GustaPorto: da Civitanova al via il Grand Tour delle Marche 2020

Riceviamo e pubblichiamo
Una “bandiera blu” starter del Grand Tour delle Marche 2020. Civitanova Marche, con GustaPorto, prima tappa dell’edizione “Dopo Covid”. Ospiti: Mario Giordano e Corrado Piccinetti.

Con GustaPorto, “salpa” da Civitanova Marche il Grand Tour delle Marche, iniziativa di successo unica nel Belpaese sviluppata dall’organizzazione di Tipicità insieme ad ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) per realizzare uno storytelling del territorio marchigiano attraverso due suoi fondamentali attrattori: cibo e “making” artistico-manifatturiero.

Un coinvolgente percorso che da giugno a novembre esplora l’intera regione con “tappe” esperienziali: immergersi tra le ostriche dell’Adriatico, fare cappelli a mano, partecipare alla preparazione del Brodetto, cercare tartufi con tutta la famiglia, esplorare il Parco Nazionale dei Monti Sibillini guidati dai profumi di una salutare mela rosa, scoprire i 5000 pezzi che compongono una fisarmonica, votare i migliori quadri fatti con i fiori, degustare le prelibatezze care al sommo poeta Giacomo Leopardi.

Con una grande novità! La piattaforma digitale e l’app di Tipicità EXPerience raccordano tutte le tappe del circuito, consentendo di iniziare l’esperienza prima di arrivare nella località prescelta, scoprendone tutte le opportunità offerte e costruendosi il proprio esclusivo viaggio su misura. Con tutte le sicurezze Post Covid, naturalmente!
Per il secondo anno consecutivo collabora al progetto Banca Mediolanum, che apporterà interessanti contenuti che confluiranno nel già ricco palinsesto, fruibile anche in modalità “on line”.

Quest’anno il punto di partenza del Grand Tour delle Marche sarà Civitanova Marche, località balneare “bandiera blu” dove il 6 e 7 giugno si svolgerà GustaPorto, un’iniziativa che parla di mare in tutti i suoi diversi aspetti: pesca, gastronomia, turismo, tradizione, cultura e sostenibilità.
La formula che caratterizza questa edizione dell’evento,promosso dall’amministrazione comunale, è del tutto inedita ed adeguata alla situazione “speciale” che stiamo vivendo.
Tra le novità più attese, l’Agorà con Mario Giordano, fruibile in diretta on line, e l’asta digitale 2.0 con il biologo Corrado Piccinetti, che consentirà di aggiudicarsi anche da casa le migliori cassette di pescato stagionale “battute” dal Mercato Ittico.

Molto apprezzato il contest per i più giovani, che hanno realizzato disegni sul tema del mare e delle atmosfere portuali. I migliori elaborati saranno animati da un pool di esperti per realizzare dei veri e propri “cartoon” di GustaPorto. Di grande suggestione i “virtual tour” fruibili sul sito della manifestazione, con visite immersive sui luoghi più iconici della città affacciata sul mare, accompagnati da performance artistiche e culturali.

Fino al 14 giugno, speciali proposte di accoglienza con la GustaPorto Week nelle strutture ricettive aderenti, e Menù Gustaporto nei ristoranti e nei balneari del circuito.
Tutte le info sul Grand Tour delle Marche sono reperibili nella piattaforma www.tipicitaexperience.it; sul programma di GustaPorto nel sito internet www.gustaporto.it.

Il Grand Tour delle Marche si congeda con un colpo di teatro!

Riceviamo e pubblichiamo
Il 24 novembre a Fermo, atto finale per il circuito di eventi firmato Tipicità ed Anci, il Grand Tour delle Marche. Lo spettacolo degli eventi che per sette mesi ha animato il Grand Tour delle Marche, si congeda con… un colpo di teatro! Paolo Ruffini, in scena con lo spettacolo “Up & Down”, apre le atmosfere natalizie.

