Alessandria: le “Emozionigelate” di Sara Zavattaro per il progetto Arte Diffusa

a cura della Redazione
“Emozionigelate” è il titolo della mostra di Sara Zavattaro che verrà ospitata al Bio Cafè di Alessandria nell’ambito di Arte Diffusa, progetto dell’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di idee. L’inaugurazione sabato 28 dicembre alle ore 18.

image1Sabato 28 dicembre 2019, alle ore 18, ad Alessandria al Bio Cafè (Via dell’Erba, 12), verrà inaugurata la mostra dal titolo “Emozionigelate” di Sara Zavattaro.
La mostra rientra nell’ambito di “Arte Diffusa”, progetto ideato e organizzato dall’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee.
Sara Zavattaro verrà introdotta da Fabrizio Priano, presidente dell’associazione.
L’artista, studentessa dell’Accademia delle Belle Arti di Brera, presenta una serie di opere eseguite con grande bravura.
Alcuni lavori esposti sono il risultato di uno studio singolare che unisce  la tecnica pittorica all’emozione che possono suscitare nell’animo sensibile di un’artista le statue monumentali di un cimitero.

Sara Zavattaro si presenta…
Sono Sara Zavattaro, studentessa di anni 21. 
Frequento il terzo anno dell'accademia di Belle Arti di Brera a Milano, iscritta al dipartimento di arti visive nel corso di grafica. 
Presento una serie di lavori dal titolo "Emozioni gelate". 
Avendo eseguito uno studio sulle statue del cimitero monumentale di Milano, son rimasta colpita da quelle che sono le emozioni e le sensazioni che mi hanno trasmesso. 
Ho scelto come titolo "Emozioni gelate" per rendere l'idea di un "frame", un istante nel quale ogni emozione è stata gelata in una scultura. 
Protagonista dell'esposizione é un trittico rappresentante l'abbandono, tema caratteristico del luogo.
Quest'ultimo è stato, da me, elaborato tramite tre stampe a mano eseguite con la tecnica della punta secca, tecnica di incisione calcografica diretta.            
Sono stampe in 50x70 su carta Rosaspina da 285 grammi, incise in punta secca su lastre di plexiglass. 
Le altre opere sono studi introspettivi eseguiti durante l'elaborazione del trittico stesso. 
La stampa che ho scelto per la foto principale é stata esposta durante una mostra tenutasi a Napoli nel periodo di settembre/ottobre 2019 nella quale ho partecipato con l'accademia. 
Le altre stampe sono tutte opere inedite se non per l'utilizzo di alcune di esse per esami universitari.

Alessandria: al Saltallocchio Cafè “Disegni e dipinti” di Simone Fontana

a cura della Redazione
Il Saltallocchio Cafè ospita da domani, martedì 17 dicembre 2019, nell’ambito del progetto Arte Diffusa, la mostra “Disegni e dipinti” di Simone Fontana. L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale  Libera Mente-Laboratorio di idee.

image1Domani, martedì 17 dicembre 2019, alle 18, al Saltollocchio Cafè in Alessandria (Corso Acqui, 123), nell’ambito del progetto “Arte Diffusa”, ideato e organizzato dall’Associazione Culturale  Libera Mente-Laboratorio di idee, verrà inaugurata la mostra “Disegni e dipinti” di Simone Fontana.
Alla presenza dell’artista introdurrà l’inaugurazione Fabrizio Priano, presidente dell’associazione.
Simone Fontana è un artista conosciuto e apprezzato che ha partecipato a diversi progetti con l’Associazione Libera Mente. La sua grande tecnica pittorica riesce a comunicare la sua estrema sensibilità.

