Giornata Mondiale dell’Ambiente, 10 consigli su come risparmiare consumo acqua

Riceviamo e pubblichiamo
Dal far scorrere il rubinetto mentre ci si lava i denti all’uso della lavatrice con poco carico, sono diversi gli sprechi d’acqua che le persone fanno ogni giorno. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente celebrata il 5 giugno ricordiamo alcuni accorgimenti utili a risparmiare questa risorsa fondamentale. 

Dall’igiene personale (34%) agli elettrodomestici (19%), passando per tutta quella consumata, anzi sprecata, in cucina (27%). Sono queste, secondo gli esperti, le circostanze in cui viene consumata più acqua. Nonostante gli italiani, e in particolare le nuove generazioni, si dimostrino sempre più sensibili verso le tematiche ambientali, l’acqua è un bene che risulta essere ancora protagonista di sprechi e poca attenzione nel corso del suo utilizzo quotidiano. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, celebrata il 5 giugno, scopriamo dagli esperti quali sono i 10 consigli ed accorgimenti facili da adottare per salvaguardare uno dei beni più importanti del nostro Pianeta, il cui risparmio porta benefici sia dal punto di vista economico che quello ambientale.
È quanto emerge da uno studio di In a Bottle (www.inabottle.it), condotto con metodologia WOA (Web Opinion Analysis), su circa 30 esperti in scienze ambientali per sondare quali siano le pratiche da seguire per tutelare e risparmiare l’acqua in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente.

L’acqua, il suolo, l’aria e le risorse minerarie sono risorse naturali sulle quali si fonda la nostra qualità di vita. Lo sfruttamento eccessivo al quale sono sottoposte, come confermano numerosi studi scientifici, andrà probabilmente peggiorando, poiché la popolazione mondiale è in costante aumento. A cosa sono dovuti i maggiori sprechi di acqua in ambito domestico? Secondo oltre un esperto su 3 (35%) si utilizza più acqua del necessario perché “si preferisce lasciare scorrere l’acqua per una questione di comodità, al posto che aprire e chiudere di continuo i rubinetti”.
Sempre legato allo spreco idrico, altri (29%) puntano il dito verso la mancanza di elettrodomestici o di accessori che permettano un minor utilizzo di acqua: gli esperti consigliano infatti di utilizzare la lavastoviglie a pieno carico invece di lavare i piatti a mano, usare una lavatrice classe A piuttosto che una con classe energetica più bassa, e di sostituire il vecchio soffione della doccia con uno che consenta di ridurre significativamente il consumo di acqua senza compromettere il comfort.
Il 28%, invece, ritiene che la colpa degli sprechi sia dovuta ad “uno smodato uso della risorsa anche quando non è necessario”. Alcuni esempi? Farsi un bagno al posto della doccia, lasciare scorrere l’acqua mentre ci si lava i denti o ci si rade la barba, lavarsi i capelli più volte rispetto al necessario.

Sono diversi gli ambienti della casa in cui si registra un elevato consumo dell’acqua. Quali sono? Il 34% del campione di esperti sostiene che la risorsa venga consumata maggiormente nelle “pratiche di igiene personale”, contro il 27% di chi dice che sia la cucina il luogo dove ne venga impiegata di più. Il 19% degli esperti, invece, punta il dito contro gli elettrodomestici e, infine, il restante 11% ritiene che si sprechi troppa acqua per le attività legate al giardinaggio (8%).
Come viene maggiormente sprecata l’acqua in cucina? Secondo quasi la metà degli esperti (44%) gli italiani “utilizzano una grande quantità di acqua lavando frutta e verdura sotto l’acqua corrente, piuttosto che raccogliere quest’ultima in una bacinella dove poter fare la stessa identica operazione”. Il 34%, invece, punta il dito verso il lavaggio manuale dei piatti, il quale sarebbe auspicabile avvenisse nel lavello pieno d’acqua, o meglio ancora, tramite lavastoviglie. Il 22% degli intervistati, infine, crede che gli sprechi idrici siano dovuti ad uno uso poco ottimizzato degli elettrodomestici: un classico esempio è quello della lavatrice azionata anche quando il carico non è al completo.

Quali sono invece i principali sprechi d’acqua legati all’igiene personale? Secondo oltre un esperto su due (51%) si consuma parecchia acqua perché in molti preferiscono farsi un bagno piuttosto che una meno dispendiosa doccia. Il motivo? Un bagno nella vasca rappresenta “un lusso che ci si vuol concedere”, potendo trascorrere così più tempo rilassati immersi nella vasca. Secondo altri esperti, è nel lavandino che si commettono i principali sprechi: per il 39% si spreca troppa acqua nel lavarsi i denti, mentre per il 22% ciò si verifica quando ci si lava le mani. Il 26%, infine, dichiara che gli sprechi maggiori si verificano quando ci si fa uno shampoo sotto acqua corrente o ci rasa barba e/o capelli (12%).
In che modo è possibile sensibilizzare il pubblico adulto sul risparmio di una risorsa così importante e preziosa? Secondo gli esperti, bastano alcune semplici ma efficaci regole ed accorgimenti per evitare, durante la giornata, di sprecare acqua.

Ecco il decalogo per promuovere un uso corretto delle risorse idriche.
Chiudere il rubinetto. Dallo spazzolarsi i denti al lavarsi le mani, passando per lavare frutta, verdura e stoviglie: tenere il rubinetto aperto solo quando si sta effettivamente utilizzando l’acqua.
Installare soffioni e rubinetti a flusso ridotto. Questo tipo di erogatori sono poco costosi, possono essere istallati facilmente e mantengono la pressione e la sensazione di un flusso d’acqua abbondante.
Preferire la doccia al bagno. Inumidirsi la pelle, chiudere l’acqua, insaponarsi e riaprirla per risciacquarsi. Una doccia richiede solo un terzo dell’acqua che si usa per un bagno più rilassante.
Attenzione alle perdite. Deterioramento delle tubazioni e rubinetti che gocciolano: controllare il contatore periodicamente per evitare brutte “sorprese”.
Viva il “riciclo”. L’acqua ha una “seconda vita”: quella impiegata in cucina, infatti, può essere riutilizzata per annaffiare le proprie piante.
Sostituire i vecchi elettrodomestici. Nel caso in cui si possa, cambiare lavatrice e lavastoviglie con mezzi ad alta efficienza che farebbero risparmiare dagli 11mila ai 34mila litri di acqua l’anno.
Installare dei temporizzatori. In giardino impiegare dei dispositivi, economici ed automatici, per programmare l’irrigazione del proprio orto e delle piante.
Ottimizzare i consumi. Sempre in giardino, piantare degli arbusti sotto i grandi alberi: ciò aiuta a prevenire l’evaporazione ed offrire un po’ di ombra alle piante.
Un secchio per lavare la propria automobile. Risparmiare circa 130 litri d’acqua, per pulire l’auto, impiegando un secchio pieno d’acqua e non il getto corrente.
Rispetto. Tenere a mente che l’acqua è un bene prezioso, che deve essere preservato e rispettato.

