TEZENIS X 3Bee: insieme per le api

Riceviamo e pubblichiamo
“Pollinate the Planet”, impolliniamo il pianeta, è il motto con il quale Tezenis e 3Bee inaugurano un nuovo sodalizio.

3Bee, azienda agritech che produce strumenti di ultima generazione per l’apicoltura, si impegna attivamente ogni giorno per salvaguardare le api, preziosissime amiche del pianeta.
La biodiversità che ci circonda è frutto della loro operosità certosina, e 3Bee si propone di preservare proprio il delicato equilibrio del nostro pianeta grazie alla salvaguardia delle api.
I cambiamenti climatici, l’inquinamento, l’utilizzo di pesticidi ha portato in appena 30 anni alla scomparsa del 40% della popolazione mondiale di api.
Come aiutare per far sì che le api tornino a ripopolare il pianeta?
Tezenis
si è unita all’impegno di 3Bee con una speciale collaborazione che permetterà di proteggere gli alveari. L’esclusivo sistema Hive Tech permette di monitorare con cura e precisione la vita in ogni alveare, ed è stato installato grazie a 3Bee e al supporto di Tezenis.

Tezenis inoltre dedica alle api una capsule collection speciale, composta da t-shirt, intimo e pigiami decorati con delle simpatiche apine, amiche da proteggere.
Ad ogni capo della collezione con 3Bee acquistato, o a fronte di una spesa minima di 50€, Tezenis devolverà una parte del ricavato, utile a salvare 100 api con l’obiettivo di proteggere 10 milioni di api che si attuerà con la protezione di 167 alveari.
Nei flagship store del brand si potrà anche ricevere, a fronte di una spesa minima di 50€, un goloso vasetto di miele, fatto dalle api of course, vere regine del multitasking.
“Pollinate the Planet” insieme a Tezenis e 3Bee!

“Diamo una casa alle api”: al via il progetto

Riceviamo e pubblichiamo
WWF Italia e Intesa Sanpaolo insieme per la cura delle api e degli altri impollinatori. Si stima che negli ultimi 30 anni abbiamo perso il 75% delle api. Prendersi cura delle api e degli altri impollinatori vuol dire prendersi cura del nostro cibo.

WWF e Intesa Sanpaolo hanno avviato una sinergia per aiutare l’ambiente. All’interno di questo percorso, che si integra nella strategia di supporto al terzo settore dell’azienda, è nato il progetto “Diamo una casa alle api per sostenere la salvaguardia degli impollinatori,  indispensabili per la vita sulla Terra. Attraverso For Funding, la piattaforma di crowdfunding creata da Intesa Sanpaolo per mettere insieme persone e organizzazioni che propongono progetti concreti per costruire un futuro migliore, sarà possibile sostenere il lavoro del WWF per fare in modo che nel nostro futuro continuino ad esserci le api e tutti gli altri impollinatori, un tassello fondamentale della nostra sicurezza alimentare. Inoltre, Intesa Sanpaolo contribuirà in prima persona al progetto con una donazione per ogni mutuo Green e per ogni prestito Green erogato.

L’impollinazione rappresenta uno dei servizi ecosistemici più importanti forniti dalla Natura per il benessere umano e per la nostra economia. Delle circa 1.400 piante che nel mondo producono cibo e altri prodotti, quasi l’80% richiede l’impollinazione da parte di animali. In Europa l’84% delle principali colture coltivate per il consumo umano, come molti tipi di frutta e verdura, hanno bisogno dell’impollinazione degli insetti per migliorare la qualità ed i rendimenti dei raccolti. Considerando le sole api selvatiche si tratta di un vero e proprio esercito di oltre 20.000 specie che insieme garantiscono l’impollinazione dei fiori da cui dipende il 35% della produzione agricola mondiale. Oggi più del 40% delle specie di invertebrati, in particolare api e farfalle, rischiano di scomparire per sempre a causa dell’agricoltura intensiva e della crescente urbanizzazione, in quanto diventa sempre più difficile per loro trovare luoghi dove poter nidificare. Si stima che negli ultimi 30 anni abbiamo perso il 75% delle apiPrendersi cura delle api e degli altri impollinatori vuol dire prendersi cura del nostro cibo.