Simone Fontana nasce a Voghera nel 1985. Fin dall’infanzia si appassiona al disegno ed alla pittura stimolato in particolare dall’osservazione di dipinti storici e con soggetti militari. Dopo aver conseguito la maturità artistica presso l’Istituto Statale d’Arte B. Cellini di Valenza entra in contatto con Giovanni Saldì, proprietario di un laboratorio di arte e restauro di Casale Monferrato dove affina la conoscenza della pittura ad olio ed acrilica. Dal 2010 entra in contatto con l’artista Carlo Cane ampliando la conoscenza dell’espressione pittorica. Dopo un periodo iniziale dove la ricerca pittorica era incentrata su soggetti riguardanti il rapporto uomo-natura, l’interesse del pittore valenzano viene catturato dal fascino senza tempo della raffigurazione del volto, riproposto coniugando la ricerca della tradizione pittorica del ritratto con un una poetica funzionale alla contemporaneità. nasce a Voghera nel 1985. Fin dall’infanzia si appassiona al disegno ed alla pittura stimolato in particolare dall’osservazione di dipinti storici e con soggetti militari. Dopo aver conseguito la maturità artistica presso l’Istituto Statale d’Arte B. Cellini di Valenza entra in contatto con Giovanni Saldì, proprietario di un laboratorio di arte e restauro di Casale Monferrato dove affina la conoscenza della pittura ad olio ed acrilica. Dal 2010 entra in contatto con l’artista Carlo Cane ampliando la conoscenza dell’espressione pittorica. Dopo un periodo iniziale dove la ricerca pittorica era incentrata su soggetti riguardanti il rapporto uomo-natura, l’interesse del pittore valenzano viene catturato dal fascino senza tempo della raffigurazione del volto, riproposto coniugando la ricerca della tradizione pittorica del ritratto con un una poetica funzionale alla contemporaneità.

Alessandria: da giovedì al Bio Cafè la mostra “Percorsi e soste” di ITATI

a cura della Redazione
“Percorsi e soste”di ITATI è la mostra che verrà inaugurata giovedì 28 novembre 2019 in Alessandria nell’ambito del progetto “Arte Diffusa” dell’associazione culturale Libera Mente – Laboratorio di idee.

image0Giovedì 28  novembre 2019, alle ore 18, al Bio Cafè di Alessandria (via dell’Erba 12), nell’ambito del progetto Arte Diffusa,  verrà inaugurata la mostra “Percorsi e soste” di ITATI, organizzata dall’associazione culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee.
Saranno presenti l’autore e il presidente dell’associazione, Fabrizio Priano.
La Sculto Pittrice ITATI presenta una preziosa collezione di opere di piccole dimensioni ma di grande raffinatezza che invitano l’osservatore ad una attenta riflessione intimista.