UNDown-foto-1-1024x682Sabato 24 novembre, il prestigioso Teatro dell’Aquila di Fermo ospita l’ultimo atto dell’intenso percorso che ha presentato, a turisti e residenti, la “Marche Experience” attraverso ben trenta iniziative che, da maggio a novembre, hanno animato piazze e vie di borghi storici e città della regione.
Frutto di una proficua partnership tra Tipicità ed Anci Marche, il circuito ha avuto come project partner Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking, una sinergia ricca di contenuti che viene sublimata domenica prossima con un “closing event” particolarmente significativo.
Up & down” è il titolo dello spettacolo che vedrà protagonista Paolo Ruffini. L’imprevedibilità e l’irriverenza accompagnano gli spettatori in un viaggio che racconta la meraviglia di essere speciali e la bellezza potente della vita, espressa attraverso le diversità di ognuno di noi.
3-teatro dell_ aquila verticaleIn questa rappresentazione, Paolo Ruffini porta in scena 97 artisti, metà dei quali disabili: gli attori della Compagnia Mayor Von Frinzius, compagine teatrale livornese nata nel 1997, collaborano con l’associazione Haccompagnami e sono diretti da Lamberto Giannini.
Lo spettacolo è parte del format “Centodieci è ispirazione”, il ciclo di incontri che la piattaforma culturale di Banca Mediolanum, con il coinvolgimento di personaggi di successo, dedica al tema dell’ottimismo come forza per superare gli ostacoli e raggiungere i propri obiettivi. “Up & down” apre ufficialmente anche “Fermo magica”, il programma di iniziative che accompagnerà per tutto il periodo natalizio la città marchigiana, divenuta negli ultimi anni una meta imperdibile delle festività invernali per qualità delle proposte e novità delle attrattive che ogni anno è in grado di offrire ai visitatori.
L’edizione 2019 del Grand Tour delle Marche – sottolinea Angelo Serri, direttore di Tipicitàè stata una bellissima ed ininterrotta sequenza di magia, arte del saper fare, DSC_0992-131buoni sapori, folklore e suggestioni artistiche e musicali. Queste sono le Marche che anche la prestigiosa Lonely Planet descrive come meta imperdibile e che attraverso gli eventi sanno dare il meglio di sé ad un viaggiatore attratto dall’identità dei luoghi e dall’autenticità dell’esperienza!”.
Tutte le informazioni sull’iniziativa, sulle attrattive turistiche del territorio, nonché suggerimenti per lo shopping aziendale e proposte di ospitalità, sono consultabili sull’applicazione di Tipicità e sulla piattaforma www.tipicitaexperience.it.

Annotazione 2019-11-19 110245

Rinascimento marchigiano: opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma

Riceviamo e pubblichiamo
Rinascimento marchigiano è la mostra che a tre anni dal sisma che ha colpito le Marche porta alla visione del pubblico le opere d’arte restaurate. Dal 22 novembre 2019 al 31 gennaio 2020 le opere saranno esposte al Forte Malatesta di Ascoli Piceno, quindi dal 18 febbraio al 5 luglio 2020  si trasferiranno a Roma nel Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro per poi tornare nella Marche, a Senigallia, Palazzo del Duca, dal 23 luglio al 3 novembre 2020. La mostra è a cura di Stefano Papetti e Pierluigi Moriconi.