Adelasia: Acqua è il nuovo singolo uscito per Sbaglio Dischi

rubrica a cura di Fabrizio Capra
“Acqua” è il nuovo singolo della cantautrice lucchese Adelasia, uscito per la casa discografica Sbaglio Dischi. Atmosfere malinconiche e influenze elettroniche di respiro internazionale.

ACQUA è il nuovo singolo di ADELASIA, cantautrice lucchese ma adottata dalla scena unnamedromana, fuori il 22 maggio per Sbaglio Dischi e in distribuzione The Orchard.
Il brano segue il precedente singolo Controcorrente, e ci avvicina all’album di debutto “2021” previsto per l’autunno.
Adelasia si muove agilmente tra le sfumature di un indie-pop delicato e impreziosito da un’interpretazione mai forzata, atmosfere malinconiche e influenze elettroniche di respiro internazionale. Acqua è il nuovo capitolo che descrive la migliore estate che potremmo desiderare, ma che ormai è già irraggiungibile.
«“Una lentezza esausta da goccia d’acqua che cade di tanto in tanto” è così che A.Pizarnik unnamed (1)parla  della malinconia nel suo libro “La contessa sanguinaria”.  Leggendo questo estratto un giorno di fine estate mi è venuta voglia di scrivere. Ero appena tornata da un viaggio bellissimo ed ero invasa dalla malinconia e la voglia di rivivere sensazioni estive. Così ho scritto Acqua che è un racconto fotografico, la descrizione dei momenti di tranquillità in cui ti perdi nei pensieri e nei ricordi. Volevo restituire in musica quel misto tra felicità e tristezza che ti avvolge pensando a bei momenti passati: sei triste che siano passati, ma sei felice di averli vissuti e sei consapevole che ne verranno altri altrettanto belli. Acqua è un ossimoro, un’allegra tristezza.»

CREDITI 
Testo e musica di Adelasia Lazzari
Prodotto da: Pietro Paroletti
Registrato da: Pietro Paroletti
Mixato da: Pietro Paroletti
Masterizzato presso La Maestà Mastering Studio da: Giovanni Versari
Artwork: Marco Casini
Foto: Niccolò Barca
Etichetta: Sbaglio Dischi
Distribuzione: The Orchard
Adelasia è il suo vero nome ed è una cantautrice. Classe 1995, nata a Lucca ma romana d’adozione. Figlia di artisti, nella musica ha incanalato la sua vena creativa. Dopo il trasferimento a Roma si dedica allo studio della chitarra ed inizia a scrivere le prime canzoni per ciò che fa fatica a comunicare: la fine di un sentimento, l’annuncio di un addio, la descrizione di un malessere. Sempre più incuriosita dalla scrittura decide di iniziare a studiare la voce e inizia a prendere lezioni di canto. Nel 2019 dall’incontro con Sbaglio Dischi nasce il suo progetto solista che porta alla pubblicazione di tre singoli “Umido”, “Aliena” e "Controcorrente".

Cinque consigli per depurare l’organismo dalle tossine

a cura della Redazione
Il nostro organismo è sempre più soggetto ad accumulare tossine che possono arrivare nel nostro corpo attraverso molti fattori tra cui l’alimentazione, l’inquinamento e lo stress. Ecco, quindi, cinque semplici consigli per contrastare le tossine.

Sempre più, nelle nostre città, è allarme inquinamento e anche laddove i valori sono nella “norma” il nostro corpo assimila velocemente tossine dannose che possono amare il proprio corpoarrivare attraverso il cibo ma, anche, attraverso l’inquinamento ambientale e lo stress, che si può considerare, per il nostro organismo, un’altra forma di inquinamento.
Allora diventa necessario depurare il nostro organismo utilizzando tisane e prodotti naturali che ci aiutano a smaltire le tossine, però allo stesso tempo dobbiamo aiutare il nostro organismo a mantenersi reattivo nel contrastare queste tossine ovvero, come si suol dire, prevenire è meglio che curare.
Ecco, quindi, cinque indicazioni da seguire per contrastare le tossine che possono entrare nel nostro organismo attraverso molti fattori perché dobbiamo, innanzitutto, imparare ad amare il nostro organismo per stare bene.

ACQUA
È necessario bere molta acqua.
L’acqua aiuta a idratare gli organi e a ripulirli eliminando, per mezzo dell’urina, tutte le scorie che il nostro corpo produce durante la giornata.
La dose consigliate è di almeno due litri al giorno, che può anche aumentare nella acquastagione più calda quando il nostro corpo “elimina liquidi” anche attraverso la sudorazione.
Quantitativi maggiori da consumare sono consigliati a chi pratica sport (anche solo amatoriale) o nei casi di vita movimentata.
Non vi sono orari per bere acqua però si consiglia di assumere un bicchiere di acqua fresca appena alzati e uno prima di andare a dormire.
Altro consiglio è quello di variare, nel corso della giornata, almeno tre marche differenti di acqua minerale per garantire un giusto apporto di sali minerali al nostro organismo.
In alternativa all’acqua viene consigliato di consumare frutta e verdura che contengono un’alta percentuale di acqua: cetrioli, pomidoro, anguria, mela.
Oppure consumare succhi di frutta naturali  nonché tisane e infusi senza zuccheri aggiunti come il tè verde.

