Geoff Westley: un disco di piano solo in uscita il 3 maggio

rubrica a cura di Fabrizio Capra
2. Geoff Westley_b_foto di Carlo Maradei

foto di Carlo Maradei

Il pianista, compositore e produttore Geoff Westley annuncia l’uscita del suo primo album di composizioni originali di piano solo, dal titolo “GEOFF WESTLEY – Piano Solo – Does what is says on the tin”, in uscita venerdì 3 maggio per l’etichetta Cuttlefish.
Geoff Westley – Piano Solo – Does what it says on the tin” è una raccolta di cinque composizioni originali interamente scritte ed eseguite da Westley al pianoforte.
L’album, registrato in Inghilterra presso la Menhuin Hall, sarà presentato con un concerto dal vivo mercoledì 8 maggio a Roma, presso l’Alexanderplatz Jazz Club.

3.Geoff Westley_b_foto di Lukasz Rajchert

foto di Lukasz Rajchert

«“Does what it says on the tin” – racconta Geoff Westley – è un’espressione molto utilizzata in Inghilterra sulle confezioni dei prodotti, come garanzia che il prodotto sia esattamente ciò che è indicato sulla confezione. “Geoff Westley – piano solo” è soltanto ciò che il titolo descrive: un disco di piano solo».
Negli anni 80’ Geoff Westley ha avviato una lunga collaborazione, come arrangiatore e produttore, con artisti italiani di primissimo piano. Westley è noto al pubblico italiano soprattutto per aver prodotto ed arrangiato due dischi storici della discografia di Lucio Battisti, “Una donna per amico” e “Una giornata uggiosa” e per aver arrangiato l’album di Claudio Baglioni “Strada facendo” e la famosissima “Avrai”. Westley è noto anche per le sue collaborazioni di successo con Renato Zero,  Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Lucio Dalla, Fabrizio de André, Fiorella Mannoia, Mango, Fabio Concato e molti altri.
Nel Festival di Sanremo del 2016 ha arrangiato e diretto Eros Ramazzotti, ospite speciale di quell’edizione.
Geoff Westley - Piano Solo_coverNel 2018 e nel 2019 è stato voluto da Claudio Baglioni come Direttore Musicale per la 68ª e la 69ª edizione del Festival della Canzone italiana di Sanremo.
Ha alle sue spalle una lunghissima e brillante carriera. Ha studiato Flauto, Piano e Composizione presso il Royal College of Music di Londra. All’età di 23 anni già dirigeva a Londra uno dei musical di maggior successo nella storia del genere: “Jesus Christ Superstar”. Fu successivamente chiamato ad assumere la direzione musicale dei Bee Gees, che ha accompagnato nei loro tour mondiali per 7 lunghi anni. Come pianista ed arrangiatore ha collaborato con Carpenters, Peter Gabriel, Phil Collins, Leo Sayer, Andrew Lloyd-Webber, Everly Bros, Vangelis, Gerry Goldsmith, Hans Zimmer, Marvin Hamlish e Henry Mancini. Come arrangiatore e direttore ha lavorato con le più importanti orchestre del mondo, tra le quali la London Symphony Orchestra, Royal Philharmonic Orchestra, Philharmonia, Pro Arte, London Chamber Orchestra, Orchestra del Teatro Regio di Parma, Brno Philharmonic, Budapest Symphony Orchestra e molte altre meravigliose orchestre in sessioni londinesi.
Quando non fa musica, Westley ama andare in barca a vela, fare lunghe passeggiate con i suoi cani nel Sussex e sui Pirenei e pilotare mongolfiere.

Beck: il singolo “Saw Lightning” in attesa del nuovo album “Hyperspace”

rubrica a cura di Fabrizio Capra
Beck foto Citizen Kane Wayne

foto Citizen Kane Wayne

Beck è tornato (in radio dal 19 aprile) con un nuovo brano straordinario, “Saw Lightning“, caratterizzato dal suono dell’inconfondibile chitarra acustica e dell’armonica. “Saw Lightning” è stato scritto e prodotto da Beck con la collaborazione di Pharrell Williams, che ha contribuito con batteria, tastiere e parti vocali.
“Saw Lightning” è anche la colonna sonora della campagna delle nuove Beats by Dr. Dre Powerbeats Pro, un film ad alta energia diretto dal regista vincitore di Grammy, Hiro Murai.
“Saw Lightning” è il primo brano tratto dal suo nuovo album “Hyperspace”, che uscirà prossimamente su etichetta Capitol Records. Nel frattempo Beck ha partecipato alla tracklist di “Music Inspired by ROMA” con il brano “Tarantula“, alla colonna sonora di The Lego Movie 2 con il brano “Super Cool” (con Robyn & The Lonely Island), e più recentemente ha collaborato con i Cage The Elephant per il loro singolo “Night Running“.
Hyperspace” sarà il 14° album di Beck, dopo “Colors” del 2017, che ha vinto come “Best Alternative Music Album and Best Engineered Album” ai Grammy di quest’anno.