Grazie al sostegno ricevuto da chi parteciperà al progetto di crowdfunding, WWF Italia realizzerà in almeno 20 Oasi WWF aree per l’alimentazione degli impollinatori attraverso la semina di piante nettarifere in aree dedicate, collocherà in orti, parchi urbani e Oasi delle Case delle Api o “Bee Hotel”, rifugi specifici per api e altri insetti per favorire la nidificazione ed infine posizionerà alcune camere trap per misurare le abitudini delle api e la manutenzione periodica delle aree affinché possano essere sempre accoglienti per gli impollinatori e visitabili dagli ospiti delle Oasi.

Slow Food lancia la campagna “Slow Bees” in concomitanza con la Giornata mondiale delle api

Riceviamo e pubblichiamo
Lunedì, 20 maggio, si celebra la Giornata mondiale delle api e Slow Food coglie l’occasione per lanciare la campagna Slow Bees. Sono ben 230mila europei che hanno chiesto di salvarle. La campagna internazionale ha come obiettivo difendere gli impollinatori e assicurare maggiore eco e visibilità alle minacce che colpiscono le api, gli altri insetti impollinatori, le piante e la biodiversità.

Collage-api-Credit-Pixabay-4Il 20 maggio, in occasione della Giornata mondiale delle api, Slow Food lancia la campagna internazionale “Slow Bees”. Obiettivi dell’iniziativa: difendere gli impollinatori e assicurare maggiore eco e visibilità alle minacce che colpiscono le api, gli altri insetti impollinatori, le piante e la biodiversità.
Circa il 75% delle coltivazioni alimentari dipende dall’impollinazione animale. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), oggi le colonie di api sono soggette a livelli di estinzione che sono da 100 a 1000 volte più elevati del normale. La responsabilità? Dell’uomo e dall’uso e abuso di pesticidi in agricoltura.
Per far fronte a questi dati allarmanti, in occasione della Giornata mondiale delle api, attivisti, comunità e Condotte Slow Food pianteranno arbusti o alberi biologici da fiore per offrire alle api un nutrimento privo di pesticidi. Una mobilitazione lanciata a livello globale tra tutta la rete della Chiocciola e non solo: chiunque può partecipare, piantando fiori e alberi biologici e condividendo il lavoro fatto sui propri canali social usando gli hashtag #onetreeforahive, #plantoneforpollinators e #slowtreesforbees.
20 maggio giornata api«Siamo convinti che parlare e far conoscere il mondo di api e impollinatori sia il segreto per osservare, conoscere, misurare e proteggere la biodiversità, mettendo in primo piano le conoscenze tradizionali riguardanti le pratiche agricole sostenibili. Non possono esserci impollinatori sani senza un numero sufficiente di fiori biologici per tutto il periodo vegetativo: ecco perché è fondamentale agire adesso!» commentano gli apicoltori Jennifer Holmes (Florida), Terry Oxford (California) e Guido Cortese (Italia), coordinatori delle attività di Slow Food per la Giornata mondiale delle api.
Simbolicamente, il 20 maggio alcuni rappresentanti di Stati membri dell’Unione Europea si incontreranno per discutere l’attuazione degli standard per la valutazione della tossicità, ovvero il Bee Guidance Document elaborato dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) già nel 2013, e che comprende anche la proposta di protocolli più adeguati e cautelativi  in caso di valutazione dell’autorizzazione di nuove molecole. Questi infatti non sono ancora stati adottati in tutta Europa e si persevera con le farse pseudo-precauzionali, per l’ostinata opposizione degli Stati membri dell’Ue e delle filiere agrochimiche.
Per completezza di informazioni, aggiungiamo che l’Efsa ha applicato appieno le nuove norme solo nella valutazione dei tre neonicotinoidi (imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam), vietati in Unione Europea nel 2018. Finora, i governi nazionali europei non hanno applicato le linee guida dell’Efsa in tutte le altre decisioni riguardanti i pesticidi.
Collage-api-Credit-Pixabay-1Per questo Slow Food chiede che queste linee guide vengano adottate al più presto e fa parte di una coalizione di organizzazioni della società civile che chiedono a chi detiene il potere di salvare le api e una maggiore trasparenza nel processo di valutazione del rischio. Qualche giorno fa si è svolta in diverse città europee un’azione congiunta: apicoltori e organizzazioni ambientaliste hanno consegnato una petizione firmata da più di 230.000 europei ai ministri nazionali dell’Agricoltura in 7 capitali europee, chiedendo di migliorare il modo in cui l’Unione testa i nuovi pesticidi. Il gruppo locale di apicoltori e attivisti Slow Food ha rivolto tali richieste al ministro delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo Marco Centinaio chiedendo al governo italiano di proteggere davvero le api dai pesticidi tossici.
Slow Food teme che, in assenza di regole precise, continuino a essere usati molti pesticidi letali per le api e che altri vengano messi in commercio, rendendo inutili i tanto celebrati divieti europei sui neonicotinoidi dell’anno scorso. Slow Food sa bene che, per salvare le api, l’Unione Europea deve bandire tutti i pesticidi letali per questi insetti, non solo tre oggi vietati.