unnamedA tre anni dal sisma del 2016 tornano nel cratere del terremoto 51 opere d’arte restaurate a cura di Anci Marche e Pio Sodalizio dei Piceni, insieme all’apporto scientifico della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche e al contributo della Regione Marche per le iniziative espositive, la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale.
Una mostra itinerante in tre tappe che prenderà il via proprio nella zona del cratere, ad Ascoli Piceno presso il Forte Malatesta, nei suggestivi ambienti progettati da Antonio da Sangallo il Giovane, per poi continuare a Roma presso la sede del Pio Sodalizio dei Piceni e concludersi nell’estate 2020 a Senigallia, sulla riviera adriatica.
unnamed (6)Il 22 novembre inaugura al Forte Malatesta di Ascoli Piceno la mostra Rinascimento marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma a cura di Stefano Papetti e Pierluigi Moriconi, frutto della convenzione siglata da ANCI Marche e Pio Sodalizio dei Piceni nel 2017, che si sono impegnati in un importante lavoro di recupero delle opere d’arte danneggiate e ora, a tre anni di distanza, tutto è pronto per mostrare i risultati ottenuti.
In collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, sono state individuate per il recupero e il restauro un nucleo di 51 opere marchigiane di proprietà di 17 differenti Enti pubblici ed ecclesiastici delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.
unnamed (5)Si tratta di manufatti che “vanno dal ‘400 al ‘700, alcuni dall’alto valore devozionale e non storico-artistico ed altre invece dal grande valore storico-artistico”, come spiega il curatore Stefano Papetti. Tra questi ultimi crocifissi lignei e vesperbild di ambito tedesco, che ancora oggi si trovavano all’interno delle chiese per essere oggetto di preghiera da parte dei fedeli. Non mancano però nomi importanti come Jacobello del Fiore con la serie delle Scene della vita di Santa Lucia provenienti dal Palazzo dei Priori di FermoVittore Crivelli con la Madonna orante, il Bambino e angeli musicanti di Sarnano, di stessa provenienza le due predelle di Vincenzo Pagani e la Crocifissione di Stefano Folchetti, Cola dell’Amatrice di cui spicca la Natività con i santi Gerolamo, Francesco, Antonio da Padova e Giacomo della Marca dalla sacrestia della Chiesa di San Francesco ad Ascoli Piceno. E ancora da Roma Giovanni Baglione e il Cavalier d’Arpino, e Giovanni Serodine che dalla Svizzera seguì nella capitale l’esempio di Caravaggio. Tutti autori di indubbia fama che nelle Marche sono nati o che vi hanno soggiornato e che hanno contribuito a modificare la geografia della Storia dell’Arte.
unnamed (3)Gli interventi di restauro sono stati eseguiti da tecnici tutti marchigiani, in collaborazione con l’Università di Camerino e l’Università di Urbino e la direzione scientifica della Soprintendenza, che con innovative analisi diagnostiche hanno valutato lo stato di ciascuna opera. Questi lavori non soltanto hanno consentito di porre rimedio ai danni subiti dalle opere, ma hanno permesso di effettuare nuove attribuzioni e di acquisire nuove conoscenze relative alla tecnica pittorica ed ai materiali usati dai pittori, accrescendo le conoscenze che si avevano su questo patrimoni e aprendo la strada a molto studi scientifici che ora sarà possibile avviare. Per dare conto di queste nuove acquisizioni, il catalogo è stato pensato affiancando alla scheda storico artistica dell’opera la relazione dell’intervento di restauro ed i risultati delle indagini diagnostiche che lo hanno preceduto.
unnamed (1)La mostra Rinascimento marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma rappresenta un viaggio nella religiosità popolare marchigiana attraverso un affascinante percorso stilistico e iconografico che, partendo dal centro della regione per arrivare fino alla costa, era stato già definito da Federico Zeri e Pietro Zampetti cultura adriatica.
Proprio per questo la mostra è stata pensata come un evento espositivo itinerante che, dopo la prima tappa di Ascoli Piceno, approderà a Roma presso il Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro del Pio Sodalizio dei Piceni, che ha permesso il restauro delle opere restaurate insieme ad ANCI Marche, e infine si concluderà a Palazzo unnamed (8)del Duca di Senigallia per favorire la conoscenza dell’operazione a tutto il grande pubblico, nazionale ed internazionale, che gravita nel periodo estivo sulla costa adriatica.
unnamed (7)L’obiettivo della mostra è anche quello di rendere fruibili le opere restaurate da qui in futuro, come spiega Pierluigi Moriconi della Soprintendenza dei Beni Architettonici delle Marche e curatore di dell’esposizione: “Terminate le mostre, le opere che non potranno essere ricollocate nelle loro sedi originali perché crollate o non ancora restaurate, saranno collocate in 8 depositi e lì saranno sempre a disposizione del pubblico”.

RINASCIMENTO MARCHIGIANO
Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma
a cura di Stefano Papetti e Pierluigi Moriconi
Ascoli Piceno, Forte Malatesta 22novembre2019–31 gennaio 2020 
Inaugurazione22 novembre 2019 - ore17.00 -Sala conferenze Forte Malatesta
Orari di apertura al pubblico:
lunedì–chiuso
martedì e giovedì –10.00/13.00
mercoledì e venerdì –15.00/18.00
sabato, domenica, festivi e prefestivi –10.00/13.00-15.00/18.0025 
dicembre chiuso

Ascoli Piceno, Forte Malatesta
22 novembre 2019 - 31 gennaio 2020
Roma, Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro
del Pio Sodalizio dei Piceni 
18 febbraio – 5 luglio 2020
Senigallia, Palazzo del Duca
23 luglio – 3 novembre 2020

Marche: a Montedinove e Monte San Martino è “Mela Rosa” week

Riceviamo e pubblichiamo
Due eventi due eventi imperdibilidel Grand Tour delle Marche alla scoperta della mela rosa, a Montedinove e a Monte San Martino due pittoreschi centri rispettivamente in provincia di Ascoli Piceno e Macerata che celebrano insieme il prezioso dono della natura.

