Omar Sospiri: una foto che riesce a metterci in guardia contro l’abbandono

di Fabrizio Capra
La Foto della Settimana di oggi è di Omar Sospiri, uno scatto che ci deve far riflettere su come ci dobbiamo impegnare contro l’abbandono dei nostri luoghi.
omar sospiri

foto di Omar Sospiri

Quando ho visto lo scatto scattato da Omar Sospiri ho impiegato una frazione di secondo per dire l’ho trovata, la Foto della Settimana, e per sviluppare in me una riflessione.
Da sempre quando mi imbatto in luoghi abbandonati, sia di persona sia nelle immagini, penso a quanto del nostro patrimonio, fatto di storia e cultura, stiamo cancellando.
Poi nella mia mente si è aperto un flash: le immagini delle città e dei paesi deserti, al punto da sembrare quei villaggi del far west abbandonati, per arginare e circoscrivere ciò che ci sta preoccupando: il Coronavirus.
Una situazione triste e surreale.
Impegniamoci a non far morire le nostre città, rendiamole vive.
Altro non mi sento di aggiungere: oggi sarebbe del tutto superfluo.
Posso solo fare i complimenti a Omar Sospiri per la foto.

omar sospiri

foto di Omar Sospiri

Luca Hanuman: uno scatto che ci deve far riflettere sull’abbandonare

di Fabrizio Capra
Nella rubrica di oggi “La Foto della Settimana” uno scatto di Luca Hanuman che ci porta a osservare una casa abbandonata e che mi ha fatto ragionare in scala più vasta a come oggi l’abbandonare è un qualcosa di decisamente, troppo, diffuso.
Luca Hanuman

foto di Luca Hanuman

Come al solito mi trovavo a navigare tra i Social alla ricerca della foto che mi ispirasse l’articolo per la rubrica “La Foto della Settimana”.
Giravo a vuoto fino a quando, entrato nel Gruppo amatoriale fotografico torinese, mi sono soffermato su questa foto proposta da Luca Hanuman.
Si trattava della prima volta che osservavo foto di Luca Hanuman, non lo conosco nemmeno in Facebook, però sono rimasto colpito da alcune sue fotografie.
Una di questa quella che oggi vi vado a proporre per la rubrica.
Nella sua semplicità è una foto che raccontata tante cose ma una in particolare mi ha fatto pensare.
Lo stato di abbandono in cui oramai versano molte situazioni in Italia e non solo.
Stiamo vivendo la fase dell’abbandono, una fase decisamente generalizzata e non voglio entrare nello specifico: ognuno di noi, facendo un esame di coscienza, sa benissimo che cosa ha abbandonato.
Non è mai troppo tardi per riscattarsi e recuperare quando abbiamo abbandonato… è sufficiente, esclusivamente, un po’ di buona volontà e, magari, un pizzico di autocritica, qb, quanto basta come si scrive nelle ricette culinarie.
Le case abbandonate sono come gli uomini. Alcuni tengono duro, altri crollano” (Mauro Corona).

Luca Hanuman

foto di Luca Hanuman

Michele Gavazza: una foto che esprime la decadenza del nostro territorio

di Fabrizio Capra
michele gavazza foto settimana

foto di Michele Gavazza

Michele Gavazza è l’autore dello scatto prescelto per l’uscita odierna de “La foto della settimana”.
Michele, novese di nascita, si divide tra Crodo nel Verbano e Pozzolo Formigaro nell’alessandrino, da sei anni fotografo professionista anche se di fotografia se ne occupa già da sedici anni.
Ha frequentato i corsi professionali della J. Kaverdash e ha partecipato a diverse mostre sia personali sia collettive; sovente è accreditato in festival importanti quale quello del Film di Locarno.
Le sue foto sono sempre particolari e avvincenti, catturano e coinvolgono, vanno osservate con cura anche più volte perché sono in grado di fornire nuovi particolari e spunti interessanti: insomma sanno trasmettere sempre un qualcosa.
Ero certo di trovare una sua foto che mi permettesse di esternare emozioni e pensieri e mi sono trovato, sfogliando gli album in un noto social network, in almeno una decina di scatti che mi hanno fatto crescere forte il dubbio in me su quale scegliere.
Poi la mia attenzione si è soffermata su uno scatto in particolare che molti potrebbero definire “banale” ma che banale non è.
Una costruzione abbandonata, diroccata, inutilizzabile.
Un location che ispirerebbe i tanti fotografi che amano il genere, soprattutto con l’inserimento di una modella più o meno vestita.
Invece quello che mi ha colpito è proprio la solitudine che trasmette questa foto.
Sicuramente si trova sulle montagne di Crodo, dove Michele Gavazza si sbizzarrisce a trovare spunti per i suoi scatti, ma potrebbe essere localizzata in qualsiasi parte della nostra Italia.
Un fabbricato che fa parte del patrimonio storico- sociale delle nostre terre lasciato li al suo destino. Questo è un rustico ma succede per palazzi, case storiche, castelli, chiesette e chi più ne ha più ne metta.
Uno scatto del genere mi trasmette la “decadenza della nostra cultura e del nostro territorio” e la nostra incapacità di fermarla: in questo caso quella contadina e montana, ma, come appena detto, applicabile a tutti gli strati sociali della nostra penisola.
Parliamo tanto della Bella Italia e poi ci dimentichiamo di salvaguardare le piccole cose, un po’ come succede nella vita quotidiana.
Non so quanto può valere, in tal senso, questo scatto di Michele o il mio pensiero ma se nessuno dice o fa niente, nulla si riesce a cambiare.

michele gavazza foto settimana

foto di Michele Gavazza