“Be Myself”, il singolo di Roberta Finocchiaro tratto da “Something True”

rubrica a cura di Fabrizio Capra
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foto Lisa Mac

Da venerdì 5 aprile, è in rotazione radiofonica “BE MYSELF”, il secondo singolo tratto da “Something True”, nuovo album di inediti di Roberta Finocchiaro, interamente registrato a Memphis (Tennessee).
Inoltre è online il lyric video del brano, visibile al seguente link:  https://youtu.be/Kg2NCvTq6wo.
«Be Myself è stata la prima canzone scritta per questo album – racconta Roberta – nata con la chitarra acustica e al pianoforte con mio padre. Il messaggio del pezzo è di pensare più spesso a quello che abbiamo di buono nella nostra vita e non dare nulla per scontato, in particolare nei rapporti. Be Myself è una dichiarazione di sincerità. Non puoi amare nessuno, non puoi amare qualcosa, non puoi amare niente se prima non ami te stesso».
Something True” è stato registrato negli studi della storica famiglia di Sam Phillips a  Memphis (Tennessee) ed è prodotto da David LaBruyere e Stephen Chopek, rispettivamente bassista e batterista che hanno accompagnato in tour e negli studi di registrazione John Mayer, e da Simona Virlinzi della Tillie Records.
Il sound che troviamo nell’album è diviso tra il folk pop di Nashville e il Funk Soul di Memphis, entrambi suoni che arrivano da ispirazioni anni 70.
«Something True è un album sincero e delicato ma allo stesso tempo pieno di Groove – racconta Roberta – e rispecchia la mia essenza e l’anima musicale. Something True è l’essere consapevoli che le cose buone arrivano lentamente e con tanta pazienza mantenendo i piedi per terra. Questo album racconta una crescita, un percorso sincero e vero, il diario aperto di una musicista».

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foto Lisa Mac

Roberta Finocchiaro è una chitarrista e cantautrice catanese. Fin da piccola coltiva la passione per la musica e a dieci anni inizia a suonare la chitarra e a scrivere le prime canzoni e in seguito impara a suonare anche il pianoforte. Nel dicembre 2014 Roberta viene notata dalla Tillie Records, etichetta discografica di Simona Virlinzi, sorella del produttore discografico cataneseFrancesco Virlinzi. A settembre 2016 pubblica il primo album “Foglie Di Carta”, dal genere pop/blues/folk e ispirato alle sonorità americane, che Roberta porta in giro per l’Italia con il mini tour “Foglie Di Carta Live”. A dicembre 2016 sale sul palco del Light Of Day (Italia) suonando con alcuni dei musicisti di Bruce Springsteen e il 7 dicembre 2016 apre l’ultima data del Tour “On” di Elisa. A settembre 2017 a Memphis (Tennessee) iniziano le registrazioni del suo secondo album che vanta la partecipazione di importanti musicisti americani tra cui il batterista Stephen Chopek e il bassista David LaBruyere, artisti che vantano collaborazioni live e in studio di registrazione con John Mayer, musicista preferito di Roberta. Nel dicembre 2017 Roberta vince il Fiat Music di Red Ronnie e si esibisce per la prima volta al Teatro Ariston di Sanremo. Nel gennaio 2018 si esibisce ad Asbury Park in occasione del Light Of Day (New Jersey).

