobilità ridotta.

“Nella nostra destinazione finalmente qualunque ospite, senza distinzione alcuna, può venire in vacanza sentendosi come a casa propria” dichiara il consigliere delegato all’inclusività del comune di Budoni, Fabrizio Mesina. “L’obiettivo che ci siamo posti predisponendo questo piano è di garantire a tutti coloro che soggiorneranno sulle nostre spiagge di poter trovare i servizi e le strutture di cui hanno necessità. Per noi l’inclusione è far sì che nessuno debba chiedersi se il nostro territorio sia adatto a trascorrervi una vera vacanza: la risposta è sì, per tutti”.

Cani cari, benvenuti in spiaggia: ecco le regole per far godere il mare a Fido

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Il Comune di Budoni, nella costa nord-orientale della Sardegna, ha creato una “Bau beach” dove poter trascorrere una giornata al mare insieme ai nostri amici a quattro zampe. Senza però dimenticare le loro esigenze e quelle degli altri bagnanti.

Siamo entrati nell’estate. La voglia di mettersi alle spalle mesi pesanti di lockdown e restrizioni è diffusa. E soprattutto in un momento come questo, quando si pianificano le vacanze, pensare di doversi separare dal proprio cane può diventare doloroso. La soluzione l’ha trovata il Comune di Budoni che ha allestito una “Bau Beach”, collocata tra le spiagge di Li Cuppulati e l’insenatura di Salamaghe
L’esperimento si ripete dal 2014 e il suo successo dimostra quanto sia sentita l’esigenza di avere spiagge in cui i cani possano accedere senza problemi. “Portare al mare i nostri cani è un’ottima cosa per loro ma non significa però dimenticarsi di seguire regole che ne garantiscono la sicurezza e il benessere” ammonisce Valeria Datti, veterinaria dell’Ambulatorio Città Giardino di Roma.
Troppi padroni, infatti, sottovalutano che i cani, come gli esseri umani, hanno delle esigenze per poter trarre giovamento dalle vacanze al mare senza però rischiare problemi di salute. Ecco, quindi, un decalogo di regole da tenere a mente, per goderci la vacanza al mare insieme al nostro amico più fedele. Semplici prescrizioni che il Comune di Budoni ha anche inserito in una serie di cartelloni appositi che saranno istallati nei prossimi giorni.

La consapevolezza e la comunicazione in questo caso è l’arma in più per evitare problemi e diffondere le buone pratiche.
Innanzitutto, bisogna sempre tenere sempre a mente i regolamenti del Comune di riferimento: come accade per la Bau Beach Budoni, l’accesso potrebbe per esempio essere consentito solo al guinzaglio. 
Prima di partire ricordiamoci di sverminare il cane: le deiezioni canine possono infatti contenere uova e larve di parassiti in grado di rappresentare un rischio serio anche per gli esseri umani. Trattiamolo per eliminare pulci, zecche e altri insetti volanti. Il cane deve poi essere vaccinato e munito di microchip. Per garantire la salute di tutti, a Budoni viene espressamente chiesto di portare con sé l’iscrizione all’anagrafe canina e un documento che attesti che l’animale è in linea con gli obblighi vaccinali.

È inoltre fondamentale che il nostro cane possa avere una zona d’ombra e acqua fresca: la disidratazione è un rischio molto serio. Rilassiamoci va bene ma non possiamo permetterci di dimenticare i loro bisogni: ogni tanto una passeggiata è consigliata anche per consentirgli di fare i loro bisogni lontano dagli ombrelloni. Ricordiamoci dunque – come sempre e non solo in spiaggia – avere i sacchetti per la raccolta delle deiezioni. 
Dopo il bagno è buona regola fargli la doccia con acqua dolce: anche al cane il sale gli possono irritare cute e occhi. Relax per noi e per lui che significa in concreto non ignorarlo ma giocare e passeggiare insieme a lui; anche per evitare che la sua noia si trasformi in fastidi per gli altri bagnanti: le buche e l’abbaiare possono diventare molto fastidiosi. 
Ricordiamo infine che il cane si affida completamente al padrone che conosce alla perfezione le esigenze e il carattere: non dimentichiamo le attenzioni dovute quando siamo in riva al mare

Il mare più tranquillo? Sabaudia, Budoni ed Egadi sul podio

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L’estate post Covid premia chi investe nel turismo lento. Il risultato emerge dall'indagine realizzata, già prima dell'emergenza coronavirus, dall'Osservatorio JFC Panorama Turismo – Mare Italia. La località sarda è l'unica dell'isola nella top20 della classifica fra le località più tranquille e rilassanti. Un punto di forza in vista della prima estate post lockdown.