ITATI Sculto Pittrice
Nasce a Novi Ligure (AL) nel 1973.
Con il padre, Guido SELMI, eclettico scultore ed instancabile organizzatore di eventi culturali, frequenta sin dai primissimi anni di vita in modo molto assiduo ambienti e personaggi di grande spessore artistico e culturale (Maurizio Corgnati, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, Piero Vignoli, Arnaldo Graglia, Andreani, Coscia, Brescianini, Reggiori, Bellini…).
Si diploma Maestro d’Arte e consegue la maturità artistica. Frequenta corsi di modellato, decorazione pittorica e tecniche di ingobbio presso la Scuola di Ceramica di Albissola (Savona) e corsi di restauro architettonico intervenendo con importanti Maestri d’arte nei lavori di fabbrica nel Museo Napoleonico, al Fonte Battesimale della Chiesa Natività di Santa Maria Vergine di Spinetta Marengo e di vari monumenti storici nella zona di Genova e Novi Ligure.
Nonostante un periodo dedicato a studi scientifici di biologia e attività lavorativa presso laboratori  di ricerca cosmetica, ritorna e frequenta prevalentemente gli ambienti dove da bambina ha respirato la magica atmosfera che l’arte trasmette, rafforzando la consapevolezza che l’arte procura momenti di profonda quiete, riflessioni, voglia ed esigenza di comunicare il valore  ed il messaggio che essa esprime a tutti coloro che le si rivolgono con animo aperto.
Nel 2000 si dedica allo studio, ricerca e sperimentazione di vari materiali e crea sculture in legno, metallo, creta, cemento, vinilici ed epossidici.
2001 Anagni (FR) : partecipa  con Alda Merini alla Manifestazione Internazionale ANAGNI-ARTE. L’opera è permanente presso lo stabilimento Dob far, Centro Internazionale di ricerca chimico-farmaceutica. 
2001 Roma: partecipa alla manifestazione Internazionale presso il gruppo “BUILDING- GROUP-ART “ POST POST SCRIPTUM” ARTE NEGLI SPAZI PUBBLICITARI. 
2002 Alessandria: realizza un Manifesto , iniziativa progetto A. FIRPO, il cui tema è “L’ALBERO”. 
Dal 2003 ad oggi partecipa a Biennali, Simposi di Scultura (Valdapozzo), collettive, progetti e rassegne  (da ricordare a Castel Boglione “CECI N’EST PAS UNE BARRIQUE?”  presso l’azienda vinicola Noceto Michelotti di Graham Kresfelder). 
Porta a termine e presenta l’opera “IL FILO”, un volume scritto a mano con la collaborazione del grafico Stefano LEARDI. Il libro, attraversato in ogni pagina da un filo rosso, sottolinea momenti vissuti, raccontati e confessarti, si trova nella Biblioteca Civica di Alessandria ed è consultabile dal pubblico.
2005 Noto (SR): personale presso la Loggia della Baronessa. 
2012 Radda in Chianti (SI) : personale presso il Palazzo del Podestà. 
Sue opere si trovano in esposizione permanente presso il “FOYER DES GUIDES” a Valtournenche, presso la Galleria “ORTARTE “ sul Lago d’Orta, presso lo studio ZEITER a Martigny in Svizzera e presso il SHARJAH-ART-MUSEUM negli Emirati Arabi.

Alessandria: “Oli e Sabbie” di Gigi Coppo per il progetto Arte Diffusa

a cura della Redazione

Giovedì prossimo, 21 novembre, si inaugura al Caffè Alessandrino la mostra “Oli e Sabbie” di Gigi Coppo, esposizione che rientra nell’ambito del progetto Arte Diffusa, ideato dall’associazione culturale Libera Mente – Laboratorio di idee.

image1L’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee organizza, nell’ambito del Progetto Arte Diffusa, la mostra “Oli e Sabbie” di Gigi Coppo.
La mostra verrà inaugurata giovedì 21 novembre 2019 alle ore 18 nei locali del Caffè Alessandrino (Piazza Garibaldi, 39) ad  Alessandria, alla presenza dell’artista e del presidente dell’Associazione, Fabrizio Priano.
Gigi Coppo è un pittore originale che utilizza un materiale inusuale, la sabbia, per creare immagini della propria poetica visiva realizzando opere dai colori suggestivi.

Le opere di Gigi Coppo hanno colpito l’attenzione con i loro scorci notturni, illuminati dagli ultimi raggi del tramonto che l’artista, in questa fase sembra prediligere. Si tratta di olii, come particolarissimi fiori dipinti su sabbia. Coppo è forse l’unico piemontese che dipinge sulla sabbia incollata alla tela, con colori che ottengono sfumature e contrasti inusitati. La critica più attenta fa notare che i paesaggi che esistono sulle tonalità vivaci ove predominano i rossi e i gialli, sono opere capaci di trasmettere grande energia, dovuta alla tavolozza di tinte che vibrano oltre lo spunto scenico. Altri dipinti ritraggono scenografie di borghi antichi reinventati attraverso lo slancio cromatico di tramonti surreali”. (Amelia Boccassi)