FIBRE
Consumare fibre esplica un fine molto simile al consumo di acqua.
Le fibre aiutano a eliminare le tossine, questa volta attraverso le feci.
L’apporto di fibre è essenziale per migliorare la digestione, prevenire la stitichezza cibi fibreed eliminare dall’organismo conservanti e residui propri della digestione stessa.
Tra le fibre consigliate: avena, riso e pasta integrale; inoltre semi, frutta e frutta secca.

PRODOTTI BIOLOGICI
Nella scelta dei prodotti che andranno a comporre il nostro menù l’utilizzo di quelli biologici (sia materie prime sia prodotti già confezionati) è consigliabile in quanto sono di qualità migliore e privi dei residui di prodotti chimici come diserbi, anticrittogamici e fertilizzanti.

CIBI DEPURATIVI
Anche la scelta della tipologia di cibo è importante.
Per disintossicare il proprio organismo è bene consumare cibi che esplicano funzioni pianta-di-dente-di-leone-o-tarassacodepurative.
Ecco alcuni prodotti consigliati: l’aglio che esplica un’azione di eliminazione di agenti patogeni portatori di malattie; il limone utilizzando il succo diluito con acqua); la barbabietola perché ricca di fibre; il tarassaco o dente di leone ottimo per tisane drenanti quindi depurative ma ottimo anche in insalata cercando le foglie più tenere.

CAFFÈ E ALCOL
Il caffè e le bevande alcoliche sono nemici del nostro organismo in particolare quando caffese ne abusa perché mettono sotto stress fegato e reni che si trovano a “lavorare” di più rischiando di rimanerne danneggiati scatenando malattie.
Però caffè e vino sono due “componenti” della nostra abitudine quotidiana difficili da accantonare, pertanto viene consigliato di consumare un bicchiere di vino rosso a pasto e di preferire caffè biologici.

È uscito “Acqua” il nuovo album di Angela Nobile

rubrica a cura di Fabrizio Capra
Ieri, venerdì 20 dicembre, è uscito “Acqua”, il nuovo disco della cantautrice siciliana Angela Nobile, undici brani incisi per la Tantamuri Records.

Angela Nobile foto2Acqua” (Tantamuri Records) è il titolo del nuovo album di Angela Nobile uscito in digitale lo scorso 20 dicembre: undici brani quasi interamente scritti da Lorenzo Vizzini. La produzione musicale è di Iacopo Pinna e Lorenzo Vizzini mentre la direzione artistica del progetto è a cura di Barbara Catera.
L’acqua è fredda o calda, dipende da quale è il suo contenitore, il suo spazio, dipende dalle stagioni, se di mare o di fiume, se dolce o salata, se di giorno o di notte – racconta Angela Nobile -. L’acqua è ovunque ed è tutto. È vita, è sete ed è fame! È pulita o sporca, limpida o torbida come il fango. È incazzata o cheta. L’acqua salva, bagna, idrata, fa respirare ma può anche distruggere, affogare, disperdere. Incontrollata ed incontrollabile ma indispensabile. L’acqua non conosce diga che possa fermarla. Filtra anche se da una millimetrica fessura lei filtra e va avanti. Occupa tutto lo spazio che le si dona, cambia forma, ha un fantastico suono ed anche un buon sapore volendo, un buon odore.  A volte disseta a volte avvelena, a volte non sa di nulla. Ti ci puoi specchiare, ci puoi ballare, sentirti libero, procreare, dare alla luce un figlio e ci puoi anche morire.  Come l’arte, come la musica ed un po’ anche come me! Come il bisogno sfrenato che ho di fare, come l’ambizione che mi corrode le budella, il desiderio di esprimere che mi mangia il cervello che supera anche le mille dighe che la mia saggezza si impone.”
image003L’album apre con il brano, attualmente in rotazione radiofonica, “Domani chissà”: scritta da Mario Incudine, è un invito ad amarsi, un monito a lasciarsi andare e vivere quello che la vita ci dona senza se e senza ma. “Un po’ di pace” è quella che Angela Nobile definisce “La mia canzone”: racconta del coraggio di urlare i nostri rimpianti, i nostri desideri, la voglia di un momento per prenderci cura di noi stessi e trovare una strada alternativa verso la felicità. Il terzo brano è “Il solo senso” che descrive la magia dell’amore, cosa ci accade quando sentiamo, odoriamo, tocchiamo, assaggiamo la pelle di chi ci fa esplodere il cuore. “Bedda luna” è “il pezzo del disco” (scritto da Lorenzo Vizzini e cantata da Angela Nobile e Mario Incudine): territoriale, radicato, romantico, emozionante, delicato, folk, un brano che racconta del cuore della Sicilia, della verità che questa terra calda, arida, presente e passionale racconta. “I sensi”  racconta di una donna che non conosce compromessi, sicura di sé, si ama e vive tutto al massimo, sul filo del rasoio. “Il trucco dell’artista” è la magia che ogni artista nasconde nel cuore, ciò che trasforma la paura in energia, la tensione in passione, un pensiero in poesia. “La vita in due” : “mio padre diceva che ci vuol più coraggio a fermarsi che a perseverare certe volte – racconta Angela -. Così è più nobile guardare in faccia la realtà e ammettere la fine di un amore che accontentarsi dell’abitudine solo perché certa. “Vivere”  è un brano che ci ricorda che l’amore è tutto, quanto importante sia imparare ad amare noi stessi. “Un vuoto al cuore” (brano semifinalista a Sanremo giovani 2017, scritto da Lorenzo Vizzini con il feat. del soprano lirico Barbara Catera), è una canzone emozionate che Angela Nobilecerca di spiegare come sia difficile liberarsi da un amore malato, ma con fatica si può tornare ad essere liberi, ad essere felici. “L’ansia (a palla)”, canzone scritta da Angela Nobile, è una sorta di gioco, una canzone estiva, un momento di leggerezza all’interno del disco: descrive l’emozione che Angela provava ai tempi del liceo a settembre, qualche giorno prima dell’inizio della scuola. “Un vuoto al cuore” (piano mood), versione più intima ed essenziale, chiude l’album.
Al disco hanno collaborato Lorenzo Sarti alle chitarre (acustiche e elettriche) e al basso, Raffaele Scogna alle tastiere e al pianoforte, Federico Canu alla batteria e Antonio Vasta alla fisarmonica. Mix e Mastering a cura di Vincenzo Cavalli il Sonoria Studio Rec.

