di Fabrizio Capra
Oggi per il percorso che abbiamo intrapreso sulla strada che ci porta all’8 marzo vi proponiamo Micol Pambieri, una donna che merita un posto di rilievo in questa nostra vetrina, perché la Festa della Donna non è solo fatto di mimose ma è anche il riconoscere i successi delle donne. Micol è una persona vera.

Micol Pambieri, per il suo grande impegno artistico merita a pieno titolo di far parte di questa vetrina che ci accompagnerà fino all’8 marzo, giorno in cui, per “convenzione”, si festeggia la Festa della Donna e che noi vogliamo rendere un po’ meno convenzionale e commerciale.
Ricordo di aver conosciuto Micol un po’ di anni fa: in Alessandria, in quel che fu il Teatro Comunale, per la regia di Beppe Navello, venne allestita “La signorina Julie” di August Strindberg. In quella occasione intervistai Micol Pambieri, attrice protagonista traendone immediatamente un giudizio positivo.
A teatro la rividi con piacere al Municipale di Casale Monferrato sul palco insieme a Renzo Montagnani nella commedia L’Aide memoire.

Era il 1993 e di Micol persi le tracce… per ritrovarle recentemente in occasione dell’uscita del suo primo libro “10K di perversione” che, virtualmente, ci ha rimesso in contatto e devo affermare che ho avuto l’impressione di trovarmi “di fronte” quella che era la ragazza di qualche anno fa, come si direbbe: a modo!
Riavvolgiamo il nastro e vi presento Micol Pambieri.
Nasce a Milano nel… già è vero di una donna non si dice mai l’età, figlia di Giuseppe Pambieri e Lia Tanzi, due grandi del teatro italiano.

Diplomata al liceo classico Manzoni di Milano, a 16 anni inizia la sua carriera teatrale passando dai classici del teatro greco e romano a Shakespeare, Goldoni, Moliere, Strindberg, Ibsen, Pirandello, fino al teatro contemporaneo.
Nel 1993 è nel cast del film “Pacco, doppio pacco e contropaccotto”, per la regia di Nanny Loi, nello stesso film a episodi che vantava nel cast Leo Gullotta, Alessandro Haber, Isa Danieli, Giobbe Covatta, Mara Venier, Enzo Cannavale, Marina Confalone e molti altri.

Nel 2007 scende in campo come imprenditrice per seguire le sue passioni: l’arte e l’architettura.
Nel 2020 Micol Pambieri pubblica il libro 10K di perversione (link all’articolo).
Come si dice: un vero personaggio e un personaggio vero.
Ultimamente si sta cimentando nel campo della fotografia e in merito mi ha confessato: “È solo una passione totalmente istintiva”. Però solo chi ha istinto, testa e cuore riesce a catturare, con la macchina fotografica, delle vere emozioni, proprio come gli scatti di Micol.
Una ragazza che sa mettersi in gioco e che sa quello che vuole.
Micol è soprattutto una persona vera, ecco perché si merita questo spazio.