MeleRosaBiodiversità, superfood, gusti antichi. La mela rosa è un frutto di memoria ancestrale che apre le porte al futuro. Esige terreni incontaminati, racchiude una gamma di sapori straordinari, è un concentrato di qualità salutari.
Il Grand Tour delle Marche, promosso da Tipicità con ANCI
Marche e la concreta collaborazione di Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking, celebra la mela rosa con due distinti eventi da gustare nei primi due week end di novembre.

Il 2 e 3 novembre, a Montedinove (AP), va in onda la decima edizione di Sibillini in Rosa, un Festival dedicato a questo frutto antico dalle esclusive doti salutistiche ed organolettiche, che coniuga territorio, gastronomia e cultura popolare.
MontedinovePiazzainFestaSi inizia sabato 2 novembre con gli stand gastronomici, il mercatino e l’animazione degli artisti di strada.In mattinata in programma un importante convegno di approfondimento sull’importanza della mela rosa per il territorio fermano e piceno, mentre nel pomeriggio ed in serata grande spazio sarà riservato ad un laboratorio-degustazione del Sidro alla mela rosa dei Monti Sibillini e ad un vero e proprio “Mela Party”, con musica e la possibilità di gustare il delizioso centro storico, vera bomboniera affacciata sul Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Giornata clou quella di domenica 3 novembre, con la performance degli sbandieratori della Quintana di Ascoli Piceno, un laboratorio-degustazione della crema di fava di Favalanciata e lo show cooking animato da Gianmarco Di Girolami e Daniele Citeroni Maurizi, due protagonisti della nuova cucina picena ed entrambi conduttori di rinomati ristoranti situati nella vicina Offida, che daranno la loro interpretazione a quattro mani del prezioso frutto.

Il 9 e 10 novembre, a Monte San Martino (MC) è di scena Saperi e Sapori della Mela Rosa, definita nel sottotitolo “la saporosa dei Monti Azzurri”, così come Giacomo created by dji cameraLeopardi, dalla sua Recanati, percepiva gli evanescenti Monti Sibillini.
Assoluta protagonista del mercatino e degli stand gastronomici, naturalmente, la mela rosa, accanto a tante altre sfiziose proposte introvabili nei consueti canali distributivi.
Domenica mattina questa pregiata produzione sarà al centro del confronto “Mela Rosa dei Monti Azzurri: il valore della tradizione per ricostruire il futuro”, mentre nel pomeriggio è in programma un vero e proprio evento nell’evento con lo show cooking “la Mela Rosa secondo lo chef Enrico Mazzaroni”.
Tuttavia Monte San Martino, pittoresco borgo arroccato sulla sommità di un panoramico sperone roccioso strapiombante sulla sottostante vallata, racchiude tra le Crivelli_Monte San Martinomura del suggestivo centro storico un’attrattiva di valore mondiale: ben tre polittici di Carlo e Vittore Crivelli, che rendono la visita un’esperienza irrinunciabile!
Promosso da una consolidata collaborazione tra Comune, Pro Loco, Unione Comuni dei Monti Azzurri e Consorzio di tutela della Mela Rosa, l’evento promette tanto divertimento, con la banda musicale, sfilate in costume, artisti di strada con spettacoli itineranti, musica dal vivo, show a sorpresa e serata Dj Set.
Tutte le informazioni sulle due iniziative e sulle attrattive del territorio sono fruibili sulla app di Tipicità e sulla piattaforma www.tipicitaexperience.it.

Acqualagna  (PU): fino al 10 novembre è protagonista il tartufo bianco

Riceviamo e pubblichiamo
Con Uliassi, Neri Marcorè, Bottura, Borghese, Oldani, Cracco e tanti vip, dal 27 ottobre e fino al 10 novembre il tartufo bianco protagonista del Grand Tour delle Marche con la 54ª Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna (PU).