La pittura di Gigi Coppo si è sviluppata nell’ambito di quelle tematiche post impressionistiche che hanno avuto nel Piemonte largo sviluppo nell’ultimo decennio, creando un certo gusto della visione, pur senza operare stravolgimenti delle forme espressive. In altre parole l’opera di questo
autentico pittore è indirizzata più verso la poesia che verso la risoluzione, con l’esito di raggiungerla anche sotto il profilo innovativo, poiché, pur senza far paradossi ha dimostrato di continuare a credere nei valori eterni della liricità dell’immagine, in un mondo come quello attuale”. (Mike Yacin)

Gigi COPPO nasce a Torino il 19 settembre 1946. Vive e lavora in Alessandria.
Ha frequentato la scuola d'arte Donatello di Alessandria.
Alcuni suoi quadri sono dipinti sulla sabbia, con pagliuzze di quarzo, raccolta sulle sponde del torrente Lys della Valle d'Aosta.
Ha esposto in numerose mostre, sia collettive che personali, in molte regioni italiane.
Ha partecipato a numerose gare di pittura in estemporanea dove ha ricevuto numerosi premi.
Nel 1977 e nel 1982: medaglie d'oro in un concorso in Alessandria
Nel 1983 a La Spezia: premio Lunigiana
Nel 1984 a Torino: premio "Il Centenario". Gli conferiscono una targa
Nel 1990 a Vieste: segnalato nel XII Concorso nazionale in estemporanea
Nel 1991 a Calagonone (Sardegna) vince al XIII Concorso Nazionale in estemporanea
Nel 1994 all'isola 'Elba è segnalato al XIV concorso Nazionale in Estemporanea
Nel 1999 a Battipaglia vince il 1° concorso nazionale e internazionale
Nel 2002 a Tivoli è segnalato al 2° concorso nazionale e internazionale
Hanno scritto di lui: Stefano d'Amelio - Sirio Marcianò - Giuseppe Nasillo - Dario Solimena - Amelia Boccassi - Myke Yacin - Franco Moncalvo.

Alessandria: due inaugurazioni per il progetto “Arte Diffusa” promosso dall’associazione Libera Mente

 a cura della redazione
Fabio Pieri al Caffè Alessandrino e Monica Dorato al Bio Cafè sono i fotografi dell’associazione Passo dopo Passo che esporranno in Alessandria per Arte Diffusa, progetto dell’Associazione culturale Libera Mente – Laboratorio di idee.

image2aSi inizia giovedì 17 ottobre 2019, alle ore 18, al Caffè Alessandrino (Piazza Garibaldi,  39 – Alessandria) con l’inaugurazione della mostra fotografica “BENZINA, RUGGINE E GLORIA” di Fabio Pieri.
Il giorno dopo, venerdì 18 ottobre 2019, sempre alle 18, al Bio Cafè (Via dell’Erba, 12 – Alessandria) sarà la volta della mostra fotografica “CHIUNQUE , SE VUOLE, PUÒ ESSERE CIÒ CHE VUOLE …ECCOME” di Monica Dorato con testo poetico di Gaia Ginevra Giorgi.
image2Entrambe le mostre rientrano nel progetto “Arte Diffusa” promosse dall’associazione culturale Libera Mente – Laboratorio di idee il cui presidente, Fabrizio Priano, introdurrà entrambi i fotografi.
Fabio Pieri con la sua mostra con eleganza e fantasia, ci riporta ad un gloriosotempo passato automobilistico” mentre Monica Dorato con grande sensibilità propone immagini fotografiche di forte impatto emotivo.