Angela Nobile inizia il suo percorso artistico quasi per gioco nell'estate 2007 quando scopre le sue doti vocali con il Maestro Barbara Catera che ancora oggi è per lei mentore, guida e insostituibile vocal coach. Da subito sperimenta generi diversi mettendosi in gioco in grandi contesti e arriva, per il suo primo provino agli studi della trasmissione tv "X Factor". Partecipa a diversi concorsi canori raggiungendo sempre risultati voicgratificanti, come la fase finale del Festival di San Valentino a Terni  nel 2009.  Nel 2010 è all'interno dell'Accademia di Sanremo. Nel 2011 accede alla fase finale delle selezioni per "Amici", il talent show diretto da Maria De Filippi. Dopo si dedica alla formazione di una band e dal 2012 si esibisce nella sua Sicilia. Nel 2012 realizza il primo videoclip, diretto da Rita Abela, con la canzone inedita "Ma l'amore cos'è" di Chiara Catera. In questo periodo inizia a prendere forma il progetto discografico "In bilico”. Nel 2013 si classifica nella terna finale al concorso "Cantagiro". Nello stesso anno forma anche un trio jazz e uno acustico con i quali continua le esibizioni concertistiche. Nel 2014 approda a "The Voice of Italy", il talent show di Rai 2, nel quale ha riscosso grandi consensi di pubblico e di critica. Nel team di J-AX, infatti, è stata apprezzata, oltre che per la penetrante vocalità, anche per il suo inconfondibile stile: connubio perfetto che fa di lei un'artista dal forte carattere. Sempre nel 2014 è la volta di Rai 1 con Domenica In in cui sarà impegnata fino alla fine dell'anno. Nel 2015 ha partecipato ai concerti del suo Vocal coach JAX aprendo le date siciliane di Catania e Palermo con dei brani dello stesso vocale coach riarrangiati per l’occasione. Nel 2016 si è avvicinata anche al mondo angela nobile fotodel teatro e del musical dando vita, con altre colleghe, ad una compagnia teatrale e portando in scena una rivisitazione del famoso musical Fame e un testo inedito dal titolo LIFE nell’appena trascorsa estate 2017.  Nel 2017 partecipa anche come concorrente del talent show diretto da Maria Defilippi, TU SI QUE VALES,  ottenendo consensi da giudici e pubblico e arrivando alla fase finale della competizione.  Sia a luglio sia ad agosto 2017 ha collaborato all’apertura dei concerti di JAX e Fedez al Teatro Greco di Taormina. Nell’autunno 2017 arriva tra i 60 semifinalisti di Sanremo Giovani con la direzione artistica di Claudio Baglioni. Nel gennaio 2018 esce con il suo singolo  “Un vuoto al cuore” in programmazione nelle radio nazionali e regionali. Nel Marzo 2018 prende parte come attrice al Corto “Zagara e Cemento”, tratto dall’omonimo racconto di Aldo Mantineo con la regia di Paolo Grezzi.  Nel maggio 2018 esce su tutte le piattaforme digitali il suo secondo singolo “La vita in 2”.  Impegnata attualmente nella preparazione di un nuovo Musical dal titolo “the Barnum circus”, tratto dal film uscito nell’inverno scorso “The nobile angelagreatest showman”, nel ruolo protagonista di Jenny Lind.  Nell’ottobre 2018 è ospite di Jo squillo su rete 4 nel programma the look of the year. Nel novembre 2018 esce su tutte le piattaforme digitali il suo terzo singolo “Vivere”. Nell’aprile 2019 firma un contratto con la società di distribuzione digitale Believe e esce con il suo ultimo singolo “I sensi”  scritto da Lorenzo Vizzini. Impegnata attualmente con la produzione del suo primo album  “Acqua” uscito il 20 dicembre e nella preparazione del musical “Rhapsody”, con le musiche dei Queen, nel ruolo protagonista di Killer Queen.
www.angelanobile.it

 

L’Acqua è il nuovo petrolio: se ne parla dall’11 al 13 ottobre all’Hackaton Copernicus – Bari 2019

Riceviamo e pubblichiamo
L'Acqua è il nuovo petrolio. Sprint presenta Hackaton Copernicus – Bari 2019, dall’11 al 13 ottobre, Impact Hub – Fiera del Levante – Bari. Sono già aperte le iscrizioni gratuite. In partenza gli info-day per prepararsi all’evento organizzati nelle principali città italiane: Palermo, 24 settembre; Milano, 25 settembre; Bologna, 26 settembre; Bari, 1 ottobre; Roma, 2 ottobre.