Tartufo Bianco Acqualagna 2È il tesoro del sottosuolo, incontrastato sovrano dei profumi e dei sapori. E nella “Repubblica Gastronomica di Acqualagna”, dove si può gustarlo fresco tutto l’anno, “Sua maestà il tartufo” scende in piazza per celebrare la sua varietà più blasonata: il bianco pregiato ossia il prezioso tuber magnatum pico.
Il 27 ottobre e nei giorni 1, 2, 3, 9 e 10 novembre, ad Acqualagna va in scena la 54ª Fiera Nazionale del Tartufo Bianco, evento imperdibile del Grand Tour delle Marche, il circuito di iniziative promosso da Tipicità con Anci Marche che, da questa edizione, si avvale della partnership di Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking.
Locandina FIERA 2019Mauro Uliassi, Brunello Cucinelli e Neri Marcorè sono tra i “top player” che animeranno questa fantastica kermesse lunga tre week end, ambientata nel cuore dell’Appennino marchigiano, in provincia di Pesaro e Urbino, nella splendida cornice della Riserva naturale della Gola del Furlo.
Da questo idilliaco ambiente provengono, non a caso, oltre i due terzi dell’intera produzione tartufigena nazionale.
Si inizia domenica 27 ottobre con la consegna della “Ruscella d’oro”, il simbolo del vanghino con il quale si estrae il tartufo, per poi tuffarsi in un intenso e profutassimo percorso di oltre cinquanta eventi tra cooking show, performance gastronomiche, premi, incontri culturali, spettacoli e concerti.
Tante le stelle Michelin alle prese con il tartufo bianco di Acqualagna ospiti nel salotto da gustare: Errico Recanati, Cristiano Tomei, Massimo Bottura, Mauro Uliassi, Davide Oldani, Stefano Ciotti del Nostrano di Pesaro, Alessandro Borghese e il celebre giudice di “Master Chef” Carlo Cracco.
La storica Piazza Mattei, cuore “inebriante” della manifestazione, è la sede degli stand nei quali i commercianti di tartufo espongono i loro “gioielli ipogei”, insieme ai ristoratori intenti ad offrire prelibate ricette.
PIAZZA FIERA 2013Un vera e propria “truffle experience” è quella proposta nel Palazzo del Gusto, dove scoprire ambiente, storie e segreti delle varie tipologie di tartufo e partecipare attivamente a laboratori dedicati anche a tutte le altre eccellenze gastronomiche del territorio.
A due passi dalla piazza si accede al Palatartufo, altro “tempio” della festa, che cela le migliori produzioni tartufigene, accanto a tante altre specialità artigianali.
Completano questa esperienza immersiva, l’esposizione degli itinerari del gusto e la possibilità di partecipare alla “caccia del tartufo” per bambini e famiglie.
Tutte le attività del ricchissimo programma e le attrattive del territorio sono consultabili sulla piattaforma  www.tipicitaexperience.it o sulla app di Tipicità.

“Questione di pelle”: il Grand Tour delle Marche fa tappa a Tolentino (MC)

Riceviamo e pubblichiamo
Il 27 ottobre il Grand Tour delle Marche fa tappa nell’operosa e creativa “città della pelle”, tra manualità, fashion e buon cibo. A Tolentino è “Questione di pelle”! Ospite speciale dell’evento: Giancarlo Orsini, con il format “Centodieci è Progresso”.

conceria 1Vivere il percorso della pelle che si trasforma in preziosi manufatti dell’italian style. A Tolentino (MC) l’arte del making è un tratto distintivo che caratterizza l’operosa cittadina, divenuta una vera e propria icona di saper fare, stile e creazioni che piacciono al mondo.
Domenica 27 ottobre l’Amministrazione comunale celebra questa vocazione con l’evento speciale “Questione di pelle”, un’iniziativa del tutto inedita per il Grand Tour delle Marche, promosso da Tipicità ed ANCI, che vede protagonista anche Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking, project partner nell’iniziativa di Tolentino, come dell’intero programma del circuito di eventi.
A partire dalle ore 16.00, il prestigioso e moderno teatro “Politeama” si animerà con tante attività che tracceranno, nel tempo e nello spazio, la “leather way”, ossia la strada dei pellami.
Azienda Storica TolentinoUna kermesse con i prodotti-icona, dal secolo scorso fino ai nostri giorni, farà da scenario privilegiato all’intera manifestazione, tracciando un vero e proprio itinerario nel mondo di questo pregiato materiale.
In programma i contributi e le testimonianze di personaggi capaci di narrare i percorsi della pelle, dalle concerie fino al design ed alla manualità che dà vita a straordinarie creazioni, amate e ricercate in tutto il mondo.
Ospite d’onore e protagonista di un “evento nell’evento”, Giancarlo Orsini con “Centodieci è Progresso”, il ciclo di incontri che la piattaforma culturale di Banca Mediolanum dedica al tema dell’innovazione e a una visione positiva sul futuro.
L’illustre personaggio proietterà gli ospiti in un mondo di fascino e suggestioni che è già intorno a noi, ma che non sempre riusciamo a cogliere. Orsini guiderà i partecipanti attraverso un percorso multidisciplinare ricco di spunti, informazioni e visioni che mettono in luce le nuove professioni nate grazie all’impatto della tecnologia e dell’innovazione.
s nicola chiostro 2Gran finale affidato all’Accademia di Tipicità ed allo chef Alessandro Campetella che, in un cocktail, declinerà tutti i sapori ed i profumi dell’affascinante paesaggio collinare trapunto di olivi e vigneti che fa da sfondo alla città.
Tutte le informazioni sull’iniziativa e sulle attrattive del territorio sono fruibili sulla app di Tipicità e nella piattaforma www.tipicitaexperience.it.
Inoltre, fino a gennaio 2020, nel complesso monumentale della Basilica di San Nicola, sarà visitabile la mostra “Tolentino Brik Art”, un omaggio al “making” rappresentato, in questo caso, dai mitici mattoncini Lego, che consentirà ad adulti e bambini di cimentarsi nell’arte del costruire creativamente!