FABIO PIERI
Fotografo per passione da una vita, si è riavvicinato alla fotografia negli ultimi anni, dopo una lunga pausa. Membro dell’associazione Passo dopo Passo - Sezione Fotografica di Alessandria, nell’ambito della quale ha partecipato a diversi progetti rivolti alla valorizzazione del territorio alessandrino e ha partecipato alle mostre fotografiche “Icone del Commercio” e “Tattoo, Linee per la Vita”. Appassionato anche di ritratto fotografico e fotografia di scena, ha frequentato diversi workshop inerenti a tali temi. Vincitore del 1° premio nel Concorso fotografico di San Sebastiano Curone (AL) nel 2013 con l’opera “Così vicini, così lontani”. Nel 2015 ha partecipato alla Biennaled’Arte di Alessandria “OMNIA”. Segue costantemente il Gruppo Artistico alessandrino “Ostinata Passione” durante la rappresentazione dei loro spettacoli, Giulietta e Romeo, Notre Dame de Paris, Dracula , Evita e Tosca, sia come fotografo sia come realizzatore dei video di scena.
MONICA DORATO
Nasce il 27 maggio 1966 ad Alessandria, città dove attualmente vive e insegna. Inizia a scattare nel '83, a soli 17 anni, con la speranza di restituire all'osservatore una realtà che diversamente non avrebbe occasione di cogliere, di innescare una riflessione che, senza intenti provocatori, generi spirito critico ed emozioni condivise. L'interpretazione dei suoi scatti deve superare il senso della vista, per coinvolgere anche gli altri sensi, dal tatto all'olfatto e risolversi in un'esperienza che è prima di tutto viva e coinvolgente. La passione per i viaggi la porta a confrontarsi con etnìe differenti e a conoscere e rispettare le “differenti abitudini”. Le piace “danzare” attorno al soggetto  e coglierne la miriade di sfaccettature nascoste. Spazia da immagini paesaggistiche a foto di strada, da reportage a ritratti che catturano sguardi profondi, sempre e solo nel rispetto dell'altro.  Le piace paragonare la vita alla macchina fotografica e mettere a fuoco solo ciò che è importante, mantenendo sempre lo sguardo su tutto; catturare i momenti importanti, i più belli, e trovare sempre un nuovo scatto da fare.

Alessandria: “L’occhio fotografico nella pittura”. Una mostra, un libro…

a cura della Redazione
“L’occhio fotografico nella pittura” è il titolo di una mostra e di un libro, la mostra verrà inaugurata giovedì 3 ottobre in Alessandria e nell’occasione verrà presentato il libro. L’evento rientra nel progetto “Arte Diffusa” promosso dall’associazione culturale Libera Mente – Laboratorio di idee.

image1Giovedì 3 ottobre, in Alessandria, alle ore 18, al Caffè Alessandrino (piazza Garibaldi, 39) verrà inaugurata la mostra fotografica “L’occhio fotografico nella pittura” un progetto di Roby Novello e Giuseppe Cavallaro, inaugurazione a cui è abbinata la presentazione del libro dallo stesso titolo.
L’evento è organizzato nell’ambito del progetto “Arte Diffusa” promosso dall’associazione culturale Libera Mente – Laboratorio di idee per portare eventi dedicati all’arte in luoghi che solitamente non sono deputati a iniziative del genere ma che consentono una maggiore diffusione.
Fabrizio Priano, presidente dell’associazione, inaugurerà la mostra e ha dichiarato: “La mostra presentata, insieme al relativo libro, rappresentano un singolare progetto che si propone, attraverso immagini fotografiche, di rendere partecipi i visitatori dell’ambiente intimo, emozionante e creativo quale più essere lo studio privato di sette  grandi Artisti del nostro territorio”.
image2È sempre interessante l’incontro degli artisti fra di loro, anche se sono depositari di cifre artistiche differenti e spesse volte portati ad utilizzare tecniche distanti gli uni dagli altri. In questo contesto espositivo due fotografi, Roby Novello e Giuseppe Cavallaro, si confrontano con alcuni pittori dell’area torinese – Ciro Palumbo, Anna Borgarelli, Silvio Brunetto, Renata Ferrari, Claudia Giraudo, Adelma Mapelli, Bruno Molinaro – in un dialogo a più voci.
Affermano i Roby e Giuseppe: “In sintesi, si è voluto far interagire l’arte fotografica con le  arti decorative cercando quegli spunti creativi che derivano dalla visita dei singoli atelier. In questa sorta di “diario-relazione” è nostra intenzione raccontare le sensazioni e le emozioni che abbiamo raccolto nell’interazione partecipata con loro ma, soprattutto, registrare quella specie di magia che scaturisce nei luoghi dove  nasce e si materializza l’ispirazione artistica”.
Saranno esposti anche alcuni quadri dei pittori fotografati.

