Biodiversità: acquario di Genova e WWF firmano protocollo d’intesa

Riceviamo e pubblichiamo
La collaborazione per attività di ricerca, divulgazione e conservazione delle specie marine, a partire dal Santuario Pelagos.

La tutela del Mediterraneo e delle specie marine da oggi può contare su un nuovo sodalizio, quello tra Costa Edutainment – Acquario di Genova e WWF Italia.
I due enti hanno appena stretto un accordo quadro che prevede iniziative congiunte su ricerca scientifica, divulgazione e conservazione delle specie marine
Un focus particolare riguarderà l’area del Santuario Pelagos per la difesa dei cetacei sulla quale l’associazione sta svolgendo un’intensa campagna informativa attraverso eventi social e avviando la ricerca sul campo e nel quale l’Acquario di Genova insieme alla Fondazione Acquario di Genova Onlus è attivo da oltre 15 anni in un progetto di ricerca che censisce la popolazione di tursiopi.
L’accordo nasce nell’ambito della campagna GenerAzioneMare di WWF Italia, avviata dal 2017 per difendere il Capitale Blu del Mediterraneo, e vedrà la partecipazione attiva della community  WWF SUB e risponde alla missione di entrambe le realtà, impegnate da sempre nella tutela delle risorse naturali. 

foto Roberta Trucchi

La collaborazione tra i due enti si svilupperà con iniziative rivolte al grande pubblico e alle scuole anche attraverso seminari, campagne congiunte di comunicazione sulla tutela degli ambienti marini e della biodiversità marina. 
Per le attività di ricerca congiunte i due enti hanno identificato alcune  specie chiave come i cetacei del Santuario Pelagos, le testuggini palustri (Emys orbicularis ingauna) oggetto di un progetto di conservazione in cui l’Acquario di Genova e la Fondazione Acquario di Genova Onlus sono impegnati insieme ad altri enti e istituzioni dalla fine degli anni ‘90, un mollusco particolarmente minacciato, Patella ferruginea, oggetto di un progetto di conservazione cofinanziato dal programma europeo LIFE, e la tartaruga marina Caretta caretta per cui l’Acquario di Genova è centro di recupero e pronto soccorso.

Per questa specie è previsto il monitoraggio congiunto, la protezione dei nidi di tartaruga e le attività di reinserimento in natura di esemplari di tartaruga recuperati e curati.
E sono state proprio le tartarughe marine protagoniste del primo evento congiunto che si è tenuto ieri a Genova: l’Acquario di Genova ha organizzato il rilascio di due individui di Caretta caretta recuperati e curati presso la struttura nei mesi passati.

Ha partecipato per il WWF Leonardo D’Imporzano, referente della sezione WWF Sub.
L’evento si è avvalso della collaborazione della Capitaneria di Porto, del nucleo Carabinieri Cites di Genova, dell’Esercito Italiano e della Fondazione Acquario di Genova Onlus.
L’evento, per motivi di sicurezza, è stato reso pubblico solo attraverso i profili social dei due enti. 

Parchi permanenti italiani a rischio default e 25mila posti di lavoro

Riceviamo e pubblichiamo
Il grido d’allarme lanciato da Giuseppe Ira, presidente dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani: “rischio default per il comparto”. Serve un accordo tra ABI e MEF per salvaguardare 25.000 posti di lavoro.

In relazione al perdurare dell’emergenza sanitaria in atto e alle sue conseguenze giuseppe iraeconomiche,  Giuseppe Ira, Presidente dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani (PPI) e del parco a tema Leolandia (BG), dichiara: “È innegabile che questa crisi avrà un impatto deflagrante su diversi settori, tra cui il nostro. Alle misure stringenti imposte dal Governo, che ci hanno coinvolto per primi già nel mese di febbraio, dovrà necessariamente far seguito un’adeguata compensazione, commisurata alla redditività accertata delle imprese nei periodi normali. L’operatività dei parchi è bloccata e questo ha comportato la mancata assunzione dei lavoratori stagionali, che a breve saranno scoperti perché termineranno i sussidi alla disoccupazione. Il problema si allarga anche ai lavoratori a tempo pieno, perché per molte realtà il rischio 5e578f19226fbf8641050495default è sempre più concreto. Non ci sono entrate, ma ci sono costi continui legati a tante attività che non possono essere sospese come le manutenzioni, la messa in sicurezza degli impianti e il controllo dei sistemi di irrigazione. Per i parchi faunistici, a cominciare dagli acquari, è inoltre fondamentale accudire e mantenere in vita gli animali. A ciò va aggiunto che, spinti dal trend di crescita degli ultimi anni, molti parchi hanno sostenuto investimenti importanti per il potenziamento dell’offerta 2020 e adesso, anziché rientrare dei costi, 5e578efea7c71487f61bdc3bdovranno investire ulteriormente per incrementare le misure a tutela della sicurezza sanitaria degli ospiti e per rilanciare il comparto attraverso campagne di comunicazione molto forti. Tutto ciò costa e il sistema bancario, da solo, difficilmente ci potrà sostenere. Nell’immediato servono finanziamenti a tassi agevolati e un concreto sostegno dello Stato, attraverso un accordo specifico tra ABI e Ministero dell’Economia e delle Finanze“.
Nel 2019 il comparto dei Parchi Permanenti, che comprende parchi a tema, come 5e578de0226fbf7b7a726a62Leolandia (BG), parchi faunistici, come l’Acquario di Genova, e parchi acquatici, come Caribe Bay (VE), ha generato ricavi pari a 420 milioni di euro per un totale di 20 milioni di visitatori provenienti dall’Italia, 1,5 milioni di arrivi dall’estero e 1,1 milioni di pernottamenti in hotel. Considerando ristorazione, trasporti, merchandising e soggiorni alberghieri, il volume d’affari complessivo dell’indotto nel 2019 supera la barriera di 1 miliardo di euro. Oltre a generare 25.000 occupati diretti, tra fissi e stagionali, si stimano almeno 60.000 posizioni legate all’indotto.