Tipicità ed Archeologia a Monte Rinaldo (Fermo): Archeofood, la storia nel piatto

Riceviamo e pubblichiamo
Il 19 ed il 20 ottobre una proposta di “archeofood” per il Grand Tour delle Marche 

monterinaldo6La storia finisce nel piatto! È quel che accade il 19 e 20 ottobre a Monte Rinaldo (FM), dove con la manifestazione “Tipicità e Archeologia” si potrà gustare un’esperienza di archeofood del tutto inedita.
Promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni locali, l’evento proietta il visitatore nella grande storia e nei sapori antichi e, da quest’anno,entra a pieno titolo nel circuito del Grand Tour delle Marche promosso da Tipicità ed ANCI, con la partnership di Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking.
monterinaldo3Monte Rinaldo è un piccolo comune della provincia di Fermo, con un incantevole borgo medioevale adagiato tra le alte colline affacciate sullo skyline dei Monti Sibillini e con una caratteristica davvero unica ed imperdibile. Appena fuori dal centro storico, dopo poche curve, come in un film ci si ritrova immersi nella storia: ecco apparire un delizioso tempietto, un santuario di epoca-ellenistico-romana ottimamente conservato.
Sarà proprio l’area acheologica “La Cuma” ad ospitare l’evento speciale della manifestazione, ossia la presentazione con degustazione del progetto “Archeofood-la storia nel piatto”, che utilizza archeologia e fonti storiche per dare forma ai sapori dei tempi passati. Infatti disponiamo di moltissime informazioni relative all’alimentazione, alla produzione, al consumo e alla preparazione del cibo dell’epoca, ma abbiamo ovviamente perso la parte sensoriale e pratica di questo ambito della vita degli antichi.
monterinaldo2A Monte Rinaldo, dunque, il 19 ottobre si potranno assaggiare in esclusiva le pietanze antiche riproposte dall’archeo-cuoco Marino Marini ed ascoltare le spiegazioni dell’archeologo Paolo Braconi, ideatore del progetto.
Tutto da vivere anche il centro del paese, con una rassegna delle migliori produzioni del territorio ed aree gastronomiche nelle quali assaggiare le ricette… antiche, ma non troppo, della cucina locale, che omaggia l’autunno con salsicce all’uva, fagioli con le cotiche, polenta, castagne e tante altre prelibatezze.
area archeologica la cumaLa domenica mattina in programma anche una suggestiva lezione-spettacolo su Odisseo e i suoi amori, di Cesare Catà, insieme a laboratori per bambini dedicati alle meraviglie autunnali, che proseguiranno anche nel pomeriggio. Da non perdere il folklore itinerante, con il gruppo “Mazzamurelli de li Sibillini” e la rievocazione storica della Brigata MonteBodio, con duelli, combattimenti ed attività didattiche.
Per tutto il week end sono fruibili visite guidate dell’Area Archeologica.
Tutte le informazioni dettagliate sulle iniziative in programma sono disponibili sulla app di Tipicità e nella piattaforma www.tipicitaexperience.it.