Sentinel-3È l’Acqua il tema di approfondimento a cui è dedicato l’Hackaton Copernicus, appuntamento di portata internazionale che si svolgerà per la prima volta a Bari (Fiera del Levante) dall’11 al 13 ottobre, unica città del sud Italia per il 2019.
Tre giorni di studio per discutere e ragionare sull’elemento, visto ormai come il “nuovo petrolio”, e riuscire a trovare alcune soluzioni ai tanti problemi connessi: dalla qualità dell’acqua del mare al monitoraggio delle risorse per evitare la desertificazione, dal suo uso consapevole e sostenibile alla capacità di gestione nell’irrigazione nell’agricoltura.
Nelle tre giornate si lavorerà sugli OpenData e si impareranno a conoscere e usare tutti i servizi di Copernicus, il programma finanziato e coordinato dalla Commissione europea, necessari per dare risposte a tutte le esigenze. Non si tratta tuttavia solo di un momento di formazione: l’importanza di partecipare a tale appuntamento risiede anche nell’opportunità di scoprire e creare nuove opportunità di business, con l’invenzione di programmi e applicazioni innovative, da utilizzare nei diversi ambiti.
Un aiuto in più: in vista dell’appuntamento di ottobre, per permettere ai partecipanti di non arrivare impreparati e iniziare a ragionare su cosa poter sviluppare, gli organizzatori hanno redatto un calendario di webinar e di info-day, durante i quali vengono fornite le basi tecnico teoriche per poter lavorare. Cinque in tutto le città in cui sarà possibile iscriversi e partecipare: si cominicia da Palermo, il 24 settembre, per proseguire a Milano, il 25 settembre; a Bologna, il 26 settembre; a Bari, il 1° ottobre. Ultimo appuntamento a Roma il 2 ottobre. (Per avere tutte le informazioni necessarie consultare il sito: https://hackcopernicus.planetek.it/training/.)
Sentinel 3ALe porte dell’Hackaton Copernicus sono aperte per sviluppatori, grafici, designer di interfacce web e di app per smartphone, ma anche a giovani innovatori e giornalisti appassionati di analisi dei dati. La partecipazione all’evento è gratuita e i vincitori dell’hackathon riceveranno 2mila euro e la garanzia dell’accesso al Copernicus Accelerator, il programma di coaching che per un anno accompagna le start-up innovative che vogliono fare business con i dati e servizi di Copernicus.
L’acqua è sia una risorsa da preservare, ma ha rilevanza anche dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Partendo da queste riflessioni i partecipanti potranno ipotizzare diverse azioni, in linea gli obiettivi dell’Hackathon, incluse lo sviluppo di prototipi di applicazioni mobile dei Copernicus data e dei servizi per l’uso commerciale; o la creazione di strumenti che semplifichino l’accesso ai Copernicus data, alla loro analisi e all’interpretazione. Se questo non bastasse c’è anche una sfida per partecipanti lanciata dal CHIEAM – Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari: «L’istituto ha bisogno di uno strumento per la gestione dell’irrigazione che utilizzando le tecniche di Osservazione della Terra da satellite, sia in grado di supportare gli agricoltori nella pianificazione irrigua, suggerendo loro quando irrigare e quanta acqua dare» ha affermato la referente Daniela D’Agostino, invitando chi parteciperà all’Hackathon Copernicus a trovare la risposta adeguata a questa richiesta specifica.
Copernicus, per chi non ne avesse mai sentito parlare, è un programma che raccoglie immagini satellitari da diverse fonti, compresi sensori in-situ, le elabora e le ridistribuisce come informazioni affidabili e sempre aggiornate, per la stragrande maggioranza come OpenData gratuiti. Sono sei le aree tematiche al centro delle rilevazioni effettuate: terra, mare, atmosfera, cambiamento climatico, gestione delle emergenze e sicurezza. Ed è proprio su una di queste aree che si svilupperà il lavoro durante le tre giornate baresi.
I principali obiettivi dell’Hackathon Copernicus – Bari 2019 sono: aumentare la consapevolezza delle opportunità offerte dal Copernicus data e servizi; formare i potenziali utenti su come accedere e usarli; aumentare il numero degli utenti; stimolare la generazione di nuove idee di business basate sui dati di Copernicus; incoraggiare la creazione di start up e nuove forme di business, favorendo la cooperazione tra diversi soggetti, che abbiano talenti, conoscenze e professionalità differenti.
Dgcju-hW0AAFUb_(2)Non ultimo celebrare i 25 anni dalla fondazione di Planetek Italia che ha deciso di organizzare questo evento e di proporlo all’interno di Sprint, il programma pugliese di formazione, sviluppo, progettazione, recruiting e networking sviluppato da The Hub Bari srl, con il patrocinio di Università degli Studi di Bari, Politecnico di Bari, Comune di Bari, Camera di Commercio di Bari e Ministero dello Sviluppo Economico, e il sostegno di Megamark, Programma Sviluppo – Istituto Tecnico Superiore per Logistica e naturalmente Planetek Italia.
«Planetek Italia è entrata da quest’anno tra i nostri partner per lo sviluppo del programma Sprint 2019. Lo ha fatto non solo sostenendo tutto il programma ma decidendo anche di organizzare con noi l’Hackathon Copernicus, che è uno degli eventi più importanti di questo 2019 – commenta Diego Antonacci, Sprint Lab e Impact Hub Bari -. In un momento storico in cui si sente sempre più parlare di innovazione, formazione del digitale, open data, spazio e di aerospazio, che sono settori in cui la Puglia sta portando avanti un intenso lavoro di accelerazione, organizzare un evento come questo in collaborazione di un’azienda di rilevanza nazionale come Planetek Italia è per noi una sfida e uno stimolo a fare sempre meglio e sempre di più. Portare a Bari e ad Impact Hub giovani appassionati e innovatori da tutta Italia e dall’Europa, far conoscere loro le nostre realtà e il tessuto imprenditoriale e di cervelli che la nostra regione ha da offrire al mondo è già di per sé una vittoria. Sapere che poi, al termine dei tre giorni, ci sarà chi potrà proseguire nel suo percorso imprenditoriale con un anno di coaching ci rende ancora più orgogliosi. Per questo ci auguriamo la partecipazione del maggior numero di ragazzi e giovani innovatori del nostro territorio».

COME ISCRIVERSI
Chi volesse partecipare può prepararsi seguendo i webinar gratuiti proposti su web http://hackcopernicus.planetek.it. Accedendo al sito ci si può registrare e poi prendere parte ai programmi offerti. Tutti i webinar saranno registrati e resi disponibili nel tempo fino al weekend dell'evento. Esiste inoltre l’opportunità di partecipare agli info-day organizzati a settembre prossimo nelle principali città italiane (Palermo, 24 settembre; Milano, 25 settembre; Bologna, 26 settembre; Bari, 1 ottobre; Roma, 2 ottobre, https://hackcopernicus.planetek.it/training/) durante cui verranno presentati l'Hackathon, i dati e i servizi di Copernicus, le risorse tecnologiche a disposizione dei partecipanti, nonché le opportunità di business e sviluppo commerciale per i migliori progetti che scaturiranno dall'evento. Info su https://www.sprintlab.it/eventi/copernicus-hackathon-bari/ o su https://hackcopernicus.planetek.it/
SPRINT
Ideato, promosso e organizzato da The Hub Bari srl, Sprint gode del patrocinio di Università degli Studi di Bari, Politecnico di Bari, Comune di Bari, Camera di Commercio di Bari e Ministero dello Sviluppo Economico, e ha il sostegno di Megamark, Programma Sviluppo, Istituto Tecnico Superiore per Logistica e Planetek Italia.
SPRINT è il primo programma di innovazione che persegue l'incubazione dei talenti, delle conoscenze e delle professionalità. Ed è fortemente legato al territorio, perché fa incontrare utenti e imprese, attraverso il mondo della formazione e della conoscenza. È un progetto che, dall’infanzia all’età adulta, consente di apprendere ‘nuovi mestieri’ e crea opportunità di lavoro attraverso percorsi di sviluppo.
PLANETEK ITALIA
È una PMI fondata nel 1994 che impiega 50 uomini e donne, appassionate e competenti in Geomatica, soluzioni spaziali e scienze della Terra. Fornisce soluzioni in grado di usare al meglio il valore dei dati geospaziali attraverso tutte le fasi del ciclo di vita dei dati: acquisizione, archiviazione, gestione, analisi e condivisione. Opera in molti campi di applicazione, che spaziano dal monitoraggio ambientale e del territorio, all'open-government e alle smart cities, alle soluzioni per la difesa e la sicurezza, fino alle missioni scientifiche e di esplorazione planetaria. Le principali aree di attività sono: elaborazione dati satellitari, aerei e da droni per la produzione di cartografia e informazioni geografiche; servizi di monitoraggio continuo con dati satellitari della superficie terrestre, delle infrastrutture, delle aree in costruzione, delle dinamiche urbane o delle aree marine-costiere a supporto delle attività decisionali e operative; progettazione e sviluppo di infrastrutture di dati spaziali (SDI) per l'archiviazione dei dati geospaziali e la loro gestione e condivisione; progettazione e sviluppo di soluzioni basate su dati di geo-localizzazione in tempo reale, attraverso sistemi di posizionamento, quali GPS/Galileo/GNSS e sistemi di localizzazione indoor; sviluppo di software per l'elaborazione dei dati e delle immagini a bordo dei satelliti e per le infrastrutture del segmento di terra. Planetek Italia è anche rivenditore dei software Hexagon Geospatial e fornitore di dati di immagini satellitari.