These new puritans: a giugno in Italia. Due date: Bologna e Milano

rubrica a cura di Fabrizio Capra

THESE NEW PURITANSRADAR Concerti presenta THESE NEW PURITANS.
La band inglese torna in Italia per esibirsi in due imperdibili date: il 13 giugno a Bologna al Biografilm Park e il 14 giugno al Santeria Toscana 31 di Milano, un nuovo appuntamento con la rassegna #MusicIsMyRadar, che ridisegnerà la città come una Giungla Urbana.
Due occasioni in cui i These New Puritans presenteranno il nuovo album  Inside The Rose, uscito il 22 marzo.
Originari dell’Essex, Regno Unito, i gemelli Jack e George Barnett tornano in scena ben sei anni dopo l’uscita dell’intricato e cinematico Field of Reeds.
Con una produzione sperimentale e non immediatamente categorizzabile, definita dallo stesso Barnett “very 1970, but also quite 1610, 1950, 1979, 1989, 2005 and 2070”, i These New  Puritans, nei loro precedenti tre album, hanno accostato un sound dance hall a strumenti a fiato, percussioni taiko a ritmi veloci.
I TNP vantano, inoltre, collaborazioni in ambito musicale altrettanto eterogenee tra loro, come quelle con Graham Sutton, Daniel Askill, Björk, Elisa Rodrigues e André de Ridder.
Il nuovo album, anticipato dall’uscita dai singoli Into The Fire, Inside The Rose e Where The Trees Are On Fire, si cala in un cosmo enigmatico, metafisico e sensuale.
Un apprezzatissimo ritorno in Italia: due date per immergersi nella realtà ingegnosa dei gemelli Barnett, tra oscure sonorità e incanto.

Prevendite data di MILANO attive su
TICKETONE: https://bit.ly/2VhmgXK
DIY: https://bit.ly/2UtmzS3
Ticketmaster: https://bit.ly/2YL4qP2
Bologna: ingresso libero

“Brigitte” il nuovo singolo di Priestess. Il nuovo album in uscita ad aprile

rubrica a cura di Fabrizio Capra

Brigitte cover - foto di Bria Little_artwork di Nicolò Dante_bVenerdì scorso, 22 marzo, è uscito “Brigitte” (prod. PK),il  nuovo singolo di PRIESTESS, brano che anticipa l’album in uscita ad aprile per Tanta Roba Label/Island Records/Universal Music!
Il brano è disponibile in digital download e su Spotify: http://island.lnk.to/brigitte.
Il nuovo disco conterrà anche “Eva” e “Fata Morgana”  (https://youtu.be/cwneaj-kjUs).

Classe 1996, PRIESTESS (Alessandra Prete) ha iniziato ad esibirsi dal vivo proponendo cover di artisti jazz, rock e blues. Nel 2015 conosce Ombra, produttore del rapper pugliese MadMan, con il quale avvia una collaborazione e partecipa alle registrazioni di “Devil may cry” e “Non esiste”, due brani contenuti nell’album di MadMan “Doppelganger” (2015). Nel 2017 pubblica i suoi primi singoli, “Torno domani” e “Maria Antonietta”, entrambi prodotti da Ombra e PK e caratterizzati da un mix di sonorità hip hop e trap. Il videoclip di “Maria Antonietta” riscuote grande successo in Italia e all’estero, soprattutto in Francia, dove Priestess sarà chiamata a esibirsi più volte. Nella primavera 2017 Priestess, assieme a dj Arienne, apre il concerto milanese di MadMan e diverse date del “QVC 7 Live Tour” di Gemitaiz.
4X5_PRIESTISS 002A maggio partecipa al MI AMI Festival di Milano e apre i concerti in Italia di Tommy Genesis e da giugno è in tour in tutta Italia con “Tanta Roba Label Night”. Il 3 novembre 2017 pubblica il suo primo EP intitolato “Torno Domani EP”, anticipato dal terzo singolo “Amica Pusher”, per Tanta Roba/Universal Music Italia. A novembre prende parte al “Tanta Roba European Tour” insieme a Gemitaiz e MadMan. Il 2018 vede Priestess collaborare all’album “Back Home” di MadMan con la traccia “Extraterrestri” e all’album “Davide” di Gemitaiz con la traccia “Alaska”. Ad aprile si esibisce in apertura della data romana del “Back Home Live Tour” di MadMan, mentre a livello europeo partecipa come international guest ai Festival “Oh my Lady” di Bruxelles e ad agosto al “Seanapse Festival” di Plouha, in Bretagna. A marzo 2018 pubblica su tutte le piattaforme streaming e i digital store un re-edit di “Maria Antonietta” in chiave jazz. Il 9 ottobre l’artista si è esibita al Fabrique di Milano, come special guest dell’unico live italiano di Pusha T.