20 maggio, Giornata Mondiale delle Api: alcune proposte per conoscerle e apprezzarle

a cura della Redazione

20 maggio giornata apiIl 20 maggio è la Giornata Mondiale delle Api, ricorrenza indetta dalle Nazione Unite per tutelare gli insetti che ci donano cibo e biodiversità. Sono piccole ma fondamentali per la nostra esistenza.
Grazie al loro lavoro  di impollinazione garantiscono che circa il 75 per cento del cibo che mangiamo arrivi sulle nostre tavole. Le api sono importantissime per tutelare la biodiversità e garantire un futuro al pianeta, per invertire la rotta dei cambiamenti climatici. Ecco le motivazioni che hanno portato, lo scorso anno, l’Onu a indire la Giornata Mondiale delle Api, identificando nel 20 maggio il giorno per celebrarla con il fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di questi indispensabili insetti – la cui sopravvivenza è minacciata da diversi fattori, tra cui agricoltura intensiva, pesticidi e cambiamenti climatici – e chiedere azioni concrete di tutela.
Ecco alcune proposte per vivere la Giornata Mondiale delle Api.

Umbria: con le api del Castello millenario
20 maggio Castello-di-Petroia-Foliage-6Le arnie sono immerse nella natura che avvolge il millenario Castello di Petroia (PG), il maniero in cui è nato Federico da Montefeltro. Nella sua verde vallata caratterizzata da boschi in cui crescono alberi di quercia e cerri secolari, pini e salici, pascoli di Chianine, alberi di olivo e incolto, si possono percorrere le antiche strade rurali un tempo tracciate dai contadini per occuparsi della campagna, oggi sentieri per viaggiatori alla scoperta dei paesaggi bucolici dell’Umbria. Qui l’agricoltura intensiva e l’uso dei pesticidi sono banditi e le api hanno una grande varietà di fiori spontanei di cui nutrirsi. Ne è testimonianza il buonissimo miele del Castello di Petroia, da assaporare a colazione tra gli eleganti saloni del maniero o da poter portare a casa, come l’olio e il tartufo. Nella tenuta che si estende per 250 ettari, ci sono diciannove percorsi collegati tra loro e anche un maneggio di cavalli di razza frisona.
Se si desidera soggiornare nel castello il prezzo parte da 120 euro a notte a persona. (Tel. 075920287, www.petroia.it).

Romagna: tra le api della valle del Rubicone
20 maggio Ricci-Hotels-Podere-La-Fattoria-Ulivi-3Sulle colline della Romagna, a poca distanza dal mare di Cesenatico (FC), le api del Podere La Fattoria dei Ricci Hotels, svolazzano tra i fiori spontanei della campagna, in cui crescono girasoli, antichi ulivi e vitigni autoctoni di uva sangiovese e trebbiano. Il cascinale di fine ottocento, con vista sul colle di San Marino e di San Leo, è stato completamente ristrutturato conservando l’anima e lo stile delle case di campagna nei suoi appartamenti. È un luogo in cui godere della bellezza e del relax della vita bucolica, ma anche occasione per escursioni di educazione ambientale con i bambini, che possono scoprire il mondo delle api e del miele, dell’olio e del vino. Inoltre, da questo podere, che si trova a 13 km dallo storico Rubicone, partono percorsi a piedi e in bicicletta per esplorare l’entroterra romagnolo, raggiungere la vicina Santarcangelo di Romagna (RN) e gli altri caratteristici borghi. I prodotti genuini qui coltivati grazie all’aiuto dell’impollinazione, arrivano sulle tavole vista mare dei Ricci Hotels di Cesenatico.
Possibilità di soggiornare al Podere La Fattoria, prezzo da 250 euro a settimana in appartamento. (Tel. 0547 87102, Numero verde 800014040, www.riccihotels.it).