 

Acqua e salute, “kit di autodifesa” contro le bufale estive: il parere medico del dottor Zanasi (Terme di Cervia)

Riceviamo e pubblichiamo
In estate si moltiplicano le voci incontrollate sulle acque troppo ricche di calcio o povere di sodio, l’acqua del rubinetto, le reali virtù delle acque termali: il direttore sanitario delle Terme di Cervia, dottor Alessandro Zanasi, direttore del centro Sismer di Bologna,sgombra il campo dai dubbi e spiega come farsi del bene affidandosi all’elemento vitale per definizione. 

TERMECERVIA___MO4_4994__ MARCONOFRI (1)Un tema particolarmente importante tutto l’anno, ma di “scottante” attualità in questi giorni, mentre l’afa raggiunge un picco e i termometri registrano nuovi record stagionali si moltiplicano gli appelli in tutela della salute. Ovunque si sottolinea come mantenere l’idratazione e bere tanti liquidi sia più che mai fondamentale. Ma le acque non sono tutte uguali: parola del dottor Alessandro Zanasi, direttore sanitario delle Terme di Cervia e direttore del Centro per la cura della tosse del Sismer di Bologna. Lo specialista smentisce alcune bufale legate all’idratazione e spiega a chiare lettere come, con qualche accorgimento in più, l’acqua possa diventare davvero nostra alleata: una serie di consigli che riguarda sia le acque potabili, per il consumo alimentare, che le acque termali.
TERMECERVIA___DSC08923__ MARCONOFRI”In estate soprattutto, ma anche tutto il resto dell’anno, bere almeno un litro e mezzo – due al giorno è da considerarsi il minimo sindacale. Ma quale acqua? Sgomberiamo intanto il campo da alcuni equivoci
– spiega il dottor Zanasi – Punto primo: non è vero che le acque ricche di calcio farebbero venire i calcoli ai reni. Questo tipo di acqua è stato inutilmente demonizzato. È importante assumere calcio, e l’acqua può apportare anche dal 30 al 50 % del fabbisogno giornaliero. Soprattutto chi, per vari motivi, non può consumare latticini, può integrare così la propria dieta”.
Punto secondo: le acque povere di sodio. “Potenza del marketing, con il quale sono riusciti ad imporre l’idea secondo cui sarebbe meglio bere acque con residuo fisso basso e iposodiche. È vero, la nostra dieta è in genere troppo salina, ma non è così che miglioriamo la situazione. Se necessario eliminiamo il panino al salame con i suoi 4 grammi di sale, ad esempio, e smettiamo di credere che pochi milligrammi di sodio disciolti in acqua possano fare la differenza”.
TERMECERVIA____MO_9693__ MARCONOFRIAllora cosa bere? Il direttore sanitario delle Terme ricorda come l’acqua dei nostri rubinetti sia garantita e generalmente di buona qualità, anche se – rimarca – “in Italia per legge deve essere trattata con cloro per mantenere le sue caratteristiche igieniche, dal momento che scorre nelle tubature: questo fatto può alterarne il sapore”. La composizione dell’acqua proveniente dall’acquedotto cambia periodicamente i suoi parametri – pur rimanendo ovviamente all’interno di precisi criteri – a seconda del luogo di approvvigionamento e del periodo dell’anno. “Ci sono controlli, è sicura, ma non ha etichette: se ho bisogno di sapere esattamente cosa sto bevendo devo rivolgermi alle acque in bottiglia, i cui valori sono ben specificati esi mantengono costanti nel tempo”.
E le acque termali? Qui si apre un nuovo capitolo, e occorre fare un fondamentale distinguo. “Finora abbiamo parlato di acque in bottiglia, che hanno virtù salutistiche. Con le acque termali facciamo un salto di qualità, dal momento che vengono definite senza mezzi termini terapeutiche. Per lungo tempo questa loro caratteristica non è stata sufficientemente ribadita, ma oggi la ricerca scientifica ha prodotto una mole di pubblicazioni tale che non ci sono più dubbi”. Non è un caso se il Ministero della Salute ha ufficialmente inserito i trattamenti con acque termali tra le prestazioni riconosciute dal SSN, con tanto di convenzione.
TERMECERVIA___MO4_5076__ MARCONOFRIEsistono, in Italia, due tipi di acque, le sulfuree e le salsobromoiodiche. “Queste ultime, presenti nello stabilimento di Cervia, hanno molteplici usi –  spiega il dottor Zanasi – Dalle cure inalatorie per le faringiti, tonsilliti, laringiti, otiti e bronchiti, alla vasca termale o ai fanghi per l’artrosi, la riabilitazione motoria, il benessere dell’apparato genitale femminile, o i percorsi vascolari per le insufficienze venose o arteriose. Un altro capitolo importante riguarda la psoriasi: diminuiscono le ricadute e le riacutizzazioni, migliora lo stato generale e i pazienti possono permettersi di assumere meno farmaci, riducendo così gli effetti collaterali”.
Non solo, conclude il dottore: a trarne giovamento è anche il portafogli. “I pazienti risparmiano i costi di una terapia farmacologica, sicuramente più costosa, e d’altra parte ne beneficiano anche le casse dello Stato”.