“Giuda”: dal 29 marzo il singolo di Eman, anticipazione del nuovo album

rubrica a cura di Fabrizio Capra

Eman - Giuda (cover)_bVenerdì 29 marzo esce “Giuda” (Jackie & Juliet / Artist First), il singolo che anticipa il nuovo album del cantautore Eman, all’anagrafe Emanuele Aceto.
Il brano è disponibile in pre-order su iTunes e in pre-save su Spotify al seguente link: https://artistfirst.lnk.to/Giuda-Pre.
Attraverso la figura biblica di Giuda, il cantautore affronta la tematica del tradimento, inteso soprattutto come il prevalere del lato oscuro nell’essere umano. Il singolo è stato scritto e composto da Eman e Mattia SKG Masciari (che ha curato anche la produzione), mixato e masterizzato da Andrea Debernardi.
«”Giuda” è stata scritta in una notte, dopo una serata piuttosto movimentata – spiega Eman in merito al singolo – Parla di tradimento, ma soprattutto di quante volte siamo noi a tradire noi stessi, spesso non accettando la parte meno in luce e (volutamente?) tenuta nascosta. Ma il brano spazia su diversi argomenti e si apre a diverse interpretazioni, seguendo sempre la linea introspettiva che caratterizzerà l’intero album. Giuda non è

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foto di Virginia Bettoja

necessariamente il traditore, Giuda spesso è l’esperienza, la scintilla per tirare fuori il lato più oscuro. Musicalmente, è uno dei brani dell’album dove maggiormente si percepisce la ricerca di un suono riconoscibile e quindi nostro».

Eman, all’anagrafe Emanuele Aceto, nasce a Catanzaro. Si approccia alla musica e alla scrittura da giovanissimo e all’età di sedici anni fonda il suo primo gruppo, i Diffida. Qualche anno dopo si avvicina al mondo delle Dancehall e dei Sound System, fondandone uno proprio: Pennywise Crew. Si fa conoscere con lo pseudonimo di Eman, grazie anche agli Open Mic e alle prime canzoni su strumentali giamaicane e francesi. Il brano “Dammi da bere” lo farà conoscere al pubblico di “Myspace” e delle dell’ambiente reggae italiano. L’incontro tra il suo background musicale, il cantato ritmato della Dancehall e le rime del raggamuffin, dà vita al personalissimo stile di scrittura e cantato che caratterizzerà la musica di Eman. La successiva fondazione del collettivo di cantanti, rapper e produttori “Kuanshot Records” e l’inizio della collaborazione con Mattia Masciari “SKG” vedrà l’uscita del suo album autoprodotto “Come Aceto” (2009) e si esibisce in diversi centri sociali e locali lungo tutta la Penisola.

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foto di Virginia Bettoja

Nel 2012 esce il singolo “Insane” prodotto da “SKG”, che segna la svolta musicale e l’apprezzamento generale da parte del pubblico. Nel 2013 pubblica i singoli “Time by time” e “Il mio vizio” (entrambi prodotti da “SKG”) e, a seguire, “L’amore al tempo dello spread”, prodotto da Rosario Critelli “Tano”. Viene notato da Sony Music e la collaborazione con la major darà vita all’album “Amen”, preceduto dai singoli “Giorno e notte” (2015, prod. “SKG”) e “Amen” (2015, prod. SKG). L’album esordisce al 37esimo posto della classifica FIMI e il singolo “Amen” arriva al primo posto della classifica Viral di Spotify. Attualmente Eman sta lavorando al suo secondo disco, anticipato dai singoli “Icaro”, “Milano” e “Tutte le volte”.