Molise: il Primo Apiario di Comunità
Collage-api-Credit-Pixabay-4Nella regione con la più alta biodiversità d’Italia, il Molise, è nato il primo Apiario di Comunità d’Italia, uno dei progetti del Piano del Cibo di Castel del Giudice (IS), borgo al confine tra l’Alto Molise e l’Abruzzo simbolo di resilienza delle aree interne dell’Appennino, che si è dotato di una politica alimentare a favore dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, di cui le api sono protagoniste. Un viaggio in questa realtà naturale e vicina ad aree naturalistiche di pregio, come la Riserva Mab UNESCO di Collemeluccio-Montedimezzo, è un’esperienza nuova e stimolante, fuori dalle solite rotte turistiche. Il Giardino delle Mele Antiche e le api sono occasione per grandi e piccoli per vivere tour multisensoriali guidati e attività di educazione ambientale, mentre il ristorante di Borgotufi è il luogo in cui provare il miele e i piatti di cucina tradizione rivisitata a base di prodotti locali e di stagione, secondo le linee del Piano del Cibo, che tra le altre azioni punta a ridurre gli sprechi alimentari, incentivare la filiera corta e le produzioni biologiche, abolire la plastica.
Per il soggiorno a Borgotufi, prezzo da 130 euro per 2 persone, inclusa colazione, cena e ingresso nel centro benessere. (Tel. 086 946820, www.borgotufi.it).

Alto Adige: sul Sentiero delle Api di Rodengo
20 maggio giornata api Romantik-Hotel-Stafler-1Tra la Val Pusteria e la Valle Isarco c’è un percorso escursionistico tutto dedicato alle api. È il Sentiero delle Api di Rodengo, che dà alle famiglie con i bambini l’opportunità di scoprire masi di montagna su paesaggi da favola, conoscendo da vicino tutto ciò che riguarda l’apicoltura e la produzione del miele. L’itinerario è lungo 7 km, parte da Rodengo e raggiunge il Maso Locherhof dove si può curiosare all’interno di un’arnia, con l’aiuto di un esperto apicoltore che spiega tutte le fasi della lavorazione e produzione dell’oro della natura. Al ritorno la vista si apre sull’affascinante Castel Rodengo. Vicino al Sentiero delle Api,il Romantik Hotel Stafler di Vipiteno (BZ), in cui ingredienti di stagione coltivati nell’azienda agricola di famiglia arricchiscono la cucina dello Chef Peter Girtler (doppia stella Michelin), il miele è l’elisir di benessere di un massaggio per la schiena, che scioglie ed elimina le tossine dal corpo, dando sollievo dal dolore.
Il prezzo è di 37 euro per 25 minuti. (Tel. 0472771136, www.romantikhotels.com).

Ferrara: apicoltori per un giorno
Collage-api-Credit-Pixabay-1Ferrara è uno scrigno di prodotti tipici, che non potrebbero essere così gustosi senza il lavoro delle api. La coppia di pane ritorto, i cappellacci con la zucca, il panpepato con le mandorle, l’aglio DOC sono solo alcune delle prelibatezze da assaporare nella provincia ferrarese, di cui si può fare esperienza grazie al Consorzio Visit Ferrara. Il percorso “Api e Miele” prevede una passeggiata nell’apiario di un’azienda agricola sostenibile, per scoprire la casa delle api, come comunicano tra loro e come producono il miele; l’esperienza di “apicoltore per un giorno”, imparando come si estrae il miele dalle arnie fino al prodotto finale in vaso; e infine la degustazione di cinque pregiati tipi di miele abbinati a formaggi selezionati.
Ogni esperienza è al prezzo di 20 euro, tutte e tre al costo di 65 euro. Il percorso si può prenotare direttamente sul sito web di Visit Ferrara: www.visitferrara.eu, Tel. 0532783944.