Angela Nobile: in uscita il nuovo singolo “I Sensi”

rubrica a cura di Fabrizio Capra
Il 7 giugno esce in radio e negli store digitali “I Sensi”, il nuovo singolo della cantautrice siciliana Angela Nobile. Il brano, che sarà accompagnato dal videoclip,  anticipa l’album “Acqua” (in uscita a breve).

Angela Nobile foto 1I Sensi” (Tantamuri Records) è il nuovo singolo della cantautrice siciliana Angela Nobile, in uscita venerdì 7 giugno in radio e negli store digitali. Il brano, che sarà accompagnato dal videoclip, è il primo estratto che anticipa l’album “Acqua” (in uscita in autunno) quasi interamente scritto da Lorenzo Vizzini, con la partecipazione di Mario Incudine sia come autore che come interprete. La produzione musicale è di Iacopo Pinna e Lorenzo Vizzini mentre la direzione artistica del progetto è a cura di Barbara Catera.
Sono mille persone diverse, fragile guerriera, timida esibizionista, patetica folle ed educata ribelle – racconta Angela -. Da queste mie infinite personalità e da un’incoerenza disarmante, che mi appartiene nel profondo, nasce questo ultimo progetto dal nome ‘Acqua’ di cui ‘I sensi’ è il primo singolo.Mi sono divertita moltissimo ad interpretare questo brano molto interessante e super sfrontato.La protagonista non è una donna che non sa gestire le sue voglie, non è una donna che non sa dire no ma è una donna talmente donna che non vuole rinunciare e che quindi si lascia consapevolmente trascinare dai propri sensi, senza prendersi sul serio”.
Nel videoclip, in uscita a breve, Angela Nobile è una “007” che si prende gioco degli uomini per riempire le sue tasche di gioielli e preziosi: “una donna senza paura a cui non serve un uomo vicino per sentirsi tale ma le basta solo se stessa. È qui che torna la mia vera personalità, nel sentirmi talmente sicura e forte da non avere bisogno di un uomo vicino solo per sentirmi nel posto giusto. Quel tipo di donna che gli uomini evitano infatti, perché è quel tipo di donna che non lascia loro l’illusione di essere un Eroe; lo stesso tipo di donna che lotta da sempre contro le stupide idee che ci hanno messo in testa da bambine, per cui noi vestire di bianco e rosa giochiamo con le bambole, facciamo le faccende domestiche e aspettiamo che l’uomo dagli occhi azzurri sul suo cavallo bianco”.
Angela Nobile - COVERL’album “Acqua” uscirà in autunno, la cantautrice siciliana spiega la scelta di questo titolo: “L’acqua è fredda o calde, dipende da quale è il suo contenitore, il suo spazio, dipende dalle stagioni, se di mare o di fiume, se dolce o salata, se di giorno o di notte.L’acqua è ovunque ed è tutto. È vita, è sete ed è fame! È pulita o sporca, limpida o torbida come il fango. È incazzata o cheta. L’acqua salva,bagna, idrata, fa respirare ma può anche distruggere, affogare, disperdere. Incontrollata ed incontrollabile ma indispensabile. L’acqua non conosce diga che possa fermarla. Filtra anche se da una millimetrica fessura lei filtra e va avanti. Occupa tutto lo spazio che le si dona, cambia forma, ha un fantastico suono ed anche un buon sapore volendo, un buon odore. A volte disseta a volte avvelena, a volte non sa di nulla. Ti ci puoi specchiare, ci puoi ballare, sentirti libero, procreare, dare alla luce un figlio e ci puoi anche morire. Come l’arte, come la musica ed un po’ anche come me! Come il bisogno sfrenato che ho di fare, come l’ambizione che mi corrode le budella, il desiderio di esprimere che mi mangia il cervello che supera anche le mille dighe che la mia saggezza si impone”.

Angela Nobile inizia il suo percorso artistico quasi per gioco nell’estate 2007 quando scopre le sue doti vocali con il Maestro Barbara Catera che ancora oggi è per lei mentore, guida e insostituibile vocal coach. Da subito sperimenta generi diversi mettendosi in gioco in grandi contesti e arriva, per il suo primo provino agli studi della trasmissione tv “X Factor”. Partecipa a diversi concorsi canori raggiungendo sempre risultati gratificanti, come la fase finale del Festival di San Valentino a Terni nel 2009.
Angela Nobile foto 2Nel 2010 è all’interno dell’Accademia di Sanremo. Nel 2011 accede alla fase finale delle selezioni per “Amici”, il talent show diretto da Maria De Filippi.Dopo si dedica alla formazione di una band e dal 2012 si esibisce nella sua Sicilia. Nel 2012 realizza il primo videoclip, diretto da Rita Abela, con la canzone inedita “Ma l’amore cos’è” di Chiara Catera. In questo periodo inizia a prendere forma il progetto discografico “In bilico”. Nel 2013 si classifica nella terna finale al concorso “Cantagiro”. Nello stesso anno forma anche un trio jazz e uno acustico con i quali continua le esibizioni concertistiche. Nel 2014 approda a “The Voice of Italy”, il talent show di Rai 2, nel quale ha riscosso grandi consensi di pubblico e di critica. Nel team di J-AX, infatti, è stata apprezzata, oltre che per la penetrante vocalità, anche per il suo inconfondibile stile: connubio perfetto che fa di lei un’artista dal forte carattere. Sempre nel 2014 è la volta di Rai 1 con Domenica Inin cui sarà impegnata fino alla fine dell’anno. Nel 2015 ha partecipato ai concerti del suo Vocal coach JAX aprendo le date siciliane di Catania e Palermo con dei brani dello stesso vocale coach riarrangiati per l’occasione. Nel 2016 si è avvicinata anche al mondo del teatro e del musical dando vita, con altre colleghe, ad una compagnia teatrale e portando in scena una rivisitazione del famoso musical Fame e un testo inedito dal titolo LIFE nell’appena trascorsa estate 2017. Nel 2017 partecipa anche come concorrente del talent show diretto da Maria Defilippi, TU SI QUE VALES, ottenendo consensi da giudici e pubblico e arrivando alla fase finale della competizione.Sia a luglio sia ad agosto 2017 ha collaborato all’apertura dei concerti di JAX e FedezalTeatro Greco di Taormina. Nell’autunno 2017 arriva tra i 60 semifinalisti di Sanremo Giovani con la direzione artistica di Claudio Baglioni.Nel gennaio 2018 esce con il suo singolo “Un vuoto al cuore” in programmazione nelle radio nazionali e regionali.Nel Marzo 2018 prende parte come attrice al Corto “Zagara e Cemento”, tratto dall’omonimo racconto di Aldo Mantineo con la regia di Paolo Grezzi.Nel Maggio 2018 esce su tutte le piattaforme digitaliil suo secondo singolo “La vita in 2”. Impegnata attualmente nella preparazione di un nuovo Musicaldal titolo “the Barnum circus”, tratto dal film uscito nell’inverno scorso “The greatest showman”, nel ruolo protagonista di Jenny Lind.Nel novembre 2018 esce su tutte le piattaforme digitali il suo terzo singolo “Vivere”. Impegnata attualmente con la produzione del suo primo album “ACQUA” in uscita il prossimo autunno e nella preparazione del musical “Rhapsody”, con le musiche dei Queen, nel ruolo protagonista di Killer Queen.