Alessandria: dal 5 settembre “Tra fiaba e mitologia”, la personale di Elsa de Leonardis al Caffè Alessandrino

a cura della Redazione
Le mostre rientranti nel progetto Arte Diffusa, promosso dall’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di idee, riprendono in Alessandria il prossimo 5 settembre con l’inaugurazione della personale di Elsa de Leonardis.

image1Giovedì 5 settembre 2019, alle ore 18, verrà inaugurata nei locali del Caffè Alessandrino in Alessandria (Piazza Garibaldi,  39) la mostra dell’artista Elsa de Leonardis dal titolo “Tra fiaba e mitologia”.
La mostra è organizzata dall’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di idee nell’ambito del progetto “Arte Diffusa” che si pone l’obiettivo di portare gli eventi in locali alessandrina per aumentare la fruibilità al pubblico.
Elsa de Leonardis frequenta da sempre l’Arte nelle sue varie manifestazioni esprimendosi nella musica, nella recitazione, nella poesia e nella pittura. Nelle sue opere è evidente la  image2padronanza nell’utilizzo del colore. I suoi dipinti ci trasportano,secondo quanto recita il titolo della mostra, in un mondo di immagini fiabesche, altre mitologiche,alle soglie dell’onirico” così commenta Fabrizio Priano, presidente dell’associazione.

Elsa de Leonardis
Nata a Buenos Aires, si è trasferita in Italia nel 1990, ha lavorato come insegnante coltivando contemporaneamente la sua grande passione: la pittura. È stata scelta per partecipare nell’annuario dei pittori sudamericani per la sua opera “Donna della campagna”. Di lei hanno scritto “Nei suoi quadri la de Leonardis esprime al meglio la sua padronanza dei colori e le sue qualità evocative, creando in molte opere un’atmosfera fiabesca”. Ha partecipato a numerose mostre, personali e collettive, come: “I colori del Tanaro”, “Colori e musica” a Cervo Ligure, “Corte Zerbo” a Gavi Ligure, “Arthospice” nel Comune di elsa de leonardisAlessandria, “6ª Biennale di Arte contemporanea” nel Palazzo Guasco Ala del Principe ad Alessandria, alla prima Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA, così come a numerose mostre, personali e collettive, in diversi comuni della Provincia: Complesso Santa Croce a Bosco Marengo, Valenza, Novi Ligure, Frascaro ed altri. La sua formazione professionale, fondamentalmente autodidatta, si è arricchita con i corsi fatti in bottega come quello di Bussana Vecchia a San Remo o quello fatto a Buenos Aires con il famoso pittore Jorge Ponce.

“Nulla è eterno”: da mercoledì le foto di Mario Marchesini esposte in Alessandria

a cura della Redazione
Mercoledì 17 luglio si inaugurerà in Alessandria la mostra fotografica di Mario Marchesini “Nulla è eterno”. L’appuntamento è al Bio Cafè per l’organizzazione dell’associazione culturale Libera Mente – Laboratorio di idee.

image1Mercoledì 17 luglio 2019, alle ore 18, al Bio Cafè di Alessandria (Via dell’Erba, 12)  avrà luogo l’inaugurazione della mostra fotografica “Nulla è eterno” di Mario Marchesini.
L’esposizione rientra nel Progetto “Arte Diffusa” voluto dall’associazione culturale Libera Mente – Laboratorio di idee presieduta da Fabrizio Priano.
Mario Marchesini, grande appassionato di fotografia  fin dall’infanzia,regala testimonianze del proprio tempo attraverso  immagini  in cui si fondono passione e  grande tecnica.