La lettura per il viaggio: La Rivoluzione delle Api
Per celebrare in viaggio la Giornata Mondiale delle Api, il consiglio di lettura è “La Rivoluzione delle Api. Come salvare l’alimentazione e l’agricoltura nel mondo”, di Monica Pelliccia e Adelina Zarlenga, edito da Nutrimenti Edizioni, con la prefazione dell’attivista ambientale Vandana Shiva. Storie narrative di speranza, da una parte all’altra del mondo, che svelano come apicoltori e apicoltrici, contadine e agricoltori, ma anche le istituzioni, facciano dell’apicoltura uno strumento di agricoltura sostenibile, innescando un cambiamento nella produzione di cibo.  https://www.nutrimenti.net/libro/la-rivoluzione-delle-api/

Credit foto api Pixabay

Proprietà benefiche: a ognuna il suo tipo di “miele”

a cura della Redazione

mieleSe l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”, affermava Albert Einstein.
Le api ci rimandano al miele, questo fantastico prodotto dalle grandi proprietà benefiche.
Ogni tipo di miele esplica effetti benefici grazie alla combinazione tra sali, minerali, vitamine e altre sostanze che abbinato alla tipologia di fiore ne fanno di questo prodotto una vera e propria medicina naturale.
Andiamo, quindi, ad analizzare i vari tipi di miele dal punto di vista degli effetti che produce.
Miele di acacia: disintossica il fegato e l’apparato digerente, combatte l’infiammazione della gola e può anche avere effetti lassativi.
Miele di agrumi: fantastico in caso di nervosismo e insonnia.
Miele di biancospino: è efficace nei disturbi cardio-vascolari (pressione alta e palpitazioni), nel calmare l’ansia aiutando il buon sonno.
Miele di castagno: stimola la circolazione del sangue, aiuta a ritrovare energia, remineralizzando l’organismo aiuta a contrastare l’anemia e, infine, serve a disintossicare le vie urinarie.
miele apeMiele di eucalipto: ottimo per calmare la tosse e il catarro. Un vero e proprio antibiotico naturale in presenza di malattie da raffreddamento.
Miele di girasole: combatte il colesterolo e contribuisce alla calcificazione delle ossa.
Miele di lavanda: favorisce la digestione, aiuta nel combattere l’insonnia, efficace contro dolori di vario genere (testa, nevralgie, ecc.) e agisce nell’alleviare le punture di insetti.
Miele di rododendro: è un ricostituente, calma il sistema nervoso ed esplica azioni nel caso di affezioni dei bronchi e dell’artrite.
Miele di rosmarino: disintossicante del fegato, della colecisti e del colon (ottimo contro le coliti); è un supporto nei periodi di affaticamento poiché aiuta a rinvigorire,
Miele di tarassaco: disintossica l’organismo e depura i reni.
Miele di tiglio: calma la tosse, combatte il nervosismo e l’insonni, esplica azioni diuretiche.
Miele millefiori: aiuta l’organismo a prendere tono ed energia, disintossica il fegato e disinfiamma la gola.
Melata: ottimo per le affezioni alle vie respiratorie.
miele cucchiaioCome tutti i prodotti anche il miele ha le sue controindicazioni ed effetti indesiderati pertanto bisogna porre molta attenzione nel suo consumo.
Pertanto è bene consumarlo solo se si conoscono gli effetti che può avere sul nostro corpo e nel nostro organismo.
Essendo di elevato contenuto di calorie il miele è un prodotto super calorico quindi assunto in dosi elevate può essere causa di aumento di peso (in particolare di chi è già sovrappeso o di chi soffre di obesità). Se in questi casi si assume miele è bene farlo sempre in dosi minime.
Le persone diabetiche devono prestare molta attenzione al consumo di miele per la grande abbondanza di zuccheri.
Il miele non è adatto ai bambini piccoli perché può causare loro infezioni ovvero il “botulismo infantile”. Dopo i 2 anni il miele non si rivela più pericoloso.