Controcorrente: il primo documentario a impatto zero. Sabato a Fontanetto Po (Vc) si piantano gli alberi per un nuovo bosco

a cura della Redazione

Controcorrente-documentario-impatto-zeroIl documentario CONTROCORRENTE – Lo stato dell’acqua in Italia, sarà il primo a impatto zero dal punto di vista ambientale.
Gli autori, Claudia Carotenuto e Daniele Giustozzi, insieme alla troupe, ai sostenitori del documentario, ai volontari del paese e a tutti coloro che con guanti e vanga avranno voglia di dare il loro piccolo grande contributo, si troveranno il 23 marzo, dalle ore 12.00, presso l’Antico Mulino Riseria San Giovanni, a Fontanetto Po, per far nascere un nuovo bosco.
Si tratterà, infatti, di piantare alberi, in numero tale da compensare le emissioni di anidride carbonica (CO2) prodotte durante  la realizzazione del docu-film ambientalista.
In realtà ne saranno piantati molti di più (circa 200) e prenderà vita in questo modo il bosco di Controcorrente.
Nonostante le accortezze e l’attenzione nei confronti dell’ambiente, per la realizzazione di Controcorrente sono stati emessi circa 2613 kg di Co2 eq.

Claudia Carotenuto e Daniele Giustozzi con Salvatore Micillo

Claudia Carotenuto e Daniele Giustozzi con il sottosegretario Salvatore Micillo

Il Calcolo della Carbon Footprint è stato ultimato da due studenti di Economia dell’Ambiente della Cultura e del Territorio dell’Università di Torino e permetterà di compensare quelle emissioni necessarie alla realizzazione di un prodotto cinematografico, rendendo Controcorrente il primo documentario a impatto zero.
Il terreno, della superficie di quasi 4mila metri quadrati, si trova lungo la Roggia Camera ed è stato messo a disposizione dal Comune di Fontanetto Po, che l’ha affidato in comodato d’uso all’EnteParco del Po.
A riprova di una concreta sensibilità nei confronti dell’ambiente da parte della Sindaca Claudia Demarchi e la dimostrazione che la collaborazione fra soggetti pubblici e le alleanze fra pubblico e privato possono avere ricadute importanti.
Il Comune di Fontanetto Po e l’Ente-Parco del Po sono, infatti, congiuntamente impegnati a promuovere lo sviluppo locale sostenibile, con particolare attenzione alla riqualificazione del paesaggio rurale e all’organizzazione di un sistema di fruizione ecocompatibile, di aree di pregio ambientale e paesaggistico.
controcorrenteIl “Bosco di Controcorrente” si troverà nelle vicinanze della dorsale cicloturistica VENTO, di prossima realizzazione (ma già oggi frequentata da chi si avventura sulle attuali “strade bianche”), che collegherà Venezia a Torino seguendo, anche in questo caso “contro corrente”, il corso del fiume Po.
L’evento è aperto a chiunque voglia partecipare ad una giornata così importante per l’ambiente. Sarà una festa, un motivo per trascorrere del tempo insieme e per riunire finalmente tutte le persone che gravitano attorno a questo progetto…e non solo. Per questo motivo cibo e musica sono ben
accetti. Sarà una giornata di condivisione.

risaie-vercellesi-foto-c.-lenti-archivio-aree-protette-po-vercellese-alessandrinoControcorrente
è un documentario sullo stato dell’acqua in Italia, un reportage on the road, un’inchiesta e una missione ambientalista di una giornalista e di uno studente di economia dell’ambiente che attraversano la Penisola per indagare l’aspetto ambientale, economico, politico, sociale e storico dell’acqua.
Un viaggio andata e ritorno in quindici regioni italiane, documentando altrettante realtà, dai ghiacciai del Piemonte al delta del Po, fino alla terra siciliana martoriata dalla mafia, passando per la laguna di Venezia e i cantieri mai terminati delle dighe calabresi. Incontrando, tra gli altri, i ricercatori del CNR, quelli del CMCC, gli attivisti di Greenpeace e i volontari di Legambiente.
Tutto questo è stato possibile grazie al sostegno di centinaia di persone che hanno creduto nel progetto. Le riprese del documentario sono state finanziate grazie ai fondi raccolti sulla piattaforma di crowdfunding Produzioni dal Basso.
La campagna di raccolta fondi, per chi volesse sostenere il progetto, è aperta al seguente link: https://www.produzionidalbasso.com/project/controcorrente/
Al momento il documentario è in fase di montaggio e uscirà a giugno. Una volta ultimato, le emissioni derivanti dalla post-produzione verranno compensate in un secondo evento.

Informazioni:
Mail: ​controcorrentedoc@gmail.com
Facebook e Instagram: @controcorrentedoc