Disarmo: da oggi “Il resto del tempo”, il nuovo singolo

rubrica a cura di Fabrizio Capra

disarmo foto1Da oggi è in rotazione radiofonica e disponibile in digital download “Il resto del tempo” (Fonoprint), nuovo singolo dei Disarmo, band formata da Claudio Luisi (voce e chitarra), Lee Boyes (elettronica e basso) e Andrea Marinoni (elettronica e sequenze).Un brano che si rifà alla Londra degli anni ‘90, con arrangiamenti drum’n’basse dubstep per la parte elettronica e alternative rock per l’indirizzo di chitarre e basso, e che sarà accompagnato dal videoclip, in uscita il 27 marzo su YouTube.
Tutti noi ci siamo trovati almeno una volta nell’epicentro esatto del terremoto emotivo che provoca l’addio di una persona con la quale abbiamo condiviso un legame importante. – racconta la band – ‘Il resto del tempo’ è un brano che descrive il momento nel quale una persona decide di non lasciarsi crollare il mondo addosso ma di reagire con spietato orgoglio, quasi fosse l’unico modo per uscire feriti ma non a pezzi da un castello che cade quasi all’improvviso.
Disarmo COVERUn passato di esperienze artistiche condivise con la formazione Infranti Muri (album all’attivo per BlissCo, artisti OnAir su MTV New Generation), poi percorsi artistici separati e infine il ritorno alla collaborazione. Le strade dei musicisti Claudio Luisi e Lee Boyes si sono nuovamente incrociate nel 2014 quando ha iniziato a prendere forma un inedito progetto musicale alternative-rock, con testi in italiano. Elettronica di impronta Drum’n’bass con influenze Dubstep e richiami alla musica Rock e Grunge degli anni 90. La band, partita come studio-project, ha trovato la sua alchimia live quando a Claudio Luisi (voce e chitarra) e LeeBoyes (elettronica e basso) si è aggiunto il torinese Andrea Marinoni (elettronica e sequenze). Nel 2017 i DISARMO (sotto il nome di “EX”) vengono prima selezionati tra i 60 artisti per Sanremo Giovani e più tardi vincono lo Standing Ovation Contest aggiudicandosi l’esibizione al concerto di Vasco Rossi del 1 Luglio al Modena Park. Sempre nell’estate del 2017 vengono selezionati da Red Ronnie per l’edizione 2017 di Fiat Music, iter che li vede aggiudicarsi la finale sul palco Ariston e il premio della critica Fonoprint.

 

“Experimental Jazz – The new classjazzpo”. Il nuovo album di Maryanna Phasone

rubrica a cura di Fabrizio Capra

Maryanna Phasone fotoÈ uscito ieri in tutte le piattaforme digitali “Experimental Jazz – The new classjazzpo”, il nuovo album della cantautrice e compositrice palermitana Marianna Fasone in arte Maryanna Phasone. In contemporanea esce su YouTube il videoclip del brano “Rebirth” (cliccare qui per vederlo).
L’album, prodotto dalla stessa Maryanna (FaMa Music International), e distribuito da Wondermark Advertising e The Orchard Music Distribution, è composto da sette brani: quattro inediti e tre cover, “A night in Tunisia”, “Round midnight” e “Crystal silence”, riadattate ed arrangiate da lei. Il primo inedito è “Tresisong”, una canzone che nasce da una storia realmente accaduta, un brano sarcastico dedicato ad una donna che utilizza la propria avvenenza per sedurre, manipolare e arrivare a scopi prefissati, non curandosi dei sentimenti degli altri. La seconda traccia è “Rebirth”, un titolo che evoca la rinascita, il cambiamento di stile, la rivincita di Maryanna,“una sorta di vendetta verso chi mi ha remato contro, soprattutto in ambito jazzistico”. “I challenge you”è un brano che narra della sfida di un amore, con un testo tra il sarcastico e il poetico-retorico.
Cover ALBUM Maryanna PhasoneLa quarta canzone, dal titolo“Love dreamer”, racconta il sogno d’amore e la delusione per averlo perso.
Delusione perché era un amore superficiale, che si concedeva solo per soldi, fama e ascesa sociale; una metafora dell’amore poco profondo e materiale esistente al giorno d’oggi. Il disco fisico verrà venduto in Europa su Amazon completo con le cover, mentre il disco in digitale verrà venduto in tutto il mondo in formato Ep esclusivamente con gli inediti.
Con questo disco – racconta la cantautrice e compositrice palermitana – ho voluto sperimentare e creare un jazz rivoluzionario rispetto al tradizionale, dando vita al ‘classjazzpo’, un ‘genere’ con cui ho voluto rivolgermi ad un pubblico più ampio, con l’obiettivo di avvicinare al jazz anche le persone che non amano particolarmente questo genere. Ho messo insieme le mie conoscenze di musica classica orchestrale, al jazz ed alle sonorità pop. Praticamente tutto il mio bagaglio di esperienza musicale, recepito in tanti anni di studi e di pratica”.
La mia musica vuole quindi comunicare a largo spettro  – prosegue Maryanna -. Non scrivo soltanto di me e della mia vita privata, ma narro di vicende, persone a me vicine e lontane, oppure di gente vista di passaggio che mi ha ispirato qualcosa, o lasciato un’emozione, una sensazione, che sia positiva o negativa –-. A volte è uno sfogo di rabbia contro la vita, contro la società, la superficialità, la mancanza di empatia, l’indifferenza. Altre volte voglio comunicare l’amore per la natura, l’amore tra gli esseri umani. Altre volte ancora comunico il mio sarcasmo verso altre persone o situazioni e fatti della vita, il ‘male di vivere’. È il mio modo migliore per comunicare con gli altri. Mi si recepisce meglio quando sto sul palco e canto le mie canzoni. Scesa dal palco, la magia comunicativa finisce e inizia la fase dell’incomunicabilità con il prossimo.