Mario MARCHESINI nasce a L’Aia (Olanda) il 19.06.1955 da genitori bolognesi. Nel 1975 si è trasferito a Bologna dove ha conseguito la laurea (medico chirurgo, dentista, image2ortodonzia). Lo stimolo ad usare la macchina fotografica gli viene dato anche dal fatto che i suoi compagni (in classe erano solo in due a recarsi all’estero per le ferie) al ritorno dalla vacanza estiva gli chiedevano che cosa avesse visto durante il viaggio in auto per l’Italia. La sua prima macchina fotografica è stata una Diana (made in Cina)  completamente, obiettivo compreso, di plastica. Più avanti, invece di acquistare il classico motorino, si compra una Asahi Pentax Spotmatic 1 tramite la  quale riesce a fare foto di ottima qualità, che vengono anche pubblicate. Purtroppo durante il rimpatrio nel 1975, tanti negativi /pubblicazioni vanno persi. Si salvano, però, le foto incollate nei classici album. Invece di trascorrere la maggior parte del tempo libero presso il solito Bar Sport, cinema, ecc. nel poco tempo a disposizione Mario frequenta la casa del rinomato fotoreporter Franco Zagari con il quale si reca ai vari eventi motoristici, tra i quali quelli tenuti a Imola, a Mugello e a Monza. Tra le varie pubblicazioni sono da citare ad esempio la fotocopertina della autobiografia “Niki Lauda, i miei anni con Ferrari” e foto contenute nel libro “il Gran Premio d’Italia (1921-1989)”. Vincitore di vari premi internazionali. Come dice lui stesso “a tutt’oggi lo stimolo di scattare foto è paragonabile a ciò che rappresenta la sigaretta per il  fumatore “.

Alessandria: “Di Luce e d’ombra”, le foto di Raffaella Odicino da sabato al Caffè Alessandrino

a cura della Redazione
Sabato 29 giugno il Caffè Alessandrino, in Alessandria, vedrà l’inaugurazione della mostra della fotografa tortonese Raffaella Odicino. Titolo dell’esposizione “Di Luce e d’Ombra”. La mostra fa parte del progetto “Arte Diffusa” dell’associazione culturale Libera Mente-Laboratorio di idee.

Sabato29  giugno alle ore 18,00 verrà inaugurata in Alessandria al Caffè Alessandrino  (piazza Garibaldi,  39) la mostra fotografica “Di Luce e d’Ombra”  di  Raffaella Odicino.
image2Questa esposizione rientra nel’ambito del progetto Arte Diffusa ideato e organizzato dall’associazione culturale Libera Mente-Laboratorio di idee presieduta da Fabrizio Priano.
Il progetto persegue lo scopo di portare in locali di Alessandria, solitamente non deputati ad esposizioni, mostre al fine di ampliare il numero di fruitori delle opere esposte.
Raffaella Odicino utilizza la rara tecnica del light painting per dare vita ad opere di raffinata eleganza, nelle quali la luce e le ombre, sapientemente utilizzate ,trasportano l’osservatore in  atmosfere passate ricche di magia.

Raffaella Odicino, fotografa amatoriale tortonese, classe 1975, amante della fotografia da sempre, riesce a dedicarsi pienamente a questa passione solo dal 2014, quando inizia ad approfondire le sue conoscenze fotografiche concentrandosi sullo studio della luce e di come questo elemento cardine della fotografia plasmi letteralmente i soggetti da ritrarre. Nasce così il suo profondo interesse verso la tecnica del light painting applicata allo still life, traendo ispirazione proprio dalla luce usata in pittura dai Maestri Fiamminghi. Raffaella Odicino con le sue opere si prefigge lo scopo di emozionare l’osservatore trasportandolo in un’elegante epoca passata fatta di complessa semplicità, fulgide luci e profonde ombre.