Potenza Picena: il Grand Tour delle Marche fa tappa nel Maceratese con il “Grappolo d’Oro”

Riceviamo e pubblichiamo
Il 29 settembre, il Grand Tour delle Marche fa tappa nel Maceratese, a Potenza Picena. Un Grappolo d’Oro tutto da gustare, esclusivo tributo al mondo dell’uva ed alle tradizioni rurali, tra le verdi colline ed il blu dell’Adriatico.

vista dall_altoSalute, benessere e prosperità. È ancestrale la simbologia associata al grappolo d’uva, sia dalle tradizioni pagane che da quelle religiose. Non solo un frutto, destinato fino al Medio Evo esclusivamente alle tavole dei ricchi, ma allegoria ed icona privilegiata della ricchezza!
Da ben cinquantotto edizioni, a Potenza Picena (MC), il Grappolo d’Oro celebra la tradizione e la forza di un mondo rurale che assegna al “frutto di Bacco” gli auspici e le speranze di un futuro migliore. Quest’anno si svolge il 29 settembre, preceduto da una settimana di festeggiamenti e libagioni.
63520 Editto di Bacco_Grappolo d_OroPromossa da un’affiatata squadra coordinata dall’Amministrazione comunale e dalla Pro loco, la manifestazione da questa edizione entra nel Grand Tour delle Marche, il circuito di eventi di Tipicità ed Anci Marche, con la partnership strategica di Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking.
Centro di origini romane e successivo splendore medioevale, Potenza Picena si affaccia sull’Adriatico dall’alto di una suggestiva terrazza naturale protesa sulla località balneare di Porto Potenza Picena. Con il suo ondulato territorio trapunto di borghi rurali, trova la sua essenza proprio nel connubio mare-terra.
Da questa privilegiata collocazione naturale, il territorio di Potenza Picena ha attinto anche la vocazione per produzioni agricole di alto pregio,tra le quali uva, olive, ortaggi edun’esclusiva varietà di pisello con peculiari qualità organolettiche e nutrizionali.
2272 Balli rurali_Grappolo d_oroTutta da godere la settimana del Grappolo d’oro, con degustazioni a tema, mostre e concerti che culmineranno nella serata di sabato con l’attesa performance dei Sud Sound System, per immergersi poi, con il giusto spirito, nelle celebrazioni di domenica 29.
Già dal mattino si entra in atmosfera con la “Lettura d’Editto”: dopo una suggestiva sfilata per il centro storico con i rappresentanti dei rioni partecipanti al Palio, Bacco proclamerà ufficialmente l’apertura della festa. La storica Cavalcata dell’Assunta di Fermo si esibirà con tamburini e sbandieratori e “Li matti de Montecò” proporranno le loro gag folcloristiche.
carriNel pomeriggio, gran clou della festa, con l’esclusiva parata dei carri allegorici, in un clima carnevalesco fuori stagione con intenti propiziatori nel quale i rioni si contendono l’ambito Palio, mentre per tutto il centro storico è un susseguirsi di aree dove assaggiare cibi e vini di territorio, spettacoli e musica live, con artisti di strada e spazi dedicati ai più piccini.
Le iniziative in programma e tutte le attrattive del territorio sono consultabili sulla piattaforma  www.tipicitaexperience.it o sulla app di Tipicità.

Paje: a Montappone (Fermo) la magia del grano diventa evento

Riceviamo e pubblichiamo
Il 21 settembre il Grand Tour delle Marche fa tappa nella “capitale mondiale del cappello”, Montappone, in provincia di Fermo, dove un evento nuovissimo avrà come scenario il centro storico del paese marchigiano: “Paje: più di un grano”.

I cappelli di Montappone2Natura, territorio, moda, nutrimento e futuro! Tutto da vivere in un’intensa serata nella bombonera del centro storico di Montappone. È un evento nuovo di zecca che esce, è il caso di dire, dal cilindro del distretto numero uno in Europa per la produzione di copricapo d’alta gamma.
Sabato 21 settembre, a partire dalle 18.00, si apre il sipario su “Paje: più di un grano”, una manifestazione del tutto inedita e fortemente innovativa che entra di diritto nel Grand Tour delle Marche, come sede di tappa di questo circuito promosso da Tipicità insieme ad Anci Marche e con la partnership di Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking.
montappone Centro StoricoDel tutto esperienziale l’approccio dell’evento, con la possibilità di sorseggiare inediti drink con cannucce rigorosamente di paglia, assaggiare pietanze della memoria contenute nella tipica “malletta” di origine contadina, ascoltare suoni inconsueti con strumenti come la Melodiosa e versi in libertà dedicati al territorio!
Che suono ha la forma utilizzata per creare un cappello? È questa la domanda alla quale risponde l’installazione “suoni di Montappone”, ottenuta suonando gli attrezzi del mestiere come strumenti!
L’agricoltore-custode della jervicella, ossia l’antica varietà autoctona di grano, spiegherà perché questa diviene l’elemento fondamentale dell’intreccio dal quale nasce,dalla primaria attività agricola, l’epopea del cappello di Montappone. Ci saranno anche le caratteristiche “pagliarole” che mostreranno “live” l’antica arte dell’intreccio.
Paje-PaiaroleLa mostra “natura in testa”, curata dalle aziende del distretto, offre una rappresentazione del cappello e degli accessori che vuol unire creatività e fashion all’attenzione per l’ambiente ed al rispetto del territorio. Un tema caro al Comune di Montappone che, insieme alle associazioni locali, organizza l’evento in modo del tutto “eco-friendly”, con consumi di energia elettrica e di plastica limitati al minimo. Ma non solo! Infatti, l’ingresso alla manifestazione è libero, ma a tre condizioni: non si urla, non si fuma e Cappello con Borgo medievale di Montapponenon s’inquina. Si sconsiglia vivamente anche l’utilizzo dello smartphone, con divertenti suggerimenti per un uso alternativo e “natural” del device che, più di altri oggetti, è divenuto il nostro vero alter ego!
Tutte le iniziative in programma e le informazioni su attrattive del territorio e menù a tema offerti dai locali della città, possono essere consultate sul sito www.tipicitaexperience.it o sulla app di Tipicità.