“Medioevo Digitale”: il nuovo disco della band valdostana “L’Orage”

rubrica a cura di Fabrizio Capra

L'OrageDa martedì 23 aprile sarà disponibile in digital download e sulle migliori piattaforme streaming, “Medioevo Digitale” (PhD 2019/Artist First), il nuovo disco dei L’Orage, la band rock folk valdostana la cui narrazione è incentrata su un messaggio anarchico e simbolico verso la libertà di pensare e di immaginare. Il nuovo disco è fortemente ispirato alle dinamiche e ai tormenti vissuti dalla generazione nata tra il ’78 e l’82 del secolo scorso.
Il 29 marzo sarà online il nuovo singolo “Canto D’Addio”, ispirato alla vicenda di Giordano Bruno mentre dal 7 aprile partirà il tour di presentazione del disco:
7 aprile – Vinitaly – Verona;
13 aprile – Anteprima Tavarock 2019 per Emergency – Quincinetto (To);
26 aprile – Hiroshima Mon Amour – Torino;
8 maggio – Spaziomusica – Pavia;
17 maggio – Taverna Tortuga – Chianocco (To);
18 maggio – Cinema Vekkio – Corneliano (Cn);
24 maggio – La Scighera – Milano.
Info su www.ph-d.it
A caratterizzare la narrazione de L’Orage – Alberto Visconti (voce, chitarre), Remy Boniface (ghironda, organetto, violino, cori), Vincent Boniface (organetto diatonico, sassofoni, tastiere, cornamuse, cori), Luca Moccia (basso) e Antonio Gigliotti (batteria) – rimane una visione energica e propositiva, una comunicazione potente, un messaggio anarchico e simbolico verso la libertà di pensare e di immaginare. Nella scrittura dei nuovi brani si avverte una nuova e più matura sensibilità verso i temi di urgenza sociale, senza mai abbandonare però l’atteggiamento festoso e la spinta al divertimento che la loro musica ha sempre veicolato.

L'Orage nasce nel 2009 dalla collaborazione tra il cantautore Alberto Visconti e i fratelli Rémy e Vincent Boniface ed è diventato in breve tempo uno dei gruppi valdostani più amati di sempre. A Musicultura, la più importante in Italia nel genere canzone d'autore, L'Orage si è aggiudicato il primo premio assoluto, la Targa della Critica e il Premio per la Migliore Musicacon la canzone "Queste Ferite sono Verdi". Da lì in poi L'Orage si è esibito su palcoscenici importanti come Auditorium Parco della Musica, Sferisterio di Macerata, Sala concerti RAI di via Asiago a Roma, Music Italy Show (Bologna), Folkest, Aosta Classica, Collisioni, Carroponte, Villa Ada incontrando sul palco o aprendo i live di artisti del calibro di Jethro Tull, Goran Bregovic, Carlos Nunez, Lou Dalfin. A febbraio 2013 L'Orage presenta il concerto evento "L'Orage e Francesco De Gregori insieme dal vivo" frutto della collaborazione con il grande artista romano. L'Orage ha presentato la propria personale rilettura di dodici canzoni di De Gregori da lui magistralmente reinterpretate per l'occasione. Francesco De Gregori ha anche regalato a L'Orage la propria indimenticabile interpretazione di un brano firmato da Alberto Visconti e dai fratelli Boniface: "La Teoria del Veggente", pubblicata nel disco "L'Età dell'Oro" (Sony Music, 2013). Il 22 gennaio 2016 è uscito “Macchina del tempo”(SonyMusic/Ph.D.) prodotto da Enrico “Erriquez” Greppi, quarta produzione discografica de L’Orage. Il 2014 vede L’Orage sul palcoscenico del Primo Maggio a Roma in diretta Rai. Nel 2015, a conclusione del tour estivo “Ululare alla Luna”, il 22 settembre, L'Orage ha partecipato al concerto-evento RIMMEL 2015, all'ARENA DI VERONA per i 40 anni dell'album "Rimmel", con Francesco De Gregori e altri (Ligabue, Malika Ayane, Giuliano Sangiorgi, Caparezza, Fedez, Elisa, Ambrogio Sparagna, Checco Zalone, Fausto Leali) interpretando il brano “Le storie di ieri”.