Niente movida estrema in spiaggia, né discoteche stracolme fino all’alba. L’estate 2020 sarà caratterizzata dalla ricerca di ampi spazi, relax e zero rischio assembramenti. Lo impongono le norme stabilite dalle autorità sanitarie nazionali e internazionali per ridurre il rischio di recrudescenza di Covid-19. Ma il trend sarà una diretta conseguenza delle lunghe settimane di lockdown che ha relegato la maggior parte della popolazione fra quattro mura, con pochi sfoghi all’aria aperta. La tendenza favorirà le località turistiche che più di altre possono garantire tranquillità. Quali sono? La classifica è stata stilata – già in tempi pre-Covid – dal centro ricerca specializzato sul turismo balneare Panorama Turismo – Mare Italia, dell’Osservatorio JFC.

Sul podio, come destinazioni balneari più rilassanti e tranquille, figurano Sabaudia, località laziale amata dall’élite romana, Budoni, sulla costa nord-orientale della Sardegna e le Isole Egadi.
Il risultato della località sarda è particolarmente significativo perché Budoni è l’unica località dell’isola a collocarsi nella top 20 fra quelle più rilassanti e tranquille. Esempio in controtendenza rispetto a un turismo isolano che ha evidentemente puntato forte su adrenalina, divertimento estremo e festosi affollamenti.
I risultati della ricerca JFC confermano quello che è volutamente uno dei nostri punti di forza – commenta Giuseppe Porcheddu, sindaco di Budoni – Abbiamo sempre pensato di favorire un turismo votato alla serenità e alla pace, prediligendo iniziative che fossero in linea con questo obiettivo”.

Ampio spazio ad attività che prevedono naturalmente un rapporto virtuoso con il territorio. Sulla terraferma, i turisti mostrano di prediligere escursioni a cavallo, in mountain bike e percorsi di trekking, sfruttando la posizione ideale di Budoni, incastonata tra il Parco Naturale di Tepilora e all’Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo.
Oltre alla terraferma ci sono, ovviamente, le molte attività in acqua. Surf, canoa e Sup sono tra gli sport più in voga del momento al largo delle coste di Budoni. Uno dei mari più belli della Sardegna, grazie all’Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo, riconosciuta nel 2007 come area ASPIM (area specialmente protetta d’importanza mediterranea) e insignita nel 2017 – primo caso per l’isola sarda – del riconoscimento UNESCO “Riserva della Biosfera”.

Un premio per il processo di sviluppo sostenibile nella popolazione locale, che promuove le attività tradizionali (agricoltura e artigianato) e rafforza la consapevolezza della necessità di conservare la biodiversità naturale e coltivata, la qualità dell’acqua, degli habitat e delle specie, la diversità culturale, archeologica e di paesaggio.
“Questo tipo di turismo è, secondo noi, quello più rispettoso delle peculiarità del nostro territorio – prosegue Porchedduè senza dubbio il più apprezzato da chi, nel resto dell’anno, deve fare i conti con lo stress fisico e mentale. L’emergenza coronavirus non ha fatto altro che accentuare questa esigenza”.

Per garantire poi il massimo livello della sicurezza per i turisti che sceglieranno Budoni per le proprie vacanze anche nell’estate che sta per iniziare, il Comune ha stilato una serie di regole minuziose per tutte le attività turistiche: ristorazione, stabilimenti balneari, spiagge libere, gestione di hotel e case vacanze, attività ricreative e mercati all’aperto. Un ulteriore tassello per rendere ancora più tranquilli i giorni di ferie dei propri ospiti.
SPIAGGE SICURE – Sia nelle spiagge libere sia negli stabilimenti è previsto l’obbligo di distanziamento di almeno un metro tra una persona e l’altra, a meno che non si tratti di congiunti che abitano nello stesso appartamento. Consigliata la creazione di spazi di 10 metri quadri e l’istituzione di varchi differenti per l’entrata e l’uscita. In caso di varco unico, obbligatorio indossare la mascherina di protezione.

Vietate le attività ludico-sportive di gruppo che possano dar luogo ad assembramenti (beach volley, beach soccer). Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Tutte le regole saranno oggetto di un’apposita segnaletica “user friendly” che sarà apposta in tutto il litorale dei Comuni di Golfo Aranci, Olbia, Loiri Porto San Paolo, San Teodoro e Budoni, realizzata da Miscera Lab, con il coordinamento di Natourism, grazie alla collaborazione tra l’Unione dei Comuni Riviera di Gallura e l’Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo.

(Le immagini con il drone sono state realizzate prima del divieto entrato in vigore a partire dal 1 giugno 2020)