Castelfidardo: dal 18 al 22 settembre c’è il Premio Internazionale della Fisarmonica

Riceviamo e pubblichiamo
Dal 18 al 22 settembre la città marchigiana s’immerge nelle atmosfere della festa musicale divenendo la capitale mondiale della musica a mantice con il sound del Premio Internazionale della Fisarmonica. L’evento rientra nel calendario del Grand tour delle Marche.

banner-PIF-600x181Il Grand tour delle Marche sbarca nella patria dello strumento a mantice, tra concerti, audizioni e musica di ogni genere, accompagnati dai sapori del territorio e dai panorami della Riviera del Conero.
Tutto passa, tranne la musica! Lo sanno bene a Castelfidardo, patria planetaria della fisarmonica, strumento-orchestra duttile e malleabile a qualsiasi melodia e sensibilità creativa.
DSC_0163Dal 18 al 22 settembre torna il PIF-Premio Internazionale della Fisarmonica che rende la cittàmarchigiana “capitale mondiale” della musica a mantice declinata nei generi musicali più disparati: dal classico al jazz, passando per world e folk. È l’evento clou di una proposta continua e crescente che l’Amministrazione comunale di Castelfidardo offre tutto l’anno, proponendo la fisarmonica come strumento per tutte le generazioni e per tutte le occasioni.
La manifestazione è una delle tappe storiche del circuito di eventi Grand Tour delle Marche, promosso da Tipicità ed ANCI, che da questa edizione si avvale del partenariato fattivo di Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking protagonisti, in questa occasione, anche di una straordinaria anteprima d’autore, grazie ad un concerto-aperitivo con Daniele Di Bonaventura, artista di fama mondiale, che si è svolto ieri, 13 settembre.
DSC_0058Per il 2019 il palinsesto del PIF ruota intorno alle tantissime performance che si susseguiranno nei giorni del Festival, anche con nuove categorie come quella dedicata alla fisarmonica elettronica.
Ogni giorno concerti e lezioni gratuite, seminari e audizioni, con una giuria di qualità eccellente che garantisce anche il ruolo di “talent scout” per le nuove promesse.
Novità di quest’anno il “PIF Open stage” che esaudisce il desiderio di ogni fisarmonicista, ossia quello di possedere uno strumento costruito a Castelfidardo e di suonare nel tempio più importante del pianeta per quanto riguarda la fisarmonica. Come ormai avviene in molti eventi internazionali, l’iniziativa offre a tutti i fisarmonicisti la possibilità di inviare direttamente le proprie proposte artistiche di qualsiasi genere musicale ed esibirsi nel corso del Festival.
DSC_0132Tutti i giorni, dal 19 al 22, in programma anche gli “Aperipif”, con le performance di quattro straordinarie promesse del concertismo internazionale della futura fisarmonica classica, nonché degustazioni “plastic free”.
Quest’anno, infatti, il PIF avrà una connotazione del tutto “green”, con un messaggio di attenzione e rispetto al futuro dell’uomo e del pianeta.
Il consiglio è quello di scoprire nella piattaforma www.tipicitaexperience.it o sulla app di Tipicità i personaggi e i momenti da vivere per costruirsi il proprio “spartito” con cui gustare appieno il Premio ed il territorio della Riviera del Conero.
Info: 0734277893, segreteria@tipicita.it