 

Alessandria: venerdì e sabato si inaugurano due mostre fotografiche nell’ambito del progetto Arte Diffusa

a cura della Redazione
Due gli appuntamenti “fotografici”, entrambi in Alessandria, in questa settimana nell’ambito del progetto Arte Diffusa a cura dell’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di idee. Il primo al Bio Cafè  venerdì 14 giugno con l’inaugurazione della mostra di Mario Vettorello, il secondo al Caffè Alessandrino sabato 15 giugno con "Vedere a colori è una gioia per gli occhi, ma vedere in bianco e nero è una gioia per l'anima"  di  Luca Ghirardo e Massimo Pitorri. 
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foto di Mario Vettorello

Prosegue senza sosta l’attività dell’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di idee.
Due gli appuntamenti di questa settimana, entrambi in Alessandria e legati all’arte fotografica, eventi che rientrano nell’ambito del progetto “Arte Diffusa”.
Venerdì 14 giugno, alle ore 18, al Bio Cafè  (Via dell’Erba, 12 – Alessandria) verrà inaugurata la mostra fotografica “Girl Girl Girl” di Mario Vettorello.

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foto di Luca Ghirardo

Sabato 15 giugno, sempre alle ore 18, al Caffè Alessandrino (Piazza Garibaldi,  39 – Alessandria) sarà la volta della mostra dei fotografi alessandrini Luca Ghirardo e Massimo Pitorri dal titolo “Vedere a colori è una gioia per gli occhi, ma vedere in bianco e nero è una gioia per l’anima”.
Anfitrione delle due inaugurazioni sarà Fabrizio Priano, presidente dell’Associazione Culturale  Libera Mente-Laboratorio di idee.

Proseguono gli appuntamenti del progetto Arte Diffusa – dichiara Priano – una serie di eventi dedicati all’Arte presso alcuni locali di Alessandria”.

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foto di Massimo Pitorri

Mario Vettorello, appassionato fotografo, si dedica particolarmente al ritratto, alla continua ricerca di  atteggiamenti e sguardi carichi di significato.
Luca Ghirardo e Massimo Pitorri, invece, presentano una serie di scatti fotografici raccolti in una mostra il cui titolo esprime la loro sensibilità artistica basata sulla scelta del bianco e nero.

Mario VETTORELLO, classe 1961,vive e lavora a Valenza. Ha iniziato fin da giovane fotografando con una Minolta,  ma solo dopo molti anni inizia studi fotografici con brevi corsi e poi da autodidatta, influenzato da grandi nomi quali Ansel Adams, Robert Doisneau, ma soprattutto da Annie Leibovitz, Maurizio Galimberti e Giovanni Gastel. Fra il 2010 ed il 2019, con la sua  inseparabile Nikon D3100 prima e ora con una Nikon D750, approfondisce gli studi con corsi e workshop dedicati alle tecniche avanzate di composizione, ritratto in studio e illuminotecnica, sia con luce naturale sia con l'ausilio di flash, orientandosi sempre di più sulla ritrattistica. Sempre alla ricerca di nuovi stimoli e sperimentazioni, solo per il piacere di fotografare.
Luca GHIRARDO è un fotografico sempre in cerca di forti emozioni e proprio la passione per la fotografia ha fatto in modo che la sua anima artistica potesse rivelarsi in tutte le sue sfumature. Inizialmente interessato a cogliere gli stati d'animo delle persone nei vari momenti dell'esistenza, scopre in un secondo momento anche la gioia di ritrarre la natura che incontra nei suoi viaggi. Ricercando la migliore performance si applica per affinare le proprie competenze tecniche abbinate ad un personale stile comunicativo raffinato che gioca con la luce dell'ambiente o con la tecnica del controluce donando toni caldi e naturalezza all'espressività dei soggetti ritratti. Il suo modo di vedere diventa tangibile nel momento in cui riesce a girare nella scena cogliendo i particolari, catturando i momenti unici di una situazione. 

Massimo PITORRI  è un fotoamatore alessandrino. La fotografia è la sua  passione.