Valeria Vaglio: il 29 marzo esce “Mia”, nuovo album di inediti

rubrica a cura di Fabrizio Capra
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foto Silvia Buccino

Venerdì 29 marzo uscirà su tutte le piattaforme streaming e in digital download “Mia”, il nuovo album di inediti di Valeria Vaglio, a distanza di ben cinque anni dall’ultimo lavoro discografico. Il disco è stato anticipato dal singolo “Mi faccio un regalo”, il cui video è stato girato interamente a Parigi ed è visibile al seguente link: www.vimeo.com/245706648.
L’album racconta una storia che si estende nell’arco di un anno ed è nato dall’esigenza di raccontare la rabbia che l’artista aveva dentro di sé. “Mia”, scritto in pochissimi mesi, è frutto dell’incontro di Valeria Vaglio e dei produttori Vittorio Giannelli e Giampaolo Cantini che hanno realizzato l’idea che l’artista aveva da tempo:aprire il suo cantautorato alla musica elettronica.
«Quando ho scritto questo disco – racconta Valeria – ero molto arrabbiata. È un disco diverso dagli altri tre. Le sonorità elettroniche sono state un vestito perfetto. Avevo voglia di sperimentare, di non preoccuparmi dei paletti, di cassa in quattro e di tanto volume».
Cover MiaQuesta la tracklist di “Mia”: “Mia”, “Libera”, “Fallo amore”, “Mi faccio un regalo”, “10 minuti”, “Le cose che dicono”.
Valeria Vaglio presenterà il nuovo album a Roma, il giorno stesso dell’uscita, venerdì 29 marzo, presso L’Asino che Vola (Via Antonio Coppi, 12 – ore 22:00 – ingresso libero). Insieme a Valeria suoneranno sul palco Vittorio Giannelli (arrangiamenti e chitarre), Andrea Carta (pianoforte e tastiere), Paolo Fabbrocino (batteria), Fabio Greco (chitarre) e Menotti Minervini (basso).
L’apertura del concerto è affidata a Miss Poetrix, che presenta “Transfert”, un progetto di poesia e musica elettronica di cui Valeria ha curato l’aspetto musicale.

Valeria Vaglio nasce a Bari il 28 giugno 1980. All’età di 8 anni inizia a studiare pianoforte e successivamente si dedica alla chitarra e al canto. A 16 anni comincia a comporre i primi brani e ad esibirsi dal vivo. Nel 2005 vince una borsa di studio SIAE e frequenta il “Corso di perfezionamento per autori di testi” presso il Cet di Mogol.

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foto Silvia Buccino

Nel 2008 partecipa alla 58° edizione del Festival di Sanremo nella categoria giovani con il brano “Ore ed Ore”, estratto dall’album “Stato innaturale” (RCA/ Sony Music). Il 7 maggio 2010 esce il suo secondo album “Uscita di insicurezza” (Carosello/Artist First) composto da sette brani inediti e prodotto da Diego Calvetti. Solo un pezzo, “Nonostante le assenze”, è stato composto a quattro mani con Bungaro. Nel 2014 esce il suo terzo album “Il mio vizio migliore” e nel 2016 scrive la colonna sonora del film “WAX”, opera prima del regista salentino Lorenzo Corvino, candidato nella cinquina dei registi emergenti ai David di Donatello. Nel 2016 si laurea in video design allo IED di Roma. A luglio 2017 Valeria inizia a lavorare al nuovo disco, prodotto da Vittorio Giannelli e Giampaolo Cantini. Valeria Vaglio è un’attiva sostenitrice di Amnesty International e delle campagne contro l’omofobia: nel 2009 si è esibita infatti in occasione della Giornata Mondiale contro l’Omofobia e al Teatro EDI di Milano per la Giornata contro la Violenza sulle Donne.